| inviato il 20 Maggio 2025 ore 23:20
La progettazione e l'uso di questo tipo di obiettivi è cosa antica: risale agli anni '30, se ricordo bene. Famoso all'epoca fu il Voigtlander Heliar per macchine a lastre. Poi, altrettanto mitico, giunse il Thambar Leitz, per le Leichette a vite. Ne cercai uno negli anni '80, da "adattare" alle mie M, ma era difficilissimo da trovare, ed il costo era proibitivo (ca. 5 milioni!). Lasciai perdere! NON veniva però acquistato per il bokeh, come leggo qui sopra, ma per la resa "particolare" del soggetto (femminile) ritratto. Il risultato non era infatti semplicemente un dettaglio soft, ottenibile con filtri soft, appunto, ma ... un'"esplosione dei bianchi" (mi vengono in mente abiti o fiori). Un effetto davvero particolare. Oggi ho il Canon EF 135/2.8 SF (Soft Focus): regolato a "0" è un ottimo 135 mm. (piccolo e leggero, tra l'altro); regolato a "2" fà il "mestiere" descritto sopra. Pagato poco! GL |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 8:54
Interessante obiettivo, la funzione di controllo dell'aberrazione sferica può essere utile; se funziona come per i Nikon DC (e mi sembra sia così), si può decidere se avere lo sfocato di qualità migliore davanti o dietro il soggetto a fuoco mantenendo la nitidezza (se non si esagera con la ghiera di controllo), oppure avere un effetto soft focus se si va verso la fine scala e si usano diaframmi aperti. Schema ottico semplicissimo, sostanzialmente un tripletto di Cooke con sdoppiamento delle tre lenti; molto simile al Nikon 105mm f/4 AI Micro (l'unica differenza è che la lente centrale del Nikon non è sdoppiata). Strano che sia uscito prima per Sony, mi sembra un obiettivo che potrebbe interessare di più i Leicisti. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 10:36
I vecchi Petzval agivano direttamente sul diaframma, effetto che ritengo essere molto gradevole. Questo è nient'altro che un'altra copia di lensbaby. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 12:02
“ Questo è nient'altro che un'altra copia di lensbaby. „ I difetti ottici degli obiettivi Lensbaby te li ritrovi in ogni foto, non c'è nessuna possibilità di graduarli; in questo obiettivo puoi avere contemporaneamente un obiettivo normale (controllo a zero) ed una serie di obiettivi con difetti opposti e graduabili. Non è proprio la stessa cosa. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 12:25
Non è esattamente così. Con il lensbaby velvet i "difetti" (aberrazioni) puoi portarli a zero ma devi chiudere il diaframma. La differenza vera, come già detto, con i Nikon, Voigtlander, è che il Lensbaby vincola diaframma ed effetto (più apri, più hai, più chiudi meno hai, fino a non percepirlo affatto). E questo è più limitante. Mi piace di più un obiettivo con le "manette" (ghiere) indipendenti. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 15:32
Non è una copia di Lensbaby, ma nemmeno un'idea nuova. |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 15:36
... come infatti ho scritto sopra! GL |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 16:18
Repetita iuvant |
| inviato il 21 Maggio 2025 ore 17:14
Anche il Canon RF 100mm f2.8 Macro ha qualcosa del genere. |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 8:19
Direi che avete già detto tutto :) Lente per quanto mi riguarda molto interessante e non banale da usare bene, la tendenza di esagerare in -/+ di correzione è dietro l'angolo e per 1 foto che funziona poi spesso le altre sono decisamente da cestino Come scritto da Thinner, il Canon RF100/2.8 Macro è l'obiettivo più recente uscito con questo meccanismo di regolazione dell'aberrazione sferica. Per quanto concerne questa lente nello specifico, spero possa uscire anche in altri mount! |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 15:26
Così, giusto per farsi un'idea: provate a cercare su Google "Voigtlander Heliar", e "Leitz Thambar 90". Sicuramente troverete fotografie illustrative, e vi farete un'idea più precisa di quanto le descrizioni possano suggerire. GL |
| inviato il 22 Maggio 2025 ore 17:39
Non essendo AF non entra direttamente in competizione con Canon e Nikon, quindi è probabile che la facciano anche per i loro mount (come altri Voigtlander). |
| inviato il 25 Maggio 2025 ore 11:04
Interessante ma qualcosa come un 90mm sarebbe stato ancora meglio,apparte msoptics e le sue ottiche artigianali non mi sembra di vedere molti competitors che utilizzano questa caratteristica,specialmente loro che hanno il 135mm e 50mm. Non confondiamo cosina con altri come lens baby o altri,cosina produce ottiche di livello assoluto,i modelli che fanno dei difetti il loro punto di forza,come il 50mm 1.5 heliar non sacrifcano tutta la qualità ottica per i effetti e la qualità costruttiva dei cosina è inferiore solo a leica,fanno anche ottiche in ottone e apocromatici veri che per qualità sono ai vartici del mercato,sono da moltissimi anni i produttori di ottiche zeiss(classic,milvus,otus,loxia e nuovi otus,zeiss m),fanno tutto in casa e sono molto abili,consiglio di vedere il video che ha pubblicato noc qualche hanno fa e l'intervista in cui un designer viene in negozio a raccontare l'idea dietro al prodotto,credo sia il 35mmf2 ultron. L'unico produttore asiatico non giapponese che si distingue in ambito di ottiche manual focus è venus optics per i suoi macro e grandangolari. |
| inviato il 29 Maggio 2025 ore 14:59
Interessante. |
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