| inviato il 08 Novembre 2025 ore 13:25
Non sa cosa si è perso. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 13:52
Per me conta più il programma che vorrai usare che il sistema su cui dovrà girare. Io uso Mac a casa ma al lavoro ho avuto sempre Windows. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 13:59
Il computer che ho ora non è paragonabile a nessuno di quelli elencati. Ho un lenovo di 10 anni fa che devo cambiare perché mi sta abbandonando e poi non è più valido per quello che devo fare, non ricordo l'rtx con 1tb di ssd e 16 ram |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 16:39
Il sistema operativo è il software di base, grazie al quale girano gli altri software. Il suo compito è gestire le risorse a basso livello, metterle a disposizione dei vari software (ad alto livello), gestire il multitasking e la multiutenza, fornire un'interfaccia tra utente e macchina. Stop. Quelli che lavorano i files dell'utente sono l'utente ed i software specifici. Ammesso che tutti i sistemi operativi facciano girare lo stesso software (il che non è vero, perché la suite Adobe non è disponibile per nessun sistema operativo Posix che non sia Apple, ma supponiamo che lo sia), che supportino alla perfezione lo stesso hardware e che l'hardware sia perfettamente calibrato, il risultato DEVE essere identico su tutti i sistemi operativi. Questo significa che la scelta su quale sistema operativo usare dovrebbe essere fatta sulla base di parametri diversi, spesso molto personali. In linea di massima, il sistema che fornisce la massima disponibilità di software è Windows, il quale, però, soffre in termini di stabilità (da Win XP in poi hanno fatto passi da gigante, però), velocità di esecuzione (Win 10 era migliorato molto, ma con 11 hanno ripreso il loro maledetto trend), sicurezza. Offre, invece, un terreno molto fertile per i gamers. MacOs di Apple è migliore di Windows in termini di sicurezza, velocità, stabilità,. Originariamente lo era anche in termini di intuitività, perciò negli anni si è guadagnato la fama di PC per professionisti, non tanto perché è migliore tout court, quanto perché lo accendevi e funzionava bene, perciò chi ci lavorava si dimenticava dei problemi di tipo "informatico" in senso stretto e si limitava a lavorarci, riuscendoci bene anche se non era un fulmine di guerra. Questa mentalità è rimasta, nonostante, come evidenziato dai post prima del mio, alcune cose sono state un po' "nascoste" (il cut and paste), oppure un certo numero di cose sono state vincolate (la ragione per la quale io l'ho abbandonato, non c'era modo di usare l'iPod come dicevo io, si usava il polpettone iTunes, si doveva necessariamente tenere il mirror degli Mp3 su hard disk e non c'era modo di ordinare i files a piacere, lo faceva lui secondo i suoi criteri). Inoltre non tutti i software sono sempre disponibili e sono diventati degli status symbol, perciò costano prezzi solitamente alti. In parte questo prezzo è giustificato da cose come il fatto che sono realizzati in materiali completamente e facilmente riciclabili, assieme ad una certa raffinatezza di design. Gli altri sistemi Posix sono, in genere, graniticamente stabili, veloci, sicuri, ma richiedono all'utente una certa esperienza (nonostante i tentativi attuali di migliorarlo, sotto questo aspetto) e non sempre supportano tutto l'hardware in commercio né sono disponibili tutti i software. Sono la scelta dei programmatori, degli operatori della sicurezza di rete, dei sistemisti, dei ricercatori. Cosa acquistare? Beh, usa un Mac per qualche tempo, se ti piace prendi quello (ammesso che tu possa/voglia permettertelo), se, invece, proprio non riesci ad abituarti all'interfaccia, accetta i compromessi di Windows. Se sei sufficientemente consapevole di quello che fai, imho, fatti un dual boot Windows/Linux. |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 16:51
Dimenticavo una cosa importante: in passato (e non saprei dire se questo è ancora vero), per avere un piccolo boost di prestazioni e risparmiare sulla costruzione, i monitor per portatili, specie per gamers, non rappresentavano i colori alla massima profondità possibile, preferendo diminuire il numero dei bit della loro rappresentazione. Questo si fa per varie ragioni, ad esempio, diminuendo la quantità delle informazioni da spostare si guadagna in velocità, quindi si spreme qualche frame per secondo in più nel videogame, tanto nella frenesia del gioco raramente ci accorgiamo della fedeltà dei colori. In alcuni casi, spostare masse di dati minori può voler dire usare protocolli diversi, perché diventa non necessario usare i migliori possibili, risparmiando qualche cavo di connessione, cosa che può abbattere i costi di produzione (può sembrare una sciocchezza, ma 0,2€ per milioni di pezzi fa la differenza) e migliorare l'affidabilità (quello che non c'è non può rompersi). Oppure, se si eccede con le economie di scala, peggiorare l'affidabilità. Questo implica che, per poter lavorare su qualcosa di statico, come un'immagine, è necessario conoscere A FONDO le caratteristiche hardware della macchina che si sceglie. Altrimenti bisogna pensare di collegarci un monitor esterno, magari via HDMI o MiniDP (ammesso che non sia stata fatta la stessa furbata, ma in genere non accade). |
| inviato il 08 Novembre 2025 ore 17:09
Trystero, condivido in pieno su tutto. Dopo 10 anni di win sono passato a mac nel 2011 e non torno indietro. L'investimento iniziale si è ampiamente ripagato sia per portatile che fisso. I sbattimenti per driver terze parti, schede grafiche a malfunzionamenti vari sono un lontanissimo ricordo. In ntfs alcune volte si blocca la copia, con MacOS mai successo. |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 6:49
Quante non verità che si leggono sul "mondo" Mac ma come recitava una vecchia pubblicità "che cosa è la potenza senza controllo" Se a qualcuno interessa ho messo in vendita (non è sul mercatino) un Imac 27" 5K con Intel I9 8 core, 64GB ram e SSD da 1TB in condizioni perfette. |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 7:27
Da quando i macbook sono passati ai processori M credo che non abbia più senso parlare di Windows per usare photoshop... Poi se uno gioca, programma sistemi embedded o comunque gioca a fare il maker o il tecnico informatico, usa ricevitori SDR ed altre specialità simili i sistemi x86 (e windows) sono quasi sempre obbligatori. Ma io sono passato da i7 serie 9 con 64Gb a M4pro con 24Gb, le esportazioni sono passate da 40 secondi a 5 secondi e la batteria da 3 ore a 20 almeno... Non c'è niente da fare, per i "creators" i vari iCosi giocano in un altro campionato |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 7:51
Anche io sto attualmente utilizzando un m4pro con 24 gb di memoria e non c'è veramente partita. Il mio problema con i Mac però risiede nel sistema operativo, abituato a windows sembra di lavorare con la metà delle funzioni che offre quest'ultimo. La memoria unificata dei Mac comunque è qualcosa di impressionante. Il nuovo processore M5 poi pare sia un vero e proprio mostro di potenza |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 7:56
Se non lo hai già fatto Jessgi, fatti un giro sul sito di raiontech. www.raiontech.com/ |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 8:03
A parte che non esiste solo Asus per Windows, guarda anche i Vivobook Pro e gli Zenbook Pro. Hanno modelli più che validi senza pagare il pizzo per il nome Proart. Già la 5070 è esagerata per fotoritocco, io ho una 4060 su un Vivobook Pro ed è già veloce. Attento al tipo di schermo, gli OLED di Asus sono strepitosi per fedeltà colore, contrasto, ecc ecc ma sono sempre degli OLED con i relativi limiti tecnici (esempio non usarli con elementi fissi sullo schermo, devi fare nascondere la barra di Windows per non "bruciare" la striscia sotto anzitempo e quindi fare nascondere a LR i pannelli comandi che non usi spesso). Gli OLED Asus come qualità di immagine sono davvero buoni, su portatile è difficile trovare di meglio (e anche sui monitor fissi). Apple è in ritardo nell'abbandonare gli schermi IPS e passare agli OLED (si parla che lo farà a breve nei prossimi aggiornamenti). "Ma io sono passato da i7 serie 9 con 64Gb a M4pro con 24Gb, le esportazioni sono passate da 40 secondi a 5 secondi e la batteria da 3 ore a 20 almeno..." Stai confrontando un i7 di 7 generazioni fa con un M pro dell'anno scorso.... Sarebbe strano non avere grossi miglioramenti. 7 generazioni hardware sono tante, praticamente dal carro coi buoi all'auto a motore. Gli ultimi portatili Windows con GeForce rtx hanno prestazioni come il tuo M4Pro a parte la batteria (che ha fatto passi avanti, ma per raggiungere valori simili agli M devi usare la sola grafica integrata). Sulle pure prestazioni di elaborazione/esportazione non c'è gran differenza. |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 8:15
Se mi posso permettere, senza intento polemico ma solo con un pizzico di provocazione, la domanda se sia meglio Apple o Windows per fotografia è un po' come la richiesta su quale berlina sia meglio, fra BMW serie M o Mercedes serie AMG, per girare al Nurburgring. Dilemma insolubile, perché dipende prevalentemente dal richiedente e dalle sue abitudini (software, nel caso del topic in questione). Ma, visto che si è indicato per workflow foto LR e PS (e per video io consiglio da Vinci quello gratuito), io dico che vale la pena considerare anche Mac, ma.... solo in caso si possa investire un budget del 50% superiore rispetto ad altro. Sennò c'è praticamente la certezza di rimanere corti di disco, npu/gpu e di memoria unificata, nel breve/medio termine. Invece coi Mac chi più spende meno spende, proprio per come sono progettati (e pensati da Cupertino a livello di ciclo di vita, soprattutto!!!). |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 8:46
@Marco kpp in che senso...non ha più senso? Per i consumi? Il portatile si può usare anche col caricabatterie |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 9:04
Intendeva credo per Photoshop. In effetti Adobe sviluppa molto a braccetto con quelli di MacOS, ottimizza più per il loro ambiente sw/hw che per altri. Ma che non abbia proprio più senso non è vero ovviamente. Anche lì, dipende dal resto del parco software e delle esigenze al contorno. Certo, se uno fa solo quello, spendere 4000 di MacBook pro nell'anno X piuttosto che spenderne 2500 nell'anno X e 2500 nell'anno X+3 (o X+4) per due macchine Windows carrozzate, conviene. Ma sono, appunto, ragionamenti applicabili solo per chi può metterci i 4000 nell'anno X: se uno non li ha, non li ha, e la "convenienza", fra dovute virgolette, viene pesantemente meno. |
| inviato il 09 Novembre 2025 ore 9:12
Se é per quello secondo me dipende da cosa si compra. Nei portatili e nei fissi di fascia bassa Apple é più scattante, in quelli di fascia media e alta resta indietro. La scheda grafica é una discriminante invalicabile nella velocità della suite Adobe ed a un certo punto il processore M non é più sufficiente a garantire velocita maggiori. Banalmente il Mac Pro va meno, come rapidità ,di un assemblato che costa la metà. Poi per carità hanno anche i loro pregi, io ci ho fatto quasi 20 anni ma la velocità non é la priorità di questo sistema. |
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