| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 18:13
Quoto Matteo anche se le foto rimangono mediocri non importa. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 18:39
“ Qualsiasi principiante, se volenteroso ed astuto, impara a fotografare anche senza di loro. „ Tutto dipende dall'individuo e dalla sua curva di apprendimento e anche dal talento, ma non è detto che il proprio percorsa da autodidatta porti a risultati. Allora dovremmo abolire le scuola dell'obbligo? Tanto chiunque può formarsi da solo. Non siamo degli adolescenti che, come la maggior parte di noi, ha schifato gli anni della scuola dell'obbligo. Siamo adulti che invece si vogliono approcciare al mondo della fotografia in maniera più completa, e soldi permettendo, una scuola di rilievo è la soluzione migliore. Si spendono soldi inutili in attrezzatura e troppo poco in formazione, dovrebbe essere il contrario. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 18:44
Il ragionamento di Michael lo condivido. Certo,dipende,e non poco,dagli insegnanti. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:06
“ Certo,dipende,e non poco,dagli insegnanti. „ Ovvio che l'insegnante e il metodo di insegnamento fanno la differenza, per la mia esperienza appresi da Claudio Palmisano ( uno dei più importanti fotografi e soprattutto photo editor Italiani ) tecniche di fotoritocco all'epoca avanzate che da solo sono difficili da comprendere. Anche gli esercizi assegnati erano particolari, tipo la Silhoutte e i Grafismi che dovevano aiutarti nel maneggiare la tecnica e lo strumento fotografico. Da non sottovalutare il confronto con il docente e gli altri partecipanti al corso. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 19:21
Se uno ha i soldi da spendere in macchine ed obbiettivi, se non li spende le case produttrici come fanno a vivere ed a migliorare i prodotti. Detto ciò, se capisci il funzionamento dei prodotti citati, non devi fare altro che applicare la matematica e quindi non hai bisogno che qualcuno te la spieghi, la puoi applicare da te, ammesso che si conosca bene. Infine la fotografia non è altro che lo studio dei prodotti con un continuo esercitarsi appunto con i prodotti citati. Del resto ditemi i primi maestri di fotografia, che scuole di fotografia hanno frequentato se a suo tempo neanche esistevano. Un saluto. |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 22:05
“ Del resto ditemi i primi maestri di fotografia, che scuole di fotografia hanno frequentato „ Anche ai tempi di Leonardo e Michelangelo i pennelli erano già inventati. Leonardo da Vinci, giovanissimo si dimostra estremamente portato per il disegno e la pittura, e grazie a questo suo precoce talento, nel 1467 il padre, Ser Piero da Vinci, lo fa entrare come apprendista nella bottega del suo amico Andrea del Verrocchio a Firenze. Dove studia Michelangelo? Fin dal 1489 ha però preferito frequentare i giardini medicei di San Marco, per studiare le antiche sculture e i cartoni moderni ed imparare le tecniche della scultura sotto la guida di Bertoldo di Giovanni, allievo e collaboratore di Donatello Dove ha studiato Caravaggio? Michelangelo, Merisi detto il Caravaggio dal nome del borgo omonimo presso Milano, dove nasce nel 1571, apprende il mestiere nella bottega di Simone Peterzano, dove impara l'amore per la natura, la pratica del dipingere dal vero o da modello e una particolare attenzione agli effetti della luce.   |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 22:32
Ma una volta che hai capito come impostare un tempo veloce e gli ISO a 12.800, hai già appreso tutto della fotografia, cosa te ne fai della scuola? Qualunque (s)oggetto va bene per esercitarsi, anche la confezione del roast beef |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 22:55
Non penso che la scuola serva solo per la tecnica . |
| inviato il 13 Gennaio 2025 ore 23:07
Se ti chiami Fonte Edmondo, non serve nemmeno la tecnica, basta impostare due rotelle e sforni un capolavoro dietro l'altro |
| inviato il 14 Gennaio 2025 ore 8:48
“ Se uno ha i soldi da spendere in macchine ed obbiettivi, se non li spende le case produttrici come fanno a vivere ed a migliorare i prodotti. Detto ciò, se capisci il funzionamento dei prodotti citati, non devi fare altro che applicare la matematica e quindi non hai bisogno che qualcuno te la spieghi, la puoi applicare da te, ammesso che si conosca bene. Infine la fotografia non è altro che lo studio dei prodotti con un continuo esercitarsi appunto con i prodotti citati. Del resto ditemi i primi maestri di fotografia, che scuole di fotografia hanno frequentato se a suo tempo neanche esistevano. Un saluto. „ Quando leggo certi commenti mi cascano le braccia. Ti ha risposto Taralluccievino, come avrei risposto io. |
| inviato il 14 Gennaio 2025 ore 10:46
Molto spesso ci si concentra sulla tecnica (non che non abbia importanza) e non si conosce la storia della fotografia, dei loro autori e delle loro opere e qui che le scuole di fotografia fanno la differenza. |
| inviato il 14 Gennaio 2025 ore 12:24
Non ho mai frequentato quelle scuole ma diversi workshop anche con insegnanti ben conosciuti; provo a dire la mia. A parte la tecnica che la scuola ti deve insegnare, l'obbiettivo secondo me per la formazione è quello di far creare all'allievo la propria visione personale. E' importante, aiutati e supportati dai giusti insegnanti/tutor, capire cosa si vuole esprimere e quale linguagigo fotografico usare per farlo. Tutto questo lo si può fare anche da soli probabilmente, ma avere una guida che ci segue passo passo, almeno all'inizio lo ritengo molto utile e molto stimolante. Le scuole di fotografia che fanno questo a mio parere hanno senso di esistere, ancora di più di un tempo. Oggi in un certo tipo di fotografia conta di più l'idea della tecnica. PArlo ovviamente di fotografia autoriale. Esistono poi scuole che insegnasno le tecniche (still life/sport/ritratto...) ed è giusto che forniscano agli studenti le basi tecniche per affrontare quei temi a livello pratico; più una infarinatura commerciale per dare gli strumenti per entrare nel mondo del lavoro. |
| inviato il 14 Gennaio 2025 ore 14:28
@ Taralluccievino. Vedi, volevo anche portare il paragone con quello che tu hai risposto. E perché oggi non possono esserci dei tizi, che cominciano da zero facendo a meno delle scuole di cui si è parlato, come se fossero degli ipotetici personaggi sconosciuti che poi sono diventati famosi come quelli di allora. Per finire, io comincio da zero ignorando le scuole di fotografia e magari divento uno bravo ed anche famoso in ciò che ho intrapreso. Un saluto. |
| inviato il 14 Gennaio 2025 ore 14:32
@ Michaeldesanctis. Attento a non farti cascare le braccia perché poi non puoi più scattare fotografie. Un saluto, ca zzo qui siete tutto commento e senza neanche un saluto. |
| inviato il 14 Gennaio 2025 ore 14:45
“ per finire, io comincio da zero ignorando le scuole di fotografia e magari divento uno bravo ed anche famoso in ciò che ho intrapreso. „ Auguri. “ E perché oggi non possono esserci dei tizi, che cominciano da zero „ Da zero no.Almeno da tre. |
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