| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 9:35
“ Fai una prova Murphy , metti il cellulare nel forno a microonde .. (radiazioni...) e poi fatti chiamare.. così vedi quanto è schermato... „
ancora con questa leggenda? si tratta di numeri, ossia saperli calcolare e saperli interpretare.
Un microonde tipico ha una potenza di 500W. Con una schermatura anche scarsa di 20dB, fuori ti trovi una potenza emessa di circa 100 volte inferiore circa, ossia 5W. Praticamente una radiolina tipo baofeng.
Se sei un una zona dove hai un segnale di rete cellulare forte, ad esempio in città, con -20dB di schermatura un cellulare manco abbassa la velocità dati. Per risultare isolato devi essere in una zona con segnale molto scarso. Allora i -20dB della schermatura del microonde possono essere significativi.
Se infine consideri che la schermatura dei microonde è specifica per la frequenza del microonde, che è più alta di quella del cellulare, la schermatura alle frequenza del cellulare è ancora inferiore. Praticamente, questa prova dal punto di vista scientifico è l'equivalente di mettere le piante grasse per assorbire le onde radio.
|
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 14:04
Ho letto un po', intanto mi spiace per il tuo caso, sf*ga? Non credendo ne al caso ne alla sfortuna/fortuna... Posso solo fare una considerazione. Viviamo immersi in tt queste cose oramai ed è dimostrato che non è tanto l'emissione che può quasi essere nulla o minima ma è l'accumulo di tutte queste "minime" che fa danni (vedi i rapaci che muoiono di overdose di antiparassitari pur non essendo erbivori, ma si nutrono di erbivori/granivori e loro, ricordo, sono all'apice della catena alimentare .. e questo è già stato provato negli anni '70) .
Per non parlare di come tutto questo impatto influisce oltre che sulle nostre cellule anche sul nostro sistema nervoso e spirituale (visto che tt è energia sotto varie forme.. Ma qui entro in un'alta "stanza".. per cui mi fermo qui). |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 14:11
Grazie Old !!! No.. ma non credo moltissimi visto che è una malattia rara.. |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 14:15
Purtroppo come per tutte le cose che creano dipendenze , è dura aprire gli occhi Fotocasci... almeno sino a che non ci sbattono il muso.. solo che poi è troppo tardi... !!! Io la mia parte per avvisare il prossimo la faccio lo stesso... nonostante i negazionisti.. e non mi aspetto gli applausi, lo scoprirò nella prossima vita se avrò fatto del bene.. |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 14:38
ma negazionisti di cosa, di preciso? nessuno ha negato la tua patologia, ma il fatto che tu sia ipersensibile ai campi elettromagnetici NON è la dimostrazione palese e inoppugnabile dell'esistenza di effetti negativi ad oggi ignoti dei CEM.
cerca di fartene una ragione, o se non ci riesci evita almeno di ricorrere alla via dell'ignorante, ossia insultare chi non accetta la tua idea
|
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 15:03
Io non ti ho detto che me ne accorgo... Ma che mi fanno stare male... malissimo... La mia patologia mi rende più sensibile... quindi me ne accorgo subito... Ma a chi non se ne accorge... ti garantisco che non è che invece facciano bene Angor.. non ti riesce proprio di capire questo concetto... ! Sono radiazioni... non fanno bene... ! distruggono... modificano... solo che non te ne accorgi... e per me e molte persone con cui ho parlato.. medici e ingegneri... la possibilità di un cancro.. o una malattia genetica, diventa maledettamente più elevata... Poi fai pure ciò che vuoi... Mettiti le cuffie Bluetooth .. davanti a un wi fi .. innanzi ad un ripetitore.. e con una prolunga accendi il microonde e sieditici sopra.... la vita è tua.... ma suggerire agli altri che non è vero che facciano male.. per me è un errore, un grosso errore... e faresti meglio a tacere su questo argomento... per coscienza dico... |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 15:10
Momento momento momento. Da (quasi) medico sono molto curioso da questa situazione. Ho letto un attimo in rete che cosa comporta la patologia in oggetto ma mi sfugge il nesso con le onde elettromagnetiche. |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 15:13
E sei un quasi medico aztl.. ? io ci sono arrivato.. con la seconda superiore... e ho avuto confermata la mia supposizione da medici e ingegneri... Proprio vero che la scuola senza passione , serve a poco... |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 15:14
A cosa serve il potassio... ? semplice .... |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 15:19
PS.. Luca.. si che ho risposto... vai a vederti la prima parte e trovi la risposta... ma siete figli di internet , veloci veloci veloci.. e quindi troppo superficiali... La calma è la virtù dei forti.. |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 22:48
“ Proprio vero che la scuola senza passione , serve a poco... „
Al di là di questa sparata che non capisco dato che non mi conosci, posso comunque cercare di darti una risposta alla tua domanda. Per farlo mi sono dovuto andare a rileggere l'altro topic che hai aperto altrimenti ci avrei capito ben poco.
Premetto che la tua patologia non la conoscevo, è la prima volta che ne sentivo parlare e per questo mi sono andato a leggere un po' di materiale. Partiamo dal presupposto che il potassio nelle nostre cellule fa un sacco di cose: contribuisce (assieme ad altri ioni) nel garantire l'attività delle cellule eccitabili, permette il rilascio di insulina, la produzione di HCl e tante altre che in questo momento neanche ricordo  . Vorrei però farti presenti alcune cose. Nel nostro corpo l' energia non è fornita dagli ioni bensì da glucosio, amminoacidi e acidi grassi che in un modo o nell'altro vengono convertiti nell' effettiva fonte energetica degli esseri viventi: l' ATP o Adenosin Tri-fosfato se vogliamo usare il suo nome completo. Quest' ultima è importante anche nel regolare l'attività di canali che regolano il passaggio degli ioni di cui parlavo prima. Il Potassio diventa dunque spettatore o bersaglio se vogliamo usare un altro termine, dell' attività dell'ATP.
Il fatto che tu abbia bisogno, per via della tua condizione, di integrare Potassio dall'esterno non significa che qualunque altra forma di energia possa andar bene alle cellule, onde elettromagnetiche comprese. Detto questo non credo che la tua condizione patologica abbia un nesso con questa tua sensibilità ai campi elettromagnetici perché conosco persone che descrivono sintomi simili, in situazioni simili ma che sono perfettamente in salute. Io credo in quello che dici, ovvero che in presenza di radiazioni tu stia male ma non ritengo che questo possa dipendere dalla tua condizione patologica. Se fisse cosi, anche altre patologie che abbassano i livelli di potassio, di sodio o di calcio potrebbero dare problemi analoghi. Penso semplicemente che tu sia più sensibile ai CEM rispetto altre persone  |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 23:44
La Dottoressa quando gli ho detto che magari la.mia supposizione era sbagliata , mi ha chiesto.. : ma prima della sindrome di Gitelman.. ti davano così fastidio le onde elettromagnetiche .. e senza il bisogno di pensarci gli ho risposto di no.. Infatti facevo il radioamatore con lineari da 100w.. giocavo connesso con il cellulare e aiutavo l'elettricista della mia ditta nelle cabine con l'alta tensione.. e non mi sono mai accorto di nulla... Poi è arrivata la sindrome di Gitelman.. prima in forma leggera.. poi via via sempre più pesante.. fino ad arrivare alle 16 bustine e 16 pastiglie giornaliere per stare almeno in piedi... e curiosamente anche la mia sensibilità all onde elettromagnetiche e ai campi elettrici è aumentata in identica progressione con la malattia.. Alché la Dottoressa mi ha detto che se prima non le sentivo e ora invece si.. e addirittura con la stessa progressione.. il nesso c'era per forza.. non era una coincidenza.. ma essendo la mia una situazione rara.. come rari sono gli studi Seri sulle onde elettromagnetiche.. non era semplice dimostrare questa connessione e quindi mi aveva semplicemente detto.. Tu cerca di evitarne più che puoi.. perché se pensi che ci penserà chi dovrebbe farlo.. stai fresco.. anzi caldo..... |
| inviato il 03 Ottobre 2024 ore 23:47
E perdonami aztl se non do retta ad un quasi medico... sai com'é, la pelle in fin dei conti è la mia... |
| inviato il 04 Ottobre 2024 ore 15:12
“ E perdonami aztl se non do retta ad un quasi medico... sai com'é, la pelle in fin dei conti è la mia... ;-) „
Non serve ricordarmi che sono quasi medico ma nonostante ciò sono interessato dalla tua condizione e mi piacerebbe capirci di più. Fare il medico significa anche questo.Nonostante mi manchi solo un esame, penso di avere più conoscenze di te in questo settore e sto provando, con le mie limitate conoscenze, a darti una mano.
Ribadisco che il Potassio nelle nostre cellule non funziona come un carburante ma partecipa ad una serie di processi che sono resi possibili proprio grazie ad altre fonti di energia. Che poi non è solo il potassio a servirsi di questo meccanismo ma anche altri ioni: cloro, sodio, calcio, magnesio, rame e chi più ne ha più ne metta. Dato che tu integri il potassio che ti manca, teoricamente dovresti avere livelli di questo elettrolita nella norma e non basso. Per cui in che modo pensi che le onde influenzino un organismo che ha concentrazioni di potassio normali?
Ti chiedo, nei limiti di ciò che un consulto a distanza può fare sia chiaro, che sintomi avverti quando ti trovi in presenza di queste onde? Non so se lo hai già scritto ma non lo trovo in questa discussione
“ Il covid ha laureato una montagna di medici „
Non me lo dire. Stendiamo un velo pietoso |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
