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Adoro l'umanità tutta. È di una beltà sconcertante. Soprattutto sono sopraffatto dai contrasti. Ma ormai è sempre più noto che, alla atavica mensa della vita, l'ironia non è stata equamente distribuita.
Quasi quarant'anni fa mi capitò di intrattenere due americani del Wisconsin dopo cena. Mi suggerirono di andare alle Cascine a Firenze dove si trovavano tante corpivendole. Ad un certo punto ce n'era una sdraiata sul cofano lungo di un'auto a motore anteriore. Non avevo mai visto un paio di gambe così apparentemente perfette. Poi mi resi conto che era un trans (dal pomo d'Adamo). Le donne non teenager con gambe dritte, ben formate e senza cellulite non ce ne sono poi tante in giro. Per cui sono arrivato alla conclusione che probabilmente nei nudi femminili i fotoamatori vogliano immortalare la perfezione estetica, o forse non è proprio così...