| inviato il 01 Maggio 2025 ore 22:45
Aveva un disturbo di personalità da accumulo. La non condivisione era una faccenda delicata perchè faceva probabilmente parte di una difficoltà oggettiva a relazionarsi col mondo che negli scatti però viene abbracciato e filtrato da una sensibilità non comune. Temi ? L'anticlassismo, la narrazione della piccola borghesia americana, un certo proto femminismo e l' intimità del rapporto materno, i bambini nella spontaneità della loro innocenza …. Insomma tanta roba. |
| inviato il 01 Maggio 2025 ore 22:52
Ma no Salvatore, che dici... La Maier è famosa solo per marketing... +1 per il commento |
| inviato il 04 Maggio 2025 ore 12:45
Andrò a vederla a Padova nei prossimi giorni, credo mi porterò a casa qualcosa di bello che mi aiuterà nella mia visione fotografica Di un mondo e una società che non c'è più, dal bw in formato quadrato, da una visione del mondo da un'altezza “di pozzetto” che ora in molte immagini se persa un po' Non è il mio genere di fotografia Ma credo che mi insegnerà qualcosa Mi piace l'idea che nessuno abbia mai visto le sue immagini, in vita, mi fa ricordare Kafka che desiderava che la sua opera fosse distrutta Per fortuna è andata diversamente |
| inviato il 04 Maggio 2025 ore 16:15
A me personalmente la fotografia di Vivian Maier piace molto per la evidente, almeno ai miei occhi, introspezione psicologica che la caratterizza. Nella mia men che modesta opinione la sua opera è, dal punto di vista contenutistico, di gran lunga preferibile rispetto a quella di Cartier Bresson che, al contrario, mi pare grande-mente sopravvalutato Ci sarebbe da chiarire il motivo per il quale ella abbia preferito lasciare gran parte della sua opera incompiuta, non avendone mai sviluppato e stampato una parte così tanto rilevante, anche se alla fine il tutto potrebbe ridursi a una banale mancanza di risorse economiche che per lei, che con la fotografia né ci lavorava né, ancor meno, ci viveva, era motivo sufficiente a spingerla a limitarsi a impressionare i suoi rullini in attesa di tempi migliori che evidentemente, e purtroppo per lei devo aggiungere, non sono mai venuti, in cui sviluppare, stampare ed eventualmente esporre la sua pregevole opera. |
| inviato il 09 Maggio 2025 ore 11:39
“ E' un po' lungo ma l'ho trovato interessante (se volete saltare alla parte in cui parla di Vivian Mayer andate al minuto 22): „ Joan Fontcuberta è un maestro dell'inganno. E la domanda è se anche l'affermazione che Vivian Maier non è esistita sia un inganno o meno. Se non è esistita, chi ha scattato tutte queste foto? |
| inviato il 09 Maggio 2025 ore 12:16
Infatti è uomo anche se si chiama Fontcuberta. Inganna |
| inviato il 09 Maggio 2025 ore 12:47
Era il "Joan" a causare l'irritazione, grazie. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 18:12
“… E a che serve un'arte non condivisa? Te la dai da solo la patente di artista se nessuno te la riconosce?…” ======================== Quindi se Michelangelo non avesse mai mostrato le sue opere, ma le avesse sempre tenute nascoste e fossero poi state scoperte casualmente solo molti anni dopo la sua morte, non lo potremmo considerare un artista? P. S.: Vivian Maier era un'artista e probabilmente una delle migliori street photographer della storia, sicuramente la più genuina. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 18:23
“…la sua opera è, dal punto di vista contenutistico, di gran lunga preferibile rispetto a quella di Cartier Bresson che, al contrario, mi pare grande-mente sopravvalutato…” ==================== Concordo sulla preferenza come streeter, perché su HCB a mio avviso gravano molte ombre di fotografie costruite. Geniale, ma la “sincerità “ delle foto della Maier è di tutt'altro livello. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 18:26
Se Michelangelo fosse stato nascosto, sarebbe diventato artista solo una volta scoperto. L'artista per sé è una figura non nota, nel senso che non se luò dire da solo e, se se lo dice ma nessuno lo conosce, è ci è se non esistesse per l'arte. Ma il caso Maier è diverso: è stata scoperta ma è diventata famosa dopo un lavoro di editing e marketing non indifferente. Nessuno sa che ruolo abbiano avuto altri nel taglio delle immagini. In pratica lei ha solo fatto gli scatti, ma se sono stati fatti conoscere così piuttosto che in un altro modo è solo merito di altri |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 18:54
Ricordo una sua mostra a Genova qualche anno fa. Mi aveva folgorato. Ci sono stato un pomeriggio intero. E si che i mostri sacri di quegli anni li ho sempre studiati ben bene. Tecnicamente e artisticamente su un livello molto molto alto. Sicuramente il fascino di quel preciso periodo storico aveva sicuramente influito nel mio godimento. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 19:17
Avevo visto la esposizione dei suoi primi B/N a Milano Galleria Meravigli. Se sia esistita o meno ci sono degli autoscatti, la persona degli autoscatti sempre quella è. Che tutto il contorno sia stato inventato come afferma Fontcuberta? Se fosse tutto inventato l'operazione sarebbe ancora più interessante. Se questa ultima mostra accoglie solo una decina di foto buone ed il resto sta a riempire vorrà dire che ormai hanno raschiato il fondo. Onestamente a me dà un poco fastidio che, gira e rigira, si vedano sempre gli stessi nomi: Maier e McCarthy in primis. C'è anche altro che varrebbe la pena di conoscere. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 19:29
“ su HCB a mio avviso gravano molte ombre di fotografie costruite „ A quali fotografie ti riferisci? Hai qualche informazione in più o meglio ancora delle fonti dove potrei approfondire? Non è la prima volta che sul forum leggo affermazioni come questa, ma poi nessuno mi sa indicare altro! Che io sappia, tra tutte le sue foto pubblicate, quelle costruite sono pochissime (vedi per esempio Clément Chéroux, Henri Cartier-Bresson: Le tir photographique, Gallimard, 2008). Si contano letteralmente sulle dita di una mano, ma soprattutto non si presentano come spontanee: sono tutte del periodo "surrealista" e i soggetti sempre suoi amici in posa, o in un caso lui stesso, per cui la questione nemmeno si pone. È anche ben noto come detestasse l'idea di dirigere i suoi soggetti persino nei ritratti. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 19:31
… E a che serve un'arte non condivisa? Te la dai da solo la patente di artista se nessuno te la riconosce?…” ******************************************** Oddio... a guardarsi giusto un poco intorno su questo forum ce n'è parecchia di gente che si autocertifica artista! Allo stesso modo in cui ce n'è qualcuno, pochi invero, che artista lo è davvero senza neppure pensare di esserlo. |
| inviato il 19 Maggio 2025 ore 20:29
Appunto : meglio aspettare un riconoscimento un po' più pubblico |
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