| inviato il 30 Giugno 2014 ore 16:47
In una intervista di qualche tempo fa il fotografo ha chiarito le sue idee ed ha dichiarato: "[...] Quando fai una foto potente, e non sto parlando di una foto carina, non importa che mezzo usi [...] Qualcuno dirà che i cieli sono un po' troppo blu, e la carne un po' troppo rossa, ma quel che conta per me è il contenuto. [...] Che cosa è legittmo? Usare una Leica per scattare pellicola in bianco e nero per poi sviluppare e correggere luci e ombre in stampa? O scattare in RAW con una canon 5D, ottenendo un'immagine piatta e grigiastra da correggere in seguito, magari con vignettature e colori selettivi?[?] Quindi perché dovrebbe essere contrario al'etica usare Hipstamatic, un software che crea immagini a colore e perfettamente a fuoco? Qual è più ?realistico?" Voi che ne pensate? Specifico che Hipstamatic è un app per iphone |
user3834 | inviato il 30 Giugno 2014 ore 16:54
Mic non ho capito che c'entra? |
| inviato il 30 Giugno 2014 ore 17:01
Si scusa, stavo leggendo quello che ha postato Matteo su Michael Christopher Brown, che a quanto pare scatta le sue foto con iphone e in una sua intervista ha rilasciato quanto ho scritto prima |
user3834 | inviato il 30 Giugno 2014 ore 17:07
ah ok |
| inviato il 30 Giugno 2014 ore 17:17
“ Sai quanti ti dicono che le foto le fà il mio amico con la reflex a 300 euro... E la maggior parte sta qui dentro „ Peggio ancora se l'amico con la reflex si mette a tenere anche i corsi di fotografia! è successo anche questo! |
| inviato il 30 Giugno 2014 ore 17:39
non solo i corsi. Dei workshop. × della loro madre troia lurida sifilitica |
| inviato il 30 Giugno 2014 ore 17:41
ma i tamburi siamo noi che diamo retta a questa gente. Non mi dilungo perchè tirerei in ballo per esempio persone di questo sito, che anche non conoscendole, dai loro post si capisce molto (e non parlo solo di foto) |
user44968 | inviato il 30 Giugno 2014 ore 18:07
io i matrimoni non li faccio più se non per dare una mano a papà che è vecchiotto quella volta all'anno che torno in patria, e si lamenta non solo dei fotografi della domenica, ma anche dei colleghi "regolari" che spuntano e muoiono come funghi che pur di lavorare si svendono a prezzi bassissimi pur di lavorare e rubare clienti, e poi non solo lavorano male, ma non ci rientrano nemmeno con le spese, e in spagna le tasse sono più basse che in italia... per i fotogiornalisti blackdiamond, io di italiani "anarchici" ne conosco diversi, con alcuni ci troviamo in giro e si trovano bene, il discorso, che poi è da estendere a tutti i settori lavorativi è sempre il solito, si vive sotto ricatto, o stipendio o a casa, certo diversamente si rischia a rinunciare allo stipendio, ma secondo me si vive meglio, a patto però anche di fotografare in modo diverso. io ad esempio ho lasciato un agenzia grande, per una piccolissima, ma almeno faccio come mi pare... le mie foto finiscono dove finivano prima, oggettivamente guadagno di meno ma sono libero, il che non è poco. poi però c'è da fare anche una critica a noi stessi, e cioè, premesso che in italia solo a roma e a milano ci sono più fotoreporter freelance che in tutta la spagna. e in spagna (per chi non lo sapesse sono spagnolo) tutti quei carrozzoni dietro ai politici non ci sono. e io mi chiedo, ma se berlusconi esce di casa per andare ai servizi sociali, e tra fotografi e troupe televisive ci sono circa 200 persone.....in italia ci sono 200 giornali o 200 tv che possono garantire un pagamento a quello stesso servizio? anche noi siamo delle cime, se tutti andiamo a fotografare la stessa cosa ce la cerchiamo! non credi? |
| inviato il 01 Luglio 2014 ore 0:19
Non me ne vogliano gli ipotetici interessati, ma non considero fotografi gli autori delle foto di Novella. 2000 e simili. Per collegarmi al discorso dei "fotoreporter" che tampinano Berlusconi. Cmq ti do ragione |
| inviato il 01 Luglio 2014 ore 1:01
Io, dal basso delle mie misere capacità fotografiche, vedo molto spesso (purtroppo) alcune delle cose che citate. Molti miei coetanei (o comunque che stanno nella fascia tra i 14 e i 20 anni) si comprano la reflex, o meglio se la fanno comprare, e si gasano per aver venduto una foto a 8 cent su qualche microstock o aver fatto un servizio a qualche ragazza viziata per 20€, non sapendo di regalare le proprie foto. Il problema è che questa gente che adesso ha magari 20 anni, tra altrettanti "ruberà" quel poco di lavoro rimasto ai fotografi con la bottega, quelli che stanno aperti con matrimoni e comunioni. Poi, parlando dei "fotografi" di gossip, cito una battuta addirittura di mio nonno: "Ma il Berlusconi non si scioglie con tutte quelle luci li?". Li trovo abbastanza ×, sia perché spesso producono lavori di bassa qualità, sia perché non fanno altro che sminuire la figura del fotografo professionista. |
user44968 | inviato il 01 Luglio 2014 ore 8:42
“ Non me ne vogliano gli ipotetici interessati, ma non considero fotografi gli autori delle foto di Novella. 2000 e simili. Per collegarmi al discorso dei "fotoreporter" che tampinano Berlusconi. Cmq ti do ragione „ lo sai però che quelli sono coloro che campano meglio??? e ti dirò anche una cosa, la pochezza delle loro foto, si contrappone ad un lavoro di studio dei soggetti e delle situazioni e del senso della cronaca(seppure la cronaca sia rosa) che è molto più alta di certi fotoreporter da reportage impegnati, mi spiego meglio, quelli studiano! cosa che i presunti artisti della cronaca non fanno. studiano molto di più nella fase di progettazione del servizio loro (quelli di novella 2000) che quelli che fanno cronaca nera che nella maggior parte improvvisano. io è un pò di tempo che non vado più in zone calde, ma ad esempio ho visto qualche tempo fa un noto giornale italian pubblicare online "un reportage fotografico degli scontri in ucraina" io non so se era il fotografo ad essere scarso, o l'editor a non capirci niente, ma era davvero brutto! senza ne capo ne coda, c'erano si delle immagini forti, ma circondate da tante cozzaglie, l'uso degli zoom era evidente, creando disomogeneità tra le foto e sembrava davvero di stare in mare aperto col mal di mare, ogni foto scollegata dalle altre e senza un filo conduttore... poi quando morì il fotoreporter italiano(che non conoscevo), di cui si parlo solo grazie al fatto che in quel weekend non si poteva parlare di politica per via della legge che lo impediva essendo gli ultimi due giorni, per raccontare la sua vita, tirano fuori delle sue foto che erano davvero bellissime (e io sono molto critico anche ci grandi fotografi, figuriamoci quelli sconosciuti)....allora mi chiedo, perchè non sono state pubblicate? chi difronte a due prodotti così diversi per qualità opta per uno o per l'altro? qual'è lo standard? qual'è il futuro della nostra professione se in una logica del prezzo non si da più spazio alla qualità? |
| inviato il 01 Luglio 2014 ore 9:47
certo che campano meglio, se il mercato chiede determinate foto, è normale che chi scatti così viva di rendita. Ti do ragione anche per quanto riguarda la moltitudine di fotografi "in ombra", che sopravvivono a stento, fanno i freelance per due lire e ci lasciano la ghirba. Sono molto preoccupato anche io del futuro dei professionisti seri, anche non essendo io tale, perchè ne risente la qualità in molteplici strati. Ma poi siamo sinceri, basta vedere che le persone si preoccupano più dei mi piace ricevuti e come fare a ringraziare per visite e menate varie, che di interessarsi veramente alla fotografia..... Che se dico che Nino Migliori farà una mostra/conferenza, nessuno mi caga, ma manco per interessarsi chi sia nino migliori. Che se faccio presente che la magnum per 3 giorni permette di comprare molte sue foto autografate a 73 euro circa, non ho visto un commento (ma nemmeno ci sono andati sul sito magnum), ma il post sulle scie chimiche ha 8 pagine piene. alchè dico "ma dove vogliamo andare? che vogliamo pretendere?" Fortunatamente per il world press photo ci sono ancora ottimi scatti (ovviamente tema reportage). Spero continui così. Pochi (purtroppo) ma buoni |
user44968 | inviato il 01 Luglio 2014 ore 10:23
come vedi, molti si stanno mettendo in proprio...perchè è inutile andare in bangladesh a fare un reportage sullo sfruttamento del lavoro delle multinazionali, quando il primo sfruttato sei tu! |
user44968 | inviato il 10 Luglio 2014 ore 11:05
l'italia, ma il mondo in generale, è un posto davvero strano. tutti si lamentano che pagano troppe tasse, che i politici sono corrotti ....ma poi li votano e sempre gli stessi, tutti che amano a parole, ma poi coi fatti... vi segnalo questo topic, esempio lampante del male che ci facciamo da soli: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=935935 |
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