| inviato il 04 Settembre 2025 ore 13:35
Grazie a tutti per i contributi. Vi saluta un Q-uasi felice neo-utente Leica Q! Dico quasi perché ancora devo imparare come domare un fastidioso flare in situazioni di controluce (questo per il momento è l'unico aspetto negativo rispetto alla mia X-T3 con il 16-55, che nelle medesime condizioni di luce/luogo si è comportato molto meglio). Per il resto la macchina offre un'esperienza d'uso che mai avevo sperimentato prima d'ora. |
| inviato il 04 Settembre 2025 ore 13:50
Non usare filtri, ma un po' di flare c'è |
| inviato il 04 Settembre 2025 ore 15:25
@cocosauro Con il paraluce montato? |
| inviato il 04 Settembre 2025 ore 15:52
Con il paraluce montato e senza alcun filtro sopra |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 13:28
Strano. Ovviamente occorre fare attenzione nelle inquadrature, ma di solito io con la Q non ho mai riscontrato flare; anzi mi sono stupito di quanto rimanesse alto il contrasto persino in inquadrarure estreme, con il "sole in camera". Poi le variabili sono infinite, ed ogni paragone andrebbe fatto, tra i sistemi da confrontare, nello stesso istante e con la stessa identica inquadratura. Mi sono accorto che anche una minima diversa inclinazione può dare origine ad un'immagine afflitta da flare o ad una che ne è esente. |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 13:42
“ Cosa mi preoccupa del telemetro: - l'errore di parallasse e la precisione dell'inquadratura col 35mm, dato che spesso scatto a distanza ravvicinata (1/2 metriJ e amo mettere soggetti in primo piano - che il telemetro si stari frequentemente a furia di portare la camera in borsa ovunque (es. per le vibrazioni della macchina) - l'assenza di tropicalizzazione, ieri sono entrato in mare con l'acqua fino ai fianchi e mi capitano anche situazioni con schizzi e polvere - in alcune situazioni in cui lavoro con lo zoom perché so che mi servono più tipi di inquadratura, dovrei continuare a portarmi dietro la Fujifilm „ La cosa più sensata che ho letto sulle M è che sono come una moglie a carico dopo la separazione Ho avuto una M240 e l'errore di parallasse non è prevedibile dal telemetro, poi dipende dal corpo macchina lo puoi usare dal liveview ma a quel punto perde senso. Aggiungerei il fatto che gli obiettivi hanno 70 cm come stanza di messa a fuoco minima e che ( varia in base alla macchina ) a 28mm occupi tutto il telemetro e se devi usare un 20mm devi usare un mirino esterno “ Vi metto un po' di prezzi (senza iva) - M-P 240 nuova con due batterie a 3700 + Voigtlander 35mm a circa 650/750 - M 240 usata certified a circa 2900 + Voigtlander 35mm a circa 650/750 - Q3 a 4500 ex demo „ LA M240 è quella che ho avuto, è molto lenta e lo schermo poco definito ( ma molto poco ). Se ti si crea una riga di pixel morti o bloccati non esiste un modo per riappare il sensore la devi mandare in assistenza. Se la prendi assicurati abbia almeno 2 anni di garanzia. |
| inviato il 10 Settembre 2025 ore 15:45
Congratulazioni per il tuo nuovo acquisto Cocosauro, non ho dubbi che ti darà grandi soddisfazioni |
| inviato il 12 Settembre 2025 ore 15:52
Premetto che non acquisto le fotocamere per sottoporle a test stressanti: cerco di portarmele in giro e divertirmi scattando fotografie. Esprimo giudizi, eventualmente, dopo mesi e mesi e migliaia di scatti in tante condizioni diverse. Tuttavia mi pare che in questa immagine, in pieno controluce e col sole in macchina, il sistema se la sia cavata bene: salvo errore non rilevo interriflessioni nè caduta di contrasto. Ovviamente in controluce non si può pretendere la resa che si avrebbe col sole alle spalle, ma anche il backlight ha il suo fascino. Magari la nuvolaglia ha aiutato a mascherare i problemi, ripeto non è un test, è uno scatto sul campo, ma mi pare un buon risultato.
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| inviato il 15 Settembre 2025 ore 9:53
Dipende da infiniti fattori, credo sia improprio paragonare due sistemi fotocamera-obiettivo sulla base di condizioni di ripresa diverse. Basta un grado di inclinazione, in quelle condizioni, per avere flare ed interriflessioni oppure no. Penso sia ovvio - tuttavia - che in certe situazioni estreme non c'è obiettivo che tenga (salvo un foro stenopeico) :) |
| inviato il 15 Settembre 2025 ore 10:06
“ Dipende da infiniti fattori, credo sia improprio paragonare due sistemi fotocamera-obiettivo sulla base di condizioni di ripresa diverse. Penso sia ovvio - tuttavia - che in certe situazioni estreme non c'è obiettivo che tenga (salvo un foro stenopeico) :) „ No ma infatti le nostre due scene non sono paragonabili, in condizioni simili alle tue facendo dei test non ho avuto problemi. Quello che mi ha colpito è che nelle stesse condizioni (fotografo quella festa da anni ormai, stesso posto, periodo e orario ogni anno), non ho mai avuto di questi flare con il 16-55 Fujifilm. |
| inviato il 15 Settembre 2025 ore 10:37
Guarda, l'unico modo serio è piazzare un robusto cavalletto, scattare contemporaneamente le stesse identiche inquadrature con i due sistemi e analizzare quelle immagini, non altre che ci si ricorda di aver scattato in condizioni simili, perchè ogni minima variabile può influire molto. Detto questo, io credo che ogni casa produttrice esegua questi test sia in progettazione che in collaudo finale, con strumenti e criteri assai più...solidi di quello che posso fare io. Io posso scattare molte immagini in molte situazioni diverse, non per fare i test ma per ottenere qualcosa di buono: se a distanza di mesi e con migliaia di scatti rilevo che un dato inconveniente si ripete in modo costante, allora mi pongo l'eventuale questione di cambiare lo strumento. Se invece di regola va tutto bene ed ogni tanto c'è qualche riflesso nell'immagine, non è un problema, è fisiologico. |
| inviato il 15 Settembre 2025 ore 14:56
E pensare che sui motori di rendering 3D e anche su software 2D ci sono dei filtri per inserirli!!! In effetti, ripensandoci non ricordo di un problema di questo genere sulla mia Q2 ma, come dice Giallo63, questo non è indicativo ma può far sperare in un problema minimo e occasionale |
| inviato il 15 Settembre 2025 ore 15:08
“ E pensare che sui motori di rendering 3D e anche su software 2D ci sono dei filtri per inserirli!!! „ O.T.: certo. Ma l'assurdo è che attualmente ogni sistema digitale consente di scattare (meglio, ottenere) immagini nitidissime, prive di grana, distorsione, caduta di luce ai bordi (o vignettatura), con colori saturi e squillanti che nemmeno la Velvia 50... Tutte cose che ai tempi della pellicola si cercava di ottenere in ogni modo, con grande dispendio di energie e quattrini, sviluppi finegranulanti, ottiche milionarie, etc. Bene, adesso a ciò si arriva facilmente anche con attrezzature entry-level, ma una volta che abbiamo tra le mani questi scatti perfetti ci sentiamo in dovere di sottoporli ad un trattamento digitale che simuli il vecchio Kodachrome 64, reintroduca la grana, riduca la definizione, si re- inventi la vignettatura e talvolta - why not? - pure l'effetto fish-eye |
| inviato il 15 Settembre 2025 ore 15:39
 E pensare che senza flare questo scatto avrebbe meno senso. |
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