| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 10:46
“ dalla "giusta distanza di osservazione", la quale, sempre per definizione, equivale alla lunghezza della diagonale del formato della stampa stessa. „ Questa è la regola aurea. Non avevo mai fatto delle prove ma ho appena misurato la distanza ottimale da cui abitualmente guardo le fotografie a tutto schermo dal monitor del computer. La diagonale è 70 cm. e la distanza occhi/schermo è di 75. Direi che ci siamo. più vicino perdo la visione d'insieme, piuttosto mi allontanerei un altro cincinino. Edit: sì, la visione più godibile ce l'ho a 90/100 cm. Qualcuno ha calcolato - alla distanza di visione corrispondente alla diagonale - a quanti dpi non si percepiscono più differenze (considerando una vista a 10/10)? |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 13:51
Qualcuno ha calcolato - alla distanza di visione corrispondente alla diagonale - a quanti ppi non si percepiscono più differenze (considerando una vista a 10/10)? ******************************************** In questo caso non esiste una regola caro Enrico, per il semplice motivo che, se si assume come metro di misurazione la regola della diagonale del formato, va anche da sé che se è vero, in teoria, che aumentando la distanza di visione aumenta anche la difficoltà di "percezione", è pur vero, in pratica, che l'aumento dimensionale dei particolari da osservare riporta in pari il gap visivo introdotto dall'inevitabile incremento della distanza di osservazione. |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 15:10
Esatto Paolo, se ho capito cosa intendi. Dove volevo arrivare con l'apertura di questo thread era questo: " quanti mpx occorrono per stampare una foto che virtualmente puoi ingrandire quanto vuoi, proprio perché l'aumento della distanza di visione compensa il decadimento della definizione? " Non sono in grado di fare conteggi del genere (anche perché so che fra ppi e dpi non c'è equivalenza), ma credo che 24 mpx siano sufficienti, probabilmente anche meno. |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 15:53
Esatto Paolo, se ho capito cosa intendi. ******************************************** Hai certamente compreso Enrico ma, onde evitare qualsiasi fraintendimento, ti faccio un esempio pratico: 1) stampa 30x45 cm, diagonale: 54 cm, distanza di osservazione: 54 cm; 2) stampa 60x90 cm, diagonale: 108 cm, distanza di osservazione: 108 cm; è chiaro che la distanza di osservazione è raddoppiata, ma sono raddoppate anche le dimensioni dei vari particolari quindi la situazione resta immutata. |
| inviato il 03 Dicembre 2025 ore 16:03
Dove volevo arrivare con l'apertura di questo thread era questo: "?quanti mpx occorrono per stampare una foto che virtualmente puoi ingrandire quanto vuoi, proprio perché l'aumento della distanza di visione compensa il decadimento della definizione??" ******************************************** Non hanno importanza i megapixel Enrico, nel senso che tanto con 12 mega, quanto con 60 mega, potrai comunque stampare nelle dimensioni che desideri. L'unica differenza sarà il dettaglio: nel senso che un ipotetico 100x150 cm da sensore 12 mega registrerà 12 milioni di particolari (almeno in teoria, poi bisogna fare i conti con la Formula di Katz), mentre invece il 100x150 da 60 mega registrerà, appunto, 60 milioni di particolari... sempre al netto della Formula di Katz. In altre parole la stampa da 60 mega sarà cinque volte più dettagliata rispetto a quella da 12 mega, almeno in teoria, perché poi, in pratica, sarà si più dettagliata... ma non proprio cinque volte tanto! |
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