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“ a me piace proprio perché è così quando vince sembra capitato lì per caso una persona quasi normale. „
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Da contrapporre ad Alcaraz con i suoi "Vamos" gridati alla ed dalla panchina alternati allo sguardo basso con occhi sgranati quando prende gli schiaffi. Ieri ne ho sentiti pochi e per la prima volta ho sentito soltanto quello della panchina. E' stato uno dei segni premonitori che Alcaraz era stato disinnescato. Monumentale Sinner.
ps. Che poi decida di non partecipare ad alcuni eventi lo vedo normale. Lo stress al quale sono sottoposte persone del genere sospetto sia altissimo e puo' imporre lunghi tempi di rilassamento.
Alcatraz non mi è antipatico tutt'altro è un fuoriclasse come tutti i fuoriclasse ha degli alti e bassi imbattibile quando è in giornata o come è successo più volte perde col numero 100 del mondo.
Non sopporto alcuni suoi atteggiamenti. Le reazioni esagerate sia quando fa miracoli che quando fa cazzate. Spero che un giorno proprio Sinner risponda ai suoi "Vamos" con altrettanti "a la playa" ed il pubblico in coro "oh oh oh oh".
Mi sembra che entrambi siano ragazzi tranquilli, oltre ad essere due fenomeni: difficile esprimere antipatia per ragazzi che sul campo sono così corretti e rispettosi degli avversari. Oltretutto, sono anche amici, da quanto loro stessi dicono. Nei giorni precedenti Sinner si era preparato in maniera maniacale sulla battuta ( dedicando oltre il 50% dell'allenamento) e sulle risposte al rovescio: sa bene su cosa deve sempre migliorare. Fermo tre mesi ( per un motivo futile se così sono andate le cose,) non è per niente facile rientrare al massimo della forma e della concentrazione; aveva tutto da perdere. Noi Italiani siamo fatti strani: se uno di noi è un vincente dobbiamo trovargli dei difetti, delle antipatie alimentando invidie. È solo sport, c'è solo un italiano che eccelle e siamo stati fortunati noi a vederne uno vincere a Wimbledon, perché non era mai successo. Un piccolo orgoglio anche, nello stesso giorno, per l'allenatore del Chelsea, un Italiano, che ha vinto intelligentemente il mondiale per club contro una corazzata
Il tifo, corretto e non tossico, fa bene, alimenta speranze e dà fiducia: nel 2023 lo scudetto del Napoli è stato una festa gradevolissima e condivisa in città; era divertentissimo vedere gli stranieri girare vestiti con le magliette della squadra e partecipare ai brindisi e ai cortei. Forse non conoscevano nemmeno bene i nomi dei calciatori, ma si integravano. Lingue di tutta Europa e oltre che portavano sana allegria legata alla condivisione. Divertentissimo
Ho sentito pochi tennisti ringraziare anche i raccattapalle del torneo... può darsi che sia tutto orchestrato a tavolino, ma sono più portato a pensare che sia una persona umile, oltre che un alieno con la racchetta; questa combinazione non può lasciare indifferenti, IMHO merita il meglio
“ "Noi Italiani siamo fatti strani: se uno di noi è un vincente dobbiamo trovargli dei difetti, delle antipatie alimentando invidie." „
Non capisco questa categorizzazione dell'invidia o del disprezzo o semplicemente del fastidio fine a sé stesso. I difetti li andiamo a cercare in tutte le persone.Indipendentemente se sia un vincente o un perdente.Anzi,se è un perdente si rischia di maramaldeggiare.Da Maramaldo che infierì su tal Ferruccio Parri.
In quanto a Churchill era un fuoriclasse dell'umorismo.E,sotto questo aspetto,come altri suoi compatrioti,resta inimitabile.
Ma quelli che non hanno una buone opinione di Sinner lo conoscono personalmente? Io ogni volta che sento tirar fuori la storia di Montecarlo, per esempio, mi chiedo cosa farei io e la risposta non ce l'ho e dubito che molti la abbiano; perché non esistono risposte in teoria senza i propri soldi veri sul tavolo. Di buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno e qui manco siano in presenza di comportamenti fraudolenti.
Taralluccievino: mi riferivo ad altro post in cui ci sono state diverse critiche e anche chi ha affermato con sprezzo e sicurezza assoluta "...tanto vince Alcaraz". Inutile, specialmente perché attribuito a persona intelligente.Lo stesso discorso riguardava le numerose critiche, parlando di motogp, a Bagnaia. Abbiamo un campione assoluto? Accettiamolo con un minimo di orgoglio nazionale; quel minimo che non si trasforma in nazionalismi tossici. Discorso totalmente diverso ( e non riferibile, come il precedente, a discussioni presenti qui su Juza) quello di infierire sui perdenti, cosa ovviamente disgustosa e non paragonabile ad un giusto, sano e pulito "tifo"
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