| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 12:31
Non sviluppare in casa ti limita, perché in base a quello che fotografi scegli il tempo di sviluppo per avere una buona stampa (il discorso è molto più complesso ma per cominciare va bene). Per quanto riguarda la chimica, il fissaggio è l'arresto sono uguali per carta e pellicola(cambia la diluizione per il fix) come rivelatore ti consiglio le polveri, id11/D76 che una volta fatto lo stock si conservano per 6 mesi, io con 1 litro faccio 4 rulli 120,anche se fai un rullino ogni 45 giorni ci stai dentro con la "scadenza". |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 12:57
Lo so Giuseppe infatti mi dispiace non sviluppare personalmente.. ma per l'uso amatoriale che ne fo, per il momento, mi basta avere delle stampe decenti senza rischiare troppo. Alla fine il laboratorio a cui do i negativi per lo sviluppo lavora abbastanza bene, i contrasti sono ovviamente un po' piatti ma abbastanza lavorabili con i filtri di contrasto dell'ingranditore e le mascherature. Spero comunque un giorno di essere in grado di fare tutto da solo, sicuramente sarebbe meglio. Grazie infinite per le preziose dritte Giuseppe! |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 15:41
Samuele lo sviluppo del negativo varia in funzione del risultato finale, se vuoi più o meno contrasto, se vuoi più o meno grana, se vuoi ombre più o meno aperte, ecc … puoi cambiare il tipo di sviluppo in base al tipo di rullino, alla sua sensibilità, ecc, ma puoi anche cambiare il tempo di sviluppo o la temperatura (entro certi limiti) il tipo di agitazione e mille altre variabili da ricercare e scoprire, lo sviluppo del negativo è un mondo bellissimo e stimolante da scoprire piano piano Diciamo che per uno sviluppo commerciale è corretto lo sviluppo un po' piatto per dare la possibilità di lavorare bene in stampa |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 21:23
Non ho esperienza sull'argomento di questo topic, ma mi ha incuriosito... Per la conservazione degli agenti chimici puri mi sembra di aver capito che il problema è l'ossigeno che avvia l'ossidazione, conosco nulla di questi prodotti ma sono appassionato di vini :) una soluzione del genere potrebbe andar bene? amzn. eu/d/briJJhc Per i vini, che ossidano molto più velocemente (immagino) ci sono alcuni prodotti top che permettono tenute di alcuni mesi, io ne uso uno elettrico e mi trovo molto bene, ma credo che con bottiglie di plastica si rischia l'implosione... |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 21:27
BANJILI-Pompa Salvavino, Inclusi 10 Tappo per Vino Riutilizzabile, 1 Pompa a Vuoto per Vino, Kit di Tappi per Vino Sottovuoto (1+10) amzn. eu/d/briJJhc |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 21:35
Gustyx85 il link non funziona, comunque credo di aver capito di cosa si tratta, "pompa del vuoto".... Giusto? Ivan, non sono andato oltre con le spiegazioni perché altrimenti mettevo in confusione ancora di più il povero Samuele... Quello che hai scritto è giustissimo,e ci sarebbe tanto altro da aggiungere |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 21:46
I chimici liquidi puri, una volta aperti, li frammento in contenitori più piccoli in modo da usarli entro breve. Es. 1lt di chimico, una volta aperto e prelevata la quantità che serve per l'uso, lo metto in un contenitore da 500cc., uno da 250cc. e il resto in recipienti da 100cc., tutti ben pieni e tappati. Poi finite le bottigliette da 100, apro quella da 250 prelevo e la rimanenza finisce nei 100cc. Arrivato ai 500cc. nuova suddivisione 250cc.+100cc. quanto basta. Più semplice a farsi che a dirsi. |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 22:31
Giuseppe hai ragione, volevo solo far capire il concetto, ma forse sono andato oltre Ettore ottimo sistema |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 23:44
Il D76 che mi faccio da chimica sfusa in polvere la metto in bottigliette da 250ml (che è lo stock consigliato per una pellicola)non devo fare nessuna misura al momento di sviluppare 1 bottiglietta di rivelatore +1 di acqua, diluizione 1:1 per un rullo 120. Il metodo di Ettore è ottimo, con meno sbattimenti di gas e altro. Mi raccomando... Etichette su tutto con le date di apertura o preparazione. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 11:30
Grazie infinite a tutti per i preziosi interventi! Quindi ricapitolando: Prodotti puri: Immettere una piccola quantità di gas butano all'interno e lasciarli in ambiente asciutto e buio (temperatura dai 15 ai 20 gradi). Durata stimata 4-5 mesi Prodotti diluiti: Stesso procedimento di conservazione dei prodotti puri (quindi niente frigo). Possibile utilizzo di contenitori a soffietto per togliere l'aria all'interno. Durata stimata qualche settimana. Tutto giusto? |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:16
Prova poi a sperimentare il viraggio al selenio: certe immagini guadagnano di brutto Optare per il viraggio al selenio significa ottenere i seguenti vantaggi: Un incremento della permanenza dell'immagine: il toner al selenio protegge l'immagine della stampa fotografica dai gas ossidanti presenti nell'aria o da altri contaminanti potenziali che possono entrare in contatto con la fotografia. La sua azione chimica si basa sul principio di trasformazione dell'argento in un componente più stabile, nel nostro caso, il seleniuro d'argento. Una intensificazione dei valori profondi: La reazione avviene in proporzione alla quantità di argento che compone l'immagine. Questo causa una intensificazione dei valori più bassi (dove c'è più argento) producendo neri e grigi scuri più intensi senza variare l'aspetto visivo nei bianchi. Alcuni fotografi sostengono che alle maggiori diluizioni si possa verificare anche una appena percettibile “pulizia” nei valori alti, questo a vantaggio della sensazione di brillantezza generale della fotografia. Uno slittamento del colore dell'immagine verso una tonalità più gradevole: simultaneamente al rinforzo dei neri prende anche luogo una neutralizzazione dell'aspetto verdastro tipico di molte carte e l'immagine slitta verso una tonalità più fredda. (ricordo che quest'ultimo aspetto è valido solo per le carte al bromuro). |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 14:29
Proprio per evitare questi problemi al tempo usavo solo rodinal e hc110. Duravano anni nella soluzione pura. Per lo stop usavo acido acetico che dura un paio d'anni senza problemi. Il fissaggio é l'unico che si conseva male, meglio comprarne in confezioni piccole. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 15:36
E per lo SMALTIMENTO dei chimici ... "esausti", come vi regolate? GL |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 18:27
Isola eco, prodotti chimici in tanichette con sopra scritto di cosa si tratta. All'inizio mi hanno fatto problemi... Cos'è cosa non è... Poi con calma ho parlato con un addetto un po' più sveglio... Purtroppo per me sviluppo poco e ancora meno stampo(non ho più un buon bagno oscuro) ma va bene per l'ecologia... Ho chiesto se avessi portato olio motore esausto o peggio olio freni cosa sarebbe successo... Il primo interpellato mi ha detto che non c'erano problemi.... Mentre per 2 litri di rivelatore e fix stava chiamando la digos i Ris e non so chi altro |
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