| inviato il 08 Maggio 2025 ore 8:54
Quindi deduco che la luce sia parecchia… per cui non capisco il motivo della lenta ricarica, tanto più che usi la batteria al litio. C'è qualcosa che non torna |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 9:05
Utilizza il flash in manuale. Parti da 1/16 e verifica il risultato per poi correggere la potenza. |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 9:06
“ non ho però forse ben specificato che le impostazioni di macchina (Nikon Z6II) che ho citato e cioè iso 100 f6,3 tempo 1/200 sono valori dati appunto dalla luce ambiente „
Sì, questo non lo avevi detto chiaramente. Se il flash deve compensare una luce ambiente forte, inevitabilmente deve produrre molta luce.
Anche se anch'io non capisco perché ti serva un fill così forte. Sei in controluce?
Allora un'alternativa può essere cercare una posizione dove hai un po' meno luce ambiente. Basta un po' di meno.
Oppure sostituire il flash con un pannello riflettente.
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| inviato il 08 Maggio 2025 ore 9:10
Ciao Ivn71
una domanda
ma perchè scatti in ttl? considera che così il flash fa un "doppio" lavoro (il pre-lampo e il lampo) e la logica che devi seguire è questa: più luce chiedi al tuo flash più ci metterà tempo a caricarsi. Così ad occhio secondo i settaggi che usi con 1/16 di potenza ce la dovresti fare a schiarire le ombre.
Altra domanda: usi il cartoncino del flash? perchè in quel caso cambia la parabola e viene sparata molta più luce.
Comunque a prescindere da tutto con una batteria a litio,ipotizzando al massimo della carica,è strano che ci metta 2 secondi a ricaricarsi. Prova in manuale
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| inviato il 08 Maggio 2025 ore 9:22
Scusate ma uno speedlight, perchè di questo stiamo parlando, modula la potenza del lampo agendo sulla durata dell'impulso mentre il livello di tensione dello stesso resta invariato sempre al massimo. E il flash è carico quando raggiunge la tensione massima. Quindi non c'è questo grosso nesso tra potenza impegnata e tempo di ricarica che dipende dalla costante di tempo che è propria del flash (per sistema di batteria e condensatore): speedlight flash più "potente", tempo più ridotto.
Questo funzionamento è molto differente da quello dei flash da studio in cui effettivamente si modula la potenza del lampo agendo sul livello del picco di tensione raggiunta e va da sè che usando potenze più basse i tempi di ricarica sono apprezzabilmente e inevitabilmente più bassi (deve raggiungere per emettere il lampo tensioni intermedie, inferiori alla massima).
“ ma perchè scatti in ttl? considera che così il flash fa un "doppio" lavoro (il pre-lampo e il lampo) e la logica che devi seguire è questa: più luce chiedi al tuo flash più ci metterà tempo a caricarsi. „
Dunque aumentare l'ISO ha impatto solo sull'autonomia del flash. Mentre invece l'ultimo suggerimento (a parte che è utile anche per avere un miglior controllo dell'esposizione) mi pare molto sensato.
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| inviato il 08 Maggio 2025 ore 9:26
@ilcentaurorosso i realtà non è il voltaggio ad innescare il flash, o meglio, non solo quello.
C'è anche l'assorbimento di corrente, quindi la carica del condensatore. Il voltaggio rimane sempre uguale.
Quindi, se passi da 1/1 a 1/2 il lampo dura la metà, assorbendo circa poco più della metà del primo lampo, e di fatti ci mette la metà del tempo a ricaricare il lampo e la batteria dura un po' meno del doppio.
E così via |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 10:00
Si, hai in parte ragione (ed io in parte torto), chiaro, ma non vedo un legame di proporzionalità tra potenza impegnata e tempo di ricarica. |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 10:39
Suggerimento: sfruttando la regola dell inverso del quadrato della distanza la soluzione potrebbe semplicemente essere quella di usare un trigger per azionare il flash che deve essere posizionato più vicino al soggetto rispetto al fotografo. Se si dimezza la distanza la potenza richiesta dal flash diventa 1/4 di quella che serve usando il flash on-camera. Qui però serve un aiuto di un assistente che porti il flash nei punti giusti. È una vi percorribile? |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 10:50
Il pre lampo assorbe pochissimo tanto che manco si avverte. Comunque l'uso in manuale ti consente di fare delle prove e trovare l' ottimizzazione (sempre che la distanza non cambi) |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 11:15
@ilcentaurorosso l'ho spiegato, è per l'assorbimento di potenza. Per quanto breve un lampo, se dura la metà, assorbe la metà + gli assorbimenti parassita del circuito, quindi poco più della metà, e dato che ogni "stop" di scala del flash si dimezza (circa) il tempo (ora non ricordo se viene dimezzata la durata o si fa il log base 2 del tempo inverso, CREDO quest'ultima) di conseguenza assorbe metà (o poco più). È legato alla legge di ohm
Mi dispiace le informazioni imprecise ma sto andando a memoria su cose che ho studiato ormai troppo tempo fa e non posso controllare al momento |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 11:24
"iso 100 f6,3 tempo 1/200 sono valori dati appunto dalla luce ambiente quindi non posso aumentare la sensibilità a 400 iso a prescindere e se lo faccio dovrei inevitabilmente chiudere il diaframma di 1 stop di conseguenza la flashata non cambierebbe." Questa parte non l'ho capita.....cosa ti impedisce di settare per esempio iso 1600 f4 e 1/200? |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 11:48
Che Forse la foto verrebbe sovraesposizione di almeno 4-5 stop? |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 12:02
Si aggiusta aumentando gli iso....l'esempio che portavo di iso 1600 era un esempio , logico che deve settare gli iso adeguati alla luce che trova e per esperienza anche nella chiesa piú "luminosa " di questo mondo non sono mai riuscito a scattare a meno di 800 iso col flash oncamera
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| inviato il 08 Maggio 2025 ore 12:18
Cito: <<faccio ritratti in esterno prima di entrare in chiesa>>
Le foto sono in esterna |
| inviato il 08 Maggio 2025 ore 12:36
Ho capito male io....sorry |
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