| inviato il 15 Marzo 2025 ore 8:59
@Gianpietro Uggeri a quello mi stavo riferendo… a parte la libertà fotografica, il rispetto per i luoghi. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 9:58
Buongiorno, sono umbro e capito a Castelluccio abbastanza spesso per evadere dal caos e godermi lo spettacolo della natura. Ti confermo che l'accesso alla piana di Castelluccio, nei weekend durante il periodo della fioritura, è interdetto ai mezzi a motore, sono messe a disposizione delle navette per il trasporto dei turisti. Non andrei quindi nel weekend se vuoi scattare foto, non solo in quel periodo ma in generale. Un mesetto fa, di sabato mattina, salgo il valico di Castelluccio a notte fonda perchè volevo gustarmi l'alba e mi ritrovo giù nella piana uno sciame di esseri neri dotati di zaini e cavalletti nonchè un accampamento di auto nei campi Mi son fatto la mia passeggiata con calma sul crinale e quando lo sciame è emigrato verso altri lidi son sceso nella piana ed ho scattato questa. Il Redentore Per me ne è valsa la pena anche se è una banale foto come tante altre e peggiore di tante altre scattate in quel luogo, perchè racchiude le mie emozioni. Naturalmente non le trasmetterà a nessuno, mi spiace per loro |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 10:11
@TufkaR in effetti chi diceva, in tempi recenti, che “andrà tutto bene”, resterà alquanto deluso dagli sviluppi, e non in senso fotografico. Vale anche per l'altro signore che si è pure espresso palesemente OT, ed insistendo pure, e la mia pazienza gli ha messo un freno. Si può essere di diversa opinione, ma il garbo resta la base di tutto. E sopratutto non bisogna mescolare le mele con le pere. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 10:12
Vai e lascia perdere questo becero forum. Solo perché un posto è diventato famoso per determinate caratteristiche non vuol dire che nessuno ci possa più andare.. A differenza di molti "arrivati" personalmente credo che sia statisticamente impossibile fare una foto che qualcun altro (persona od IA) non abbia già creato,quindi perché dovresti togliermi il gusto della mia sudata e costosa passione? Certo,magari non andrei in mezzo al campo a fare lunghe esposizioni calpestando e distruggendo tutto :> |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 10:15
@Capi bellissima foto e grazie per la condivisione, anche dell'esperienza. Vedi, una foto può essere considerata “banale” se fatta con pressappochismo e con la bramosia di dimostrare che si è andati in un luogo. Il medesimo soggetto, però, può venire rappresentato in tanti modi differenti, per fortuna. Ed in ciascuno di questi si rivela l'animo del fotografo, nonché la sua tecnica, a meno che non sia il fortunato di turno… |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 10:26
@Maaags concordo con te. Non morirà mai il detto “la mia reflex lava più bianco della tua”, che ha iniziato a girare per i fotoclub, e si è progressivamente esteso ad altri luoghi, anche virtuali, con declinazioni più o meno artistiche. Anche certe uscite, che derivano da digestioni difficili o altre ragioni che preferisco non conoscere, sono ahimè un triste segno dei tempi. Ma non è detto che vadano accettate tout court. “Sai, l'ultima volta che sono stato in Germania, e ho visto un uomo innalzarsi su tutti gli altri, abbiamo scelto il dissenso” (Captain America, The Avengers). |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 10:48
"Vabbè ragazzi, ci vuole pazienza con gli anziani." ********************** So che non è facile guarire da un'ossessione, anche perché, per venirne fuori, ci vorrebbe tanta buona volontà e l'aiuto di qualcuno. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 10:56
Castelluccio lo conosco (conoscevo prima del terremoto), perché è un posto molto bello per volarci con il parapendio o il deltaplano e per farci lunghe escursioni. Andarci per fare la fioritura, non è nelle mie corde, andarci per conoscere la zona e fare escursioni molto belle e lunghe anche nei dintorni (oppure volarci sopra) ha sicuramente un suo perché. Se poi ci salta fuori la foto bella... ben venga, ma Castelluccio non è una bella 'gnocca' da fotografare e morta lì, è un luogo da conoscere e visitare in modo approfondito. Vale anche la pena di salire sulla cima del monte Vettore oppure al lago di Pilato. Il mio consiglio è di andarci con gli scopi dell'escursionista, non del fotografo, ed allora sicuramente otterrai immagini differenti dalla solita 'bella gnocca'. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 11:32
@Gsabbio grazie per il tuo punto di vista, che peraltro suggerisce una dimensione a me sconosciuta in prima persona, il librarsi nell'aria. Il fine è quello, proprio quello di avventurarsi per quei luoghi, e se capita una bella foto di fioritura, senza elementi di disturbo, umani o meno, ben venga. Fotografo anche in bianco e nero, ma non sono Cartier-Bresson, né Basilico. I loro esempi stimolano l'osservazione e la ripresa, ma ciascuno ci mette il proprio bagaglio tecnico ed emozionale. Trovo utile un po' di autocritica per valutare una foto che al momento può sembrarci un capolavoro, e poi si scioglie come neve al sole una volta stampata o vista a pc. Su una rivista che leggevo, l'autore di una rubrica suggeriva, ai tempi del rullino, di tenersi 3 foto su 36… e ho detto tutto, pensando con un sorriso a chi oggi scatta in un giorno centinaia se non migliaia di foto… |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 11:44
Al tempo ed anche oggi scattare 33 foto costava e costa molto di più che farne 1000 su una scheda SD. Altro che balle. I fotografi NG di rullini ne scattavano migliaia visto che c'erano i budget. È quando i soldi non c'erano che consigliavano di scattare pochino. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 16:32
Castelluccio è uno di quei luoghi belli da vedere a prescindere dalla fioritura, così come è bello visitare anche i dintorni di Castelluccio: Sibillini, Gola dell'infernaccio e monte Vettore. Per me dai primi anni 80 è stata una delle mete preferite per i miei giri in moto e lo è tutt'ora. Riguardo alla fioritura se si ha l'accortezza di andare nel mezzo della settimana evitando i week end si avrà la possibilità di portare a casa degli scatti molto interessanti anche se negli ultimi anni il cambiamento climatico è l'innalzamento delle temperature sta penalizzando la fioritura. |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 17:14
Fotografare la fioritura di Castelluccio, le gondole di Venezia, la cupola del Brunelleschi, le 5 Terre, la Costiera Amalfitana..tutta roba già vista, quindi: che noia! Meglio stare a guardarsi un documentario sulla poltrona di casa! Meglio non andare a guardare con i propri occhi, tanto, sicuramente non si proverà alcuna sensazione di fronte ad un paesaggio, un luogo, un particolare. Freddo più totale; inutile cercare di farsi, nonostante tutto, stupire da questo pazzo mondo che abbiamo e che, quando chiuderemo gli occhi definitivamente, non potremo in alcun modo, più vedere, nè ricordare. Forse potremmo fare una foto insieme a chi ci ama ( se c'è rimasto uno straccio di amore di qualunque genere) o far finta di sentirci vivi scattando due foto che ci aiuteranno a ricordare meglio una nostra giornata importante e, oltre a fotografare, potremmo leggere qualcosa, parlare con un contadino, fare una amicizia nuova. No, no, è sufficiente Google! |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 17:41
@Claudio Santoro: sbaglio o la riflessione è permeata da un certo fatalismo/pessimismo? La vita di ciascuno è sempre una cosa a sé stante. Ma anche se talvolta le sorprese sul nostro cammino sono poco belle, credo che si debba mantenere il più possibile presente quello spirito di osservazione e di entusiasmo che ci viene donato in giovane età, ma che si tende a perdere. Io ho 55 anni, e se già da ragazzo mi piacevano la fotografia, l'arte e i viaggi, ora che sono più adulto riesco a praticare le mie passioni con la consapevolezza del loro valore. Non saranno ricordate le mie foto? Pazienza! Mi sono emozionato io e forse accanto a me qualcun altro si è emozionato. Poi se andrò a Firenze cercherò di non portare a casa lo scattino pseudo turistico, magari mi addentrerò per strade meno battute, almeno in proporzione ai monumenti arcinoti. Mi è balzata alla mente questo passo di una poesia di D'Annunzio, che descrive appieno quel che mi sento di fare, con soddisfazione: “Io nacqui ogni mattina. Ogni mio risveglio fu come un'improvvisa nascita nella luce: attoniti i miei occhi miravano la luce e il mondo. Chiedea l'ignaro: “Perché ti meravigli?? Attonito io rimirava la luce e il mondo. Quanti furono i miei giacigli!” È la Laus Vitae, che ci ricorda quante cose possiamo fare, nel bene, e mai sentirci perduti fin quando ci sarà impedito da forze maggiori. Ma fino a quel momento… Clic! |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 17:50
@Adrianogattoni Grazie |
| inviato il 15 Marzo 2025 ore 19:19
Non sono mai stato a Castelluccio ma credo che un posto per ammirare e riuscire a farci qualche foto lo si trova visto che non è minuscolo, magari giocando un po' sugli orari e giorni meno pesanti, cosa diversa è quando leggo sul forum certe uscite a Braies dove ci vanno a a piedi notte ancora fonda per prendersi il posto con le pile per non cadere in acqua, poi in parallelo all'aumento della luce il posto conquistato gradualmente va a farsi fott.ere perché alle prime luci tutto si trasforma in una specie di mercato veneto con annesse gomitate per la conquista del click. | |

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