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Lo schifo non sono i supermercati aperti nei giorni festivi. Io ho scelto (sono un privilegiato, lo so) un lavoro dove non esistono festivi, mio figlio universitario sotto Natale si è pagato le vacanze lavorando nei weekend da Leroi Merlin, ecc ecc. Lo schifo è che il lavoro festivo, quello notturno (aggiungo anche gli straordinari) ormai non vengono più riconosciuti. Se il lavoro domenicale fosse pagato con un'adeguata maggiorazione ci sarebbe la coda di chi vorrebbe guadagnare di più, lasciando riposare quei dipendenti che invece preferirebbero farsi il festivo a casa.
Lo schifo ancora più schifo è che se fossero chiusi nei festivi e in orario chiuderebbero con tagli di personale e non con miglioramento delle condizioni di lavoro.
Non dimentichiamo poi che in Italia sta aumentando vistosamente il lavoro povero.
“ Lo schifo ancora più schifo è che se fossero chiusi nei festivi e in orario chiuderebbero con tagli di personale e non con miglioramento delle condizioni di lavoro. „
Una vera e propria sentenza! Da ciò si dedurrebbe che stando ancora più aperti si migliorerebbero sia le condizioni lavorative che il numero degli occupati. Chissà che lavoro fa o ha fatto Il Signor Mario
“ Lo schifo non sono i supermercati aperti nei giorni festivi „
Se permetti il primo maggio non è un giorno festivo qualunque..quindi stare aperti proprio questo giorno è un affronto bello e buono e una presa per il culo nei confronti dei lavoratori (che non fanno un servizio essenziale)
“ Da ciò si dedurrebbe che stando ancora più aperti si migliorerebbero sia le condizioni lavorative che il numero degli occupati. Chissà che lavoro fa o ha fatto Il Signor Mario „
Non hai capito nulla! Lo schifo è che per rispettare i diritti taglierebbero molti altri diritti e licenzierebbero, se vuoi possiamo parlare dei supermercati, dei sub appalti, delle cooperative (?), della qualità del lavoro al loro interno. La lotta non è solo sugli orari di lavoro ma sui diritti globali, la lotta è sul concetto del lavoro nella società attuale, postcapitalista e ultraliberista. Il non schifo è lavoro per tutti, lavoro che ti consente di avere giorni di riposo, orari civili, retribuzioni superiori al livello schiavitù (se il tuo stipendio non ti consente altro che pagare l'affitto, mangiare, e vestirti non sei un lavoratore sei uno schiavo), pensioni non dopo i 60 anni e non oltre i 40 anni di lavoro, salari e pensioni adeguati al costo della vita, reintroduzione della scala mobile (vera). Lavorare meno lavorare tutti. Che lavoro faccio? Io sono semi fortunato: docente scuola primaria, il mio orario è più che buono, lo stipendio molto meno, ho 67 anni di vita e 45 di lavoro. Ti parrà strano ma anche i docenti iniziano, se non ben sposati o ereditanti, ad entrare nel gruppo dei lavoratori poveri.
Tu che lavoro fai?
@Stylo, lo so così come il 25 aprile non è solo festa, ma così vengono definiti nei contratti.
“ Non dimentichiamo poi che in Italia sta aumentando vistosamente il lavoro povero. „
Ahimé, giusto ieri, giorno di cui all'oggetto, ho sentito una pletora di illuminatissimi ed illustrissimi GONZI che facevano su e giù col capino all'affermazione che è comunque meglio tanto lavoro povero (quindi una masnada di gente che non arriva a fine mese ma lavora) piuttosto che un po' più di disoccupazione.
Si, certo, meglio respirare con un polmone che morire con nessun polmone. Ma se possibile, cari governanti, sarebbe meglio che lavoraste affinché si possa respirare - il più possibile di noi - con TUTTI E DUE i polmoni. Grazie.
Questi "ragionamenti" sono roba da mani in faccia, guardate.
Purtroppo in Italia non siamo più capaci di un minimo di protesta, viviamo rassegnati e sopportiamo immensi limiti alle libertà individuali, vedi decreto sicurezza, e ai diritti vedi lavoro, previdenza, istruzione e sanità.
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