| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 10:05
Resta da stabilire chi siano i cosiddetti "impegnati" (chissà perché questo termine mi sa tanto di anni '70) e chi gli ignavi. Senza contare che l'"impegno" andrebbe profuso anche in altre cause: Ucraina, Yemen, Sudan, tutti altrettanto, anzi ancor più, importanti |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 11:34
Paolo,siamo nella consuetudine.Questa è la normalità.Mi stupirei dell'opposto. In sociologia viene definita eterodirezione. Ho troppo rispetto per il dolore di quella madre e di tante altre madri.Io non avrei mai scattato. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 12:02
Ho troppo rispetto per il dolore di quella madre e di tante altre madri.Io non avrei mai scattato. ******************************************** Questo è un altro discorso amico mio, e comunque anch'io, al cospetto di un tale dolore, mi sarei defilato rifiutandomi di oltraggiarlo con le mie fotografie! Ma questo, ripeto, è un altro discorso e immagini del genere, purtroppo, servono perché devono poi essere ignobilmente strumentalizzate. Fotografie del genere non sono mai state riprese neppure durante la Seconda Guerra Mondiale, e a ben vedere neppure in Corea, sono state sdoganate, per i motivi di cui sopra, solo durante la Guerra in Vietnam e, aggiungerei, solo durante e dopo il Tet. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 12:22
@Juza Che aspetti a chiudere sto schifo? |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 12:59
Oltre 250 tra giornalisti e fotografi morti a Gaza per testimoniare l'orrore. Invece per qualcuno vige il sempre comodo “occhio non vede, cuore non duole”. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 13:28
Juza Che aspetti a chiudere sto schifo? Dio è morto |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:04
Può anche chiudere. Io avrei un suggerimento. Quando si postano argomenti simili si dia accesso solo alle prefiche. Paolo ha espresso le sue convinzioni.Possono essere confutate.Non rispettate.Rigettate. Argomentando. E non ha irriso alla tragedia Palestinese. “ Dio è morto Triste „ No,guarda che mentre i macellai di Hamas compivano il massacro ,rinchiusi nelle loro dorate fortezze qatariote,i mandanti si inginocchiavano ringraziando Dio. E come purtroppo càpita in tutte le guerre le ricadute sono su altri. Ma davanti al tribunale della Storia sembra che debba comparire solo Israele. In una sfilata ho visto esposto uno striscione con scritto: "I musulmani non staranno a guardare". Dove erano e dove sono quando le minoranze cristiane vengono massacrate? E cosa dire delle manifestazioni di giubilo a seguito di questa esplosione di violenza datata 8 Ottobre? Questo il filo che lega Hamas ad Israele.La violenza vendicativa.Si è colpito non l'avversario,il nemico,ma il popolo.Come aveva fatto Hamas l'8 Ottobre. Israele ha passato i limiti.Come prima li aveva passati Hamas. [B «Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settantasette» (Genesi, 4, 23-24).] |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:59
“ [B «Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settantasette» (Genesi, 4, 23-24).] „ >>> da wikipedia: “ Lamech è un personaggio dell'Antico Testamento. In Genesi 4,18 è il quinto discendente di Caino, figlio di Metusael. Per primo egli inaugura la poligamia prendendosi due mogli, Ada e Zilla, che gli danno quattro figli: Iabal, Iubal, Tubal-cain e Naama. Si tratta di una stirpe di operosi artigiani e lavoratori: Iabal è detto essere il "padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame", cioè dei pastori nomadi; Iubal è detto "padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto", cioè l'inventore della musica; Tubalkàin invece è "il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro". Lamech è un personaggio violento e vendicativo, che inaugura la vendetta personale o faida, sproporzionata rispetto all'offesa, che la Bibbia condanna ponendo l'accento sul suo bestiale canto, traboccante d'odio (Genesi 4,23-24[2] ): «Lamech disse alle mogli: "Ada e Zilla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamech, porgete l'orecchio al mio dire. Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido. Sette volte sarà vendicato Caino, ma Lamech settantasette!"» Secondo leggende ebraiche molto posteriori alla redazione del testo biblico, Lamech da vecchio sarebbe divenuto cieco e si faceva accompagnare a caccia da un ragazzo che gli indicava la selvaggina. Un giorno però, cacciando in questo modo, avrebbe ucciso con una freccia il suo antenato Caino. „ |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 16:07
Non litigate. Al di la' degli orrori che in questi anni abbiamo visto Davide e' ormai diventato palestinese. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 16:09
Grazie Sigma io non sono iscritto a facebook e non lo avrei letto. Per il resto stendiamo un velo pietoso. Nessuno era mai arrivato a tanto. In più non si conosce la storia. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 17:37
“ In più non si conosce la storia. „ Perché dai dell'gnorante senza argomentare? Falla tu una lezione di storia. Il racconto biblico che narra di Lamech sta a significare l'asimmettria fra il dolore ricevuto e il dolore restituito. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 19:24
Io ho segnalato questo 'Festival Della Fotografia Etica' e la relativa 'IMMAGINE SIMBOLO 2025' senza alcuna intenzione di alimentare polemiche. La situazione la conosciamo tutti e condivido pienamente la riflessione pubblicata oggi da Juza . www.facebook.com/juza.yossarian/posts/pfbid0tGER5grTBJ8nJnzGUdb3TpdYRN Gradirei evitare la prosecuzione di sterili polemiche. Grazie a tutti Franco |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 19:34
Mi scuso, non volevo giudicare l'autore della foto a inizio thread; in effetti non so niente di lui e non posso sapere se, quando ha scattato quella foto, volesse rendere noto al mondo l'orrore di questa guerra oppure pensasse al premio Pulitzer per la fotografia. È che questo tipo di fotografie mi lasciano sempre un certo fastidio addosso perché non riesco a non pensare che, mentre c'è una persona che soffre, ce n'è un'altra che le sta piazzando l'obiettivo sotto il naso. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 19:37
Anche io penso che, di fronte a situazioni di estremo dolore, il fotografo dovrebbe evitare di scattare la foto. Tuttavia, in casi estremi, la fotografia può diventare documento e stimolo per sollecitare le coscienze. “ Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati. Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese, i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte. Non fotografare i neri umiliati, i giovani vittime della droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni. La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia. Ando Gilardi, Meglio ladro che fotografo, 2007 „ | |

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