| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:31
Il triplo se non il quadruplo, dipende dalla montatura. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:35
“ [Peraltro tutto made in Japan e ad un costo complessivo di 280 euro con lenti ultrasottili e rinforzate (so per esperienza che in Italia avrei speso il triplo - e infatti i negozi Jins sono pieni di turisti occidentali).] „ In effetti direi che le lenti abbiano imparato a farle abbastanza bene in Giappone Usi gli occhiali anche per fotografare? Non penso cambi molto con le lenti progressive, giusto? Per fotografare mi porto quelli da lettura, che mi servono per le impostazioni che non faccio direttamente da mirino, o per riguardare le foto nello schermo, ma pur avendo provato a regolare le diottrie (se si dice così) non sono riuscito a trovare una quadra per avere una visione ottimale a mirino. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:49
“ Usi gli occhiali anche per fotografare? „ Dipende dalla fotocamera. Sulla reflex Canon ho il mirino diottrico aggiuntivo e la uso senza occhiali. La compatta ovviamente con gli occhiali, ed in effetti le lenti progressive aiutano. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:52
persino se fosse fatto in italia, un paio di occhiali di quel genere potrebbe costare non più di 1 euro come costo di produzione. Diciamo che poi c'è un altro aspetto: il governo cinese più volte è stato "scoperto" a sovvenzionare le esportazioni allo scopo di indebolire le industrie concorrenti. Non ultimo ad esempio che il governo cinese incentiva l'esportazione di auto elettriche verso i mercati europei...che strano.... Perchè, a differenza dell'unione europea, la cina ha capito che l'industria è l'esercito delle guerre commerciali e le imprese sono le sue armi: vanno agevolate, non bastonate e smantellate. E' capitato più volte a miei clienti di trovare nelle fiere cinesi che vendono oggetti ad un costo inferiore al mero costo della materia prima, o poco superiore. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:54
Uso occhiali con lenti progressive da oltre vent'anni, questi ultimi li uso da quattro anni e non avevo badato molto alla qualità delle lenti (ho sempre montato lenti di qualità) avevo speso circa 600 euro. È giunto il momento di cambiarli, un po' perché la mia vista è calata ma soprattutto perché la lente destra, nella parte bassa, è tutta rigata dall'oculare della fotocamera. Così imparo! I prossimi so già che mi costeranno un millino. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:55
Infatti tornerò tra qualche mese in Giappone e ho già programmato di prenderne un paio di riserva. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 17:55
Io non riesco a fotografare con gli occhiali, intendo guardando nel mirino, perché non riesco a vedere bene tutta la zona inquadrata; quindi li sollevo sulla testa, e anche senza la correzione diottrica, riesco a vedere abbastanza bene da comporre l'inquadratura. Per la messa a fuoco mi affido ciecamente all'autofocus. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 18:07
Occhiali a parte dalla Cina partono prodotti di ben altro spessore e volume rispetto a qualche milione di occhiali e un mio personale sospetto sia che da una parte 1/2 mondo gli accusano di essere "demolitori" delle economie esterne con l'aggiunta di essere i maggiori inquinatori del globo..... .......ma poi per grossissimi interessi personali legati all'import dalla Cina tutto venga passato in secondo/terzo ordine, i fumi vari diventano magicamente meno letali e dei nostri costruttori che si fottano, l'importante è che oggi per ognuno ci sia una fetta di introito da spartirsi. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 18:27
Dal punto di vista della tutela ambientale, sta facendo più la Cina di qualsiasi altro paese (o aggregazione di paesi, come l'UE). In primo luogo, la disponibilità di pannelli solari a costi ormai ridicoli la dobbiamo alle aziende a al governo cinese. E per tutta una serie di motivi che non sto ad approfondire, la produzione di energia da fotovoltaico è il perno della lotta al riscaldamento globale. In secondo luogo, sia per crescita percentuale che per volumi assoluti la Cina è il leader mondiale anche nell'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda poi i "grossissimi interessi personali" vorrei ricordare che le esportazioni cinesi hanno avuto per un paio di decenni un effetto di contenimento dell'inflazione in tutto l'occidente, e l'inflazione è una tassa regressiva perché i suoi effetti pesano di più sui redditi più bassi. Poi è ovviamente vero che la Cina ambisca ad un ruolo di primo piano nel mondo ed egemone in Asia. Esattamente come hanno fatto per decenni gli USA. Non entro poi in un confronto politico tra i due paesi perché verrei redarguito/sospeso/bannato dal Capo. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 18:28
È il loro prezzo c'è un ricarico fino a 10 volte il prezzo di produzione. Da qualche mese compro su Temu cose da pochi euro 50 al massimo convinto da amici e per curiosità. Devo dire che sono stupito dalla qualità dei prodotti venduti, ovviamente si deve stare un po' attenti c'è un limite anche qui, stesso prodotto su Amazon costa mediamente il triplo se non di più. L'esempio più calzante scusate il gioco di parole sono le calzature sportive che vengono vendute in Europa a 10/15 volte il prezzo di produzione,per non parlare dell'alta moda . La storia si ripete dopo l'Italia, il Giappone negli anni 60 era sinonimo di prodotto scadente, poi sono arrivate le tigri asiatiche Corea del Sud in testa ora tocca alla Cina la più pericolosa. Negli occhiali sono ancora abbastanza indietro rispetto a noi ho fatto un confronto con occhiali da sole polarizzati. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 18:55
Il mero prezzo di produzione è una frazione ormai limitata dei costi aziendali, è normale che il prezzo di vendita al dettaglio sia un multiplo anche solo perché l'azienda vada in pari. Se un capo viene prodotto in Cina non è "alta moda", al limite è "fashion". |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 19:08
Chanel, Luis Vuiton, Hermès, Nike, Moncler ,Gucci , Max Mara , ecc ecc. Qualcuno sta delocalizzando in paesi dove la manodopera costa ancora meno come il Vietnam. |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 19:09
Dal punto di vista della tutela ambientale, sta facendo più la Cina di qualsiasi altro paese (o aggregazione di paesi, come l'UE). Vero . |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 19:11
Dal punto di vista della tutela ambientale, sta facendo più la Cina di qualsiasi altro paese (o aggregazione di paesi, come l'UE). In primo luogo, la disponibilità di pannelli solari a costi ormai ridicoli la dobbiamo alle aziende a al governo cinese. E per tutta una serie di motivi che non sto ad approfondire, la produzione di energia da fotovoltaico è il perno della lotta al riscaldamento globale. In secondo luogo, sia per crescita percentuale che per volumi assoluti la Cina è il leader mondiale anche nell'installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda poi i "grossissimi interessi personali" vorrei ricordare che le esportazioni cinesi hanno avuto per un paio di decenni un effetto di contenimento dell'inflazione in tutto l'occidente, e l'inflazione è una tassa regressiva perché i suoi effetti pesano di più sui redditi più bassi. Poi è ovviamente vero che la Cina ambisca ad un ruolo di primo piano nel mondo ed egemone in Asia. Esattamente come hanno fatto per decenni gli USA. Non entro poi in un confronto politico tra i due paesi perché verrei redarguito/sospeso/bannato dal Capo. Più 1 |
| inviato il 06 Novembre 2025 ore 20:17
Io però farei un distinguo per le attività "green" cinesi, il fatto che uno mi costruisca un mare di articoli che vanno a finire nella trafila ecologica mondiale e quindi venda a manetta non vuol dire che la Cina ha smesso di affumicarci. punto due se veramente sta iniziando a migliorare le sue emissioni direi era ora, se fino a pochi anni fa uno produce energia briciando copertoni e carbone e poi mi cambia una parte di combustibile il suo miglioramento locale è certo ma globalmente altri hanno fatto quel passo li molti anni fa e quindi anche li diciamo era ora, sul campo tessile e i prodotti usati stendiamo un velo pietoso, andate a vedere i numeri, per cui il caloroso tifo che leggo del signor Phénix non lo condivido e metto un -1. In conclusione attenzione a bersi a garganella tutte le panzane messe in giro da chi si nutre di convenienza cinese. |
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