| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 10:17
Che brutta specie i bipedi.
Mentono continuamente per paura di presunte conseguenze senza mai preoccuparsi delle conseguenze effettive che subito derivano dalle loro bugie. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 11:27
Abbiamo aperto il vaso di Pandora  |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 11:51
La mia impressione è che un aspetto fondamentale della vita sociale sia caratterizzato dal senso comune delle cose, dato dall'insieme di molti elementi tra cui l'educazione, la morale e, appunto, il buon senso.
Non mi sento un mentitore se evito di dire ad un collega di lavoro che fatico a sopportarlo per le sue idee grette e qualunquiste. Evito la sincerità poiché il senso comune delle cose mi porta a privilegiare la promozione di un buon ambiente di lavoro.
Non dico ad una signora che sta sbagliando tutto nell'educazione dei figli anche se questo è il mio pensiero poiché il buon senso mi fa privilegiare il primato del genitore rispetto a quello di un estraneo (il mio).
Non accuso un artigiano di imbrogliare sui lavori eseguiti anche se lo penso, ma non ne ho le prove.
Gli esempi sono migliaia e noi non siamo mentitori perché non siamo sempre sinceri. Esiste il vivere sociale che ha le sue regole per ben funzionare. Tra queste non esiste la sincerità ad ogni costo, ma il buon senso.
Questo è quel che mi è sembrato di capire in molti anni di vita. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 12:20
Se non dici mai quello che realmente pensi...
come fai poi a convivere serenamente con te stesso? |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 12:28
felix ma pensi davvero che la tua sincerità interessi a tutti?
Se Minugo viene a dirmi che sbaglio ad educare i miei figli, la mia risposta, sincera  , sarebbe "fatti i caxxi tuoi"
Se fossi il suo collega e lui venisse a dirmi che fa fatica a sopportarmi? "è un tuo problema"
ecc ecc...
Tutti hanno una maschera...io in genere la metto per non ferire le persone |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 12:54
Purtroppo penso che senza la "dovuta ipocrisia" non si possa stare al mondo, perlomeno non fra altre persone ma solo su un'isola deserta...ognuno di noi mente prima di tutto a se stesso...si guarda e si interpreta qualcosa non secondo ciò che si vedrebbe ma secondo quello che conviene vedere e siccome bisogna anche giustificare e collocare il proprio pensiero e il proprio comportamento in mezzo ad una moltitudine di persone e non solo farlo accettare ma renderlo il più prezioso possibile, si finisce per mentire profondamente a se stessi e di conseguenza anche agli altri.
Ovviamente chi riesce a mentire meglio in quantità e qualità è la persona più vincente...ma chi sceglierebbe di perdere?...Di emarginarsi...di vivere sempre più in solitudine...e per quanto tempo gli altri glielo permetterebbero?...Temo che farebbe una brutta fine molto rapidamente...E allora come si fa? Io non ho ancora trovato la soluzione e secondo me l'umanità non la troverà mai, al massimo ognuno nel proprio piccolo ogni tanto (ma molto raramente) potrà esplorare qualche piccola via laterale ma non più di un passo, il secondo significherebbe soccombere, lo dovrà fare qualcun altro...e nel frattempo: si evolve anche la nostra capacità di mentire... Ma tutto questo si può dire? Credo di no |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 13:48
È come voler misurare dati di un fenomeno senza considerarsi parte del risultato come influenza.
Ho due esperienze dirette:
Anni fa guidando per un malore isolato persi per alcuni secondi ( per precisione si offuscò) la vista.
In senso opposto arrivava una vettura con un signore che colpito da me, carambolò e urtò frontalmente l'auto che mi seguiva guidata da un altro singolo.
Io ripresi il controllo e mi accostai dopo una cinquantina di metri al margine della mia carreggiata illeso.
Invece i due dovettero essere soccorsi e pur essendo coscienti si fecero diversi giorni di ospedale.
In particolare, ho poi saputo che l'operazione di ricostruzione del ginocchio, dello sfortunato che mi incrociò, venne fatta malamente, per cui dovette rifarla e subì malformazione.
Ovviamente tutte le mie analisi risultarono negative, e lo specialista che mi visitò è un luminare della neurologia disse che si trattò di una reazione ad un mal di testa forte. Fenomeno non raro, tra coloro che ne soffrono. Personalmente mai più occorso.
Sapere di aver causato tanto dolore fu per me impattante e dovetti raccontarmi qualcosa per andare avanti.
L'unico modo per evitare il tutto sarebbe stato quel giorno, non recarsi al lavoro, e prendere l'auto di servizio.
Anni prima, fui testimone a distanza di un soffocamento in ufficio, era un open space.
Le persone accanto, stavano ridendo perché questa ragazza si era infilata in bocca una caramella ed ora boccheggiava.
Dopo una decina di secondi era appoggiata sulla scrivania. La raggiunsi e feci la manovra con lei che si proteggeva i seni istintivamente e gli altri che commentavano la mia inequivocabile maleducazione.
Dopo un paio di colpi riuscì ad espellere il dolce e ci vollero minuti interminabili per riprendersi e raccontare del soffocamento.
Divenni un eroe e salvatore. Mi sentii invece solo fortunato ed incosciente.
L'unico possibilità per lei quel giorno era trovare un giovane che aveva letto un manuale sulla sopravvivenza.
Dovetti raccontarmi qualcosa per sopportare il peso.
Ne ho altri di aneddoti trascorsi, in cui esco bene o male.
Cosa sono, una buona o una cattiva persona?
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| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:04
“ Sapere di aver causato tanto dolore fu per me impattante e dovetti raccontarmi qualcosa per andare avanti. „
Si la sfiga di essersi sentiti male...non c'è molto da raccontarsi no?
“ Dovetti raccontarmi qualcosa per sopportare il peso. „
Questa non l'ho mica capita...il peso di cosa? aver salvato una persona? |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:06
Quando salvi qualcuno senza considerare che avresti potuto causare più danni che aiuto. |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:07
La domanda di Felix non ha avuto risposta, chiede : "vi è mai capitato di avere a che a fare con persone che, costrette dalle circostanze e dalla paura..." non chiede se siamo sinceri nel rapportarci col prossimo, che è cosa completamente diversa.
Io sono una donna che, per tanti anni, ha dovuto, non voluto, essere un'altra persona, spesso cinica e sprezzante, anche nei confronti di quelli come lei, io sono omosessuale, adesso non ho difficoltà alcuna a dirlo, anzi, ma per oltre 10 anni ho finto, molto bene, di essere altro.
Per 10 anni ho indossato, più che una maschera, un'armatura che mi "proteggeva" perfettamente, una sola persona ha capito ciò che ero realmente, ma non l'ha mai rivelato, senza che io glielo chiedessi. tutti gli altri non hanno capito nulla, e questo, che all'epoca pensavo fosse un bene, adesso so con certezza che non lo è stato.
Io penso che sia molto difficile, spesso impossibile, capire chi sia realmente chi ci sta di fronte, certo tutti abbiamo comportamenti che tendono a evitare di scontrarci frontalmente col prossimo, ma il camuffarsi per paura di mostrare apertamente la propria natura, inclinazioni, sentimenti...è cosa diversa, in ogni momento temi di esser scoperta, e l'accusa non sarà di ipocrosia, ipocriti lo siamo tutti, ma di essere "diversa". |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:08
danni del tipo?
Se uno infarta e te ti metti a fare il massaggio cardiaco è molto probabile che gli spacchi 4 costole e quindi che si fa? lo si lascia morire?
Juliana,
la risposta a Felix è intrinseca nelle risposte, ed è "no" nella maggior parte dei casi.
Diversa? perchè ti piacciono le donne...capirai piacciono anche a me non sei diversa per niente, hai solo gusti diversi |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:17
Sincerità e menzogna possono avere significati opposti se vengono considerate dal lato "umano" anzichè da quello "giuridico". Umanamente, possono assumere entrambe un valore positivo o negativo in base all'intenzione con cui vengono messe in atto.
Se io "faccio la spia" non perché è giusto dire la verità, ma perché ho finalmente un'arma per ferire il mio vicino di casa che mi sta sulle scatole perché è più fortunato di me con la moglie di mio cugino (e ovviamente nella speranza di prendere il suo posto), compio un'azione positiva o negativa? |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:31
“ non sei diversa per niente, hai solo gusti diversi „
Luca, sai perfettamente, che per tanti, troppi è meglio, non è così.
In ogni caso il mio è solo un esempio di persona che " costretta dalla paura e dalle circostanze" fingeva di essere ciò che non è, che è molto diverso dal mentire per quieto vivere, magari evitando di dire alla madre : in qualsiasi momento ti leverai dalle palle sara sempre tardi!! |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:33
“ Mia. Sorriso
L'educazione è menzogna? „
bravo, ma per essere perfetta toglierei il punto di domanda |
| inviato il 29 Ottobre 2024 ore 14:36
Daniele Ferrari
Se riuscirai a mostrare la cosa da un punto di vista "conveniente" per gli altri allora sarai un' ottima persona, se gli altri vedranno la tua reale intenzione...ma sei sicuro che sia quella? ... |
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