| inviato il 14 Ottobre 2013 ore 11:18
lunga vita a questo post.....speriamo la gente capisca cosa si nasconde dietro alla falconeria |
| inviato il 17 Ottobre 2013 ore 9:17
Vi va di descrivermi un falconiere medio? Cosa lo spinge a praticare questa ''attività''? Come tratta i suoi animali? Per quale motivo un rapace no, ma un cane, un gatto, un pesce rosso ''sì'', ad esempio? Mai sentito di animali NON sotto peso (ripeto, NON sotto peso) che nonostante l'assenza di geti non si allontanano dal compagno ma, altresì, lo seguono? Mai visto qualcuno piangere dopo aver condiviso esperienze per quasi 20anni con lo stesso animale quasi al pari, se non al pari stesso, della perdita di un proprio caro per la perdita del proprio compagno alato? Chiedo eh :) Quanto al discorso del furto nei nidi, quello può solo alimentare un mercato nero, che è cosa ben diversa dalla regolare falconeria che è altresì regolamentata. Io vi chiedo: chi di voi ha un animale domestico a casa? |
| inviato il 17 Ottobre 2013 ore 13:30
Partiamo dal fondo. L'ultima tua domanda è: "Io vi chiedo: chi di voi ha un animale domestico a casa?". La risposta è lì. "Animale domestico". Che piaccia o meno, cani e gatti sono animali domestici, nel senso che se trattati bene e in posti adatti (condizione imprescindibile per tutti gli esseri viventi), stanno meglio a fianco dell'uomo che liberi, e questo avviene da millenni di reciproco adattamento. Un falco no, anche se trattato bene, non è un animale domestico. Già di per sé un uccello che passa il proprio tempo senza poter volare è una costrizione, non parliamo poi dell'incappucciamento. Senza contare che dietro alla falconeria si cela il vastissimo "mercato nero" della predazione delle nidiate. Io non metto in dubbio che un falconiere si affezioni al proprio rapace, ma di fatto non dovrebbe esserci questa condizione. Con il tuo metro di giudizio giustificheresti il possedere qualunque animale dalla tigre al lemure, passando per quei caz_zoni che si mettono in casa un coccodrillo. |
user2626 | inviato il 17 Ottobre 2013 ore 13:36
anni fa ho incontrato un falconiere a massaciuccoli...la poiana di Harris stava sulla sua mano , da perfetto × ho chiesto se potevo fargli una foto, alla risposta di si ho inquadrato e clik...il rapace è volato via, forse spaventato, ma il suo volo è stato molto breve....era legato alla mano da una corda lunga una ventina di metri e terminata la corda e caduto rovinosamente in terra.. non penso che dimenticherò mai quella scena. |
| inviato il 17 Ottobre 2013 ore 14:11
Io di falconieri ne conosco diversi in italia e MAI UNO si sognerebbe ma NEMMENO LONTANAMENTE di prendere un animale da bracconaggio. Quanto al passare il proprio tempo senza volare, chi lo dice questo? Conosco chi il barbagianni lo lascia libero (niente geti, niente legature, solo l'identificativo che serve di legge per stabilire che è nato in cattività da allegamento) e libero lui è di andare e tornare. Barbagianni che dorme assieme ad un cane. Incappucciamento?Pensate sia obbligatorio? Solo gli alto volo vengono incappucciati, non da tutti e nemmeno tutti. C'è falconiere e falconiere, per favore non mischiamo la merd4 con la cioccolata, perchè venire a dire che la falconeria fa da nascondiglio per il mercato nero del bracconaggio perchè questa è pura diffamazione. Coloro che prendono (non ce l'ho con te massimiliano, capisco il senso con il quale lo hai detto :) ) certi animali da certi mercati sono tutto fuorchè bracconieri. Tutti i falconieri che conosco quando han ricevuto proposte di animali senza cites o di provenienza strana han sempre denunciato a chi di dovere. E no, non giustificherei chiunque, ma mi rendo tristemente con che per l'italiano medio (visto che fate di tutta l'erba un fascio lo faccio anche io, no?) distinguere tra nero e bianco e grigio che sta in mezzo (che è infinito o quasi) sia difficile... Giusto? Tra chi conosco vedo piu' malessere tra cani o gatti costretti in appartamento piuttosto che tra i ''pochi'' falconieri che ho il piacere di frequentare e i loro animali. |
| inviato il 17 Ottobre 2013 ore 18:56
Tutti a denunciare e il problema dilaga. Io invece vedo una enorme strafottenza del mondo della falconeria a certi problemi. Se parli con loro quasi ti negano l'esistenza di un mercato nero ENORME. Non si può essere delicati verso questo tipo di persone ma bisogna dire BASTA. Il fatto che l'animale torni a casa significa solo una cosa GRAVE e cioè che è stato assoggettato all'uomo che lo ha imprintato e snaturato. Tutti gli atteggiamenti che elogi sono SNATURANTI per gli animali che i tuoi amici dicono di amare. Si li amano ma a modo loro ma di fondo li privano della loro vera natura ed essenza. Tutto il resto è fatto da discorsi più o meno folcloristici che con me non attaccano. Poi vorrei tanto sapere quanti falconieri oggi praticano davvero la falconeria ossia la caccia col proprio animale...beh lasciamo stare. Io vedo soltanto dei tristi spettacolini di gente vestita da carnevale che fa soldi alle spalle dei poveri animali snaturati. Io ho una visione fin troppo chiara di ciò che nella stragrande maggioranza dei casi avviene...poi ci sono gli onesti e finchè (purtroppo) la falconeria sarà legale posso solo sperare che chi ha questa strana passione sia corretto al 100%. Gli animali liberi sono tutt'altra cosa e fanno una vita semplicemente NATURALE. E' come se amassi una bella ragazza e per dimostrarglielo la richiudessi in una stanza rendendola totalmente dipendente da me....eh si questo è amore anzi Amore (con la A maiuscola). |
| inviato il 17 Ottobre 2013 ore 21:38
Antonio, condivido totalmente le tue affermazioni. A fabrizio Savini che, fortuna per lui, conosce diversi falconieri che "MAI UNO si sognerebbe ma NEMMENO LONTANAMENTE di prendere un animale da bracconaggio" ricordo che anch'io conosco diverse persone che mai si sognerebbero di non pagare le tasse regolarmente, ma con questo non posso pensare che l'evasione non esita. Comunque il problema non è solo la provenienza del rapace ma soprattutto il loro snaturamento, guidato, manipolato, imposto. Eraldo. |
| inviato il 13 Giugno 2014 ore 22:55
ciao, abito a due passi da Alba, e per di più in aperta campagna, e posso dire con assoluta certezza che se non lo fossero andato a cercare...lui non gli avrebbe fatto nulla...ma questo è un discorso a parte. Come sempre la base di tutti i vari discorsi è lo zampino dell'uomo in quello che non dovrebbe essere affar suo. Così come vale per la falconeria, vale per la caccia al cinghiale, oppure per gli spettacoli con orche e delfini, o mille altri casi. Purtroppo l'uomo non è in grado di affrontare l'argomento in quanto è l'essere più avido di questo pianeta. E dove entrano in ballo i soldi, si chiudono le porte all'intelligenza, al rispetto, alla compassione. Addirittura si arriva a sfruttare il titolo di "educativo" o "adatto ai bambini"...e qui cadiamo proprio in basso. Ammiro molto il tuo operato, Antonio, e stimo il fatto che tu dica quello che pensi senza troppi scrupoli. Purtoppo è una lotta dura e un pò vana ma, a piccoli passi, penso che qualcosa cambierà, grazie a persone tenaci come te e a qualcuno che, come me (un tempo, aimè, cacciatore...) ha saputo rivedere il proprio pensiero e a trovare maggiori soddisfazioni nell'uso di una macchina fotografica piuttosto che in un fucile. Di minchiate ne ho fatte tante...ma almeno una l'ho aggiustata!!! Per tornare all'argomento falconeria nei vari stati, sappi che questa estate siamo stati, io e la mia famigliola, in Inghilterra. Paese in cui non puoi cacciare cervi, non puoi disturbare gli animali, si pesca solo con ami senza arpione e li si libera subito dopo ecc...ebbene...nel bel mezzo de Robin Hood Festival, nella Sherwood Forrest, si è tenuta una dimostrazione di falconeria apposta per i bambini. Bellissima a vedersi (sopratutto per i bambini) ma, aggiradosi attorno agli stands tutti i bambini hanno potuto vedere come erano tenuti i vari tipi di falchi, gufi e civette...sconvolgente!...attaccati a dei trespoli con 20 cm di laccio e, se cercavano di scendere, rimanevano appesi perchè il trespolo era più alto di 20 cm...mia figlia ha solo 8 anni...noi non le abbiamo detto niente, forse per non turbarla o forse per vedere la sua reazione, ma lei ha capito benissimo e credo non vorrà mai più assistere ad uno spettacolo simile. Oggi preferisce andare in cerca di gipeti e di grifoni...LIBERI !!! ne vedrà pochi, ma saranno più felici entrambi. Ciao e complimenti per foto e articolo. marco |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 0:40
Grazie Marco. Aggiungo che qualche giorno fa ho avuto modo di scambiare su FB due parole con un falconiere. E' stata una piacevole discussione e una delle iniziative che vorrebbe portare avanti proprio il falconiere è proprio la totale abolizione di questi tristissimi spettacolucci. Secondo me sarebbe un enorme passo in avanti e chiuderebbe le porte a tutti quelli che hanno in mente il gretto sfruttamento dell'animale di turno per far soldi giocando sull'ignoranza della gente. Mi ha fatto un enorme piacere sentir dire certe cose proprio da un falconiere, aggiungo "onesto", nel senso che rispetto le leggi esistenti. Ovviamente la falconeria continua a non far parte della mia persona |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 10:28
dialogo è la parola perfetta!!...basterebbe avere persone disposte a dialogare e molte cose si risolverebbero più facilmente e senza troppi scontri. Peccato ce ne siano poche...complimenti al falconiere per aver affrontato il discorso con te. Forse un giorno la penserà proprio come te, speriamo! a presto, un saluto, marco. P.S. se torni in piemonte fammelo sapere, mi farebbe piacere incontrarti e scambiare due parole con te. ciao |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 10:54
Certo Marco. Ho dei cari amici in Piemonte e se posso ci torno con piacere |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 13:53
Scusa Antonio, io credo che l'atteggiamento del falconiere sia solo un po' ×.....imho. |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 14:02
Io credo alla legge dei piccoli passi |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 14:56
la legge dei piccoli passi è presto dimostrata: imponi una legge restrittiva, ottieni il risultato, nessuno la capisce ma la rispetta per paura della contravvenzione (ovviamente i × ci saranno sempre, ma pochi...), poi, appena escono dal paese in cui è imposta la legge...fanno il contrario!! a piccoli passi,invece, con grande fatica ed impegno, si parla, si ragiona, si discute, si espongono pareri ed esperienze di tutti e, con il tempo e la pazienza, si ottengono risultati duraturi, con una forte base su cui costruire un pensiero futuro. Conosco poche persone che possono vantare buoni risultati in poco tempo...sono veramente eccezzioni! ho potuto, invece, vedere i risultati negativi dei grandi passi in molte occasioni...continuiamo pure a tribolare, credetemi...è molto meglio... |
| inviato il 14 Giugno 2014 ore 17:22
Aggiungo che purtroppo non possiamo aspettarci tanto da una classe politica fatta da .......(meglio metto i puntini) che hanno votato per continuare quella schifezza da trogloditi dei richiami vivi. Quindi capisci bene che ogni piccola cosa, soprattutto se viene dal mondo "diverso" dal nostro, può essere davvero tanto. In Sicilia se togliamo questi spettacolucci in piazza in pratica quasi risolviamo il problema perchè sono principalmente queste cose assolutamente inutili e stupide ad alimentare certi circuiti. |
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