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Ho avuto 24 f2.8 sia AI che AF-d, usati dalle diapositive alla digitale...stesso schema ottico (se non ricordo male) eppure: L'afd ha colori un pochino piu' caldi e saturi, forse un pelo meglio nel controluce, come nitidezza invece niente da fare..meglio il vecchio AI, soprattutto all'infinito. (ho tenuto poi quest'ultimo anche perche' piu' durevole) Sarei anch'io curioso di sapere le impressioni di @Gainnj
Confermo l'AI-S è il più nitido, lo pteferisco all'AI, poi ultimo l'AFD. Questo paragonato su Sony A7R focheggiando manualmente. Attenzione però che in questo caso gli AI e AI-S potrebbero benificiare della messa a fuoco supportata da un elicoide con rotazione più lunga e frenata, il modello AF-D ha una corsa minore e decisamente più libera. Con la D800 E per contro è molto più difficile focheggiare gli AI-S.
La nitidezza su digitale dipende molto dalla messa a fuoco.
“ Con la D800 E per contro è molto più difficile focheggiare gli AI-S. „
Quello è il problema di tutte le reflex digitali, che hanno dei mirini pietosi rispetto le vecchie analogiche a maf manuale (Tipo Nikon F, F2 F3, Nikkormat, ecc). Per forutuna ora, con le ML, la maf è incredibilmente precisa e facile, una vera manna per chi ama mettere a fuoco manualmente
Riguardo al 24mm f/2.8 AI/AIS/AFD (che sono identici, mentre i precedenti pre-AI e K sono diversi, pur essendo dotati di CRC), ho trovato una copia perfettamente centrata di AIS solo al terzo tentativo; un 28mm f/2.8 AIS al secondo tentativo.
Ho il sospetto che questa funzione comporti complicazioni costruttive (e di conseguenza complicazioni anche nel metterci mano) un po' maggiori rispetto ad un obiettivo senza CRC (però me ne sono capitati molti decentrati anche fra questi).
Le differenze che si riscontrano fra obiettivi che dovrebbero essere identici probabilmente dipendono più da variabilità fra singoli obiettivi che differenze fra AI/AIS/AFD, specie per obiettivi usati che probabilmente sono stati smontati e rimontati nel corso della loro vita.
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, tra i 3 noti differenze di resa? 
