| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 10:39
il tarocco di qualità nasce dove il prodotto originale è chiaramente troppo costoso .. e allora bisognerebbe chiedersi perche il prodotto originale costa così tanto... Un esempio già citato.. il rolex.. ci sono cloni così precisi da essere indistinguibili qualitativamente.. ma costano 20 o 30 volte meno.. quindi.. ? perché l'originale costa così tanto ? per gli stipendi favolosi e ingiustificati che la direzione si è accordata... !? perché la ricerca è lo sviluppo dopo qualche mese è stata ampiamente sono stati ampiamente assorbiti... Alla fine la maggior parte dei tarocchi , intellettualmente parlando , potrebbe essere una protesta sociale più che un reato.. peccato che chi fa questi tarocchi evada il fisco e sfrutti le maestranze.. e qui che casca l'asino.. ! Se come in alcuni stati fosse una pratica regolare e quindi regolamentata.. forse non sarebbe così sbagliato.. É solo un opinione la mia... ma tanto è ... |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 11:05
“ ma anche un bel motoscafo Riva falso, non vogliamo concedercelo? „
Vorrei, ma poi, dove lo uso?
Vicino casa ho solo un canale oppure il Po ...
Comunque, andate su eBay e cercate i CPL B+W ... ne troverete a pacchi, spediti dalla cina a prezzi bassissimi ... un vero affare ... alla vista sono identici agli originali, mi sa però che polarizzino diversamente.
A me sta bene poter decidere tra originale e compatibile, ma non mi sta bene comprare un falso, a nessun prezzo, perché magari lo pago poco meno dell'originale ed è una ciofeca (a parte il motoscafo!)
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| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 11:09
I prodotti contraffatti sono illegali: pertanto, nessuna azienda che lavori in modo onesto può basare la propria attività sulla realizzazione di oggetti del genere, visto che per legge non possono essere venduti. Non a caso, non ci mettono nemmeno il nome, ma si limitano a copiare un prodotto esistente, con tanto di marchio: pertanto, non è dato sapere chi effettivamente realizzi un prodotto contraffatto, nè quali standard costruttivi adotti, oltre a materiali, processi produttivi e annessi. In caso di problemi, inclusi incidenti più o meno gravi (es batteria che esplode per via di componenti di bassa qualità e assenza di misure di sicurezza soddisfacenti), si rimane vittima di ignoti...
Diverso è il caso di prodotti, di altre marche, che hanno caratteristiche simili a quelle di un prodotto originale. Qui vi possono essere aziende serie che si dedicano a tale attività, che si espongono mettendo il proprio nome (per cui, in caso di problemi, si sa a chi ci si debba rivolgere).
Il problema dei prodotti elettronici (ma vale anche per i ricambi auto) contraffatti è che, esteticamente, in certi casi le differenze con i prodotti originali sono minime, mentre a livello di componentistica, standard costruttivi e annessi, il divario può essere significativo: pertanto, anche a livello di sicurezza vi possono essere rischi non trascurabili. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 11:43
Parlando di contraffazione, bisogna anche citare la sofisticazione.
Negli anni 80 ho progettato (e costruito) per una compagnia petrolifera un dispositivo elettronico che permette di ridurre la sofisticazione del carburante per autotrazione.
E' un problema sentito perche molto diffuso.
Del resto con certi prezzi la t*fa sui carburanti e' estremamente redditizia.
In pratica viene rifornito il serbatoio del distributore. I misuratori sono piombati e le quantita' movimentate sono misurate con precisione.
Esistono pero' alcuni escamotage, che non citero' qui per ovvi motivi, che permettono di "deviare" nel corso di un normale rifornimento una parte del combustibile. Di solito 500 o piu' litri.
Il problema per il gestore della pompa e' la mancanza di questi litri che figurano entrati, ma che non ci sono nel serbatoio.
Di solito il gestore t*faldino rimpiazza i litri mancanti con eguale quantita' di solventi o oli di scarto. Molto in voga sono le trieline (che sono costose da smaltire nei centri) che vengono aggiunte al serbatoio in modo da ripianare la mancanza.
Sembra una cosa da nulla... ma in gioco ci sono cifre importanti. E, non ultima, la durata del motore dei clienti. Che pero' non hanno modo di accorgersi di nulla. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:23
Una cosa sono i falsi spacciati per originali, altre le repliche.
Esempio per gli orologi....
www.perfectreplicawatch.is |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:27
Beh, nel caso delle repliche c'è l'accordo legale con il produttore originario! |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:29
No Bergat.. quelle non sono repliche... sono delle imitazioni.. come tutte quelle degli orologi .. Nessun produttore di orologi concede il proprio marchio per fare repliche... Chi le fa , le fa senza il consenso .. in alcuni stati è legale in altri no... in Italia no...  |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 15:44
Ma è chiaro che sono imitazioni, ma quelle considerate da loro repliche perfette. che non costano poco (vedi alcuni rolex), ingannerebbero anche i più esperti |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 16:09
I costruttori sono particolarmente sensibili al fenomeno dei prodotti contraffatti, dato che la cosa danneggia anche loro:
- possibile danno d'immagine: prodotti con prestazioni inferiori al previsto, problemi di sicurezza, mancati riconoscimenti di garanzie. Tutto questo può generare una marea di lamentele che, con internet, si diffondono molto rapidamente.
- possibili problemi legali, a fronte di incidenti con prodotti contraffatti, che il cliente crede siano originali, e poi fa causa al costruttore.
- concorrenza sleale: un prodotto contraffatto costa in genere molto meno di uno originale, essendo di qualità inferiore, oltre al fatto che chi lo realizza non ha una serie di costi che il produttore deve invece sostenere.
- danno alla rete di distribuzione ufficiale.
- minori guadagni. |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 17:59
Certo Bergat.. ma sono comunque imitazioni , falsi, contraffazioni appunto... e non repliche , quello è un termine ingannevole per attirare gli acquirenti... |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 20:18
Certamente |
| inviato il 16 Dicembre 2024 ore 21:32
Che la rolex abbia dichiarato guerra alla contraffazione è una leggenda metropolitana ... perché la rolex Grazie alle imitazioni si è fatta una pubblicità globale allucinante in 50 anni e più.. Tanto chi voleva, perché poteva , acquistare un rolex , non comprava un imitazione... ma il fatto che il rolex venga grazie alla contraffazione sempre all'occhio.. ha prodotto una fama e quindi delle vendite , incredibili...
La rolex potrebbe soddisfare le richieste prima ancora che avvengano.. ma tiene delle liste di attesa lunghe proprio per alimentarne il mito... La Rolex per quanto riguarda la politica di mantenimento del marchio a livelli massimi.. ( infatti ci sono orologi ben più di qualità, ma il rolex continua ad essere l'orologio più desiderato a livello globale...) non può ricevere lezioni da nessuno... anche grazie alle contraffazioni... |
| inviato il 20 Dicembre 2024 ore 15:56
Un rolex non lo acquisterei mai. Ho longines, zeni, Omega... ecco a proposito di Omega acquistai un po' di anni fa lo speedmaster per il 25nnale dell'uomo sulla luna. Veniva duemilioni e 600 milalire, ma pagato solo due milioni.
Oggi come oggi 8000 euro non ce li spenderei |
user35650 | inviato il 20 Dicembre 2024 ore 16:14
- Partendo dalle cartucce, ho buttato via diverse stampanti per usare inchiostri compatibili prima di capire quale era il problema.
E' vero che erano delle Epson, più soggette al problema, visto che la testina è sempre quella ma probabilmente con gli inchiostri originali sarebbero durate di più.
Adesso ho HP, pagata leggermente di più e con inchiostri sempre originali (in abbonamento), sono anni che macina senza mai aver perso un colpo.
- Polarizzatore cinese con vetro ottico di qualità giapponese. :) buttato via perchè non girava, il vetro non era neanche male ma lasciamo perdere quello che era attorno... se ci sono polarizzatori che costano 200€ un motivo c'è, e non è solo lo stipendio dei dirigenti... c'è lo stipendio degli ingegneri che lo realizzano che non sono dei c*****oni, lo stipendio del marketing che decide di produrre un polarizzatore ultrafino invece che normale, c'è l'assistenza post-vendita, i materiali di qualità, etc
Al netto di ricarichi a volte elevati, un oggetto che costa 20€ non può avere la qualità di uno che ne costa 100€, neanche se il dirigente va in giro con la bicicletta... |
| inviato il 28 Dicembre 2024 ore 19:57
Probabilmente 20 euro no.. ma 50 si.. 200 mi pare la stessa forzatura dei rolex. |
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