| inviato il 31 Agosto 2025 ore 13:59
Fra caricatori, telo e proiettore mi occupavano non poco spazio inoltre ogni volta dovevo allestire la stanza per la proiezione al punto tale che avevo perso la voglia di vederle. ******************************************** Per molti versi è vero quel che dici Maurizio, alla fine però tutto sta a cercare di organizzarsi bene anche se è indubbia l'immediatezza del digitale. | 
| inviato il 31 Agosto 2025 ore 14:02
Comunque accontentiamoci della velocita'dell'oggi nel vedere il risultato finito. ******************************************** Beh Angelo la velocità è del tutto inutile paragonarla, sarebbe come mettere a confronto un ghepardo e un bradipo! | 
| inviato il 31 Agosto 2025 ore 16:48
Forse ciò che manca ai Leitz è il microcontasto dei Sigma ma non so se questa ottica regge i forti Crop.Buona domenica. | 
| inviato il 31 Agosto 2025 ore 17:04
Non farti assalire dal dubbio Angelo, l'APO macro Elmarit-R è un riferimento assoluto, anche in un mondo, quello degli obiettivi macro, dove non esistono ciofeche. L'unico vero limite che potrebbe avere è il RR limitato a 1:2... ma come nitidezza, sia in asse che ai bordi, planeità di campo e correzione della distorsione è quantomeno superlativo. | 
| inviato il 31 Agosto 2025 ore 18:35
Uso tutt' ora alcuni reliquati che non sfigurano assolutamente se confrontati con altre mie ottiche recenti Nikon e Sigma art. Parlo del Sigma EX 14/2,8, del Nikon 85/1,8 AFD, dei Tamron Adaptall ll 90/2,5 macro e 135/2,5. Anche quarant'anni fa c'erano ottiche da fare rizzare i capelli. | 
| inviato il 31 Agosto 2025 ore 19:23
“… Adesso visiono i files su schermo da 56" ultra hd…” ••••••••••••••••••••••••••••••••• Ho detto la stessa cosa tempo fa proprio qui su Juza: mi vengono i brividi al solo pensiero di ricominciare ad allestire la stanza per una proiezione di diapositive. Piuttosto oggi digitalizzerei tutte le dia e le farei girare su un bell'oled da 65”. Non sarà proprio proprio la stessa cosa ma non ci andrebbe nemmeno troppo distante | 
| inviato il 01 Settembre 2025 ore 7:32
“ Piuttosto oggi digitalizzerei tutte le dia „ Io l'ho fatto con Epson V 850 Pro, ne ho scansionate più di 2000 ma, anche se il V850 Pro è un signor scanner, il risultato non mi ha soddisfatto pienamente. | 
| inviato il 01 Settembre 2025 ore 8:10
Non sarà proprio proprio la stessa cosa ma non ci andrebbe nemmeno troppo distante ******************************************** Eh... | 
| inviato il 01 Settembre 2025 ore 8:15
anche se il V850 Pro è un signor scanner, il risultato non mi ha soddisfatto pienamente. ******************************************** Mi sarei stupito del contrario Maurizio. Con le mie scansioni da Nikkor Coolscan 5000 ED stampo degli ottimi 30x45, ma già sul 40x60 si vede che non è la stessa cosa. E quelle sono scansioni a 4000 dpi e 16 bit. | 
| inviato il 01 Settembre 2025 ore 8:18
Anche quarant'anni fa c'erano ottiche da fare rizzare i capelli. ******************************************** Anche prima, se è solo per questo. I due Canon FL-F 300/5,6 e 500/5,6 per esempio, obiettivi del 1969, risolvono 100 lp/mm... ai bordi! | 
| inviato il 01 Settembre 2025 ore 10:17
Ho scansionato e lo faccio ancora col Minolta Dimage Scan Multi, sia diapositive che qualche negativo, i risultati sono ineccepibili. L' unico problema è che ci vuole un po' di tempo ma ne vale veramente la pena. | 
| inviato il 03 Settembre 2025 ore 9:09
x Angelo Bottero : Vai a vedere questa fotografia fatta con il 135 Elmarit-R (con la Nikon 610 . ) , in alta definizione.... Prova,prova !! Ad es., i dettagli sono notevoli. Anche le viti e i dadi mi stupiscono..... www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3500494 Il 135 Elmarit-R ha 50/60 anni rende,ancora adesso, risultati ottimi. Un saluto ! | 
| inviato il 03 Settembre 2025 ore 9:34
“ Il 135 Elmarit-R ha 50/60 anni rende,ancora adesso, risultati ottimi. „ Risposta esatta, quel vetro poi non è che serva per fare i test casalinghi per contare i peli dell'orsacchiotto messo li alla finestra, serve per far vedere altro di buono. Qualche anno fa lo presi in coppia assieme al fratellino 90 2.8, ci cambiai le baionette ad entrambi e me li tengo fino alla fine dei miei giorni. | 
| inviato il 03 Settembre 2025 ore 10:40
Ne ho tanti di questi apprezzabili dinosauri. Li uso normalmente su digitale e qualche volta su pellicola. La resa è eccellente. I leitz r sono costruiti molto bene, sembrano dei carri armati. Questa è la loro migliore caratteristica. Non sempre eccellono per il resto, però. Otticamente, a parte qualche caso, sono abbastanza ordinari. Il 135 in questione, dato per il miglior 135 del tempo, confrontato con olympus e nikon, non svetta minimamente. Le busca sonoramente dallo zeiss contax, invece. Non oso confrontarlo con l'f2. Il 24, dato per eccellente, fuori dal centro viene stracciato dallo zuiko. Il 90 summicron, anche lui stracciato a ta dal 100/2 contax. Molto buoni presi singolarmente 35/2ii, 90/2.8, 100/2.8, 180/4 e 3.4, non li ho però confrontati e temo un pò di farlo. Non ancora provati bene 180/2.8i e 250/4ii. Insomma, in generale vanno molto bene. I grandangoli raramente. Ottima eccezione appunto 35/2 leitz, 28/2 e 2.8 contax, 21 e 24 zuiko. Ma ho molte altre ottiche non ancora testate o non bene testate | 
| inviato il 03 Settembre 2025 ore 10:55
Tralasciando la questione costo .. la differenza più marcata forse è che il digitale lo controlli completamente Tu.. la pellicola no.. e magari per quanto puoi aver fatto bene poi chi ti stampa il rullino determina il risultato.. una volta la scelta era tanta oggi in una cittadina c'è c'è 1 che ancora stampa.. é già tanto.. Poi sarà anche che io ho scattato poco a pellicola e mai con ottiche blasonate , quindi non ho molti paragoni da fare.. sicuramente il fascino e la suggestivitá rimangono comunque altissimi.. |
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