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Canon ef 24-70 f/2.8 mk II il problema al cavo del diaframma è risolto?


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avatarsupporter
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 11:45    

Questa tua risposta è, a mio avviso, perfetta! Ne condivido anche la punteggiatura!! Buona domenica

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:43    

Chiaro ognuno ha le sue idee
Ma pur sapendo del "bug" hanno venduto a bestia il 24-105mm f4L.
Cerca qualcuno che lo vende e che ha già fatto un cambio del flat ,magari con al seguito, fattura di riparazione, così per un po' sei tranquillo.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 14:49    

le viti sono posizionate senza che vi sia possibilità di disallineamento dei gruppi ottici o sarebbe da verificare?

Qui c'è la descrizione dello smontaggio completo a cura di Roger Cicala: parla anche delle viti, sia quelle di fissaggio sia quelle di regolazione, e le commenta in dettaglio
www.lensrentals.com/blog/2012/09/a-peak-inside-the-canon-24-70-f2-8-mk
Per parte mia, tornassi indietro lo ricomprerei senz'altro. È di gran lunga l'ottica che uso di più.

avatarjunior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 15:59    

Da possessore del 24/70 2.8 prima serie, mi si è rotto il cavetto dopo 10 anni circa. Si, è una seccatura, ma come obiettivo devo dire che è eccellente. Anche a mio fratello con il 24/105 è capitata la stessa cosa dopo una decina di anni. Si fa aggiustare (finchè c'è il pezzo). Sono tutt'e due ottiche eccellenti e per il lavoro per me spettacolari. Se temi mentre lavori di avere un guasto, te ne prendi uno di scorta (520 euro su RCE con 2 anni di garanzia).

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 16:25    

Se temi mentre lavori di avere un guasto, te ne prendi uno di scorta (520 euro su RCE con 2 anni di garanzia)

================

Non funziona esattamente così.

Il mio prima serie ha avuto il problema delle boccole, l'ho fatto aggiustare (ovviamente) e per scarso utilizzo me lo sono trovato nell'armadio non funzionante. Fortuna si è sbloccato autonomamente e l'ho usato con soddisfazione per ancora parecchio tempo.

Purtroppo tenere “di scorta” funziona ma fino ad un certo punto.


avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 17:45    

ehm grazie dei consigli. magari più che comprarne due mi compro il pezzo di ricambio già adesso ma vorrei capire se ci fosse modo di saldare solo un pezzo di piattina invece che cambiare tutta la meccanica del diaframma. mi ripugna buttarevpezzi funzionanti

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 17:49    

se ci fosse modo di saldare solo un pezzo di piattina

==============

Se riesci ad arrivarci e smontare agevolmente non vedo perché no..

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 19:22    


Sto valutando uno zoom 24-70 da usare su reflex e in un futuro prossimo su mirrorless e alla fine avrei optato per il mark II originale. Ho letto però che si piega e rompe spesso il cavo piatto di comunicazione con il gruppo diaframma e ho visto diversi video di riparazione in merito.
Volevo sapere se siete a conoscenza del fatto che dopo una certa data di produzione il problema sia risolto o se la piattina che mettono in sostituzione nei laboratori Canon ufficiali è rinforzata o migliore di quella di fabbrica.
Onestamente mi sta passando la voglia di comprarlo.
Grazie

In un'ottica vi sono diversi cavi piatti: ovviamente più sono soggetti a movimenti e maggiormente sono sollecitati.

Nel caso in oggetto, ma non è l'unico obiettivo in cui si verifica, il cavo piatto del gruppo diaframma è soggetto a flessioni e movimenti in base alla posizione dello zoom.

Per quanto robusto il cavo possa essere, non resiste a un numero di cicli infinito, ma a un certo punto iniziano le rotture dovute a fatica. In genere si rompe prima la parte in plastica, e poi questo interrompe le piste in rame, in modo temporaneo o definitivo. A volte capita che il cavo, parzialmente rotto, faccia contatto a seconda della posizione dello zoom, per cui il difetto è intermittente.

Canon non ha effettuato un richiamo, in quanto, verosimilmente, il livello di difettosità non è sufficientemente elevato: anche perché, se i cedimenti fossero molto frequenti, avrebbero una marea di interventi in garanzia, con costi a loto carico.

Vi è anche la questione di quanto sia diffusa l'ottica, dato che su internet l'aspetto dell'effettiva incidenza del fenomeno può essere distorta. Se vi sono 100 messaggi di lamentele sparsi su vari forum, che poi si citano a vicenda, possono sembrare moltissimi, ma magari la percentuale sul totale degli obiettivi prodotti è bassa.

Stiamo comunque parlando di un'ottica in commercio dal 2012, e che di certo non veniva acquistata per essere poi tenuta sotto una teca di vetro, ma in molti casi veniva (e viene) sfruttata in modo intensivo.

Comunque, la garanzia che i cavi piatti - o qualsiasi altra componente - non si rompano, non la fornisce nessuno. Al limite Canon paga l'intervento in garanzia.

Circa il fatto di non fornire il cavo piatto come ricambio, probabilmente è una questione di standard di lavoro per l'assistenza. Peraltro, è da valutare quale sia la procedura ufficiale per lo stacco riattacco del gruppo diaframma: su certe ottiche, se si smontano determinate lenti si deve poi effettuare una taratura anche su altre (centratura o tilt, a seconda di cosa sia registrabile).

Suggerisco di acquistare un esemplare nuovo o un usato con due anni di garanzia , così da avere una certa copertura.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 19:25    

ok dai. ho guardato anche il 24-105 stm ma il diaframma variabile e così chiuso mi spiace troppo. il fascino di tirare fuori bei risultati da materiale meno costoso lo capisco ma non ho più l'età e il tempo di fare prove.
vedo che per portarne a casa uno senza segni meno di 1100 - 1200 con garanzia del negozio - non si riesce.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 19:36    

Canon non ha effettuato un richiamo, in quanto, verosimilmente, il livello di difettosità non è sufficientemente elevato: anche perché, se i cedimenti fossero molto frequenti, avrebbero una marea di interventi in garanzia, con costi a loto carico.


eh no, ed è questo che fa incazzare. evidentemente il cavo dura abbastanza da superare gli anni di garanzia - due per i privati e 1 per i professionisti salvo estensioni - e poi ti accolli il costo. ma è comunque immorale che non esista la piattina di ricambio da sola.

Stiamo comunque parlando di un'ottica in commercio dal 2012, e che di certo non veniva acquistata per essere poi tenuta sotto una teca di vetro, ma in molti casi veniva (e viene) sfruttata in modo intensivo.


si vero ma capita anche ad altri zoom meno pro come il 24-104 f/4 L . non mi risulta capiti ad altri brand. gli apparecchi audio come cd o i dvd ecc. hanno tutti cavi piatti che accompagnano il movimento della testina sulle due aste ma sono pensati meglio. È una cattiva ingegnerizzazione.


Suggerisco di acquistare un esemplare nuovo o un usato con due anni di garanzia , così da avere una certa copertura.


grazie si sono d'accordo. o trovo un modello svenduto a 800 euro perché non ha confezione ecc ma senza segni o prenderò uno di quelli semi nuovi con garanzia


avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 21:49    

gli apparecchi audio come cd o i dvd ecc. hanno tutti cavi piatti che accompagnano il movimento della testina sulle due aste ma sono pensati meglio

In quegli apparecchi c'è parecchio spazio e il cavo fa una curva molto ampia, al contrario in quegli obiettivi lo spazio a disposizione giusto qualche millimetro.

non mi risulta capiti ad altri brand

A Nikon non capitava mai, ma perchè il diaframma è rimasto a comando meccanico nell'obiettivo, il controllo avviene nel corpo macchina; e infatti ci sono stati e tanti episodi di ERR che riguardano proprio il comando dell'apertura.
risultato con Canon puoi continuare a fotografare con un altro obiettivo, con Nikon hai a macchina ferma...

Comunque, certo non faccio statistica, ma fra amici e conoscenti ne ho cambiati un bel po' , erano tutti obiettivi che avevano fatto chilometri zoomando avanti e indietro...

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 21:56    

Le rotture di cavi piatti capitano anche con diverse altre ottiche Canon, e non solo relativamente al cavo piatto del gruppo diaframma. Persino gli interruttori hanno dei cavi piatti, e può capitare che si rompano. Ecco, nemmeno per gli interruttori vengono forniti i cavi piatti, come ricambio.

Gli ef 24-105 f4 L is usm sono ancora più diffusi dei 24-70 f2.8 II L usm, comunque, per cui si torna al discorso che facevo sopra, circa l'incidenza del fenomeno. Che poi avrebbero potuto progettare meglio certe componenti, garantendo una maggiore durata, è senz'altro vero.

Per quanto concerne il fatto di fornire il cavo piatto del gruppo diaframma, vedo che è saldato in più punti: immagino che questo sia un punto chiave, ovvero garantire uno standard uniforme nella riparazione. In fabbrica le saldature vengono probabilmente fatte in modo automatizzato, mentre un centro di assistenza dovrebbe agire a mano, introducendo maggiore aleatorietà nella qualità del lavoro (questo potrebbe causare non poche rogne lato costruttore, in termini di lamentele della clientela, costi per lavori eseguiti più volte e annessi).

Detto questo, a volte non si rompono i cavi, ma cedono proprio le componenti elettromeccaniche: diaframma e motore usm, ad esempio.

Purtroppo non vi è modo di valutare lo stato delle componenti interne dell'ottica, con una semplice visione e prova: l'unica è la garanzia.

Inoltre, mentre in passato vi era il modo di risalire all'anno di produzione dell'ottica, da diversi anni non esiste più un date code, per cui nemmeno l'assistenza ha modo di reperire l'informazione.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 22:10    

Inoltre, mentre in passato vi era il modo di risalire all'anno di produzione dell'ottica, da diversi anni non esiste più un date code, per cui nemmeno l'assistenza ha modo di reperire l'informazione.


anche questa?
mah non mi piace per niente la politica di Canon. I giapponesi come serietà sono sopravvalutati per la buona nomea di alcuni marchi come Toyota o Nissan - più che altro per la GT - ma mi sembrano che si comportino sempre più spesso da furbastri.


In quegli apparecchi c'è parecchio spazio e il cavo fa una curva molto ampia, al contrario in quegli obiettivi lo spazio a disposizione giusto qualche millimetro


certo ma appunto è anche una questione di ingegnerizzazione e scelta dello spessore del cavo. non ci vuole molto a mettere un connettore tra piattina e motore del diaframma per non doverla saldare e non è indispensabile piegarlo di netto senza un elemento curvo sottostante e non li hanno obbligati a mettere un rinforzo lungo una parte del cavo che fa scaricare tutta la tensione proprio dove si piega ed è più fragile.
se ne fottono, punto


Nikon mi risulta che adesso faccia ottiche con controllo del diaframma in camera. o sbaglio? non credo abbiano gli stessi problemi ma adesso per curiosità cerco un video di disassemblaggio di un 34-70 Nikon

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 23:20    



vedendo come sono messe le piattine mi sento di dire che il Nikon è ingegnerizzato molto meglio ma con qualche caveat.
Devo dire che malgrado questo avrei molta più paura ad aprire questo Nikon che il Canon in questione. Il Nikon forse è più razionale ma sembra che esponga di più le parti fragili

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2024 ore 23:45    



questo è il Canon L primo tipo. La piattina separata esiste allora forse esiste anche per il mk II

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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