| inviato il 27 Novembre 2024 ore 8:16
Con uno zoom 150-600 si scatta a mano libera senza problemi, con le dovute avvertenze, cioè tempi relativamente veloci (che useresti comunque visto il movimento se pure lento dei soggetti).
Usato per anni Tamron 150-600 e 150-600 G2 senza problemi. Adesso uso Canon ed 100-400 + moltiplicatore 1.4x III.
Il Sigma Contemporary dovrebbe essere un po' più leggero. E stabilizzato. |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 8:21
Lo ho avuto, ai tempi dell'analogico, un Nikkor 500mm/8.
Francamente non lo ricomprerei nemmeno oggi, nonostante che ora con una ml si focheggi meglio e si abbiano più ISO a disposizione.
Oltre alla nitidezza insufficiente bisogna aggiungere che quel f8 è "teorico", nel senso che non tiene conto della luce tolta dalla parte centrale (dove riflette), quindi i valore effettivo è decisamente inferiore, credo attorno a f11.
I suoi vantaggi sono:
- soprattutto ingombro e peso
- costo
- sfuocato a bolle (se piace)
Se si vuole risparmiare denaro basta cercare qualche lungo tele vintage economico prodotto da terzi (mi viene in mente la Soligor..) o nella DDR, tipo i Pentacon 500mm |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 11:39
Grazie ancora a tutti, non sono uno sprovveduto, lo capisco bene che se ci ballano 700/1000€ tra un catadiottrico e un tele le differenze qualitative ci sono. Ovviamente non lo faccio per lavoro, sono scatti che faccio ad amici nell'ambito di eventi a tema, senza pretesa alcuna da parte dei soggetti ripresi, ai quali va bene tutto per avere un ricordo dell'evento. Ho capito che poi una volta che ho il 150-600 lo uso anche per altro, ci si possono azzardare ritratti (anche se con un 105 2.5ais nel corredo, penso che non ci sia storia in quanto a praticità, manegevolezza, peso, dimensioni). Il cruccio di doversi muovere per qualche km a piedi nei campi con 3kg di attrezzatura, un monopiede (che grazie a voi ho scoperto serve anche con il cata), e stare 3/4 ore in piedi sotto il sole di luglio/agosto con tutta quella roba addosso, mi aveva portato a valutare di ripiegare comunque sul catadiottrico.
Fino ad ora andavo con l'amato 80-200 f2.8, però poi la meccanica interna ha deciso di abbandonarmi sulla messa a fuoco e sembra non esistano più i ricambi per ripristinare il gioco che si è creato tra le lenti. Otre i 130mm usciva a fuoco uno scatto ogni 20.
Proverò a rimanere in traccia sull'usato del cata, giusto per sfizio, e nel frattempo risparmierò in vista della prossima estate, sperando di potermi accaparrare lo zoommone senza pentirmene, o dover ripiegare sul 70-200 in aps-c. |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 12:39
500 tamron
Poca spesa tanta resa |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 20:22
Se cata... deve essere, devi valutare alcuni aspetti - in primis, se prendi usato, considera che sono suscettibili ad una sorta di decentramento ottico, che può sommarsi alla non certo brillante resa ottica e portare a risultati deludenti - seconda cosa, vista anche la lunghezza focale in gioco, la precisione della maf e' delegata alla relativa ghiera, che deve avere corsa lunga ed avere un' ottima fluidità ( meglio se piuttosto frenata) - in ultimo informati, xchè vi sono cata... otticamente "buoni" e altri decisamente mediocri - MTO 500 e 1000 godevano di ottima reputazione, ma non li regalano e sono pesanti e ingombranti - personalmente ho scattato con Samyang 500 f 6,3, dalla buona resa ottica, ma ghiera di maf con la corsa troppo corta e sfrenata, che rendeva problematica una maf corretta - poi ho preso un tokina 400 nuovo che dal punto di vista dalla ghiera di maf e' decisamente migliore, oltre ad essere piuttosto compatto - ho speso ca 200€ ma considera che il mio interesse era specifico sullo sfocato ... x tutti gli altri parametri, non vale la pena spendere queste cifre, quando con 300/350€ trovi usato un dignitoso sigma 100/400 --- PS: d' obbligo l' utilizzo di almeno un monopiede |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 20:34
io personalmente al 70-200 2.8 ho aggiunto un moltiplicatore 2X: per un uso saltuario - e anche un pò più che saltuario - va benissimo.
In ff è un comodo 140 - 400, che anche croppato, è superiore a qualsiasi catadriottico, senza considerare l'autofocus. C'è anche un peso contenuto rispetto a qualsiasi 150-600... |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 21:19
@Mauryg11
Confermo che su MTO la corsa della ghiera di MAF era lunga... estremamente lunga. Un soggetto che non si muove parallelamente al frame è molto difficile da seguire... |
| inviato il 27 Novembre 2024 ore 22:38
FrankLan: si certo! - ma la tecnica x seguire un soggetto in movimento in MF, con tele, non prevede di variare il fuoco, ma prestabilite un punto e al passaggio in prossimità sfruttare la raffica ... almeno uno scatto, si spera di tirarlo fuori - gli scatti ai gabbiani fatti con il tokina, li ho portati a casa così ...li insegui a mirino, scatti e ... speri  |
| inviato il 28 Novembre 2024 ore 8:32
“ ma la tecnica x seguire un soggetto in movimento in MF, con tele, non prevede di variare il fuoco, ma prestabilite un punto e al passaggio in prossimità sfruttare la raffica „
questa la provo
“ io personalmente al 70-200 2.8 ho aggiunto un moltiplicatore 2X: per un uso saltuario - e anche un pò più che saltuario - va benissimo. „
ho letto in giro che il tamron 70-200 g1 è abbastanza ostico all'utilizzo con moltiplicatore...se sbaglia le maf, allora finiscono tutti i vantaggi a mio avviso a parità di spesa tra moltiplicatore e cata
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| inviato il 28 Novembre 2024 ore 11:11
Io ho un vecchio catadiottrico f8 manuale attacco a vite. Qualsiasi ritaglio di un qualsiasi 200mm ( qualità a partire dal 100-300 canon non serie L) è migliore e ha diaframmi inferiori.
Se c'è l'hai usalo, se devi comprarlo lascia perdere. È affascinante come obiettivo, ma qualitativamente è mediocre. |
| inviato il 28 Novembre 2024 ore 11:53
Allora... ribadisco la mia esperienza:
premesso che il mio nikkor reflex II 500 f8 è più piccolo e leggero del mio Sigma art 24-105 f4...
un Tamron adaptal 500 f8 è la scelta ottimale per avere un cata leggero, ben trasportabile, e con una resa degnissima anche in controluce. Chiaro... lo si sceglie per l'effetto pittorico non per contare le piume al volatile di turno. In realtà ve bene anche nel ritratto, perché il soggetto non percepisce l'incombenza del fotografo.
Il meglio del meglio, in realtà sarebbe il Tamron adaptal 350 f5.6, questa lente è realmente piccola, la si porta ovunque perché non ingombra, è leggera, la si può impiegare tranquillamente a mano libera, ed ha una resa che definirei realmente buona. Ho delle buone immagini scattate con quello su kodachrome 64. Sfortuna vuole che mentre mi sviluppavano i rullini di kodachrome (ci volevano un paio di settimane tra andata e ritorno), io cambiai corredo passando da Olympus a Nikon e quel 350 venne dato in permuta.
Quando ritirai le immagini mi mangiai le mani... sarebbe stata una di quelle lenti che non avrei mai lasciato.
Oggettivamente, è un vero peccato che non tornino a produrlo.
Aggiungo un dettaglio ulteriore:
tra i cata che ho usato, posseggo ancora un vecchio Panagor 300 f5.6 che attualmente soffre di un po' di puntinatura sullo specchio principale e se ne sta lì a far polvere perché mi dispiace portarlo in discarica. In realtà, circa 25 anni fa pagai quella lente il prezzo equivalente di un filtro, ma mi servì bene e non poco quando partecipai ad una spedizione nel Kalahari. Ho numerose immagini fatte su dia con quella lente, che... non sarà nitida (non lo è per nulla... chilometri indietro rispetto al Tamron 350) ma crea un'atmosfera molto particolare sui soggetti. Ma... nella sostanza, anche l'esperienza con questo Panagor concorre ad avvalorare l'idea che il cata ideale in realtà oggi dovrebbe avere una lunghezza focale tra 300 e 400, per avere la massima praticità d'utilizzo.
qui un po' d'immagini più o meno tutte fatte col Nikkor
Nota: alcune sono passate su Topaz sharpen a.i. ed il miglioramento è percepibile |
| inviato il 28 Novembre 2024 ore 15:02
@Pertuning.
"questa la provo"
Questa è una tecnica che io, CON TUTTI QUELLI che facevano foto sportive, utilizzavo negli anni '60 per fotografare Lauda, Regazzoni, e Stewart all'ingresso della Parabolica (oggi curva Aboreto) di Monza. Poi stampavo dei nitidisSIMI 50 X 70!
Avevo un'ULTERIORE "facilitazione" (1965): no motore; no winder. Carica a mano: un solo scatto, che DOVEVA essere PER FORZA "quello buono"!
GL
P.S.: queste cose NON le scrivo per autoreferenza (che, comunque sarebbe di TUTTI coloro i quali fotografano allora), ma per "far comprendere" quanto poco mi influenzino, ORA, i progressi tecnologici che il mktg. delle Case spaccia come indispensabili-per-fare-le-fotografie-che-fino-a-ieri-NON-si-sarebbero-potute-fare. Dov'è Alessandro con i suoi "micci"? Prego di NON volermi ricordare che ieri ci si muoveva con la carrozza a cavalli, altrimenti ribatterò che, ancora oggi, c'è chi si compra i purosangue da diversi milioni di Neuri, pur di "andare a cavallo"! |
| inviato il 28 Novembre 2024 ore 18:50
Cerca un Sigma 150-500 ex dg os.
Per intenderci é la serie vecchia stabilizzata.
Si trova intorno a 500 euro
Poco tempo fa ho venduto il mio per comprare il bigma (50-500 os) ma un po' lo rimpiango. Se da un lato ho guadagnato versatilità e dimensioni (da chiuso) ho perso forse un pelo di nitidezza a 500 ma soprattutto lo stabilizzatore. Il 150-500 a 500 lo stabilizzatore era fenomenale (per i miei standard bassi ovviamente eh) |
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