| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 18:06
“ Da un annetto ho comprato (per ovvii motivi economici) anche un Godox V1c con cui mi trovo bene, ma ha una caratteristica che ho riscontrato e ti segnalo: quando non scatti per un po' e va in standby, al primo scatto ci mette quel secondino/2 a riattivarsi quindi ho preso l'abitudine di tenerlo attivo con il leggero tocco sul pulsante di scatto, per averlo pronto mentre se arriva qualcuno totalmente all'improvviso a volte il primo scatto risulta buio. „ Vai su Menù --> STBY --> OFF e non hai più problemi |
| inviato il 01 Ottobre 2025 ore 18:50
'Sono reduce dalla Fashion Week e fotografare modelle con luce e distanze variabili col flash è un vero strazio, oltre al peso sempre più alto dei nuovi speedlite.' Io per la fashion week per strada ho usato una volta la Q2 con sf24 e una volta gr3 e ad200pro. Tornado alla domanda iniziale, vorrei capire che macchina usa l'autore perché flash e otturatore elettronico io più delle volte non sono compatibili, ma per usare 1/1000 l'otturatore deve essere centrale a meno che non intenda la fhashara debole FP |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 15:12
@alessandro grazie ma di professione seguo gare di trail running, bici e affini, per l'arrampicata non uso spesso le raffiche, è uno sport estremamente lento (voli a parte) e che seguo per passione (sono climber e mi piace esteticamente come sport ), quindi anche il flash non lo uso (darei fastidio "gratuitamente" ai miei amici ) La cosa che ho notato funzionare meglio è: un lampo "forte" quando il soggetto è a 5-8 metri e poi, dato che il flash non si ricarica appieno, altri 2 lampi quando è più vicino (che sono meno intensi, ma la cosa combacia bene col fatto che corrono verso di me). Così ottengo 2 scatti decorosi (uno di solito è troppo buio). Ho provato con il trail running, con la bici credo non sia possibile riuscire a fare 3 scatti perchè sono molto più veloci! Secondo me come prime prove non c'è male, poi bisogna evidentemente sbatterci la testa e esercitarsi molto. I consigli dati erano ottimi e ho fatto anche un po' di prove a variare la potenza con la parabola ottenendo risultati tutto sommato onesti. Certo, non sono una maga e si può fare di meglio, ma è un buon punto di inizio! “ Tornado alla domanda iniziale, vorrei capire che macchina usa l'autore perché flash e otturatore elettronico io più delle volte non sono compatibili „ l'autrice* usa Sony A1 mk 1 |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 15:51
Devi prendere una Sony A9III, per il tuo campo è rivoluzionaria. Potresti sincronizzare su tempi velocissimi e sfruttare tutta la potenza del flash. Quindi ti troveresti a scattare non in HSS alla massima potenza ma 1/8 1/16 1/32. A quest'ultima potenza, l'ultimo flash Sony, garantisce 200 lampi a 10fps. Con la A1 il tempo di Syncro in meccanico è 1/400. Significa che fino a quel tempo il flash non va in HSS. Dopo va in HSS ma rispetto al resto delle ML (tranne A9III) hai circa uno stop di potenza in più anche su tempi superiori. La A1 in elettronico ha un syncro di 1/200, dopo 1/200 va in HSS con notevole perdita di potenza del lampo. E con uno stop di potenza perso rispetto al meccanico. |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 16:18
Bellissima la A9 III, provata a un test day, ma sono cucuzze volanti e schiaffi sui denti (devo dire che la cosa che più mi è piaciuta è lo schermo completamente articolato, forse sono un po' profana). Poi non so come sia in campo video, avevo preferito A1 ad A9 II ai tempi perchè volevo cominciare a pasticciare anche in campo videografia! |
| inviato il 02 Ottobre 2025 ore 17:03
Nel campo flash è distante anni luce dalle altre. Puoi fare cose che con le altre richiedono illuminatori molto più potenti e pesanti |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:11
“ Potresti sincronizzare su tempi velocissimi e sfruttare tutta la potenza del flash „ Di questo non sarei così sicuro... Il flash regola l'intensità della propria emissione luminosa attraverso la durata del lampo, cioè accorcia la durata del lampo per scalare la potenza ad una frazione della potenza massima (1/2, 1/4, 1/8, ecc.) Ad esempio il Godox V1 (esempio a caso...) ha una durata del lampo che va da 1/300 ad 1/20.000 di secondo. La potenza massima la eroga a 1/300, la minima a 1/20.000. (fonte: www.godox.com/product-d/V1.html). Se io scatto con un tempo notevolmente più breve di 1/300, avrò la sincronizzazione che il global shutter permette, ma non raccoglierò tutta l'emissione luminosa del flash, perché il flash continua ad illuminare quando l'otturatore si è già chiuso. Quindi non sfrutterò tutta la sua potenza. Per sfruttare tutta l'intensità dell'emissione luminosa del V1 non devo usare un tempo più breve di 1/300". |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:25
Attenzione che, come scrivevo, spesso la case calcolano la durata del lampo basandosi sul t0,5, ovvero quando il flash - dopo aver raggiunto il picco di luminosità, ha ridotto il suo output fino al 50%. sekonic.com/classroom/understanding-flash-duration/
 Nel grafico si vede un esempio di t0.5 e di t0.1. Quest'ultimo è un tempo (sensibilmente) maggiore, dato che si attende fino a quando il flash sta emettendo il 10% del picco massimo. Mentre il flash è molto rapido nell'emettere il lampo e raggiungere il picco massimo, è molto più lento nella fase di spegnimento. Ovviamente, per questioni di marketing, alle case conviene dichiarare il t0.5 e non il t0.1... Per molti flash dichiarano 1/300s a piena potenza, ma quasi certamente è un t0,5, per cui se scattate ad esempio a 1/250s, state gettando alle ortiche (non viene catturata nella foto) buona parte della luce emessa dal flash. Il t0.1 è molto superiore al t0.5... Alcuni esposimetri di fascia alta consentono di misurare la durata del flash, con varie opzioni (t0.5, t0.1 ed eventualmente altre). |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 14:48
Anche se un po' OT, in quanto Ardita non ha questo brand, mi riallaccio a quanto detto da Ugo B. Ho trovato un piccolo espediente che mitiga un po' il problema degli scatti a raffica con flash non proprietari su un corpo Panasonic. Nello specifico G9 markI con godox V860 markI. Se collegati con cavetto PC, si riesce ad utilizzare la raffica, ma in modo limitato. Senza impostare HSS si riesce con otturatore meccanico ad arrivare a 1/400 e con otturatore 1ª tendina elettronica si arriva a 1/500. Probabilmente Olympus non ha questo problema, se qualcuno può confermare o smentire potrebbe essere utile. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 16:14
“ Di questo non sarei così sicuro... „ Allora io ho usato il flash Sony HVL-60RM2. Ho fatto una prova ad 1/16000 f1.8 o f1.4 con un 85mm. Scatto alle ore 11.45 sotto il sole ad una persona a figura intera con margine sopra e sotto il soggetto quindi ad un bel po' di metri distante. Bene, luce solare totalmente annullata e soggetto ben esposto. Questo con il cobra Sony. Con le altre macchine Sony che ho, con flash in HSS sarebbe fantascienza. Diciamo che la cosa mi ha molto colpito. Ora non so nello specifico come lavora il flash Sony, resta il fatto che se anche ci fosse un calo di potenza con tempi molto rapidi questi siano di molto inferiori rispetto all'utilizzo del flash in HSS. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 16:49
“ Per molti flash dichiarano 1/300s a piena potenza, ma quasi certamente è un t0,5, per cui se scattate ad esempio a 1/250s, state gettando alle ortiche (non viene catturata nella foto) buona parte della luce emessa dal flash. Il t0.1 è molto superiore al t0.5... „ D'accordo. Si pensi quindi a cosa accade quando addirittura si accorciano i tempi di otturazione fino ad essere molto più corti del 1/300 del caso preso ad esempio. Il problema è citato anche in un articolo di DPRewiew dove si parla dei vantaggi del global shutter, uno dei quali è appunto la possibile sincronizzazione su tutti i tempi di otturazione. Cito: "Interestingly though, at very short exposures you risk the opposite of the problem progressive shutters have: instead of having to extend the duration of the flash to accommodate a slow shutter, ** you risk the exposure being too short to capture all of the flash's output** " www.dpreview.com/learn/6348932189/what-is-global-shutter Senz'altro è possibile che, come dice Webrunner, in determinate condizioni si abbia comunque un vantaggio rispetto al HSS. Ma non aspettiamoci di sfruttare la piena potenza, scattando con tempi di otturazione brevissimi. |
| inviato il 03 Ottobre 2025 ore 18:03
“ D'accordo. Si pensi quindi a cosa accade quando addirittura si accorciano i tempi di otturazione fino ad essere molto più corti del 1/300 del caso preso ad esempio. Il problema è citato anche in un articolo di DPRewiew dove si parla dei vantaggi del global shutter, uno dei quali è appunto la possibile sincronizzazione su tutti i tempi di otturazione. Cito: "Interestingly though, at very short exposures you risk the opposite of the problem progressive shutters have: instead of having to extend the duration of the flash to accommodate a slow shutter, ** you risk the exposure being too short to capture all of the flash's output** " www.dpreview.com/learn/6348932189/what-is-global-shutter Senz'altro è possibile che, come dice Webrunner, in determinate condizioni si abbia comunque un vantaggio rispetto al HSS. Ma non aspettiamoci di sfruttare la piena potenza, scattando con tempi di otturazione brevissimi. „ Sì, è un problema noto, tanto che anche i manuali di certe fotocamere segnalano la cosa. In generale, in hss l'output massimo del flash è minore, rispetto alla modalità normale. Credo che questo sia dovuto al fatto che, in hss, il flash emette molti lampi di breve durata in sequenza, rispetto a un singolo lampo prolungato. Facendo un'analogia, è come aprire e chiudere un rubinetto velocemente, invece di aprirlo e chiuderlo una volta sola: a parità di tempo complessivo, sarà uscita meno acqua. Non ho un dato accurato, ma almeno due stop si perdono, che è un'enormità. Il fenomeno tende a peggiorare con l'abbassarsi del tempo di scatto, dato che il flash diviene una sorta di luce continua che lampeggia con una certa frequenza, che tenete accesa per un tempo sempre minore. Chiaramente, se avessimo una fotocamera con una x-sync di 1/1000s o meno, anche qui vi sarebbero dei problemi, visto che a meno di lavorare con una potenza molto bassa, l'esposizione terminerebbe quando il flash sta ancora emettendo molta luce. Già con una x-sync di 1/250s siamo fuori dal t0.1 di molti flash, a piena potenza. Non trovo più il sito, ma ricordo che qualcuno aveva misurato il t0.1 di alcuni flash, ed era circa il doppio (anche oltre) del t0.5 dichiarato dalle case. Una strategia è quella di utilizzare flash multipli, per compensare al calo di output, ma il numero di flash cresce esponenzialmente con il numero di stop che si vogliono guadagnare. Questo rende poco pratica - e alquanto onerosa - questa opzione. Inoltre, anche se avete n copie del medesimo modello di flash, qualche leggera differenza nei tempi di ricarica potrebbe esservi, e in scatti in sequenza si potrebbe avere un'esposizione non uniforme. |
| inviato il 04 Ottobre 2025 ore 19:14
E' per tutti questi motivi che suggerivo almeno un V100 (che può essere collegato al Godox PB-960, ma che non credo faccia grandi differenze nei tempi di ricarica), che certo non fa miracoli, ma aiuta ad avere una riserva di potenza, che probabilmente sarà sempre poca, sia che si lavori in HSS per i comuni mortali, che in syncroflash per le Sony con global shutter. Poi molto dipende dalle condizioni di ripresa e dal fatto che non credo ci sia spazio per fare errori, ma se la luce ambiente non dovesse essere molta, magari all'imbrunire, non so se queste gare si fanno anche in serata o solo in piena luce del sole, si può sfruttare proprio il t.01 del flash che ovviamente più potente è, e meglio, l'AD-200 Pro va da circa 1/220" a 1/15380" giusto per fare un esempio, ovviamente il flash non è più di schiarita, ma deve essere usato come luce principale. In confronto usare la luce flash in studio è una passeggiata, ma credo che applicandoti, puoi trovare un tuo workflow che ti permetta di fare foto personali e riconoscibili. Un V100 in macchina, anche se non è il massimo + un AD-100 o altro V100 nella mano sinistra possono comunque dare un discreto spunto di luce. Aggiungo solo che il tempo di scatto incide sulla quantità di luce flash sul soggetto, solo nel momento in cui diventa più rapida del T.01 del flash. Non avevo letto il commento di Ale Z, che ovviamente quoto. |
| inviato il 13 Ottobre 2025 ore 16:47
Scusate se ho disertato questa discussione, oggi ho trovato il tempo di dedicarci più attenzione (è un argomento complesso e già io non ho una mente molto "meccanica") Dunque: “ Se io scatto con un tempo notevolmente più breve di 1/300, avrò la sincronizzazione che il global shutter permette, ma non raccoglierò tutta l'emissione luminosa del flash, perché il flash continua ad illuminare quando l'otturatore si è già chiuso. Quindi non sfrutterò tutta la sua potenza. Per sfruttare tutta l'intensità dell'emissione luminosa del V1 non devo usare un tempo più breve di 1/300". „ Qui parliamo di otturatore in generale o di otturatore elettronico? In entrambi i casi scattavo a tempi più alti, ma in realtà inutilmente perchè una persona che corre penso che sia congelabile in tempi anche più lunghi (ieri una mia collega diceva che lei usa 1/125... però non so a che potenza usi quei tempi) “ Per molti flash dichiarano 1/300s a piena potenza, ma quasi certamente è un t0,5, per cui se scattate ad esempio a 1/250s, state gettando alle ortiche (non viene catturata nella foto) buona parte della luce emessa dal flash. Il t0.1 è molto superiore al t0.5... „ mentre questo significa, semplifico, che in realtà ci vorrebbero tempi ancora più lenti di quelli dichiarati da Ale per catturare tutta la luce? Poi in realtà a me questi calcoli servono solo ed esclusivamente per situazioni di fill delle ombre/cielo coperto, di notte nessuno può lamentarsi se esce una sola foto con lampo a piena potenza. Insomma, il flash non lo uso quasi mai a piena potenza ma da 1/8 a scendere. “ non so se queste gare si fanno anche in serata o solo in piena luce del sole „ solo le gare UTMB (da 50 a 350 km di corsa in montagna) e TMB (parte alle 5 del mattino e termina a mezzanotte circa), e le full iron man richiedono scatti notturni (che peraltro fanno generalmente schifo a meno di non usare la seconda tendina e tempi di esposizione più lunghi) |
| inviato il 13 Ottobre 2025 ore 16:52
A questo punto un risultato che mi sembra più realistico potrebbe essere 2-5 foto "manuali" (senza raffica) a potenza 1/4-1/8... farò prove a casa |
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