user257478 | inviato il 22 Settembre 2024 ore 11:58
L'acqua non evapora solo a 100 gradi basta che sia superiore allo zero quindi più è caldo più evapora. |
| inviato il 22 Settembre 2024 ore 12:25
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| inviato il 22 Settembre 2024 ore 17:08
chiedo scusa a Rocco se sono apparso duro nel commento precedente. Dato che non sono solito sottrarmi al confronto provo a spiegare meglio e con più calma alcune cose citate e il diagramma che ho postato: Preliminarmente il diagramma ci dice che l'acqua a pressione ordinaria p=1atm e nell'intervallo T>0 C e T<100 C esiste nella sola fase liquida. E questo senza alcun dubbio. Occorre perciò fare maggiore attenzione. Per convincersi basta vedere una bottiglia parzialmente riempita di acqua e chiusa in un volume costante a condizioni standard: Il livello non varia. Anche a pressione costante (col tappo libero di scorrere come fosse un pistone) il livello del liquido non cambia. Quello che si crea è un equilibrio in cui anche se qualche molecola abbandona il pelo libero che è una barriera di potenziale altre molecole fanno il percorso inverso, quindi è un equilibro stabile. Infatti nemmeno dopo anni troverai la bottiglia di solo vapore. Se si fornisce calore alla massa d'acqua a p. atmosferica quando si raggiungono i 100 C accade un fenomeno che il diagramma non mostra. Inizia ad abbandonare la superficie liquida una massa di vapore. La temperatura rimane costante (e anche la pressione) fino a quando l'intera massa liquida non è sparita. Il calore fornito in questo transitorio è chiamato latente, proprio perché durante questo periodo non cresce la temperatura di nessuna delle due fasi. In questa condizione di coesistenza liquido-vapore l'eq. di Clapeyron fornisce il valore della pendenza della curva di confine delle fasi (vedi grafico). La massa d'acqua che raggiunge i 100 C immediatamente prima che inizi a manifestare la fase vapore si dice che è in condizioni di liquido saturo. Man mano che evapora aumenta il titolo di vapore (inizialmente 0 liquido saturo) e quando tutto è evaporato il titolo del vapore è pari ad 1. In queste condizioni il vapore è chiamato vapore saturo, per distinguerlo da quello surriscaldato che si presenta solo per T>100 C. Il vapore per p 1atm. esiste in fase stabile solo a T>100C. Infatti per convincersi basta considerare il vapore della pentola in ebollizione che appena incontra una qualunque superficie a temperatura ambiente condensa, cioè ritorna in fase liquida, esattamente come stabilito dal grafico. Ma allora? Occorre considerare che una massa d'aria che incontra una superficie liquida crea immediatamente un piccolo strato a ridosso della superficie di confine che si satura di umidità, cioè alle date condizioni di temperatura ambiente in tale strato il valore di pressione o tensione di vapore corrisponde a quello saturo. Poiché nel resto della massa d'aria (che è normalmente umida) il valore è più basso si innesca un processo termico diffusivo che favorisce il passaggio di molecole dallo strato saturo verso quello meno saturo e di conseguenza si altera l'equilibrio stabile di cui accennavo prima. L'aria si arricchisce di vapore (poco) sottraendolo alla massa liquida. Questo spiega perché la ventilazione cioè il ricambio di aria a ridosso dell'acqua ne favorisce l'evaporazione. Se una massa d'aria umida viene raffreddata, come nei sistemi di condizionamento accresce il proprio valore di umidità relativa (attenzione che è diverso dal valore di umidità specifica). fino a provocare la condensazione del vapore d'acqua in essa contenuto appena si raggiunge la condizione di tensione di vapore saturo. Tipicamente la condensa che si forma all'evaporatore (quelle unità interne) e raccolta in una bacinella con scarico all'esterno. Analogamente una massa d'aria che viene scaldata diminuisce il proprio valore di umidità relativa. Appare chiaro che può così accogliere almeno in assenza di altri fenomeni un po' più di umidità, favorendo maggiore evaporazione. Ma non condensazione. Spero di aver chiarito meglio ciò che intendevo sul P-T e sull'aria umida. saluti |
user257478 | inviato il 22 Settembre 2024 ore 18:06
Fabio grazie per la spiegazione e per la maturità che dimostri. Buona serata. |
| inviato il 22 Settembre 2024 ore 18:32
“ potrebbe non essere colpa nostra l'attuale "riscaldamento globale" di cui tanto si parla e sulla causa del quale peraltro anche i climatologi non sono concordi . „ Mah, l'ho già detto e lo ripeterò fino alla nausea: non serve a un caxxo domandarsi di chi è la colpa, serve invece domandarsi "Vista la situazione e considerato che le previsioni più attendibili in materia (che presumo siano quelle dei climatologi e non quelle degli avventori del Bar Sport) prospettano un futuro con parecchi problemi, che possiamo concretamente fare?" |
| inviato il 23 Settembre 2024 ore 13:41
“ La conclusione è che aria più calda causa precipitazioni molto intense . ? Credo che l' articolo si riferisca al fatto che aria più calda è in grado di contenere un maggiore quantitativo di vapore, conseguentemente può provocare precipitazioni maggiori. Miopiartistica, è fondamentale capire la causa del riscaldamento, se per ipotesi la casa è esterna dall' azione umana certamente l' unica opzione è quella di adattarsi. Ma se com'è probabile la causa è legata alle nostre emissioni da gas serra hai voglia ad adattarti se non ne contiene aumento. |
| inviato il 23 Settembre 2024 ore 13:55
“ Miopiartistica, è fondamentale capire la causa del riscaldamento, se per ipotesi la casa è esterna dall' azione umana certamente l' unica opzione è quella di adattarsi. Ma se com'è probabile la causa è legata alle nostre emissioni da gas serra hai voglia ad adattarti se non ne contiene aumento. „ Non è che dobbiamo adattarci, e come potremmo fare? Dobbiamo prendere i provvedimenti del caso: siamo in troppi in un habitat dalle risorse limitate e quindi lo dobbiamo gestire, non continuare a viverci dentro come si è fatto per secoli. In passato si poteva forse fare perchè le risorse del pianeta erano talmente grandi in rapporto alle nostre esigenze che ci si poteva anche comportare come se fossero infinite. Ora le cose sono cambiate. Se è vero (com'è vero) che un'atmosfera surriscaldata provocherà danni l'unica cosa che ci serve davvero sapere è come dobbiamo fare per contenere il riscaldamento. Sicuramente se smettiamo di pomparci dentro CO2 e gas serra la situazione migliorerà. Poi personalmente sono straconvinto che la causa del riscaldamento sia l'attività umana, ma questo è del tutto irrilevante: se entri in un appartamento in inverno e ci sono 30 gradi cos'è la prima cosa che fai? Abbassi il termostato e apri le finestre, o te ne resti lì a crepare di caldo senza fare niente, e intanto ti metti a discutere con tutto il mondo e non fai niente fino a quando non hai capito chi è che ha alzato a balla il riscaldamento? |
| inviato il 23 Settembre 2024 ore 15:11
Comunque, tornando al titolo, è abbastanza improbabile che l'estinzione della fine del Permiano sia da imputare al riscaldamento (o non solo), dato che proprio all'inizio del Permiano si svilupparono organismi adattati ad una situazione di quel tipo (iniziò proprio allora l'epoca dei rettili e di gruppi di piante di ambienti molto caldi, mentre entrarono in crisi gli anfibi; il tutto già alcuni milioni di anni prima della crisi conclusiva). Di sicuro ci fu un notevole rallentamento delle correnti oceaniche, con annessa anossia generalizzata degli oceani, ma questo è messo in relazione col fatto che, proprio alla fine del Permiano, la Pangea, il supercontinente formato dall'unione di tutti gli altri, raggiunse l'apice con la chiusura completa di un varco, a nord-est (ne rimaneva aperto uno solo, più meridionale), che fino ad allora aveva consentito un flusso di corrente tra l'oceano interno (Tetide) e quello esterno (Pantalassa), da cui sarebbe derivato anche il rallentamento di tutti i possibili altri flussi. Poi non dobbiamo dimenticare il lungo periodo di intenso vulcanesimo del Permiano medio, avvenuto in prossimità della grande catena montuosa Ercinica a ridosso dell'equatore; al momento, Dio solo è in grado di calcolare la quantità di gas nocivi immessi in quel periodo in atmosfera e nelle acque oceaniche. Ora dovrei andare a cercarli, ma ci sono studi che evidenziano come i fossili vegetali della fine del Permiano presentino notevoli tracce di deformazioni compatibili con un effetto da radiazioni; a quell'epoca poteva trattarsi unicamente di radiazioni cosmiche, quindi andrebbe conosciuto il motivo (o i motivi) di un così intenso aumento di queste radiazioni: una maggior quantità che avrebbe investito la Terra, un'improvvisa diminuzione delle barriere naturali del pianeta, o un insieme delle due cose? Altri studi evidenziano come la fine del Permiano abbia coinciso con lo sviluppo e la prima "radiazione" di insetti le cui larve sono definite "minatrici fogliari", ovvero che scavano gallerie all'interno dei tessuti delle foglie di molti vegetali. Questa cosa è stata messa in relazione con una forte anossia anche atmosferica che avrebbe provocato la crisi generalizzata degli insetti, ma al contempo avrebbe spinto i superstiti ad un adattamento tale da far si che allo stadio larvale (quello che occupa la maggior parte, talora la quasi totalità, della vita degli insetti) questi rimanessero "rifugiati" all'interno delle strutture (le foglie, appunto) produttrici di ossigeno, il quale poteva più facilmente rimanere intrappolato nelle gallerie scavate dalle larve (gli adulti è possibile che vivessero poche ore, senza nemmeno cibarsi, giusto il tempo di accoppiarsi e depositare le uova, come fanno ad esempio le cosiddette "effimere" attuali). E' improbabile che il solo riscaldamento globale possa essere stato "l'unica" causa di tutto questo; la sola cosa che sembra certa è che in quel periodo non cadde alcun meteorite dato che avrebbe lasciato tracce varie (un grande cratere, anomalie nella percentuale di iridio nei livelli rocciosi; presenza diffusa, in quegli stessi livelli, di tectiti dovute alla vetrificazione, al momento dell'impatto, di sabbie e rocce silicatiche poi scagliate anche a grandi distanze in forma di goccioline fuse ecc.). Insomma, allora come oggi, è improbabile che il periodo di crisi abbia avuto una sola causa, ma è possibile che, se una sola di queste concause fosse stata eliminata, o fortemente ridotta, si sarebbe potuta evitare la classica "goccia che fa traboccare il vaso" e la crisi non si sarebbe risolta in modo così drastico. E' questo che fa pensare che una riduzione dell'apporto dovuto alle attività umane potrebbe limitare i danni, anche se non li eviterebbe completamente. |
user257478 | inviato il 23 Settembre 2024 ore 17:39
Grazie Daniele stavo proprio aspettando il parere dell'esperto. Non lo dico con sarcasmo lo specifico non si sa mai |
user257478 | inviato il 23 Settembre 2024 ore 17:43
Non c'entra nulla ieri sera ho visto in TV l'ultimo Jurassic |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 7:12
Africa, Russia, medio oriente, india, cina, sud america, 4/5 della popolazione hanno una cosa in comune, il cambiamento climatico non rientra proprio tra le loro preoccupazioni o priorita, e non parlo solo dei governi, e proprio la popolazione che non gli frega un piffero altro punto, ma ci sarebbe tutta questa paura in occidente senza il martellare continuo dei media, perche inutile girarci intorno, quando si dice che i media influenzano le masse qui per me abbiamo uno dei tanti esempi ultima cosa, avremo pure avuto una estate calda, ma una primavera fredda e questo fine settembre sembra gia arrivato l'autunno, alla fine tutto si compensa |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 7:22
Mi viene in mente la barzelletta di quel tale che precipitava dal trentesimo piano. Arrivato al secondo piano pensava "Beh, fin qui è andato tutto bene!" E' bello pensare che le cose siano come ci piacciono, ma invece le cose sono come sono. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 7:56
Dall'articolo di apertura: " Un nuovo studio mostra invece che a quel caos climatico si aggiunse un enorme evento meteorologico El Niño nel principale oceano del mondo.." 252 milioni di anni fa non c'era l'Uomo e non c'era nemmeno la sua emissione di CO2 coi motori endotermici, centrali elettriche, etc., però il pianeta si è scaldato tanto da ammazzare quasi tutto Questo studio è un'altra conferma, una delle infinite, che la corsa al "green" di oggi è soltanto una bufala, tutta una bufala, messa su in malafede perché qualcuno ci fa dei soldi Un altro studio ci conferma che solo 1600 anni fa non c'era ghiaccio in Antartide www.meteoweb.eu/2024/09/scoperta-una-nuova-fase-climatica-della-terra- Anche per quello..........sono stati i diesel....... di allora? Il green di oggi è tutta una bufala, ed in vile in malafede. |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 8:10
qualcuno prende le storielle per vere, certo certo, come il tizio che precipita moriremo tutti per il cambiamento climatico ma non dovevamo morire tutti per il covid e prima ancora per la guerra nucleare |
| inviato il 28 Settembre 2024 ore 8:41
Sono d'accordo con Lomo che i media facciano del loro. Se ci si fa caso si sente solo di temperature medie superiori al periodo; quando fa più fresco come questa primavera ed ora non dicono che le temperature sono inferiori. Che uno la pensi ad un modo o ad un altro non si può negare che tutto questo parlarne sia controproducente per tutti. Che vantaggio si ha ripetendo sempre la stessa cosa senza approfondire nulla? Perché invece di parlare solo di temperatura non si sensibilizza sul comprare meno dai paesi che inquinano ben più di noi? A nessuno viene da pensare che facendo solo noi, europei, la nostra parte andremo incontro a una crisi seria? Dobbiamo impoverirci per potere inquinare meno e non potendo permetterci il made in Italy dovremo comprare roba cinese? E se compreremo solo roba cinese faremo bene al pianeta? Penso sia semplice capire che i nostri bisogni ormai ce li siamo creati, imposti o meno che siano. Partendo da questa che è una verità indiscutibile si sa che dobbiamo comprare e consumare. Ma il nostro impatto ambientale sarà maggiore comprando un prodotto italiano od europeo, con i nostri severi standard sulla produzione, sulle emissioni, sull'uso di sostanze tossiche o sarà maggiore comprando dai cinesi che se ne fregano di tutto? Senza contare il costo ambientale dei trasporti... Allora perché non ci dicono queste cose e parlano solo di temperature medie? È una questione, secondo me che sono ignorante, politica. È questione che finché la gente va in strada a protestare per il green deal e poi compra da aho mao ciao o quello che è non si risolverà niente. E tutti quelli che parlano di temperature e drammi climatici sono talmente ipnotizzati da non capire nemmeno che se, per esempio, la Volkswagen lascia a casa 30000 persone,perché è stato fatto tutto in fretta e furia con l'auto elettrica, ci saranno 30.000 persone che invece di comprare la roba fatta da noi la compreranno fatta in Cina, perché non avranno lavoro e soldi! E quando questi 30.000 diventeranno in tutta Europa 3.000.000 non si pensa che l'impatto sull'inquinamento sarà ben maggiore che se tutto fosse stato fatto meglio e con più calma? I media sono politicizzati. I politici sono tenuti per i maroni dalle superpotenze che inquinano ed hanno bisogno di compratori poveri. I media parano il culo alle scelte scellerate di chi ci governa e parano pure i nostri occhi! 2035...i poveri sono serviti! Milioni di persone su un piatto d'argento (cinese puro quello). Ps. Media si pronuncia Media. Non midia. | |

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