user1802 | inviato il 04 Febbraio 2012 ore 13:35
“ Uhm... qualcosa mi dice che l'ironia non è stata colta. Io non mi sognerei mai si stoccare jpg. ;-)
„
L'ironia no ma il senso del tuo post si.
Almeno... credo.  |
| inviato il 04 Febbraio 2012 ore 14:12
ciao, archivio le mie foto in modo un po maniacale:
scatto solo in raw e archivio con bridge su un hd esterno da 2tb.
nell'ahd ho 4 cartelle madri:
-DA SMISTARE- inserisco qua le foto che scarico dalla macchina, a volte passano più sessioni di foto prima che abbia tempo di dividerle così facendo so dove sono tutte le ultime foto da smistare. una volta divise le foto la cartella si svuota. chiaramente prima di smistare elimino le foto che ritengo sbaglite. non tengo tutto, secondo me una foto sbagliata è sbagliata indipendentemente dal valore affetivo, artistico od altro...
-DA STAMPARE- qua va copia delle foto di cui desidero una stampa, una volta eseguita la stampa la cartella si svuota. l'ho creata in modo da ritrovare subito le foto che voglio stampare senza doverle cercare tra mille e mille file anche perchè il più delle volte accumulo più foto di categorie diverse prima di stamparle.
-FOTO VARIE- in questa cartella c'è tutto il malloppone di foto. la cartella è divisa in sottocartelle nominate per argomenti es PAESAGGI, AVIFAUNA etc., un po come il forum. a loro volta le cartelle sono divise in sottocartelle chiamate con il nome del luogo e la data. all'interno di quest'ultima cartella inserisco i file raw.
-SELEZIONATE- questa cartella è un po la copia di quella chiamata "foto varie" con la differenza che nell'ultima sottocartella inserisco solo i file che ritengo "belli" e quelli di cui eseguo postproduzione. il file raw mantiene il suo nome originale mentre il file elaborato lo salvo in tiff e il nome sarà come il raw originale con l'aggiunta di un titolo a mio piacere. (per questa fase ho un po copiato da juza). così facendo e non potendo effettuare per questioni di tempo la postproduzione su tutte le foto che faccio ho a portata di mano una serie di foto "belle" che mi possono servire per presentazioni o latro...
so che usando bridge potrei evitare varie cartelle aggiungendo dei filtri ai file, ma con questo sistema di cartelle non sono vincolato ad un programa per il recupero dei file.
di tutto eseguo il back up su hd esterno da 500gb ogni volta che varia "pesantemente" l'archiviazione.
spero di essere stato un po chiaro e magari un pochino utile.
allego foto con schermata di bridge che magari aiuta a capire
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| inviato il 04 Febbraio 2012 ore 14:21
“ Poi butto tutto dentro un nas raid 1 con abilitato smart monitoring (ti avvisa che un disco potrebbe rompersi prima che succeda). Lavoro le foto anche lì usando iscsi che ha buone performance. „
mi interessa particolarmente questo apsetto...sto per riempire il mio hd esterno quindi a breve dovro per forza di cose acquistarne uno e mi stavo chiedendo se avendo le foto su un nas di rete riesco cmq a lavorarle da Lightroom e photoshop ad una velocità decente...è possibile anche se sconsigliabile...? Aggiungo che vorrei lavorarci in wireless e il router è ancora in banda g quindi 54mb prima o poi aggiornero anche quello ma per il momento non è cosa... |
| inviato il 04 Febbraio 2012 ore 16:23
Con le foto su NAS e collegamento WIFI non riesci a lavorare in modo fluido, io RAW sui quali prevede di lavorare in locale (es: gli ultimi 100 Gb di scatti) e sposto quelli più vecchi sul NAS tenendoli comunque nella libreria di Lightroom così in caso di necessità li posso comunque utilizzare.
Per la questione backup, io proteggo i files in locale con TimeMachine e quelli su NAS con una seconda copia su disco esterno USB perchè il mirroring via RAID protegge in caso di guasto ad uno dei dischi, ma non in caso di cancellazione accidentale. |
| inviato il 04 Febbraio 2012 ore 18:04
1.
- scatto soltanto in raw, salvate in una struttura di cartelle ANNO->AAAAMMGG_TITOLO (2012 -> 20120112_Lapponia)
- tutto gestito in Lightroom
- jpeg generati vanno in una cartella EXPORT/nomedelexport temporanea (di solito li cancello dopo un pò - possono essere semplicemente rigenerati da LR)
2.
- files rinominati AAAAMMGG_titolo_#### (20120112_huskyrace_0001)
3.
- tutto l'archivio foto é su un disco interno
- il tutto é salvato con sw di backup su un'altro disco interno e su due dischi esterni(il sw di backup impiega molto tempo ma verifica ogni singolo file salvato, cosa che con semplice copi-incolla non avviene)
Forse un'attimino complicato o eccessivo ma ho addotato questo sistema tanti anni fa e cosi so esattamente dove vivono le mie fotografie. |
| inviato il 05 Febbraio 2012 ore 13:37
“ Con le foto su NAS e collegamento WIFI non riesci a lavorare in modo fluido, io RAW sui quali prevede di lavorare in locale (es: gli ultimi 100 Gb di scatti) e sposto quelli più vecchi sul NAS tenendoli comunque nella libreria di Lightroom così in caso di necessità li posso comunque utilizzare. „
GRazie del contributo.... Lo immaginavo però volevo capire se per esempio da un nas si può sfogliare in maniere abbastanza fluida una cartella contenente tanti RAW e magari scegliere di esportarne qualcuno ecco, oppure fare qualche lavoro di minimo tipo applicazione di sharpen e poi esportazione in jpeg...più o meno è quello che mi interesserebbe e ho visto che un utente prima ha scritto che otteneva buone prestazione e allora volevo sapere cosa ne pensava |
| inviato il 05 Febbraio 2012 ore 17:31
Io scatto in RAW.
Una volta scaricate le foto, le visiono tutte selezionando quelle da tenere e cancellando le altre. Le elaboro tutte, archiviando il RAW e il TIFF 8 bit in apposite cartelle divise per tipologia: animals, birds, landscapes, italy, sport, world, ecc. e successive sottocartelle.
Effettuo un backup su HD esterno WD book elite una volta al giorno.
Il prossimo passo sarà sicuramente quello di effettuare un secondo backup.
Andrea. |
| inviato il 06 Febbraio 2012 ore 10:48
Bafman ero indeciso se buttarla in vacca o rispondere seriamente
Lucafolis wifi lavora a 54 Mbps ma in realtà la banda netta è la metà, quindi lascia stare la lavorazione dei RAW, tra l'altro se succede qualcosa nel segnale, es. c'è un antifurto nei dintorni che disturba, rischi di perdere tempo e modifiche. Io il NAS lo collego con il cavo ethernet usando iSCSI, con MAC c'è qualche problemino di disconnessione dell'unità, con Windows va forse addirittura meglio perché pare ci faccia una cache che dà l'impressione di velocizzare la scrittura.
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| inviato il 06 Febbraio 2012 ore 12:52
Faccio tutto manualmente, per ora.
Divido i salvataggi in base alla fotocamera che ho utilizzato, quindi avrò una cartellina "D700", un'altra "D300s" e così via, anche per le fotocamere vecchie. all'interno di ogni cartellina delle fotocamere, le immagini, solo i RAW, sono suddivise in altre cartelle con la dicitura "anno_mese_giorno_Y_X", dove con Y indico se sono foto di "lavoro", "ricerche", "personali", "famiglia", "test", ecc.. mentre con X indico un aspetto più specifico, tipo "valle Imagna, natura, marmotte, cervi" in modo che mi faciliti una eventuale futura ricerche. Ogni cartella delle fotocamere sono backuppate in tempo reale su un altro HDD esterno. Tutte le fotografie scattate con fotocamere che non possiedo più, vengono masterizzate su DVD e mantenute comunque su un HDD esterno. Ogni anno faccio comunque un back-up su DVD anche delle fotocamere ancora in uso. Le foto elaborate che reputo definitive, le inserisoc in una cartella divise per settori (paesaggi, ritratti, matrimoni, animali, uccelli, astro, ecc...) e faccio una copia su un secondo HDD. Per ora mi è andata sempre bene e non ho mai perso nulla nemmeno dopo crash fisici di un HDD
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| inviato il 06 Febbraio 2012 ore 12:59
grazie Zioigor era quello che volevo sentire... |
| inviato il 11 Febbraio 2012 ore 17:36
Con un Wifi veloce (N) non dovresti avere problemi a lavorare in remoto da un NAS, poiche' e' praticamente come lavorare in rete a 100Mbit (seppure in realta' ci sono parecchie limitazioni tipo distanza dal router, interferenze etc).
Quando apri un file in Photoshop questo finisce dritto dritto nella ram (se sufficiente a contenerlo), il disco viene usato poco e niente.
Diverso se usi Lightroom che e' un po' piu' esigente in questo senso, ma in ogni caso usa molto caching quindi non c'e' un grosso problema.
Seppure dunque possibile, personalmente non lavorerei in questo modo per questioni di consistenza. In ogni caso e' sempre meglio un cablaggio rete ethernet (in media piu' veloce del 50% di un wifi N).
L'unico modo con cui collegherei un NAS e' in Gigabit tramite switch (se il nas lo supporta). Eviterei anche USB e similari. Soprattutto se devi trasferire grosse quantita' di dati.
Ciao
G.
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| inviato il 11 Febbraio 2012 ore 19:24
grazie del tuo contributo in effetti era quello che speravo mi dai qualche speranza...solo su una cosa non sono d'accordo
“ Eviterei anche USB e similari. Soprattutto se devi trasferire grosse quantita' di dati. „
nel senso che le nuove USB 3 sono la connessione più veloce esistente tolta la Thunderbolt di Apple e cmq se non usassi quella cosa dovrei usare? e-SATA?
Comunque io anche con grosse quantita di file e l'USB 2 mi sono sempre trovato abbastanza bene...o meglio per me così è sufficiente.. |
| inviato il 11 Febbraio 2012 ore 23:45
Mica ho detto che USB 2.0 è una schifezza, e in ogni caso sistono connessioni ben più veloci dell'USB 3 tipo la fibra ottica o la 10 Gbit. Ma non sono molto casalinghe :)
Gigabit è ancora lo standard per via del cablaggio ed è molto affidabile ed è più veloce del doppio della USB 2.0.
USB 3.0 è la connessione diretta più veloce che c'è, ma l'affidabilità e la velocità dipendono dai controller e un buon NAS può costare molto. eSata è un esempio di quanto questo può essere un problema, visto che molti controller sono una ciofeca.
Ma l'USB 3 promette bene e finalmente è veramente più veloce...il problema è che che alcuni dischi sono anche più lenti del suo limite teorico...ma questo è altro problema!
Ciao!
G.
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| inviato il 12 Febbraio 2012 ore 13:36
USB 3 è abbastanza standard quindi i controller delle schede madri onboard sono abbastanza buoni, con quelli PCI bisogna stare un pò più attenti. L'eSata era velocissimo ma i controller una tragedia...
Dicevo la gigabit perchè quasi tutte le schede madri, anche le vecchie che hanno solo USB 2, hanno almeno una porta quindi come standard è veloce, affidabile e diffuso, il cablaggio costa poco e la velocità è molto buona.
Ciao!
G.
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