| inviato il 10 Settembre 2025 ore 17:38
la giornata di sabato scorso è stata una di quelle che raramente rimpiango per non aver portato la ricoh. Cielo a tratti coperto, spiaggia libera, campo da bocce delimitato da piccoli tronchi portati a riva dal brutto tempo, campo tirato alla meno peggio con il rastrello chiesto in prestito ai bagni vicini. Sei amici che si sono sfidati. Bocce decisamente vintage in legno. Gli elementi c'erano tutti, ho fatto click con la mente.... |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 18:48
Dipende da cosa scaturisce, se è una questione di lavoro o esigenza di altre persone e quindi un brief ben preciso, allora c'è di mezzo sia la tua capacità sia nel fotografare che nell'organizzare per avere un risultato che è quello desiderato. Se invece è una questione personale, devi avere un senso di estraniazione e non cercare, ma osservare e capire quello che vedi, questo lo si può imparare anche leggendo libri, ma poi si deve sempre fare i conti con se stessi. Si possono avere tante idee ma poi abortiscono per mille ragioni, l'importante quindi è capire quale sia quella che vale la pena di perseguire. Si deve avere un senso creativo e una capacità tecnica e organizzativa che non nascono come i funghi, ma sono la sperimentazione di quello che noi stessi sappiamo fare ed organizzare in un metodo complesso e dinamico che poi è la nostra personalità e il nostro saper mettere in discussione ogni cosa di noi stessi, anche la più profonda e nascosta. l'importante è partire da cose semplici da semplici esercizi che una volta capiti possono svilupparsi in progetti più evoluti e complessi. Non è necessario che siano sempre controcorrente o nuovi, perchè anche un progetto già realizzato da altri può essere profondamente diverso da quello che realizziamo noi. Non esiste il progetto migliore perchè il migliore deve ancora essere pensato, il meglio lo vediamo nell'evoluzione, chi si ferma è solo perchè non ha nulla da esprimere, non di nuove idee, ma il progetto che soddisfi la sua voglia di migliorare. Alla fine una volta capito è una cosa più semplice di quello che sembra e siamo sempre noi il punto da cui parte tutto. |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 19:04
“ Se invece è una questione personale, devi avere un senso di estraniazione e non cercare, ma osservare e capire quello che vedi, questo lo si può imparare anche leggendo libri, ma poi si deve sempre fare i conti con se stessi. „ . . . buona osservazione, l'aspetto di estraniazione è importante al fine di accogliere l'essenza della scena o del momento magico irripetibile. |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 20:22
Il mio progetto?? Fotografare i Carnevali arcaici delle Dolomiti, qualche foto c è nel mio profilo, per il bellunese le foto ci sono, mi mancano un paio di Carnevali dell' alto Friuli e un paio trentini, anche se mi manca sempre la parte non vista della festa, il lavoro che c'è dietro, fare i costumi, le prove , ecc.. comunque mi tiene attivo per un mesetto invernale |
| inviato il 13 Settembre 2025 ore 11:38
grazie mille delle risposte. me le studio con attenzione perché mi avete dato spunti molto interessanti. Mi piacerebbe approfondire il percorso dall'idea alla realizzazione effettiva. Mi spiego meglio, una volta che avete focalizzato su un'idea interessante, cosa fate prima di arrivare allo scatto vero e proprio? Appunti, schemi mentali, studio, ecc Grazie ancora! |
| inviato il 13 Settembre 2025 ore 12:08
Prima del progetto è necessario individuare il soggetto e avere una visione. Poi si costruisce il progetto. |
| inviato il 13 Settembre 2025 ore 13:44
“ Mi piacerebbe approfondire il percorso dall'idea alla realizzazione effettiva. Mi spiego meglio, una volta che avete focalizzato su un'idea interessante, cosa fate prima di arrivare allo scatto vero e proprio? Appunti, schemi mentali, studio, ecc Grazie ancora! „ Per darti una dritta: dovresti provare ad interpretare un soggetto con l'idea da portare in uno scatto. Faccio un esempio, vedi una ragazza, vuoi farle un ritratto, per te quella ragazza è "solare", sicuramente non la riporti in scatto come Mercoledì Adams, cerchi di farle assumere determinate pose, cerchi determinati contesti in cui collocarla se devi fare un ritratto ambientato, ecc. Questo si può scalare a qualsiasi soggetto (still Life, paesaggio e così via) |
| inviato il 13 Settembre 2025 ore 20:02
“ Poi si costruisce il progetto. „ E' proprio lì la mia ignoranza! |
| inviato il 13 Settembre 2025 ore 21:47
nel lontano agosto del 1995 feci un viaggio in Normandia e Bretagna con una amica fotografa, abbiamo girato in lungo e in largo le splendide zone della costa rosa, mont saint michel e porti caratteristici. e pure anche città medievali, chiese, bar antichi, ecc. abbiamo incrociato anche il festival interceltico di Lorient, siamo andati alla ricerca di dolmen e menhir posizionati in luoghi storicamente visitati e anche in luoghi sperduti difficili da trovare. quel viaggio scaturì semplicemente dalla voglia di esplorare zone turisticamente note e pure zone non troppo battute, mi piacque molto ma le foto e i ricordi fino ad ora sono rimasti nel cassetto, solo qualche scatto l'ho pubblicato qui su Juza Photo. Riguardandole oggi mi rendo della bellezza di certi paesaggi e di certi scatti assai originali, sto meditando di farci un fotolibro debitamente commentato e una mostra fotografica, non voglio vivere nel passato ma voglio dare il giusto valore ad un'esperienza tutto sommato bella vuoi per i luoghi, il folclore, i colori, la storia ecc. Voglio completare un progetto nato quasi per un colpo del destino ma rimasto nascosto. . lo toglierò dal sepolcro. Sto scansionando le diapositive e i negativi più interessanti, sto ricercando informazioni sui luoghi e la loro storia, poi cercherò di ricostruire la dinamica del viaggio e dell'esplorazione, cercherò di contattare la mia ex compagna di viaggio che non vedo da 30 anni (non so dove sia finita ma è di certo su questo pianeta) per farmi dare qualche scatto interessante e le sue impressioni, impaginerò il libro . . farò la mostra e poi il mio spirito riposerà in pace ma solo per poco perchè ho altri progetti in mente. Bisogna abituarsi all'idea di partorire, le donne lo fanno normalmente! |
| inviato il 13 Settembre 2025 ore 22:19
“E' proprio lì la mia ignoranza!“ Non preoccuparti, anche perché non so se tutti quelli che ti hanno commentato hanno mai realizzato un progetto, se li hanno pubblicati altrove non lo so. Il progetto a mio avviso è uno step successivo ad altri in una catena di crescita. Le tue foto in galleria denotano ancora una certa strada da percorrere prima di arrivare a sviluppare progetti specifici, il colpo d'occhio ed il potenziale latente probabilmente c'è ma non ancora maturato. Prima di tentare di sviluppare un progetto prova a sviluppare dei generi che più ti attraggono, tipo ritratto, street ecc ecc. poi il progetto ma in un secondo tempo è sviluppare un tipo di ritratto o la street in una città tipo NY ma intanto devi imparare a fare una buona street. |
| inviato il 14 Settembre 2025 ore 10:02
Io mi ripeto. Ma senza un committente con una necessità cercare un progetto e' come trovarsi davanti ad un foglio bianco e cercare di riempirlo con un mozzicone di matita. Esci semplicemente con una fotocamera carica e racconta un weekend . Osserva puntaescatta . Dopo fai una selezione armonica . Impila tutto aggiungi didascalie e testi.. impagina, correggi e stampa. Il primo progetto e' fatto. Magari non troppo interessante ma e' lì. Mentre impagini ti rendi conto che mancano foto.. che e' slegato che cambia lo stile e la palette colori. Tutta esperienza per il prossimo lavoro |
| inviato il 14 Settembre 2025 ore 12:19
Secondo me, e secondo la mia esperienza, un progetto nasce in 3 modi (che non hanno confini rigidi): - Dal nulla: si ha una idea/messaggio e la si sviluppa. Esempio: "voglio documentare della mia città", "voglio far vedere l'armonia dei fiori", "voglio dire che siamo tutti malati", ecc. E poi da lì si cerca il "come": lo stile, il colore, il taglio, ecc. - Dal lavoro proprio o altrui: guardando le proprie foto o foto altri si trova un input. Esempio: "mi è capitato di vedere foto di paesaggio fatte con l'xpan", "una volta ho scattato foto alle quaglie (per la festa del grazie) e mi sono innamorato" - Da qualcosa di già finito: tra le foto che si è scattato si cerca un filo conduttore e da queste si estrapola un progetto più o meno finito. Esempio: "non mi ero reso conto che scatto continuamente foto di macchine da cucire, probabilmente ne ho talmente tante da poterci fare un libro", "oh d'inverno le mie foto sono veramente depressive" In ogni caso (anche nell'ultimo, perché a volte si "dicono" cose senza saperlo), se non si ha niente da dire, il progetto rimarrà sempre "meh". Stesso se non si ha qualcosa da dire ma lo si fa senza passione o senza crederci. Ma credo questo sia lo stesso per ogni tipo di arte, che sia fotografia, musica o pittura. Nel cercare un progetto c'è sempre un po' di volontà ma anche una grandissima dose di istinto e sentimento (nel senso, se ti piacciono gli animali e ti fanno schifo le automobili è difficile che cada dal cielo un progetto sulle automobili. È più facile che il tuo istinto ti guidi verso gli animali...) |
| inviato il 14 Settembre 2025 ore 12:23
Salt Quindi in assenza di un committente: le tele dei pittori rimangono bianche gli spartiti dei musicisti rimangono vuoti i poeti non scrivono poesie gli scrittori non scrivono libri gli attori non recitano i fumettisti non disegnano Insomma: le idee e i relativi progetti senza committente non esistono? |
| inviato il 14 Settembre 2025 ore 12:39
Per alcuni la fotografia è fine se stessa: fanno una bella foto di un paesaggio o un bel ritratto, ecc. Va benissimo. Per altri la fotografia è un mezzo, non il fine. Serve per comunicare, descrivere, documentare, raccontare. In questo caso è necessario creare dei progetti. Il lavoro è più complesso, necessita a priori un approfondimento dell'argomento. Può essere la descrizione di abitudini sociali, di architettura, di storia, di geografia o qualunque altra cosa che non siano semplicemente foto fini a se stesse. È chiaro che ci vuole un pò di impegno e un minimo di capacità di fotografare. La tecnologia che si usa è marginale o quasi. Nel caso di Guglia72 non è necessario un committente. Penso che lo faccia solo ed esclusivamente per la sua personale soddisfazione, senza scopo di lucro. |
| inviato il 14 Settembre 2025 ore 13:06
“ Sto scansionando le diapositive e i negativi più interessanti, sto ricercando informazioni sui luoghi e la loro storia, poi cercherò di ricostruire la dinamica del viaggio e dell'esplorazione, cercherò di contattare la mia ex compagna di viaggio che non vedo da 30 anni (non so dove sia finita ma è di certo su questo pianeta) per farmi dare qualche scatto interessante e le sue impressioni, impaginerò il libro . . farò la mostra e poi il mio spirito riposerà in pace ma solo per poco perchè ho altri progetti in mente. „ Esatto, questo è il concetto di "progetto" secondo il mio modesto parere anche se normalmente il progetto dovrebbe nascere prima e non dopo. Comunque avendo materiale in abbondanza che ha un filo logico va bene anche creare un progetto a posteriori. |
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