| inviato il 03 Marzo 2025 ore 13:42
Prima di aggiornare il firmware tramite app è sempre bene assicurarsi che le batterie della macchina e del cellulare siano al 100% e che a connessione tra telefono e macchina sia totalmente stabile. Io non avrei fatto l'aggiornamento al volo ma con calma a casa. Per tutto il resto sono d'accordo con voi. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 14:21
“ o è una coincidenza incredibile.. o c'è qualcosa che non torna.. „ Non gli hanno detto che è stato l'aggiornamento la causa diretta del sensore andato.....andare a cercare una risposta a quello con loro, significa che ti diranno che il problema è nato dal tuo smartphone, che ha fallito qualcosa nel trasferimento dati, che ha mandato in palla l'elettronica della macchina, che ha fatto salire il controllo della batteria, che si è surriscaldata e che ha cimito il sensore...e quindi loro non c'entrano....sicuro come la morte.... |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 14:28
La cosa strana è che l'aggiornamento tramite app funziona per fasi, prima il telefono scarica il software, poi lo trasferisce nella memoria della macchina fotografica e poi da lì parte l'installazione. Quindi, in linea puramente teorica, dovrebbe essere assolutamente analogo ad un aggiornamento tramite SD. Infatti quando parte l'aggiornamento vero e proprio, il cellulare si disconnette. Se facesse l'aggiornamento in tempo reale, capirei la differenza e il rischio, ma se l'aggiornamento parte solo dopo che il file del firmware viene caricato in macchina, non capisco la differenza. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 14:31
...e in base a cosa puoi stabilire che è stato scaricato bene dallo smartphone alla macchina?... |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 15:17
Si ma Rigel nel giro di 20 minuti un sensore non lo bruci in teoria. Solo che è un casino trovare, dal punto di vista legale, le sequenze dei fatti. Io insisterei con il pretendere una spiegazione tecnica di quale sia il problema al sensore. Se non sai quello non sai nemmeno cosa possa averlo causato e quando. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 15:49
“ Solo che è un casino trovare, dal punto di vista legale, le sequenze dei fatti. „ E' quello che volevo sottolineare....sarebbe una battaglia persa (e con qualsiasi marchio) |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 16:18
Al primo nuovo firmware lo sapremo |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 16:19
Non ho Fuji, pero' la storia mi ha incuriosito. Ma quindi? Alla fine? come e' andata a finire? Non vedo piu' aggiornamenti da parte dell'autore del post. |
| inviato il 03 Marzo 2025 ore 17:30
Da una epigrafe cimiteriale: " Stavo bene. Per stare meglio qui giaccio" |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 8:18
C'è da cagarsi addosso ad aggiornare un firmware |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 10:15
“ “ “ ...e in base a cosa puoi stabilire che è stato scaricato bene dallo smartphone alla macchina?... ? „ Con un banale checksum. „ Ho pensato anche io al checksum, ma poi chissà se la macchina lo fa. Per me sarebbe il minimo per verificare la correttezza del file inviato, ma visti i grandi casini che succedono, mi viene il dubbio che si affida alla buona sorte. Comunque ribadisco il concetto: gli aggiornamenti firmware si fanno SOLO in ambiente tranquillo e sicuro e soprattutto senza fretta, con tutte le batterie cariche al 100%. |
| inviato il 04 Marzo 2025 ore 14:43
Io riporto ancora una volta quella che è stata la mia esperienza (magari se qualcuno ne ha voglia si vada a leggere il thread di cui ho riportato il link più sopra e che ripeto qui di seguito www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=4914923). Nel mio caso, e presumo che sia successo in casi analoghi, quello che non va a buon fine è il ripristino delle impostazioni utente al termine dell'aggiornamento del firmware, quest'ultimo andato a buon fine: la macchina, quando fallisce il ripristino della impostazioni viene lasciata in uno stato inconsistente che non risponde a nessun comando dopo l'accensione. Nel mio caso appariva il simbolo della batteria rossa e subito dopo la macchina si spegneva. E' chiaro che anche tramite app, successivamente allo scaricamento del file del firmware, viene eseguito un controllo di consistenza e quest'ultimo parte solo se tale controllo è superato e se la batteria è a piena carica (nessun programmatore sano di mente adotterebbe un algoritmo di check diverso nel caso di aggiornamento via app rispetto a quello via SD). Una volta capito questo, io sono riuscito ad uscire dalla situazione di "brick" nella maniera descritta nel link che ho postato. Non sono nemmeno sicuro che in Fujifilm sappiamo di questa possibilità e di questa casistica (non mi meraviglierei). |
| inviato il 12 Marzo 2025 ore 13:42
Aggiornato tramite app una XH2 la scorsa settimana... tutto ok senza problemi come sempre. |
| inviato il 16 Marzo 2025 ore 21:22
ciao a tutti!!! in tanto vi voglio ringraziare per aver speso un po di vostro tempo al mio post e aver risposto, ho letto tutti i vostri commenti e sono tutti molto interessanti, ora vi do qualche risposta alle procedure che poi ho fatto in seguito. Una volto contattato il centro d'assistenza e aver spiegato in maniera dettagliata il motivo per qui ho avuto questo problema, (per non sapere ne leggere e ne scrive, il mio personale pensiero e che hanno sostituito il sensore a causa eccessiva ed prolungata al calore che io deduco abbia fatto saltare forse qualche componente attaccato al sensore e che lo abbia danneggiato) si prende la decisione di spedire il corpo macchina in sede a Milano ( e vai di spese e assicurazioni del paco) da li l'impressione che ho avuto e che mi hanno detto che abbiano spedito il corpo macchina all'estero in sede di riparazione al livello Europeo poi che il problema non lo potevano risolvere a Milano ( anche li deduco gli abbiano fatto un check diagnostico alla buona per capire il problema). Da questo punto in poi io ricevo una mail in qui appunto ti dico che dovevano cambiare il sensore, ( dove io gli chiesi specificamente il motivo per il quale dovevano cambiare per un aggiornamento andato male) dentro di me pensavo appunto che vi era un ERRORE di codice e che bastasse riscriverlo o al massimo riformatore. bhe...invece si entra in una specie di guida assai pilotata dal un robot dove al cliente dicono di pagare 450€ per riparala o non fare nulla e rispedirla indietro (altre spese di spedizione al carico del cliente ) o di distruggerla. Ora l'impressione che ho avuto e che sembra che con un problema come il mio, gli dessi quasi fastidio, sono stati poco professionali in maniera di come hanno gestito il caso del tutto freddo senza nessuna spiegazione, della serie vuoi che te la riparo paga e levati dal ca°°0, al meno mi dessero delle spiegazioni del come e del perché, visto che gli pago, sapete una cosa vorrei poter mandare una mail alla sede madre in Giappone per spiegare la mai situazione e che come gestiscono i loro fidati clienti non facesse una buona pubblicità ne alla sede a Milano ne della casa costruttrice. |
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