| inviato il 03 Aprile 2025 ore 9:50
Cosa vuol dire PAY ? È la prima volta che leggo questa sigla |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 10:24
Pienamente daccordo con Miopiartistica. Le liberatorie vanno fatte sempre e comunque, che siano in TF o a pagamento. La liberatoria è l'autorizzazione dell'uso immagine di quella persona. La tua idea del calendario, per rientrare dei soldi investiti, è sempre per uso commerciale e va corrisposta una piccola percentuale anche alla modella che di solito va dal 5 al 20% dell'introito totale. Ma tutta questa storia va chiarita subito all'atto della firma di entrambi. Se vi saranno ripensamenti da parte della modella, anche questo dovrà essere chiarito nero su bianco. I ripensamenti possono essere leggittimi se tu non dirai nulla dell'uso commerciale del calendario. |
| inviato il 03 Aprile 2025 ore 14:42
PAY = pagare per scattare ? |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 12:52
La liberatoria di fatti è un contratto in forma elementare che concede o impedisce di fare delle cose con il frutto della collaborazione tra due o più individui. Nulla toglie che la predetta liberatoria possa essere integrata o modificata a piacimento, come nulla toglie che venga stilato un vero e proprio contratto tra gli individui soprattutto quando ci sono aspetti commerciali che devono soddisfare e tutelare le parti. E' stato fatto un TF, nel tempo si verifica un diverso utilizzo del prodotto che violerebbe gli accordi, nulla toglie che possa essere ripreso ed integrata ovviamente a firma delle parti. D'altro canto, chiamando un soggetto con pagamento a prestazione, dovrebbe esserci comunque un contratto con i termini e limiti della collaborazione onerosa per le parti; cosa che spesso passa in sordina dove, nel caso, il fotografo o il soggetto ripreso consegnano i soldini e gli aspetti fiscali e giuridici passano in sordina. Purtroppo con le velocità odierne, una immagine fa il giro nel mondo dopo un click quindi è meglio mettere nero su bianco gli aspetti di una collaborazione prima del click, che a dover risolvere le future controversie gli studi legali hanno le scrivanie piene di fascicoli. |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 15:51
“ Nulla toglie che la predetta liberatoria possa essere integrata o modificata a piacimento, come nulla toglie che venga stilato un vero e proprio contratto tra gli individui soprattutto quando ci sono aspetti commerciali che devono soddisfare e tutelare le parti. „ La differenza sostanziale tra contratto e liberatoria è che la liberatoria può essere revocata in qualsiasi momento senza nessun onere da parte di chi l'ha rilasciata, mentre dagli obblighi di un contratto non si può, in genere, recedere a costo zero. E notate che non si può stipulare un contratto che impedisca alla modella di ritirare in qualsiasi momento il permesso di utilizzare la sua immagine, si può solo stipulare un contratto che, nel caso lo faccia, la obblighi a risarcire i danni che ne derivano. Perciò contratto e liberatoria sono due faccende distinte: se scrivo in una liberatoria che la modella sarà tenuta a risarcire il fotografo nel caso si avvalga del suo diritto a revocare l'uso delle immagini, beh, quella non è più una liberatoria, è un contratto. Ma non posso scriverci che la modella non potrà mai più revocare il permesso all'uso della sua immagine, perchè sarebbe una clausola che va contro un suo diritto inalienabile. |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 18:24
Se non fai queste foto per guadagnare non ci dovrebbero essere problemi ad eliminarle se chi hai fotografato non vuole più vederle in giro. |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 19:50
“ Se non fai queste foto per guadagnare non ci dovrebbero essere problemi ad eliminarle se a chi hai fotografato non vuole più vederle in giro. „ Dipende, immagina se hai fatto una mostra con un catalogo, hai deciso di dare gratuitamente le tue foto per un libro di beneficenza, le hai messe sui social, hai partecipato ad un concorso di quelli che richiedono la condivisione dei diritti di pubblicazione o più semplicemente ti scoccia perché hai affrontato delle spese per fare quelle foto (studio, truccatrice, parrucchiera...) |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 20:27
Le ho usate solo per un concorso con l'accordo di chi ho fotografato e non abbiamo avuto spese. Sono poi andate sui social miei e di chi ho fotografato. Questo è il mio TF |
| inviato il 15 Aprile 2025 ore 21:31
Non lo metto in dubbio ma prima non lo avevi specificato e hai fatto un'affermazione generale incompleta: “ Se non fai queste foto per guadagnare non ci dovrebbero essere problemi ad eliminarle se a chi hai fotografato non vuole più vederle in giro.” Comunque anche rimuoverle completamente dai social, come ti dissi in altra discussione, è tutt'altro che facile e sicuro. |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 6:22
Di sicuro sui miei social non ci saranno più e nemmeno su quelli di chi ho fotografato. Da lì si possono togliere senza problemi. Certo è che se qualcuno le ha prese ( ipotesi remota) non lo sapremo mai ma di questo siamo perfettamente coscienti. E poi non sono foto compromettenti ma solo abbastanza belle e se qualcuno ce le prende non possiamo che essere contenti. Se poi ci mettono anche nome e cognome ancora di più.ma sono cosciente del fatto che opero in TF in un contesto che non è quello delle modelle e dei modelli classici. |
| inviato il 16 Aprile 2025 ore 10:27
“ opero in TF in un contesto che non è quello delle modelle e dei modelli classici. „ Lo so tu fai concerti ma non avevi scritto che non fai più foto gratis? |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 6:33
"mi era venuta l'idea carina di fare un calendario per pubblicizzare i miei scatti (generi fashion/glamour/ritratto), totalmente a mie spese, e cederlo ad un prezzo simbolico che copra le spese e che mi rimborsi anche di cio' che ho investito negli shooting a pagamento (sempre per esempio: a me costa chesso' 15 euro a copia, lo cedo a 25 per rifarmi anche delle spese degli shooting...)."... Ti dico il mio pensiero che sicuramente farà storcere il naso a qualcuno ma fa niente. Un calendario personalizzato bene o male il costo è quello che hai scritto. Non credo che ne stamperesti molti (suppongo una ventina circa essendo la prima volta) perché rischieresti di ritrovarteli sul groppone a parte i costi. È un calendario per cui qualcosa di più intimo (nel senso di pubblicazione) da vendere a qualche amico o parente che sia. Problemi non me ne farei a meno che nell'intento non ci sia di pubblicarlo sui social per trovare acquirenti. Anche io ogni anno faccio dei calendari a mie spese ma sono regali per qualche amico e parenti. Non mi sono mai posto problemi di liberatoria e quant'altro perché si tratta di pochissime copie, lavori personali e non per scopi di lucro. Se l'intento nel tuo caso è diverso il discorso cambia. |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 9:30
Boh, una liberatoria si scarica da internet e si compila in 10 minuti. Per qualsiasi foto di persona che esca dal mio hard disk (o da quello della persona ritratta) la farei firmare comunque. Se la persona ritratta è convinta di quel che sta facendo non avrà problemi a mettere una firmetta, e se non lo è e non firma non se ne fa niente. Così mi evito tutti i possibili problemi successivi. Questo da fotoamatore: se i miei progetti fotografici non vanno in porto chissenefrega. Ma a maggior ragione un professionista penso dovrebbe evitarsi complicazioni. |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 14:59
Quoto Virus |
| inviato il 17 Aprile 2025 ore 17:24
Sig Mario TF non è gratis o mi sbaglio ? Poi è Pasqua e oltre agli auguri si scambiano anche dei piccoli regali |
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