| inviato il 17 Ottobre 2025 ore 23:40
Il video è si narrativo, ma inviterei a guardare anche gli altri suoi video del canale, personalmente li trovo diversi dalla media di YouTube, è per questo che l'ho condiviso.
Ha postato foto personali mostrando una certa sensibilità emotiva, foto che un pò tutti noi abbiamo nel cassetto e per le quali non possiamo non provare qualcosa riguardandole.
L'invito che ho messo nel titolo era proprio il provare a riflettere sull'ultima volta che abbiamo scattato una foto perché quell'attimo, solo quell'attimo, era tutto nostro.
Io non lo faccio da un pò, e mi chiedo se ormai sono assuefatto anche io dai megapixel e dai cursori della post produzione, dimenticando la parte più importante, quello che provo quando scatto.
Mi ha fatto riflettere, tutti qui, forse sono troppo sentimentale  |
| inviato il 17 Ottobre 2025 ore 23:54
No, il motivo è stato "Figurati se devo prendere in considerazione i pensieri di uno che non vede quanto sia grottesco citare una frase sul significato della vita di uno che si è suicidato".
Non sono un ammiratore di FW, in effetti, ma la questione è ininfluente. |
| inviato il 18 Ottobre 2025 ore 0:46
Foster Wallace soffriva notoriamente di depressione da almeno metà della sua vita, non c'è alcun motivo per screditare i pensieri sulla vita di qualcuno solo perché si è suicidato. Sia che piaccia o che faccia cagare.
Detto ciò, ho visto il video e, a parte la citazione, che è buttata lì un po' a caso, è un video che risulta parecchio retorico e buonista, nella forma e nel contenuto.
Non basta mica dare spazio alle connessioni più "umane" che la fotografia può creare. Anzi, da come ne parla pare che lo scopo e le potenzialità più profonde del linguaggio fotografico siano quelle legate ai ricordi di ciò che ci fa rivivere e ricomporre il nostro passato. Questo discorso può avere anche una sua valenza se, appunto, si rimane nella dimensione della fotografia come "testimonianza di vita vissuta".
E non è che si sia perso di vista questo "nobile fine" perché la tecnologia, l'egocentrismo ed il presenzialismo dei social ci ha umanamente "annebbiati". Perché credo che bene o male tutti, se rivediamo immagini che ci riguardano, siamo mossi emotivamente o sentimentalmente in qualche misura. Ed anzi, il rincoglionimento da social sappiamo che ha dato modo a chiunque di crearsi una vita parallela in cui si condivide anche la cosa più insignificante delle nostre giornate.
Direi invece che questa narrazione smielata rischia di avvalorare l'idea che la nostra vita personale possa essere motivo di interesse per gli altri. E possiamo vedere come spesso questo sia l'unico motivo per ritenere che quello che abbiamo vissuto e che ci emoziona sul piano personale, possa essere sufficiente per immettere sul web quello che produciamo.
Il risvolto negativo di questo approccio ingannevole è che ci ritroviamo immersi in una gigantesca orda di immagini "egoistiche" che, il più delle volte, non sono di nessun interesse se non per chi le pubblica.
In definitiva penso che video del genere possano risultare attraenti solo per chi è abituato a fotografare senza sapere per quale motivo lo fa. |
| inviato il 18 Ottobre 2025 ore 7:18
Al contrario per me...quei video sono poco attraenti proprio perché fotografo alla azxo di cane...
Per la miseria per fare 4 foto in croce siamo arrivati a tirar dentro uno che si e suicidato ..non fa per me.
Poi giustamente ognuno vive la fotografia a modo suo |
| inviato il 18 Ottobre 2025 ore 9:25
Rombro, mi sembra che tu continui a non comprendere il senso del mio commento, che ha ben poco a che vedere con Foster Wallace.
Edit: sul resto del tuo intervento concordo in pieno. |
| inviato il 18 Ottobre 2025 ore 13:45
Hai tutto lo spazio per chiarirmelo, volendo :)
La citazione, messa così nel video, la trovo una cringiata anche io, comunque.
Ma in realtà un fondo di imbarazzo si respira per tutto il video... |
| inviato il 18 Ottobre 2025 ore 15:13
“ La citazione, messa così nel video, la trovo una cringiata anche io, comunque. „
Ok, allora avevi capito.  |
| inviato il 18 Ottobre 2025 ore 15:23
Apposto  |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 15:18
già dopo due minuti di narcisistica lirica sulla vita la luce ecc. mi sono reso conto che mi stava rubando tempo prezioso. scusa non è per offendere te che lo hai postato, anzi forse è per metterti in guardia da queti fenomeni della monetizzazione che ripetono in circolo 3 concetti OVVI che vanno bene per chi ha 17 anni e sta per diventare - solo legalmente - adulto ma per il resto sono banalità espresse con la retorica di chi si sente guru e poeta che ti mostra la via, quello che da solo non riesci a capire. Sono troppo vecchio a 52 anni per sentirmele ancora raccontare e troppo giovane ancora per stare fermo su una sedia a perdere tempo con un affabulatore egocentrico.
Mi vesto e vado ai campetti a fare due tiri.
Fai anche tu qualcos'altro e non regalare il tuo tempo a questi × |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 17:14
Sono "Filippiche" che non valgono il tempo perso a fare il video....sempre parere personale |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 19:10
"fermati e rifletti" può essere di sprone allo specchio di una reflex vagabonda. |
| inviato il 19 Ottobre 2025 ore 21:30
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| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 7:15
Accidenti a fotografare mi diverto ! Non basta ? Con tutti i problemi che stiamo vivendo guarda un po' se devo fermarmi a riflettere.
Ieri ho fotografato un concerto importante e oggi dovrei riflettere sul perché lo fatto, sui motivi profondi, non quelli finanziari, ch mi hanno spinto a farlo ?
Roba da matti !!!
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| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 8:46
Chiedersi il perchè di quel che si è fatto, si sta facendo o si farà credo non sia cosa da condannare e/o, ancor peggio, da perculare con arie di sufficienza. |
| inviato il 20 Ottobre 2025 ore 8:56
No su un hobby Ettore...
Io ne ho quasi 60 e vado ancora a fare il de-m€nte nelle gare in MTB....non mi sono mai messo a filosofeggiare sui perché della vita, o perché lo faccio,mi piace punto....su dai stiamo leggeri... |
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