| inviato il 04 Giugno 2025 ore 9:22
“ un milione di specie sono a rischio estinzione „ È certamente un aspetto molto più importante della mia personale visione romantica delle montagne del passato. Il cambiamento climatico ha fatto si che nevichi molto meno in Dolomiti e quindi che venga sparata più acqua del fondovalle per produrre la neve artificiale. Nel gruppo del Civetta, per fare un esempio, sono già spariti due endemismi vegetali a causa del seppur modesto inquinamento dell'acqua, che viene sparata in quota. Non ricordo il nome delle specie, ma tale problematica è stata rappresentata a una conferenza alla quale ho assistito. Prepariamoci, poiché sarà un'ecatombe per la biodiversità. A causa diretta e indiretta, come nel caso che ho citato, del cambiamento climatico. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 11:32
non solo ma: Lo stambecco ha un corpo tozzo e compatto, un pelo scuro e molto isolante ed è in grado di accumulare uno spesso strato di grasso corporeo. Se a questo si aggiunge il fatto che non ha ghiandole sudoripare, si capisce come fisiologicamente lo stambecco abbia difficoltà ad affrontare i rialzi di temperatura a causa dell'aumento delle temperature, gli stambecchi tendono a spostarsi a quote più elevate, restringendo sempre più l'area che occupano. Questo spostamento influirebbe anche sulla qualità dell'alimentazione. Quando le temperature sono alte lo stambecco seleziona aree fresche, dove può evitare il rischio di surriscaldamento corporeo, ma dove però la quantità/qualità del cibo è più scarsa. le attivita' umane come i voli degli elicotteri e l'aumento esponenziale e progressivo di occupazione di allevamenti di bovini e di caprini sempre a quote piu' ampie ed elevate. Spiega Bruno Bassano, responsabile del servizio scientifico del Parco Nazionale del Gran Paradiso: il numero degli stambecchi si e' quasi dimezzato, all'origine c'e' il cambiamento climatico. Nevica sempre meno e la neve era un fattore di regolazione fondamentale di questa specie: ne condiziona l'accoppiamento ed il successo riproduttivo e mantiene gli habitat di prateria produttivi. E quindi, secondo me, poi via di seguito tocchera' anche ad altre specie animali e vegetali di notevole importanza. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 12:17
"...il numero degli stambecchi si e' quasi dimezzato, all'origine c'e' il cambiamento climatico." I cambiamenti climatici ci sono stati sempre: ai tempi dei Romani c'era il "caldo romano", dal 250 a.C. circa al 400 d.C, in Nord Atlantico ed Europa, da noi con temperature superficiali che hanno superato di 2° (due) gradi Celsius i valori medi registrati alla fine del XX secolo (fine 1900 ed inizio anni 2.000), rendendo il periodo romano come il più 'bollente' degli ultimi 2.000 anni. Poi qui in Europa ci fu la "piccola era Glaciale", che va dal 1310 al 1850 circa, con neve e ghiaccio ovunque in inverno (Tamigi e Senna ghiacciati, con la gente che ci pattinava sopra, etc). Se lo stambecco oggi crepa, amen, sarà sostituito da qualche altro animale più resistente al caldo, da miliardi di anni è sempre stato così, non vedo che cosa ci sia da allarmarsi per l'evolversi naturale delle cose. P.S...........la carne di stambecco è buona cucinata? Se lo è, quello, a mio personalissimo avviso, sarebbe solo l'unico rimpianto in caso di estinzione. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 12:22
Sì vede, Alessandro, che di ecologia non ne capisci una mazza. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 12:27
“ Se lo stambecco oggi crepa, amen, sarà sostituito da qualche altro animale più resistente al caldo, da miliardi di anni è sempre stato così, non vedo che cosa ci sia da allarmarsi per l'evolversi naturale delle cose. „ Forse dovremmo preoccuparci di non fungere da accelleratore ai cambiamenti naturali: - Fa caldo, accendiamo i condizionatori e immettiamo ancora più gas serra nell'atmosfera - Non nevica e creiamo piste artificiali pompando acqua modestamente inquinata in quota (qui cito Grohmann, non ero a conoscenza del fenomeno) - etc. Soprattutto dall'inizio dell'era industriale l'uomo non è più uno spettatore del naturale evolversi delle cose, ma le influenza, e sfortunatamente le influenza non in senso positivo. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 13:13
“ Non nevica e creiamo piste artificiali pompando acqua modestamente inquinata in quota „ Alla conferenza che ho citato è stato dimostrato il, seppur modesto, livello di inquinamento che hanno i torrenti, man mano che si scende di quota e ci si avvicina alle zone abitate. Sono state riscontrate tracce di idrocarburi nell'acqua, probabilmente indotte dagli impianti di risalita, gatti delle nevi, eccetera. Tali residui si dilaverebbero più velocemente se non fossero riportati in quota dai cannoni spara neve, inquinando più a lungo aree delicatissime, dove le specie si sono adattate all'ambiente estremo, ma, evidentemente, non all'inquinamento di origine antropica. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 13:46
“ Poi qui in Europa ci fu la "piccola era Glaciale", che va dal 1310 al 1850 circa, con neve e ghiaccio ovunque in inverno (Tamigi e Senna ghiacciati, con la gente che ci pattinava sopra, etc). „ Repetita iuvant? Boh comunque ci riprovo: le anomalie climatiche di quella che fu chiamata la piccola era glaciale non sono che risibili variazioni rispetto a quello che sta succedendo negli ultimi 100 anni Valgrassi direbbe che Pollastrino non sa cos'è una trasformata di Fourier , ma qui si tratta di sapere leggere un semplice grafico, anzi due: concentrazione anidride carbonica nell'atmosfera negli ultimi 40k anni
 la "piccola era glaciale" (che si dipana tra 1300 e 1500) in rapporto alle anomalie climatiche recenti
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| inviato il 04 Giugno 2025 ore 14:47
“ si vola „ “ Il negazionismo è il modo più comodo per lavarsene le mani „ “ Sarei anche curioso di sapere con quale acqua annaffierai gli alberi che hai piantato „ “ Sì vede, Alessandro, che di ecologia non ne capisci una mazza „ “ Valgrassi direbbe che Pollastrino non sa cos'è una trasformata di Fourier MrGreen, ma qui si tratta di sapere leggere un semplice grafico, anzi due: „ Davanti a tanta supponenza, arroganza, presunzione, IGNORANZA, fatta di copia/incolla senza mai argomentare un pensiero proprio (anche errato) elaborato dall'insieme delle conoscenze acquisite da uno studio approfondito, non rimane che salutare e lasciare che ve la cantiate e ve la suoniate fra voi. Incapaci di relazionarvi civilmente aggredite tutti coloro che dissentono, argomentando, dalla vostra ideologia. Tanto per vostra conoscenza: ci sono luminari di fama mondiale che dissentono da questa narrazione. Studiate sui libri e, se capaci, argomentate con umiltà le vostre tesi al posto di fare da cassa di risonanza alle migliaia di ore trascorse davanti la tv unica portatrice della verità. Saluti |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 14:55
Francesco nella comunità scientifica, c'è una piccola inoranza di scienziati che dissente dalla stragrande maggioranza. E nessuno di loro è un luminare mondiale. Per il resto, permetti, ti sono stati forniti dati, senza nessuna arroganza, cerca di essere obiettivo e ragionare. Ti rivelo un altro segreto: a) la tv non parla tanto di questa cosa, soprattutto delle reali cause sistemiche. È tutto in seno alla comunità scientifica e a gruppi di ragazzi che fanno azioni eclatanti perché se ne parli. E non se ne parla. b) io non ho la tv. c) i governi delle grandi potenze (forse la meno peggio è stata la Cina, ma perché era quello che aveva fatto peggio negli anni più recenti) non stanno facendo quasi nulla per arrestare quello che sta succedendo. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:03
Francesco Fontana che tanto non mi leggerai. Ho detto che secondo me nel tuo post ti sei contraddetto e non devo spiegarlo, il testo quotato parla da solo (e non hai risposto se non per fare l'offeso). Ti ho fatto una domanda (non c'è il punto interrogativo ma si capisce da come è fotmulata) e non hai risposto se non per fare i l'offeso. Quoti il mio quote di Pollastrini che non deve essere spiegato, ho studiato ecologia e, da quello che egli scrive, si capisce che è un argomento che non conosce e non devo certo giustificarmi, dato che è così e basta, sarebbe come se io sentenziassi su questioni di meccanica quantistica. Questo solo per quanto mi riguarda. Concludo dicendo che non ho la tv da più di 20 anni, che ho studiato l'argomento e ho trovato una meta analisi pubblicata su prestigiosa rivista scientifica che sostiene che più del 98% degli scienziati è convinto dell'origine antropica del riscaldamento globale, che non ti linko perché sarebbe inutile come lo è sempre discutere con persone che gli scienziati li chiamano la “cosiddetta comunità scientifica” |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:04
“ Francesco nella comunità scientifica, c'è una piccola inoranza di scienziati che dissente dalla stragrande maggioranza. „ Pertanto, da questo assunto si deduce che la verità sia sempre nella maggioranza e mai nella minoranza. “ E nessuno di loro è un luminare mondiale. „ Carlo Rubbia, Franco Prodi, Antonino Zichichi per restare fra gli italiani. Ce ne sarebbero altri. Saluti |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:08
Francesco Fontana deduco che non conosci il metodo scientifico e come si procede per dimostrare un'ipotesi. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:09
“ Tanto per vostra conoscenza: ci sono luminari di fama mondiale che dissentono da questa narrazione „ Lungi da me fare polemica, non sono in grado di determinare autonomamente le ragioni del cambiamento climatico, cerco solo di ascoltare tutte le campane. Però non posso non notare che gli scienziati che attribuiscono il cambiamento climatico alle attività antropiche siano di gran lunga superiori a quelli che lo attribuiscono a fasi naturali. Luminari, scienziati di fama, studi e ricerche autorevoli esprimono opinioni talvolta contrastanti, ma mi sembrano maggiormente schierati nell'attribuire la responsabilità del cambiamento climatico alle attività umane. Rimango nella mia posizione di osservatore, continuando ad ascoltare l'opinione di tutti. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:17
“ Pertanto, da questo assunto si deduce che la verità sia sempre nella maggioranza e mai nella minoranza. „ non credo tu abbia idea di come funziona il metodo scientifico, Francesco. |
| inviato il 04 Giugno 2025 ore 15:22
“ Carlo Rubbia, Franco Prodi, Antonino Zichichi „ nessuno di loro è un climatologo, Francesco |
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