| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:29
comunque a parte questa digressione sull'exteder, in generale io comprendo poco questa collaborazione di Leica con altri brand. non sono loro utilizzatore, ma generalmente l'ho sempre visto come marchio che viene scelto anche (forse solo) per distinguersi e per "sentirsi un gradino sopra". in questo senso, pensare di avere in mano un re-brand mi pare che strida con la filosofia di chi sceglie Leica. |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:29
Un Sigma da 1,5 kg e 21 cm di lunghezza a 3300 euro, non riesco a percepirlo come un prezzo in linea, ma magari sbaglio qualcosa. Curioso di vedere la qualità immagine di questa lente. |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:34
Mica tanto Alvar.
Alla fine quella che aumenta, nel caso specifico raddoppia, è solo l'Aberrazione Cromatica residua... facendo giusto i due conti della serva se questo extender contiene dentro di sé la stessa correzione Apo dell'ottica all'origine, il problema del degrado dell'immagine è risolto.
In altre parole, e venendo a Canon che è quella che conosco, se il mio 400/2,8 è corretto da due lenti alla Fluorite, al 2X L basta aggiungere 2 lenti alla Fluorite, che oltretutto con quel diametro così ridotto costano quasi 0 (zero), e il problema è risolto.
Ovviamente quell'Extender serie L sarà talmente specifico da non poter essere usato altrettanto disinvoltamente anche su uno zoom, ma chissenefrega dico io... no? |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:35
La qualità della lente sarà quasi indistinguibile da quella del Sigma, che cambia è il brand e quello si fa pagare. Per fortuna Leica non è una prescrizione medica, per cui è facilmente “evitabile”! 
Per un utente Leica, avere coerenza di brand è sicuramente un valore aggiunto, come dicevo sopra, questo valore aggiunto deve trovare la quadra economica con il sovrapprezzo applicato. Parere personale, in questo caso specifico, ma direi anche per il 24-70 ed il 14-24, è piuttosto elevato. Nel mio caso, ho preferito la triade Sigma, ma sono scelte rispettabili entrambe. |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:36
Interessante questa soluzione
Sigma fa la lente per Leica.
Cosa fa Leica ? Ci mette lo specchietto delle allodole del bollino rosso e lo vende il doppio
Genialata ! |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:39
Non è proprio così, e comunque è pratica comune anche per altri brand. Per Leica la cosa balza più all'occhio perchè le cifre in gioco diventano parecchio importanti e tanti di noi devono fare i conti con il “27” che non è da Leica, almeno il mio…  |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:40
la lente non è neanche cara, considerando il marchio e considerando gli analoghi delle altre marche. è il moltiplicatore che non si può leggere O___o 1000€ |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 12:52
Su quello, se sono corretti i dati (8 lenti in 4 gruppi), hanno dovuto lavorarci gli ingegneri di Leica e questo fa lievitare il costo. Il TC 2011 Sigma parrebbe diverso (7 lenti in 4 gruppi).
Per intenderci, il 24-90 full Leica, costa più del doppio del 24-70 “clone” Sigma. Zoom fantastico, ma esageratamente pesante, alla fine è andato, con qualche rammarico, ma la schiena ringrazia. |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 13:09
su Leica parlare di prezzo e di rapporto qualità/prezzo non ha molto senso,
sono prodotti di lusso per una clientela con importante disponibilità economica. |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 13:15
“ su Leica parlare di prezzo e di rapporto qualità/prezzo non ha molto senso,
sono prodotti di lusso per una clientela con importante disponibilità economica. „
I miei dubbi sorgevano sulla clemenza degli interventi, se leggo gli ultimi 5 anni di critiche verso qualunque cosa esca da altri brand, qui è tutto ben accetto in nome della qualità massima, ma se non ho capito male parliamo di una lente Sigma, che sarà anche ben fatta e avrà un controllo qualità ad hoc, ma continuo a pensare che dovrebbe ricevere le medesime critiche di tutti gli altri. Nel 2024 un 70-200 da 1,5 kg ingombrante come una lente di 20 anni fa, forse si poteva offrire qualcosa di più. Ovvio che lo scopo del brand non era quello |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 13:40
In linea teorica, perché non c'è un riscontro diretto, molti progetti delle lenti L sono condivisi sin dalla loro progettazione. Oltre a questo, le lenti utilizzate hanno provenienza differente, si parla di Portogallo per le lenti montate sui Leica. La struttura è differente e anche i materiali.
Il tutto è assemblato da Sigma.
Nel progetto L, Leica ha molti prodotti sviluppati e prodotti da Sigma o da Panasonic, tutti questi sono mediamente meno costosi nel listino Leica, e più costosi dei prodotti "simili”.
Non è un segreto, lo sanno tutti... probabilmente c'è del vero, ma non saprei quanto questo vero sia giustificabile nelle differenze di prezzo.
Un APO summicorn SL 50mm si aggira sui 4500€ ed è spettacolare, un Summicron F2 sotto i 2000€ che a confronto di un Lumix 50mm F1.8 a 450€ fa fatica a giustificarsi seppur con le differenze sopra descritte... molto di più della differenza per i 24-70 |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 14:48
Le specifiche "dichiarate" sono queste che ho affiancato nella grafica (lo schema ottico è lo stesso, sembra diverso perchè hanno usato una focale diversa):
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| inviato il 06 Settembre 2024 ore 15:53
bella la sicumera con cui si stabilisce che leica mette un bollino, una scatola diversa, e raddoppia il prezzo. e tutto questo senza una prova che sia una. per quanto riguarda il moltiplicatore a 1000 euro: avete visto cosa costa il 2x nikon? |
| inviato il 06 Settembre 2024 ore 18:34
Non per dire le solite cose ma può essere che Leica usi tolleranze più restrittive, materiali più pregiati, antiriflesso differente, elettronica più duratura ecc...
Tutte cose che magari non giustificano interamente il costo in più ma garantiscono un prodotto di qualità complessiva superiore al Sigma, con anche inferiore probabilità di trovare un esemplare meno riuscito di un altro. |
user96437 | inviato il 06 Settembre 2024 ore 20:06
Appena vista la foto con ghiera zoom in quella posizione si era capito che era Sigma. Rimane una fesseria per Sigma e ancor più grande con un bollino rosso. |
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