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Giano bifronte.


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avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2025 ore 16:38

Dio è morto

Per tre giorni.Ma poi risorge.
I Nomadi.
Non vorrei che le mie conclusioni siano considerate come sostegno a quella o questa affermazione.
Vorrei solo indicare per l'ennesima volta che un conto è la Scienza, e che per essere "vera" Scienza deve poter essere falsificata.E che lo scienziato può essere,è lo è,àncorato ai suoi convincimenti,per interesse,per supponenza,per codardia,per egoismo.Come ognuno di noi si porta seco le sue debolezze,i suoi limiti.
Questi limiti raggiungono vertici vergognosi e inaspettatamente ideologici «quando fanno dei loro sogni la materia setssa delle loro os
servazioni.»
I navigatori-filosofi,gli uomini di scienza,gli intellettuali che "inventarono" il mito del buon selvaggio,tanto caro a Rousseau,non videro,o non vollero vedere quello che avveniva sotto i loro occhi.Furti,massacri fra tribù,le donzelle thaitiane che si concedevano dopo avere pattuito un compenso,divisione rigorosa in classi sociali,infanticidio,sacrifici umani e,last but not leastalcune popolazioni dell'Oceania sono antropofaghe.
Così dirà in seguito Eric Vibart:
«il tahitiano non fu mai presentato così come era ma come doveva essere per risultare coerente all'essenza del sogno.»
Nel 1802 un giovane latinista tedesco,Georg Friedrich Grotefend, informò la Reale società delle scienze dell'università di Gottinga che pensava di avere trovato la chiave delle iscrizioni di Persepoli,dette cuneiformi.Fu trattato con gelida indifferenza.
Il tempo gli darà ragione,anche se sfiduciato abbandonò la sua ricerca,ch un altro completerà.Ora,dove era la Scienza e dove i suoi avversari?A chi avreste dato ragione se foste vissuti a quel tempo?
Chi si sarebbe visto indicare come negazionista?




avatarjunior
inviato il 09 Settembre 2025 ore 18:21

Mmmm... citare a caso uno studioso ingiustamente penalizzato nel 1800 per delegittimare la scienza nel 2025. Anche no.

Comunque per ridere, il tipo scommesse durante una bevuta che avrebbe decifrato il cuneiforme: "but adept in solving puzzles, Grotefend bet some drinking companions that he could find the key to deciphering cuneiform". www.britannica.com/biography/Georg-Friedrich-Grotefend

L'ALCOOL FA BENE ALLA SCIENZA...




avatarsenior
inviato il 09 Settembre 2025 ore 19:47

L'ALCOOL FA BENE ALLA SCIENZA...
Cool
Vuoi che cominci a citare "scienziati" del secolo in corso?
Lasciamo perdere.
Non se ne esce più.;-)
Un solo appunto,anche chi dà del negazionista ad altri non sfugge alla stessa nomea.
Nega il negazionismo di altri.
Come detto non ne usciamo più.Cool

L'inerzia della mente umana e la sua resistenza all'innovazione si dimostrano più chiaramente non – come si potrebbe pensare – nelle masse incolte, le quali vengono facilmente trascinate una volta che è stata colpita la loro immaginazione, bensì nei professionisti coi loro interessi acquisiti per tradizione e per il monopolio del sapere. L'innovazione costituisce una duplice minaccia per le mediocrità accademiche: essa mette in pericolo la loro autorità di oracoli ed evolca il timore più profondo che tutto il loro edificio intellettuale, laboriosamente costruito, possa crollare (Arthur Koestler, da I Sonnambuli).

un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa… (Henri Poincaré, La scienza e l'ipotesi).

avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 6:49

un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una casa… (Henri Poincaré, La scienza e l'ipotesi).


Ci sono numerose prove, studi di centinaia di ricercatori a sostegno che l'alcool fa male anche a basse dosi, mentre ci sono pochissimi studi a favore dell'alcool e tutti di dubbia provenienza.

Citare centinaia di scienziati dell'800 o giu di li non cambia i fatti sull'alcool o che il cambio climatico è umano.
Si puo comunque continuare a bere, protestare contro le auto elettriche, negare il cambio climatico, combattere i vaccini, fare studi che testino tesi contrarie alla massa degli scienziati, etc.

Anzi, sono minoranze che al netto delle loro lamentele di essere censurati, hanno una copertura mediatica non indifferente. Probabilmente anche troppo rispetto al nunero di "credenti".
Ma avere un nemico reale o inventato fa onore e pubblicità gratuita.

Anzi è un ottimo momento per loro, negli stati uniti sono attualmente la linea politica principale, diversi paesi nel mondo sono su quella linea, in italia abbiamo un intero partito basato su questi temi (credo sia il secondo dopo fdi). Etc etc

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 15:52

studi di centinaia di ricercatori a sostegno che l'alcool fa male anche a basse dosi


ho diversi dubbi in merito: è già difficile, MOLTO difficile dimostrare una correlazione tra esposizioni rilevanti e danni, persino nel caso di agenti patogeni i cui effetti siano molto caratteristici e localizzati.
Vedasi ad esempio il glisofato, usato nei pesticidi, per il quale nonostante sia stata dimostrata l'azione cancerogena sugli animali, per quanto riguarda invece l'esposizione umana continuano a discutere da anni proprio perchè è praticamente impossibile isolare la sua esposizione da quella di tanti altri cancerogeni a cui sono stati esposte le persone che hanno contratto un tumore.

Sulle persone fortemente alcoolizzate esistono studi affidabili, proprio perchè molte di queste finiscono in ospedale per le stesse patologie.

Quali che siano invece gli effetti di piccole dosi, è IMPOSSIBILE che esistano studi epidemiologici. Al massimo, ci sono studi che basandosi sui componenti del vino vanno ad immaginare in modo più o meno rigoroso quello che potrebbe essere l'effetto. Ma studi che dimostrino il danno di piccole dosi sugli uomini, non ne esistono.

Vorrei vederne uno...ma non un articolo che mi dice che siccome ci sono gli ftalati allora c'è questo danno a questo organo. Parlo di studi epidemiologici che diano una correlazione tra assunzione di piccole dosi di alcool e danni.


avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 16:47

Citare centinaia di scienziati dell'800 o giu di li non cambia i fatti sull'alcool o che il cambio climatico è umano.

Il mio intervento stava a significare altro.
Non sto mettendo in discussione uno studio.Non ho i requisiti.Ma se quello studio viene contastato da altri con riroli dovuti,perché non confutare con riscontri inattendibili.?
E' quando non si accettano le conclusioni di altri tacciandoli per negazionisti che è discutibile.E si abusa della propria ragione.
Non distribuisco patenti di "verità" a uno a o all'altro.
Comunque,mi risulta,che il comitato "scientifico" durante la pandemia da Covid si oppose alle cure domicilari ritenendole inutili.
Bene,quei "soloni" sono poi stati sbugiardati da sentenze del TAR.
Dove è qui la libido ignorandi?Dove trovavasi la negazione di una semplice richiesta avanzate da chi era in prima linea.
No.La narrazione era quella che è stata poi sbugiardata dagli eventi.
Per favore,evitiamo contrapposizioni vax no vax.Qui si trattava di curare i pazienti prima che arrivassero in ospedale.
Almeno il principio precauzionale poteva essere richiamato.
E non siamo nell''800.Cool

Ma gli scienziati hanno i loro miti.
Verità inattaccabili. Pregiudizi.
Teorie dimostrate “oltre ogni dubbio”.
prof Guido Vito Trotter
Firenze


Fatti una breve ricerca e constaterai di persona che non erano solo i medici dell'800 a ciurlare nel manico e a sbagliarsi.
Io poi non ne ho citati a centinaia.Ne ho citato uno come esempio.Tutto lì.Mi stupisce e mi inquieta questa difesa aprioristica degli scienziati tout court.
Pare che a loro siano sconosciute grettezza,interesse,vigliaccheria,presunzione,egotismo....

Sei andato in politica.A corto di argomenti?
Lascia fuori dalla discussione le tue prefernze elettorali.Non mi interessano.
Altrimenti Juza,e giustamente,chiude.;-)


avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 17:16

Lascia fuori dalla discussione le tue prefernze elettorali.Non mi interessano.


Rileggi meglio...

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 17:44

Comunque non è il bere che fa male...è il ri-bere.;-)


P.S. E anche quegli aperitivi con dentro tutte quelle schifezze mescolate che vanno tanto di moda fanno male...

Un buon bicchiere di vino aiuta a vedere la vita a colori...per il biano e nero c'è la fotografia. :-P

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 18:06

In Francia bevono più vino che in Italia. Magari le due cose sono scorrelate ma sono meno aterosclerotici.
Mio padre ogni giorno e solo ai pasti beveva un litro e mezzo di Barbera, qualche volta anche vini pugliesi. Se alla fine di un banchetto beveva un solo Cognac poi stava male. È morto a 66 anni di linfoma NHL.
Mia madre viveva di latte senza bere vino, è arrivata a due mesi dai 103 anni.
E allora?Eeeek!!!

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 18:12

nzi è un ottimo momento per loro, negli stati uniti sono attualmente la linea politica principale, diversi paesi nel mondo sono su quella linea, in italia abbiamo un intero partito basato su questi temi (credo sia il secondo dopo fdi). Etc etc


per te saranno verità indiscutibili, oggettive e quindi non politiche...ma invece sono un tuo parere che nasce dalla tua posizione politica...

avatarjunior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 18:17

Comunque,mi risulta,che il comitato "scientifico" durante la pandemia da Covid si oppose alle cure domicilari ritenendole inutili.
Bene,quei "soloni" sono poi stati sbugiardati da sentenze del TAR.


Indicami qualche fonte, grazie. Queste telenovele sul covid non mi entusiasmano molto...

______

Vorrei vederne uno...ma non un articolo che mi dice che siccome ci sono gli ftalati allora c'è questo danno a questo organo. Parlo di studi epidemiologici che diano una correlazione tra assunzione di piccole dosi di alcool e danni.


Rapporto WHO 2024
www.who.int/publications/i/item/9789240096745
L'unica nota positiva è questa, poi il resto è tutto un susseguirsi di malattie e problemi causati dall'alcool (poco o tanto che sia): While alcohol use is a major risk factor for numerous health conditions, it is also important to note
that for people who consume low amounts of alcohol and who do not engage in heavy episodic
drinking (as compared to lifetime abstainers), alcohol may decrease the risk of diabetes mellitus (in
women only).

www.nature.com/articles/s41467-022-28735-5
Specifically, alcohol intake is negatively associated with global brain volume measures, regional gray matter volumes, and white matter microstructure. Here, we show that the negative associations between alcohol intake and brain macrostructure and microstructure are already apparent in individuals consuming an average of only one to two daily alcohol units, and become stronger as alcohol intake increases.


www.thelancet.com/article/S0140-6736(22)00847-9/fulltext
Questo è il più positivo che ho trovato: The health risks associated with moderate alcohol consumption continue to be debated. Small amounts of alcohol might lower the risk of some health outcomes but increase the risk of others, suggesting that the overall risk depends, in part, on background disease rates, which vary by region, age, sex, and year.


www.nature.com/articles/s41467-025-63251-2
Alcohol-associated liver disease (ALD) stands as the predominant cause of chronic liver disease, with its incidence and prevalence rising in the US and globally1. Abstinence remains the sole proven cure for ALD, as both the risk and severity of the disease correlate directly with the dose and duration of alcohol exposure.

www.airc.it/news/alcol-e-salute-un-nuovo-rapporto-globale-delloms-conf


per te saranno verità indiscutibili, oggettive e quindi non politiche...ma invece sono un tuo parere che nasce dalla tua posizione politica...


Le posizioni di Trump e collaboratori su ambiente e salute, sono piuttosto chiare e non me le invento io, che poi possano piacere o meno è un altro discorso. Infatti hanno vinto le elezioni ed hanno un buon consenso.

Idem per la Lega che ha un buon consenso e le posizioni su certi argomenti sono note e chiare. Non sono aggiornato ma penso sia nei primi 3 partiti italiani, quindi si le loro posizioni hanno consenso e sono coperte a livello politico. Che poi possano piacere o meno è un altro discorso ma è un fatto che hanno un buon seguito, basta vedere le statistiche delle ultime elezioni nazionali e locali. Ed è un fatto che stanno applicando queste idee nella politica italiana, com'è giusto in una democrazia.

avatarsenior
inviato il 10 Settembre 2025 ore 21:56

La stessa cosa succedeva in passato con il fumo: "illustri scienziati" dichiaravano che fumare non faceva male, mentre sappiamo benissimo che provoca cancro ai polmoni.
Lo stesso con il piombo tetraetile nella benzina ...

L'alcol è un veleno.
Senza se e senza ma.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2025 ore 8:49

tanto per chiarire, sono astemio da sempre e detesto il diffuso costume di valutare il divertimento di una serata in base a quanto ci si è degradati come persone durante la sbornia.
per cui non sto certo difendendo l'uso di alcol per interesse.

ma comunque sia, anche tutti quegli articoli postati, NON dimostrano nulla. Sono solo tutte supposizioni o conclusioni estrapolate dagli studi fatti sugli alcolizzati.

piombo, amianto, alcol ad alte dosi e altri "veleni" simili (praticamente qualsiasi sostanza è un "veleno", dipende dalle dosi, acqua compresa) hanno effetti evidenti e statisticamente rilevabili con un segnale ben evidente sul rumore, sia appunto perchè hanno bersagli ben definiti e perchè interessano un numero più limitato di persone, il campione statistico è selezionato.
Ad esempio gli agenti nocivi usati in ambito professionale sono stati i primi ad essere riconosciuti, perchè è più facile (ossia meno difficile) individuare le persone che ne sono esposte, a quanto sono esposte e che effetti ne hanno avuto. E si ha anche un facile campione in negativo, ossia si può studiare anche chi ne è esposto a dosi sicuramente basse o nulle.

L'assunzione di alcol a piccole dosi riguarda almeno il 90% della popolazione adulta, forse anche di più. Come si fa a "isolare" questa condizione da tutte le altre che possono concorrere all'instaurarsi di qualsiasi patologia correlata? E' impossibile. Ho letto da qualche parte che l'assunzione di alcol a piccole dosi aumenta del 1% il rischio di un tipo di tumore che non ricordo, ma che normalmente è il 5%. Questi non sono risultati, sono allucinazioni statistiche.

E' come la famosa foto del centro della galassia: tra le migliaia di elaborazioni, anche parecchio differenti tra loro, è stata scelta questa che conferma l'idea di come si pensava fosse il centro.

avatarjunior
inviato il 11 Settembre 2025 ore 9:09

studi fatti sugli alcolizzati


alcol ad alte dosi


Come si fa a "isolare" questa condizione da tutte le altre che possono concorrere all'instaurarsi di qualsiasi patologia correlata?


No, non li hai letti...

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2025 ore 15:51




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