| inviato il 25 Settembre 2025 ore 14:37
“… Ci stiamo basando comunque sul racconto di una delle due parti…”
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Peggio, ci stiamo basando sul racconto di un giornalista; i veri criminali da multare sarebbero loro.
Avete mai assistito di persona a un fatto di cronaca e aver poi letto la notizia il giorno dopo sul giornale?
A me è capitato più volte. |
| inviato il 25 Settembre 2025 ore 14:50
“ Avete mai assistito di persona a un fatto di cronaca e aver poi letto la notizia il giorno dopo sul giornale?
A me è capitato più volte. „
Sì, è capitato.
Ma senza andare lontano: tg24.sky.it/spettacolo/2025/09/24/figli-claudia-cardinale (il primo che ho trovato, ce ne sono tantissimi altri)
Morta Claudia Cardinale, chi sono i figli Patrick e Claudia
L'attrice, morta martedì 23 settembre all'età di 87 anni, aveva avuto il figlio dopo una violenza subita a Tunisi quando aveva solo 16 anni.
A quel punto ti aspetteresti che il figlio abbia 71 (87-16) o 70 (87-17) anni, ma vai a guardare e ne ha 66 (fa i 67 a breve).
Poi vai a vedere meglio ed il figlio è nato nel 1958 quando la Cardinale aveva 20 anni.
Ora, o la gravidanza è stata inaspettatamente lunga o qualcosa non torna nel racconto (probabilmente lo stupro avvenne quando aveva 19 o 20 anni).
Se vai a vedere sono decine i siti che riportano che lo stupro avvenne a 16 anni e portò alla nascita del figlio...
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| inviato il 25 Settembre 2025 ore 15:06
“ Avete mai assistito di persona a un fatto di cronaca e aver poi letto la notizia il giorno dopo sul giornale?
A me è capitato più volte. „
Anche a me, ma mi è anche capitato di avere notizie di prima mano da chi un determinato fatto lo ha vissuto di persona e la sua versione differiva spesso da quella fornita dai giornalisti.
Purtroppo il mondo dell'informazione è spesso ammorbato dall'eccessivo desiderio di attirare l'attenzione. Da quando l'informazione è diventata particolarmente sintetica, a causa dei mezzi che la veicolano (internet, social, ecc.), è scaduta ancora più di qualità. |
| inviato il 25 Settembre 2025 ore 16:03
“ L'attrice, morta martedì 23 settembre all'età di 87 anni, aveva avuto il figlio dopo una violenza subita a Tunisi quando aveva solo 16 anni.
A quel punto ti aspetteresti che il figlio abbia 71 (87-16) o 70 (87-17) anni, ma vai a guardare e ne ha 66 (fa i 67 a breve).
Poi vai a vedere meglio ed il figlio è nato nel 1958 quando la Cardinale aveva 20 anni.
Ora, o la gravidanza è stata inaspettatamente lunga o qualcosa non torna nel racconto (probabilmente lo stupro avvenne quando aveva 19 o 20 anni).
Se vai a vedere sono decine i siti che riportano che lo stupro avvenne a 16 anni e portò alla nascita del figlio... „
A 16 anni la Cardinale iniziò la sua carriera di attrice con un invito al festival di Venezia, lo stupro arrivò qualche anno dopo e la lasciò incinta. Lo stupratore fu un produttore cinematografico italiano di cui non si è mai saputo il nome. Claudia partorì in segreto a Londra, e affidò il bambino ai suoi (di lei) genitori e lo fece passare per suo fratello minore, solo sette anni dopo rivelò di essere sua madre. Patrick fu poi adottato da Cristaldi, nuovo marito della madre, assumendone il cognome. |
| inviato il 25 Settembre 2025 ore 16:17
“ A 16 anni la Cardinale iniziò la sua carriera di attrice con un invito al festival di Venezia, lo stupro arrivò qualche anno dopo e la lasciò incinta. Lo stupratore fu un produttore cinematografico italiano di cui non si è mai saputo il nome. Claudia partorì in segreto a Londra, e affidò il bambino ai suoi (di lei) genitori e lo fece passare per suo fratello minore, solo sette anni dopo rivelò di essere sua madre. Patrick fu poi adottato da Cristaldi, nuovo marito della madre, assumendone il cognome. „
Questo è, probabilmente, il riepilogo corretto ma se leggi la maggioranza degli articoli riportano informazioni errate. |
| inviato il 25 Settembre 2025 ore 17:07
Se ne parla anche sul forum della Polstrada, e vi è uno screenshot del verbale.
polstradaforum.forumfree.it/?t=80833576
A quanto si legge, la sanzione sembra del tutto giustificata.
1) La sosta sulla carreggiata da parte dei pedoni è vietata (art 190 cds).
2) A quanto si legge nel verbale:
a) hanno più volte invitato la persona a spostarsi, ma si è rifiutata di farlo.
b) creava intralcio al traffico.
Io non ero presente, ma sospetto che il problema principale siano stati i punti 2a e 2b. |
| inviato il 25 Settembre 2025 ore 17:20
“ Questo è, probabilmente, il riepilogo corretto ma se leggi la maggioranza degli articoli riportano informazioni errate. „
La vicenda però è particolare, in quanto si dice che il padre biologico del ragazzo (il produttore stupratore insomma) abbia spinto per anni per riconoscere il figlio, scrivendo lettere che il produttore Cristaldi (all'epoca sposato con altra donna ma già compagno della giovanissima Cardinale - già prima della nascita di Patrick - secondo la data ufficiale) si preoccupava di ignorare. L'incertezza delle date può essere insomma dovuta anche a una vicenda che è stata volutamente tenuta in un'area di poca chiarezza, tieni conto che all'epoca la morale catolica era fortissima, insomma non escluderei che patrick sia nato due anni o tre anni prima e che sia stata diffusa un'altra data di nascita per confondere le acque e per non dire (seppure 7 anni dopo) che Claudia Cardinale aveva avuto un figlio da minorenne, oppure ma qui dichiaro la mia ignoranza in materia, per non accusare il padre biologico (probabilmente un grosso nome dell'industria cinematografica, magari uomo di chiesa) di un crimine sessuale contro minori, cosa che forse avrebbe costitutito un motivo per l'obbligatorietà di un'indagine poliziesca e sconvolto la vita della famiglia di Claudia. |
| inviato il 25 Settembre 2025 ore 22:17
Vado contro corrente alla maggior parte dei commenti.
Io mi sarei spostato.
Invece contestare l'ordine di spostarsi e mettersi a filmare i vigili mi sembra una provocazione.
Sono lavoratori che hanno il compito di fare scorrere il traffico. |
| inviato il 26 Settembre 2025 ore 1:46
Forse mi sbilancerò sul versante filosofico, ma a me l'evento motore di questa discussione ha fatto fare altre considerazioni che vanno un po' al di là del caso specifico.
Siamo tutte persone. E tra le persone ci sono i giusti come gli ingiusti, nella stessa persona e in ogni persona c'è il bene e il male. Quindi non posso e non voglio a prescindere prendere, a causa di fatti di cronaca, la parte delle forze dell'ordine multanti o dei cittadini multati. La verità la conoscono nel loro intimo i protagonisti della vicenda.
Eventuali ricorsi porteranno ad un percorso giuridico che proverà a dedurre una verità sulla base dei fatti e testimonianze disponibili. Cosa che per noi è impossibile portare avanti.
E quindi semplicemente penso che la natura umana purtroppo è foriera di ogni tipo di eventi.
Ci si deve semplicemente augurare che le persone possano sempre più dare il meglio di sé nella società, e non il peggio. Ma vedendo cosa sta accadendo nel mondo negli ultimi anni sto cominciando ad essere pessimista.
E spesso nei piccoli eventi quotidiani si vede in piccolo un riflesso di ciò che in grande accade in altri eventi che hanno implicazioni ben più ampie.
Ma son sempre delle persone e dei singoli che le determinano. E se si è in posizioni di potere ma invece che dirigersi verso il meglio che una persona può dare si finisce per fare l'opposto… i risultati sono sotto i nostri occhi.
Ci vuole saggezza, benevolenza e rispetto perché la società umana possa andare avanti. A ogni persona spetta la responsabilità delle proprie azioni è la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.
Io da piccolino subii un abuso di potere da parte delle forze dell'ordine che non dimenticherò. Ma al tempo stesso credo che ci siano tantissimi appartenenti alle forze dell'ordine che fanno il meglio che possono e fanno tanto.
A questo mondo c'è di tutto, il bello e il brutto, ovunque.
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| inviato il 26 Settembre 2025 ore 7:46
l'Italia da ridere |
| inviato il 26 Settembre 2025 ore 20:02
“
Vado contro corrente alla maggior parte dei commenti.
Io mi sarei spostato.
Invece contestare l'ordine di spostarsi e mettersi a filmare i vigili mi sembra una provocazione.
Sono lavoratori che hanno il compito di fare scorrere il traffico.
„
Questo, infatti, è il comportamento che si dovrebbe tenere in situazioni simili.
Le stesse forze dell'ordine non hanno molto interesse a perdere eccessivo tempo per questioni minori, per cui se si collabora si risolve velocemente.
Invece, se ci si mette a discutere anche se si ha torto, e si rifiutano le vie d'uscita che vengono offerte, anche più volte, la situazione può degenerare. Il punto è: cui prodest?
Mi è venuto in mente un aneddoto, del tutto analogo.
Un mio parente aveva parcheggiato l'auto - senza averne titolo - nell'area riservata ai disabili di un autogrill: quando era uscito aveva trovato una pattuglia della Polizia Stradale, che - per sua fortuna - non gli aveva fatto una contravvenzione, ma gli agenti gli avevano intimato di spostare immediatamente l'auto.
Invece di scusarsi e di fare quanto gli avevano indicato, il mio parente ha risposto: "NO, PRIMA avvio il motore, accendo l'aria condizionata, carico il passeggino, faccio salire mia moglie, i miei figli, e SOLO DOPO sposto l'auto".
Risultato: si è preso una contravvenzione, e ha comunque dovuto spostare l'auto (senza seguire la pianificazione da lui indicata). |
| inviato il 26 Settembre 2025 ore 20:19
Dall'articolo:
"A sostegno della tesi di mancanza di rispetto dei ragazzini, è intervenuto il comandante della polizia locale di Venezia, Marco Agostini, che ha rivelato al Gazzettino come “le persone si svegliano sempre solo quando arrivano le sanzioni, in un anno e mezzo ai ragazzi è stato chiesto più volte di andare a giocare a quattro minuti a piedi di distanza da lì”.
Aggiungendo poi: “Non sono bambini piccoli, se ad un anziano arriva addosso una pallonata mentre cammina, quella di un bimbo di 6 anni magari lo fa solo indispettire, quella di un ragazzo intorno ai 15 anni può fargli davvero male”." |
| inviato il 26 Settembre 2025 ore 21:26
Concordo con Hbd e Dodo (quest'ultimo un post di rara saggezza e umanità) |
| inviato il 27 Settembre 2025 ore 7:00
“ Alla sua obiezione sul fatto che non ci fosse spazio è nato un diverbio al quale ha preso parte anche un altro vigile: «Io stavo filmando la scena col cellulare e lui mi ha intimato di smetterla, poi mi ha strappato di mano lo smartphone, anche se me lo ha restituito quasi subito per le mie proteste». „
questi che pretendono di filmare le forze dell'ordine rivendicando diritti sono peggio dei vigili  , sia mai che li riprendono loro mentre lavorano, scatta subito la violenza privata e protezione della privacy
e comunque sostare sulle strisce e vietato, anche perche chi arriva in auto non puo calpire chi sta sostando o vuole attraversare creando una situazione di equivoco pericoloso
anziché prendersela con i vigili, andavano dal preside chiarendo che dovendo attendere, ma non essendoci fuori spazio a sufficienza per tutti si entrava nel cortile, e non rompesse sul caxxo, le eccezioni le fa il preside non la legge italiana |
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