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Però l'auto prima o poi la dovrai cambiare, ed è possibile che in futuro non potremo più comprarla ma solo affittarla a lungo termine. Il che vuol dire prendersi insieme gli svantaggi del noleggio e gli svantaggi della proprietà.
Più in generale, se non sono proprietario di quello che uso la mia libertà di usarlo come credo si riduce e di molto.
Io l'ultima auto l'ho acquistata nel 2003. Da allora noleggio a 3 oppure 4 anni a seconda della convenienza. Non mi importa possedere ma utilizzare e, possibilmente, utilizzare un mezzo meccanico di cui mi fido, che non abbia anni e anni e chilometri sul groppone ( e di cui, appunto, non mi fido). Non voglio rogne di scadenze assicurazione da ricordare, di tasse di possesso da ricordare, di cambi batterie, gomme, freni. Di rivendite al miglior offerente, di inc.ture se ti danno poco, di passaggi di proprietà, di ritardate trascrizioni al PRA che mi hanno fatto pagare multe per infrazioni non commesse per poi cercare di avere il rimborso da nuovi proprietari scorretti, di verifiche ogni due anni. Se oggi lo posso fare, bene. Quando non potrò più farlo, ci penserò. L pubblicità la guardo poco.
Claudio, capisco il tuo punto di vista, ma la soluzione vera sarebbe un sistema di car sharing efficiente, eventualmente in accoppiata a noleggi a breve termine per esigenze specifiche.
Per essere meno consumisti bisogna essere più esigenti: Io non ho l'auto perché quella che mi piace di meno costa 250.000 euro e quindi non me la posso permettere. Le moto mi piacciono tutte ma non la comprerò perché quella che mi piace davvero costa 33.000 euro e anche se potessi permettermela non avrebbe senso spendere quella cifra per andare al conad in moto.
E poi bisogna accontentarsi: Il telefono j7 del 2016 funziona ancora benissimo e non vedo perchè dovrei cambiarlo. Il transit del 2003 con 430.000 km é seminuovo. La tv non ce l'ho.
Essere fortunati: La casa é mia perché l'ho ereditata, non ho mutui, affitti, e leasing e nessun genere di debito o rata. I miei figli studiano e lavorano e siamo tutti sani. Noto spesso che le persone che sono sfortunate sono anche più consumiste, come se canalizzassero una sorta di voglia di rivalsa nel possesso o nell'esibizione. Spendono quei pochi soldi che hanno in cinesate dal valore inesistente soddisfando l'esigenza mentale imposta dai burattini della tv da 60 pollici che stanno pagando a rate. L' uomo che consuma molto é fondamentalmente una persona irrisolta, adiacente al modello capitalistico che lo vuole così per autoalimentarsi. Più la distanza tra il sé e la realtà é elevata più si crea il cliente ideale di un'economia drogata. Si crea un modello da seguire e promuovere su tv e social, si crea un sistema che mette in evidenza le differenze, si crea lo stigma, poi il malessere e poi la cura. La cura é il consumo. Poi ogni tanto qualcuno ha sintomi diversi, tipo va ad ammazzare la gente per una collanina per prendersi l'iphone però va beh...
Per l'opener, non è "Tua a", ma "Tua a SOLI ...x" in cui "x" è mille miliardi di Euro ...
In ogni caso, più uno mi rompe i maroni con ×te pubblicitarie, meno sono disposto a dargli soldi: se sto guardando qualcosa e parte la pubblicità, se non cambio canale almeno tolgo l'audio, e quando mi ricordo di guardarci di nuovo lo rimetto.
@Butwhat... hai ragione. Io mi comporto così da quando sono passato dal percorrere 30.000 km/anno solo per lavoro a meno di 10.000 e non trovo una offerta specifica per me: io vivo in centro città, ho la metro sotto casa e 3 funicolari a 5 minuti a piedi; in città non faccio più nemmeno 1 km in auto. Se voglio star comodo proprio di fronte casa ho anche uno stazionamento taxi. Però 2 volte a settimana devo andare un po' fuori città ( a 25 km) perché ho uno studio e ogni tanto passo un w.e. in montagna circa una volta al mese. Non ci sono offerte specifiche, altrimenti noleggerei l'auto solo quando mi serve ( ma farlo 2 volte a settimana sempre sarebbe una rottura). Non mi affeziono più di tanto alle cose: noleggerei anche l'attrezzatura fotografica perché la considero un elettrodomestico, ma sarebbe complicato cambiare troppo spesso e prendere confidenza con sistemi diversi. Certo, non prendo auto troppo " importanti" per non eccedere con la rata mensile: attualmente da un anno ho una Jeep Compass limited che restituirò tra 2 anni. Ma ho eliminato tutte le rogne, scadenze di controlli, manutenzione, cambi gomme, batterie, freni, assicurazioni che alzavano i prezzi, tassa possesso ( che dimenticavo regolarmente e pagavo doppia con mora), rivendita: tutte cose che facevano " soffrire" e incombenze che mi davano molto fastidio. Oggi il mio problema è solo mettere benzina e la rata è fissa e ho un'auto sempre nuova di cui mi fido. Prima non mi fidavo più
“ Per essere meno consumisti bisogna essere più esigenti „
Ma non solo perché alcune cose non puoi permettertele. Spesso basta acquistare oggetti di qualità che durano molto più a lungo: ho maglioni in cachemire pagati uno sproposito, ma che porto da oltre vent'anni. Comprarne di più economici buttandoli ogni tre anni mi sarebbe costato di più, oltre ad avermi tolto il piacere di indossare un capo di qualità e caldissimo.
Grazie anche agli altri per aver portato avanti la chiacchierata mantenendo ottimi toni! Claudio Santoro, la tua è una soluzione interessante ma forse non per tutti.
Secondo me nessuno regala niente. A me hanno insegnato il detto: pochi maledetti e subito.
Prendere un'auto da 50.000 euro in leasing pagando 1000 euro al mese non mi sembra un fatto intelligente, ma acquistare una macchina pagando una fee di ingresso che arriva a circa 6000... 8000 euro e poi pagare 400/euro al mese e dopo 3 anni riscattarla dando 25.000 euro oppure prendere un'altra nuova .di egual valore ma pagare non più 400 euro al mese ma 700, è secondo me da folli.
Tanto vale che acquisto l'auto da 50.000 euro con lo sconto previsto (circa il 10%) e decidere di tenermela 10 anni.
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