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io non so di preciso cosa possa fare. ti dico per certo però che la mia 5D2 ha sopportato davvero di tutto (abbinata al 17-40 tropicalizzato). non so per quante volte si è trovata a gocciolare da ogni dove, sotto la neve, la pioggia, la terra e la polvere. mirino completamente bagnato e idem per il corpo (display e tasti compresi). non mi sono mai messo sotto una tempesta.. però di acqua ne ha presa veramente parecchia... mai un problema. ormai vado sul sicuro e non mi faccio problemi in nessuna condizione
La verità è che tutti i produttori su questa faccenda prendono per i fondelli gli utenti.
Usano il termine tropicalizzazione per dire che hanno messo qualche dispositivo (solitamente guarnizioni) che rende l'ottica o la macchina un po' più resistente agli schizzi d'acqua rispetto alle macchine e le ottiche che non incorporano nessuno di questi dispositivi
Usano questo termine perché tradizionalmente usato in fotografia per indicare questa caratteristica senza per altro garantire nulla di preciso in proposito Nel senso che se prendi pioggia e ti entra acqua in una macchina o ottica tropicalizzata non puoi pretendere una riparazione in garanzia perché questo tipo di danno è comunque escluso dalla garanzia in qualsiasi caso. Quindi se fai prendere acqua a una macchina o ottica tropicalizzata è sempre e comunque a tuo rischio e pericolo.
Se invece fossero un pochino più onesti classificherebbero l'attrezzatura secondo grado IP (come si fa per le attrezzature industriali) ma in quel caso se ti entrasse acqua perché hai preso pioggia allora avresti diritto a un intervento in garanzia.
Inoltre una attrezzatura per essere classificata secondo grado IP deve aavere un certificato emesso sa un ente terzo che fa delle prove di "impermeabilità" secondo il grado e nelle modalità stabilite dalla norma EN60529
Non di meno bisogna anche dire che generalmente le macchine re le ottiche di qualità secondo me oggi sono ben resistenti alla pioggia io in questo senso non ho mai avuto problemi e di pioggia ne ho presa parecchia nei paesi tropicali con la D200, per cui onestamente questa ritrosia della case a fare le cose epr bene la capisco poco e la spiego solo in due modi 1) consigli degli uffici legali in termini di garanzia prodotto 2) difficoltà a certificare una macchina non abbinata a un'ottica specifica e un'ottica non abbinata a una macchina specifica In realtà il no. 2 è un problema superabile da aziende tipo nikon e canon il problema no. 1 un po' meno...
Morale della favola ad oggi il termine "tropicalizzato" è essenzialmente solo marketing...
“ Morale della favola ad oggi il termine "tropicalizzato" è essenzialmente solo marketing „
neanche, perchè le case non lo usano. Lo usano gli utenti sui forum... Se guardi il sito canon, nella descrizione prodotti si indica genericamente "Resistente all'acqua e alla polvere" o altre locuzioni che come hai detto giustamente non vanno a "garantire" nulla
Ciao a tutti, sono nuovo, ho appena cambiato la mia d5200 con una 750, obb. 24/70 f. 2,8; quindi tropicalizzati tutti e due e mi chiedo fin dove posso spingermi. Come letto nei vari commenti vedo che molti hanno lo stesso mio dubbio, non so se qualcuno ha già chiesto della 750 e quindi eventualmente lo richiedo: posso scattare sotto la pioggia e che tipo di pioggia può sopportare, leggera, media? và da se che se fosse un forte temporale la proteggerei tenendola al chiuso nello zaino impermeabile. Grazie a chi vorrà rispondermi
“ sono nuovo, ho appena cambiato la mia d5200 con una 750, obb. 24/70 f. 2,8; quindi tropicalizzati tutti e due e mi chiedo fin dove posso spingermi. Come letto nei vari commenti vedo che molti hanno lo stesso mio dubbio, non so se qualcuno ha già chiesto della 750 e quindi eventualmente lo richiedo: posso scattare sotto la pioggia e che tipo di pioggia può sopportare, leggera, media? và da se che se fosse un forte temporale la proteggerei tenendola al chiuso nello zaino... „
Il mio spassionato consiglio è di aprire il manuale della tua D750 e andare a leggere il capitolo che parla dell'impiego della fotocamera. Sicuramente troverai scritto qualcosa del tipo: evitare di sottoporre la fotocamera a eccessivi livelli di temperatura o umidità... se l'apparecchio si bagna asciugatelo con cura. Sporcizia, fango, sabbia, polvere e liquidi possono provocare seri danni alla fotocamera. Etc.
Finché non entra l'acqua o la polvere. Risposta del caxxo, ma è l'unica possibile.
“ posso scattare sotto la pioggia e che tipo di pioggia può sopportare, leggera, media? „
Se ne è parlato molte volte in varie discussioni.
L'unica cosa che potrebbe rispondere a questa domanda è la certificazione IP (standard IEC 60529). Poiché non esistono fotocamere con obiettivi intercambiabili che abbiano una certificazione IP, sta all'utente trovare il limite. Te la senti?
Sui forum trovi testimonianze di ogni genere: c'è il Bear Grylls della situazione, che fotografa abitualmente mentre salta nelle cascate e affronta i cicloni tropicali senza mai un problema; trovi l'esperto beduino, che fotografa tutti i giorni nel bel mezzo delle tempeste di sabbia e tutto fila liscio; ci sono poi anche quelli più sfigati che hanno rotto fotocamera o obiettivo o entrambi per due gocce d'acqua. Tutti casi fortuiti. Garanzie non ce ne sono, per nessuno.
Il mio consiglio è usare precauzioni sempre. Le protezioni in plastica costano due soldi e le tieni in una tasca. Anche un sacchetto di plastica resistente è meglio di niente. Per me non ha senso rischiare migliaia di euro per risparmiare qualche spicciolo, poi ognuno ragiona con la propria testa.
Attenzione anche alla condensazione dovuta ai repentini sbalzi di temperatura. Su macchina e obiettivo si può formare vapore acqueo, molto pericoloso per i circuiti interni e i contatti elettrici. L'effetto è quello delle gocce d'acqua che si formano sulla superficie di una bottiglia quando la si tira fuori dal frigo. Quando si rientra da una giornata di scatti al freddo (sotto zero) è consigliabile spegnere la macchina, asciugare per bene corpo e obiettivo poi lasciarli montati nello zaino, meglio se in un sacchetto di plastica, per almeno 12-24 ore.
Vedo che il topic è vecchio ma vorrei rilanciare una questione: la tropicalizzazione c'entra anche con il contrastare sbalzi di temperatura e umidità, che alcuni materiali reggono meglio e altri peggio. Ad esempio la fuji xt1 (e penso anche le altre della serie x-T, ma parlo di quella che conosco) ha un corpo interno in metallo che fa sì che la deformazione della macchina a temperature antipatiche non la distrugga (oltre che le già citate guarnizioni che non lasciano entrare l'umidità). La x100 non ce l'ha e infatti ne ho bruciate due andandoci nell'umidità del sud est asiatico.
Quando dico che le cosiddette entry-level non andrebbero comprate proprio in conseguenza dell'abbondante plastica con cui sono costruite, spesso mi sento rispondere che non devono servire per piantare i chiodi.
Io ho una pentax k3 II che uso con 16 85 WR anche sotto la pioggia, neve o mare in burrasca. Cerco di prendere qualche precauzione (ombrello, o nailon attorno alla reflex se piove forte) ma ha sempre funzionato. Piu' difficile fermare la condensa che appare, raramente, all'interno della lente in caso di brusco cambio di temperatura se l'ambiente e' molto umido.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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