| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 9:12
“ In inghilterra siti come questi vengono cordonati e il senso civico di ognuno fa si che anche un comune passante ti richiami quando tenti di mettere anche un solo piede dentro. „ è tutto bello quello che scrivi e che proponi. SE fossimo in Inghilterra. Il problema dell'Italia è che ci sono luoghi, che sono si protetti (si perchè ci sono anche qui), ma accessibilissimi ai soliti paraculi. Quindi, se un luogo deve essere accessibile solo a chi lecca il sederino o ha le chiavi del tal posto, meglio che sia accessibile a tutti, secondo me. |
user10 | inviato il 07 Dicembre 2011 ore 9:13
“ ma di una foto di un insetto che per la prima volta viene ospitato su questo forum quindi appreziamone almeno questo contenuto „ stai scherzando spero, la foto in questione è falsa e brutta come quella di un orso polare in brasile!!!! Ma che vuoi che me ne freghi se l'insetto non è mai stato postato sul forum ?? un insetto morto appeso su uno stecco a te pare una cosa bella ???  |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 9:19
“ Perchè ha posto questo insetto su di un posatoio? meglio ribadirlo: per la mania (sopratutto di questo forum) di avere uno sfondo tavola da biliardoMrGreen Tutto qui;-) „ Beh si in effetti è proprio tutto qui, purtroppo!!! Bisognerebbe infatti interrogarsi se sia giusto, seguire comportamenti del genere, anche se pienamente rispettosi dei soggetti, perchè si è competenti. Per ottenere cosa? "Uno sfondo che sia una tavola da biliardo"!!! La foto di cui essere orgoglioni!?!? |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 9:21
In questo topic, ma anche nei commenti della foto di Matteo ho capito diverse cose. È un discorso non semplice da affrontare. Bisogna scindere l'aspetto fotografico da quello naturalistico, ma bisogna farlo con criterio. Come dice Mauro, spesso si fanno delle foto non studiando gli animali e io mi ritengo tra questi, curando solo l'aspetto estetico della fotografia, snaturando completamente la natura del soggetto. L 'ho dimostrato in più scatti come uno degli ultimi miei: Lexus su ciclamino, e che Massimo ha giustamente sottolineato che soggetto e posatoio non avevano niente a che fare. Anche nella foto di Matteo, che da un punto di vista tecnico è ben realizzata, ma mai mi sarei accorto che per quel soggetto in quella situazione di tanatosi la posizione fosse totalmente innaturale. Questa è una delle cose che ho imparato in tutta questa storia. Potrei farla breve dicendo che basta separare le due cose fotografia pura dal documento naturalistico è il discorso finisce li, poi sta nelle scelte, nei gusti e nell'etica di ognuno apprezzare certe immagini o meno, ma non e così semplice. Questo comporta anche delle responsabilità nei confronti di chi si avvicina al mondo della natura. Qualche giorno fa ho esposto le mie foto per un gruppo di ragazzi, che hanno si apprezzato ma mi hanno tempestato di domande, e ora la mia coscienza mi chiede se ho fatto bene a mostrare coleotteri su sinuosi ciclamini piuttosto che ragni su variopinti tappeti di rose appena sbocciate. Penso che sia fortemente diseducativo, quindi d'ora in poi almeno per quanto mi riguarda dovrò studiare le mie composizioni in maniera più veritiera e più naturalisticamente plausibile. Quindi cercherò certamente di evitare la foto spettacolare e facile, anche se di questo può fregare niente agli altri, ma la cosa importante è cercare di far emergere questa cultura tra i commenti sul forum, ammesso che si abbia la competenza per farlo, e questa mi manca. Dovrò mettermi a studiare!! Questo è il mio pensiero! Ringrazio Massimo per avermi aperto gli occhi. |
user460 | inviato il 07 Dicembre 2011 ore 10:15
Si in effetti questo problema c'é. All'inizio della mia passione mi chiedevo con quale "botta di culo" uno riuscisse a trovare i soggetti in posti/posatoi cosí belli. Poi ho capito che ce li mettevano/attiravano... Rane che rimangono ferme, serpenti che si lanciano in morsi, robe riprese con grandangolo. Nidi, falconeria, richiami sonori. In effetti credo che una certa etica debba presentarsi se ci si appella "naturalisti". Mi fa piacere se pian piano i bravi fotografi vanno in questa direzione. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 10:29
io la penso diciamo come tore serra: nel caso specifico, quella dell'insettino su stecco, tutto si è svolto secondo me in maniera esemplare. L'autore del topic (del cui certo non si discutono le capacitò o conoscenze in campo naturalistico) ha postato una foto che pensava essere apprezzabile, diverse persone hanno espresso curiosità su un comportamento 'strano', lui ha dato le sue spiegazioni e si è chiarito che la foto era magari sì carina, ma naturalisticamente parlando (da 'integralista') non stava in piedi. tutti ne siamo usciti sapendo qualche cosetta in più sulla tanatosi, su cos'è e sul perchè un insettino messo su uno stecco non aveva senso in quella posa. per passare invece dal dito alla Luna, in generale penso non ci sia nulla di scorretto nel cercare di creare un'ambinetazione 'naturale' usando mezzi non invasivi, nè ovviamente lesivi della buona salute dell'animale. E per fare ciò ci vuole una bella conoscenza del soggetto: personalmente immagino che spruzzare di detersivo una farfalla non sia una bella cosa, ma sia ben diverso da preparare una mangiatoia 'saltuaria' (in maniera che l'animale non si abitui a venire a mangiare lì) perfettamente integrata nell'ambiente esterno. Una cosa che, purtroppo, io non sono in grado di fare, perchè come naturalista non sono certo così bravo... e non parliamo poi come fotografo :) trovo pertanto corretto che in un forum come questo, non (più) prettamente naturalistico ma generalista, si facciano notare imprecisioni quali quella da cui questa discussione ha preso spunto da parte di coloro che ne sanno qualcosina in più della media, al fine di fare crescere la comunità tutta. spesso le critiche, infatti, espresse in maniera corretta e senza intenti denigratori, fanno evolvere il pensiero più delle lodi (cmq necessarie nei casi ove nella fattispecie si presentino foto da paura :D ). Quindi personalmente sì a eventi come quello proposto in questo topic, ed in generale sì alle mangiatoie ed agli scatti 'costruiti' ad hoc, sempre però nel pieno rispetto della natura e del soggetto: due cose ('costruire' lo scatto e rispettare la natura nel farlo) assolutamente complicate e da non prendere sottogamba. Sulla valenza di questi scatti, beh, che volete che vi dica, in ogni caso la fotografia è interpretazione, pertanto lodi sperticate al fotografo che passa 1 mese travestito da cespuglio senza muovere un muscolo per fare una foto con 4 cuccioli di volpe che escono dalla tana, ma anche in qeusto caso naturalmente abbiamo una manipolazione della realtà per proporla in una certa maniera anzichè in un'altra, quindi personalmente sono foto valide in entrambi i casi. Da 'romantico' posso preferire l'approccio del fotografo nel cespuglio, ma è solo una preferenza personale, oggettivamente anche nell'approccio dello scatto costruito nn vedo nulla di 'male' :) |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 11:00
“ stai scherzando spero, la foto in questione è falsa e brutta come quella di un orso polare in brasile!!!! Ma che vuoi che me ne freghi se l'insetto non è mai stato postato sul forum ?? un insetto morto appeso su uno stecco a te pare una cosa bella ??? TristeTriste „ è chiaro a questo punto che tu vuoi spacciare per assolutamente morto un insett che solo finge di esserlo. Non siamo integralisti Maurone atrimenti dovremmmo citare tutte le tecniche che naturalisti ed entomologi adottano per catturare insetti e le tecniche per fotografarli.. Potrei citarti nomi illustri di fotografi che salgono sugli alberi di castagno per impossessarsi del coleottero Rosalia alpina portarlo a casa e vincere concorsi dopo aver dichiarato come è stato fotografato. Quello che c'è di sbagliato nella foto di Matteo è stato ampiamente detto ed ammesso dallo stesso autore. Probabilente fotografando l'insetto a terra o su di un foglio bianco, in studio avrebbe reso più giustizia a tutti , insetto compreso ma non stiamo discutendo del caso specifico Stiamo discutendo di un mal costume che tu stesso hai ampiamente citato e che su questo forum impera sovrano, a dispetto dello spirito naturalistico. Non vogliamo sentirci dire che Matteo ha soppresso l'insetto quando non è così.Ripeto tutto quello che di male c'è da dire di questa foto è stata già detta,perchè ribadirla.. Discussioni del genere mi auguro servano a stimolare una ricerca a proporre più rispetto verso la natura e verso chi la ossevrva e su questo hai ampiamente ragione. “ è tutto bello quello che scrivi e che proponi. SE fossimo in Inghilterra. Il problema dell'Italia è che ci sono luoghi, che sono si protetti (si perchè ci sono anche qui), ma accessibilissimi ai soliti paraculi. Quindi, se un luogo deve essere accessibile solo a chi lecca il sederino o ha le chiavi del tal posto, meglio che sia accessibile a tutti, secondo me. „ Ho vissuta personalmente questa esperienza nella riserva faunistica di Margherita di Savoia, dove si lasciano passare bracconieri e si bloccano i fotografi.. Questo succede ahimè anche nei fondi privati a dimostrazione che il senso comune teme più una fotocamera di un fucile Come giustamente fai notare siamo in Italia dove il paraculismo e la furbizia sono dei valori integri “ Beh si in effetti è proprio tutto qui, purtroppo!!! Bisognerebbe infatti interrogarsi se sia giusto, seguire comportamenti del genere, anche se pienamente rispettosi dei soggetti, perchè si è competenti. Per ottenere cosa? "Uno sfondo che sia una tavola da biliardo"!!!Eeeek!!! La foto di cui essere orgoglioni!?!? „ Infatt si è perso completamente il senso della misura “ In questo topic, ma anche nei commenti della foto di Matteo ho capito diverse cose. È un discorso non semplice da affrontare. Bisogna scindere l'aspetto fotografico da quello naturalistico, ma bisogna farlo con criterio. Come dice Mauro, spesso si fanno delle foto non studiando gli animali e io mi ritengo tra questi, curando solo l'aspetto estetico della fotografia, snaturando completamente la natura del soggetto. L 'ho dimostrato in più scatti come uno degli ultimi miei: Lexus su ciclamino, e che Massimo ha giustamente sottolineato che soggetto e posatoio non avevano niente a che fare. Anche nella foto di Matteo, che da un punto di vista tecnico è ben realizzata, ma mai mi sarei accorto che per quel soggetto in quella situazione di tanatosi la posizione fosse totalmente innaturale. Questa è una delle cose che ho imparato in tutta questa storia. Potrei farla breve dicendo che basta separare le due cose fotografia pura dal documento naturalistico è il discorso finisce li, poi sta nelle scelte, nei gusti e nell'etica di ognuno apprezzare certe immagini o meno, ma non e così semplice. Questo comporta anche delle responsabilità nei confronti di chi si avvicina al mondo della natura. Qualche giorno fa ho esposto le mie foto per un gruppo di ragazzi, che hanno si apprezzato ma mi hanno tempestato di domande, e ora la mia coscienza mi chiede se ho fatto bene a mostrare coleotteri su sinuosi ciclamini piuttosto che ragni su variopinti tappeti di rose appena sbocciate. Penso che sia fortemente diseducativo, quindi d'ora in poi almeno per quanto mi riguarda dovrò studiare le mie composizioni in maniera più veritiera e più naturalisticamente plausibile. Quindi cercherò certamente di evitare la foto spettacolare e facile, anche se di questo può fregare niente agli altri, ma la cosa importante è cercare di far emergere questa cultura tra i commenti sul forum, ammesso che si abbia la competenza per farlo, e questa mi manca. Dovrò mettermi a studiare!!MrGreen Questo è il mio pensiero! Ringrazio Massimo per avermi aperto gli occhi. „ Ciao Tore, il limite di questo forum infatti non è di natura estetica ma di Natura nel senso esclusivo della parola. Ti garantisco che tutte queste meraviglie gocciolose e su sfondi immacolati hanno sollo na minima valenza naturalistica e solo perchè alla natura appartine il soggetto .A mio avviso non basta l'esempio del Koala sull'albero di ulivo più della foca in sudafrica che abbiamo appurato esiste è diventata ormai consuetudine. Nella mia modesta esperienza ho collaborato con fotografi professionisti, ho seguito e organizzato i loro workshop e parlando delle foto che circolano sui forum sono in molti a dire che sono le stesse che si presentano ai concorsi e che passano inosservate nonostante il loro valore estetico sia notevole. Non è questo che interessa. Interessa capire il comportamento della specie ma credo che se la tanatosi del Brachycerus undatus di Matteo fosse stata posta così nuda e cruda come si presentava dopo che si è lasciato cadere dalla pianta nutrice immagino che i cmmenti sarebbero stati meno entusiasmanti a meno che delle capacità del fotografo di rendere estetica una situazione del genere. C'è del narcisismo in tutto questo? Ebbene si, ma è normale e sarebbe pure lecito se si consderasse il rispetto verso ciò che si fotografa.. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 11:35
veramente per essere precisi in Namibia ed in Sud Africa ci sono le otarie dette anche leoni marini, non le foche si differenziano per il fatto che le otarie hanno i padiglioni auricolari, mentre le foche no. riguardo all'argomento del topic, ritengo che un MINIMO di oculata manipolazione non sia grave purchè il risultato sia appunto credibile ! |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 11:35
“ ho visto molte splendide macro (a mio gusto, si intende) fatte da gente che non distingue un'ape da una mosca, ed evidentemente non c'è nulla di "male"... finchè i "maggiorenti" di un forum o di una sezione non trovano nulla di strano nella foca in africa, tanto per non citare sempre l'esempio del povero Matteo... „ A mio parere la questione non è nell'essere un professore di scienza naturale o meno. Se io, assolutamente ignorante nel campo, esco ed a fortuna porto a casa un bello scatto... non ci vedo nulla di scandaloso. Magari quando posto lo scatto chiedo anche ai più esperti di quale specie si tratta. Come non ci vedo nulla di scandaloso se un esperto spruzza finta brina con uno spruzzino pulito e non arreca danni all'animale o al fiore che sta immortalando. Qui si tratta di capire qual'è il limite oltre il quale non ha senso andare per ottenere un bello scatto. Ma credo sia come chiedere se è meglio Canon o Nikon. Troveremo chi per ottenere un certo effetto metterebbe a braccetto un leone con una gazzella, come fossero i migliori amici al mondo... e chi desidera fare scatti "documentario" per cui al massimo il leone corre dietro o addenta una gazzella. Secondo me, la cosa che nessuno di noi dovrebbe mai fare è creare un danno alla natura, solo per portare a casa uno scatto. E vista la mia ignoranza, non posso esprimermi sui posatoi finti, o altri stratagemmi. Credo invece possa essere pericoloso per gli animali abituarsi a trovare cibo facilmente perchè qualcuno è appostato per fare una foto. E quando li il cibo non ci sarà più perchè lo scatto l'ho portato a casa? Ma a questa domanda può rispondere solo chi è più esperto di me. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 12:06
“ A mio parere la questione non è nell'essere un professore di scienza naturale o meno. Se io, assolutamente ignorante nel campo, esco ed a fortuna porto a casa un bello scatto... non ci vedo nulla di scandaloso. Magari quando posto lo scatto chiedo anche ai più esperti di quale specie si tratta. Come non ci vedo nulla di scandaloso se un esperto spruzza finta brina con uno spruzzino pulito e non arreca danni all'animale o al fiore che sta immortalando. Qui si tratta di capire qual'è il limite oltre il quale non ha senso andare per ottenere un bello scatto. Ma credo sia come chiedere se è meglio Canon o Nikon. Troveremo chi per ottenere un certo effetto metterebbe a braccetto un leone con una gazzella, come fossero i migliori amici al mondo... e chi desidera fare scatti "documentario" per cui al massimo il leone corre dietro o addenta una gazzella. Secondo me, la cosa che nessuno di noi dovrebbe mai fare è creare un danno alla natura, solo per portare a casa uno scatto. E vista la mia ignoranza, non posso esprimermi sui posatoi finti, o altri stratagemmi. Credo invece possa essere pericoloso per gli animali abituarsi a trovare cibo facilmente perchè qualcuno è appostato per fare una foto. E quando li il cibo non ci sarà più perchè lo scatto l'ho portato a casa? Ma a questa domanda può rispondere solo chi è più esperto di me. „ Di fatto esistono delle palestre per la fotografia naturalistica e le foto che girano son quasi tutte scattate in quelle circostanze, Dall'engadine alla finlandia dove le due aquile fanno parte ormai di un circuito macinasoldi. Io cred che l'era digitale ha riempito i prati e i boschi di aspiranti fotografi che spesso per catturare una bella foto rischiano di provocare danni ecco perchè è importante essere documentati |
user95 | inviato il 07 Dicembre 2011 ore 15:26
da completo ignorante di entomologia approvo PIENAMENTE lo spirito con cui Massimo ha commentato la foto di Matteo (la cui disponibilità all`ascolto è stata esemplare) e la successiva apertura di questo thread per un confronto. ho letto con molto interesse gli ottimi contributi, per quanto si rischi di diventar prolissi e non giungere comunque a una idea condivisa al 100%. dal post di apertura: “ in realtà come vedete c'è sottesa un'altra questione, quella della qualità dei commenti e della difficoltà enorme a stimolare discussioni, interazione, confronto... „ quello che in effetti mi ha fatto specie nei commenti alla foto è il totale appiattimento nell`ammirazione anche dopo le obiezioni di Massimo, ovvero pure a fronte di un commento fuori dal coro che DOVEVA far quantomeno riflettere. La ricerca estetica rischia davvero di lobotomizzare... e ci sono anche esempi nel paesaggio, al riguardo. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 15:43
per me non c'è proprio confronto, nella soddisfazione personale che si prova nell'ottenere una buona foto senza manipolare i soggetti dall'ottenerla preparando il tutto con manipolazioni e spostamenti vari. peccato però che in realtà la maggior parte delle foto qua e in altri forum con sezioni macro,anfibi rettili siano state fatte proprio con manipolazioni varie,insetti su plamp,lucertole e serpi accanto ad un bel fiorellino o un fungo,anfibi in acquarietti e via dicendo. personalmente a me stanca vedere certe cose e sono molto più felice se ottengo un buon risultato senza manipolazioni varie anche se spesso torno a casa e devo cestinare tutto |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 16:10
La cosa che mi fa rabbrividire è che qualcuno possa semicongelare o "narcotizzare" un animale per uno scatto, cosa che ho scoperto solo in questa discussione. Si perde l'aspetto "romantico" che ho della fotografia e si arriva alla crudeltà per fare LO scatto. Tanto vale imbracciare un fucile. |
| inviato il 07 Dicembre 2011 ore 16:17
“ La cosa che mi fa rabbrividire è che qualcuno possa semicongelare o "narcotizzare" un animale per uno scatto. Si perde l'aspetto "romantico" che ho della fotografia e si arriva alla crudeltà per fare LO scatto. Tanto vale imbracciare un fucile. „ C'è anche di peggio tanto vale starsene a casa.. |
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