| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 7:56
Anche come sfocato e colori fanno pena |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 8:18
“ Anche come sfocato e colori fanno pena „ Il magico bokeh... De gustibus A me basta cosi' e siamo pure a f2,8 (Jpeg in camera con la 5d old, priva pure della regolazione fine af). Ma io mi contento di poco Comunque siamo un po' OT. La domanda iniziale era sulla bonta' dell'AF. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 8:41
Il problema non era a f/2.8, è già ben chiuso, era a TA fino a 1.6, lì in caso di punti luce piccoli sullo sfondo non era gradevole (eufemismo). |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 8:57
E si, ma un ritratto a mezzo busto col 50, a 1,4 mi viene l'occhio a fuoco e il naso(se non le ciglia) sfocato. Magico bokeh |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 8:59
A mezzo busto si, l'impatto della cosa è più limitato, ma ad esempio a figura intera, in cui lo sfondo magari conta anche un po' di più, se vuoi staccare netto stando a TA... diciamo che si può incorrere più spesso nello "sfondo radioattivo", dipendentemente da cosa c'è dietro... |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 10:12
“ "sfondo radioattivo" „ Mannaggia! Gia' mi sento un Homer Simpson |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 13:31
Secondo me, il problema sta nello schema progettuale che risale alla notte dei tempi. Lo schema è il classico Zeiss Planar, "rifatto" tale e quale un pò da TUTTI i marchi. Dopo di che il risultato dipendeva dalla qualità del vetro che veniva posto all'interno (ma le majors usavano tutte quante lenti di ottima qualità!). La prova del nove erano i vecchi test di "Tutti Fotografi", che mostravano andamenti identici delle MTF per tutti i 50/1.4 (ed 1.8): scarsi, soprattutto ai bordi, fino ad F. 2.8-4.0. Con l'avvento del digitale fu proprio la stessa Zeiss, con l'ormai mitico (e mitizzato) Cosinon Otus, a "mollare" lo schema Planar, per passare ad uno schema Distagon (imitata, peraltro, da Sigma ART, visto così, "ad occhio"). Non faccio illazioni sulle motivazioni di questo cambio di "dirittura", onde non essere "impallinato" (come d'uso) sul posto. Gli obiettivi "vecchi", soprattutto sul digitale, vanno meno bene di quelli "semi nuovi" (quelli proprio "nuovi" SAREBBERO peggiorati di nuovo, ma gli aggiustamenti SW "ci mettono una pezza"!). Secondo me, ripeto! GL |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 14:16
L'ef 50mm f1.4 usm è stato soggetto a un richiamo per problemi di messa a fuoco. www.canon.it/support/consumer/products/lenses/ef/ef-50mm-f14-usm.html? Inoltre, nel corso degli anni sono state modificate almeno due componenti: il circuito principale e il gruppo autofocus (comprensivo di motore usm) www.manualslib.com/manual/457605/Canon-Ef-50mm-1-1-4-Usm.html Essendo un'ottica in commercio dal 1993, possono capitare esemplari molto datati e sfruttati, con problemi di usura e non solo. Le ottiche hanno svariate parti in movimento, componenti meccaniche, elettromeccaniche e ottiche, e il tutto deve lavorare con giochi di funzionamento molto ridotti. Ovviamente con l'uso subentra l'usura, gli urti (anche piccoli) possono fare perdere la taratura a certe componenti, e poi tutto questo inficia negativamente le prestazioni dell'ottica, messa a fuoco inclusa. Ecco perché, a meno di pagarlo veramente pochissimo, opterei per acquistare tale obiettivo nuovo: almeno sarà aggiornato con le ultime componenti, e soprattutto vi sarà la garanzia del costruttore. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 14:42
“ opterei per acquistare tale obiettivo nuovo „ Non pensavo si trovasse ancora nuovo... |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 14:48
Quell'obiettivo, almeno gli esemplari più datati, muoveva l'elicoide veicolando autofocus e manual focus tramite un ingranaggio differenziale che non doveva essere pregato molto per slittare lato motore USM. Bastava anche la più piccola resistenza meccanica per generare focus slipping. Molto probabilmente hai questa casistica col tuo esemplare, prova a puntare verso il basso e a mettere a fuoco col tappo inserito e controllare come va la corsa, potresti notare che nel verso di rientro delle lenti (da fuoco minimo ad infinito) ci voglia più tempo che al contrario. Basta anche una piccola deformazione del barilotto e si ha questo fenomeno. È un vero peccato perché come resa mi piace a da matti, ahimè è il motivo per cui l'ho venduto |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 17:32
Mediamente non mi faceva impazzire. Ma a volte produceva scatti con una piacevole tridimensionalità a TA:
 Canon 5D mk2 - EF 50 mm f/1.4 USM (a TA) |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 19:04
La soluzione di quell'obiettivo e usarlo su ML.. Provate,io mi sono accorto dei miglioramenti o almeno io li ho avuti quando ho cominciato ad usarlo sulla R. Certo a 1.4 non e che diventa una lama, ma la precisione è migliore. Ora l'ho sostituito con il 1.2 sempre EF. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 20:16
L'accuratezza della messa a fuoco dipende sia dall'ottica che dalla fotocamera. Se l'ottica ha giochi anomali interni, lenti disallineate, problemi al motore usm o richiede una taratura meccanica di altro genere, la fotocamera potrà fare ben poco. Tra l'altro il 50mm f1.4 usm aveva spesso problemi all'elicoide (il mio è stato cambiato in garanzia, e non era certo un'ottica con 20 anni di vita). Io farei controllare l'ottica, soprattutto se usata. Per quanto concerne invece il microcontrasto non elevato alla massima apertura del diaframma e, aggiungo, le aberrazioni cromatiche, vi è poco da fare. E' una caratteristica dell'ottica, progettata all'epoca delle fotocamere a pellicola, quando l'utenza era molto meno critica, e gli ingombri dell'ottica avevano una certa rilevanza. Aggiungo anche che sotto il metro di distanza la qualità d'immagine peggiora drasticamente. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 20:19
@Hbd questa cosa del metro non l'avevo mai notata col mio esemplare |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 23:52
“ @Hbd questa cosa del metro non l'avevo mai notata col mio esemplare Eeeek!!! „ E' una caratteristica comune a molte ottiche, il fatto di avere un calo di qualità d'immagine più o meno marcato, quando si è vicini alla distanza minima di messa a fuoco. L'ef 50mm f1.2 L usm è anche peggio della versione f1.4, sotto questo aspetto. Invece l'ef 50mm f2.5 macro fornisce le prestazioni migliori proprio alle distanze tipiche della fotografia macro/close-up, ovvero dal metro di distanza in giù. Per contro, se usato alle distanze di messa a fuoco tipiche di un 50mm tradizionale, non è nulla di che. Anzi, si percepiscono principalmente gli svantaggi, come la messa a fuoco lenta e l'apertura massima di f2,5. Diciamo che ogni ottica ha un range di distanze di messa a fuoco ottimali, all'interno delle quali fornisce le prestazioni migliori. |
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