| inviato il 17 Febbraio 2025 ore 20:34
Le batterie sono un ulteriore passaggio di dispersione dell'energia con un forte impatto inquinante seconde solo alle scorie nucleari. |
| inviato il 17 Febbraio 2025 ore 20:47
quindi rocco, il fatto che durino più del doppio dovrebbe essere positivo o sbaglio? |
| inviato il 17 Febbraio 2025 ore 21:04
Si che è positivo restando il limite degli elettrodomestici o attrezzi da lavoro a batteria è subordinata alla durata della batteria che una volta esaurita non è conveniente cambiarla per il costo a volte superiore all'elettrodomestico stesso a me' è successo con degli avvitatori di prima generazione con il rumba robot aspirapolvere dove ho sostituito una prima volta la batteria con una non originale ma e durata meno di un anno in questi giorni anche il primo Dyson che ho comprato la batteria dura oramai solo pochi minuti. |
| inviato il 17 Febbraio 2025 ore 21:13
“ ora per chi lavori? „ Per un'azienda italianissima. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 9:12
www.livescience.com/technology/engineering/worlds-1st-nuclear-diamond- Ieri sentivo un approfondimento tecnico su questa tecnologia (UK). “ Scienziati dell'Università di Bristol hanno sviluppato la prima batteria a energia nucleare al mondo utilizzando isotopi di carbonio-14 incastonati in diamanti artificiali. Questa batteria genera elettricità attraverso l'interazione del diamante con la fonte radioattiva, senza parti in movimento. Pur producendo meno energia di una normale batteria AA a breve termine, la sua potenza erogata dura per migliaia di anni a causa della lunga emivita del carbonio-14. Il rivestimento di diamante contiene in modo sicuro le radiazioni. Le potenziali applicazioni includono dispositivi medici a lunga durata come i pacemaker, i viaggi spaziali e i dispositivi che operano in ambienti difficili. Non richiede manutenzione e non produce emissioni di carbonio. „ Ovviamente mi aspetto che, per coerenza, tutti quelli che sono a priori contro la ricerca tecnologica rifiutino il pacemaker alimentato con questa soluzione. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 10:12
“ da qualunque fonte potremmo ricavarla andrà sempre a finire nel sistema Terra che è un sistema chiuso „ No Rocco, con 170.000 terawatt di energia media ricevuta dal sole (si veda, ad esempio, qui), il nosro pianeta è l'esatto contrario di un sistema fisico chiuso dal punto di vista energetico. Non lo è neanche "in uscita", ovviamente (altrimenti saremmo gia' morti arrostiti), perche' il nostro pianeta irradia energia elettromagnetica nello spazio. I terawatt rappresentano una potenza e non un'energia, ho scritto cosi' per semplicità. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 10:38
“ Ovviamente mi aspetto che, per coerenza, tutti quelli che sono a priori contro la ricerca tecnologica rifiutino il pacemaker alimentato con questa soluzione „ C'è qualcuno che è contro a priori? |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 11:13
incorporare un diamante in ogni batteria può essere costoso o sbaglio? |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 12:02
Stylo: senza tirare in ballo commenti letti in altre discussioni “ Le batterie sono un ulteriore passaggio di dispersione dell'energia con un forte impatto inquinante seconde solo alle scorie nucleari. „ come lo interpreteresti? Lorenzo P: sono diamanti sintetici che a quanto ne so sono molto più economici. Stiamo parlando comunque di applicazioni particolari a basso consumo, non credo sia trasferibile al settore dei trasporti. |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 12:06
grazie daniele |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 12:31
“ come lo interpreteresti? „ Come una critica basata su una convinzione reale o meno (non posso dirlo perchè non è il mio campo). Essere contrari a priori significa esserlo a prescindere,senza alcuna convinzione e senza nessun approfondimento alle spalle. Quindi se ritieni che lui abbia detto una cosa errata sarebbe costruttivo se tu la contraddicessi,anche brevemente,argomentando |
| inviato il 18 Febbraio 2025 ore 16:21
Illecitnom. Se il contorno non permette scambi di materia si dice chiuso. La quantità di materia è costante ma l'energia può essere estratta dal sistema o ceduta al sistema. Allora il calore prodotto dalle attività umane esce dall'atmosfera ...non penso proprio. |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 8:57
Ciao Rocco, hai ragione sulla terminolgia: sistema "chiuso" non scambia massa ma puo' scambiare energia, sistema "isolato" (che io ho impropriamente chiamato "chiuso dal punto di vista energetico") non scambia neanche energia. Pero' la sostanza non cambia: il pianeta riceve una quantità estremamente elevata di energia solare e, per evitare di trasformarsi in una palla di fuoco, ne deve dissipare altrettanta verso l'esterno. Questa dissipazione avviene tramite diversi meccanismi, incluse la rifrazione (le nubi e l'atmosfera in generale fanno si' che non tutta l'energia solare arrivi al suolo) e l'emissione di radiazione infrarossa. L'infrarosso spedito nello spazio puo' avere origine naturale (il suolo, gli oceani, le nubi scaldate dal sole) ma anche antropica (il calore generato dall'attività umana). A sua volta, questa energia veicolata dall'infrarosso puo' essere parzialmente rispedita indietro dalle nubi: sappiamo tutti per esperienza che le notti stellate, in cui non ci sono nubi, sono più fredde di quelle nuvolose. Quindi direi, che si', anche l'energia di origine antropica può uscire dall'atmosfera, sotto forma forma di radiazione infrarossa. Qui c'è una figura (la prima dell'articolo) che schematizza bene il bilancio energetico della Terra: la perdita di energia per emissione infrarossa ("longwave radiation") è quantificata al 10% e include sia le fonti naturali che quelle antropiche, con le prime di gran lunga preponderanti sulle seconde. Ma in generale è tutta l'energia "creata" dall'uomo per le proprie attività (da fonti fossili, rinnovabili, nucleare) a essere insignificante rispetto a quella solare ricevuta al suolo: è circa lo 0.02% |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 9:51
Ragionavo su una cosa simpatica: gran parte dell'energia che produciamo noi umani deriva direttamente o indirettamente dal sole. Fotovoltaico: ovvio Eolico e idroelettrico: sfruttano dinamiche dell'atmosfera (vento e pioggia) che sono causate dal riscaldamento dell'atmosfera (e dei mari) da parte del sole. Fonti fossili: derivano dalle biomasse "fossilizzate" di antichi organismi viventi che si sono evoluti e hanno vissuto grazie all'energia solare Fanno eccezione il geotermico e il nucleare che derivano, il primo in gran parte e il secondo totalmente, dal decadimento di materiali radioattivi naturali che si sono formati in stelle lontane (più massive del nostro sole). Scusate l'off topic, ora faccio il bravo e torno in tema |
| inviato il 19 Febbraio 2025 ore 11:31
Grazie Illecitnom OT gradito |
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