| inviato il 24 Agosto 2024 ore 17:29
Alla fine ho mandato avanti l'ordine. Ho usato file esportati in ARGB e sRGB. Il profilo colore (o suo TAG) erano incorporati nei file: all'apertura con PS, mi chiedeva se aprire con profilo incorporato o profilo dell'area di lavoro. Ho provato a mandare in produzione sia file esportati dalla copia virtuale con prova colore sia semplicemente esportati senza fare la prova colore. Ho provato varie carte (seta, opaco, art line) e vari formati. Ero partito con stampare una decina di foto, alla fine sono arrivato quasi ad una sessantina, incluso selfie di famiglia etc... eheheheh. Fino a domani c'è un codice sconto (che ho sfruttato) su ordini da 90 euro in su, che ti fa risparmiare 30€ al check out. Quindi da 95€ circa, ho speso 70, incluso i 6€ di spedizione standard. Quando arrivano vi faccio sapere come è andata l'esperienza. |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 17:35
“ "Ogni software usato per vedere immagini a monitor, il monitor visualizza un jpg srgb. „ Quello che fa il sorftware di visualizzazione come dici tu “ tutti i sw che gestiscono i colori convertono dal profilo incorporato nel file al profilo del monitor poi visualizzano a monitor „ ma il monitor il suo profilo deve mandarlo allo schermo. E quello che viene visualizzato è un jpg srgb del suo profilo. |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 17:41
Hai delle idee molto confuse su come funziona la gestione dei colori. Il profilo non va da nessuna parte serve ai programmi per sapere come visualizzare le immagini correttamente. E comunque jpg e sRGB non c'entrano e te lo posso assicurare perché di sw color managed in Windows ne ho scritti un paio |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 17:54
Per quello che ho capito..... Il profilo colore è "la chiave" che permette al programma che apre la foto di capire come riprodurre i colori in essa contenuti. Qualora si utilizzi un monitor calibrato/profilato, attraverso il profilo del monitor installato, il SO ti rappresenta questi colori in modo quanto possibile fedeli, compatibilmente alle performance del proprio schermo. |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 18:01
È così, solo che sono i singoli programmi a gestire il colore, Windows mette a disposizione i servizi ma di per sé non fa nulla. Il desktop non è color managed |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 18:09
@Gianpaolo64 Un monitor è come una stampante, quindi ha dei limiti fisici. Un monitor di fascia bassa può visualizzare un sRGB perchè il suo gamut copre quel profilo, Un monitor di fascia più alta può gestire anche ADOBErgb o DCI-P3 perchè il suo gamut è più esteso. Tutto quello che arriva al monitor deve essere visualizzato al meglio, ma se hai un monitor che copre solo sRGB puoi mandargli quello che vuoi ma lui solo quello può visualizzare. Altro discorso è la gestione del colore per i software. |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 20:39
“ Inoltre, quando esporto, faccio bene a selezionare come profilo incorporato Adobe RGB (1998)? „ Credo che il file che mandi a loro debba essere sRGB. Se tu sviluppi il tuo RAW per ottenere un file in Adobe RGB, devi convertirlo in sRGB (non 'assegnare' uno spazio colore ma proprio 'convertire' in uno spazio colore). |
| inviato il 24 Agosto 2024 ore 20:53
“ Il profilo colore è "la chiave" che permette al programma che apre la foto di capire come riprodurre i colori in essa contenuti. „ Si può anche dire che il profilo colore è qualcosa che ha che fare col vocabolario: se tu vuoi leggere un testo devi sapere a quale lingua corrispondono le parole che lo compongono per comprenderne il significato. L'immagine è fatta valori di rosso verde blu per ogni pixel, è una sorta di testo composto di terne numeriche, quindi devi sapere a quale colore corrispondono quelle terne, questo te lo dice il profilo colore. |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 8:59
@Canti Del Caos Ma se vengono richieste queste specifiche, ed è il primo post del 3D, Profilo ICC Spazio colore: RGB Mantieni i valori numerici RGB: Disattiva Intento di rendering: Colorimetrico relativo Compensazione del punto nero: Attiva Simula il colore della carta: Attiva Scarica il profilo ICC perchè dici: “ Credo che il file che mandi a loro debba essere sRGB. „ Cosa ti fa pensare che sia sRGB il file da mandare? |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 9:42
Quelle sono istruzioni per il soft proofing: le impostazioni del soft proofing poi per quello che ho sempre saputo vanno tolte, non incorporate, perché servono solo per aggiustare (eventualmente, se servisse) producendo una versione del file da mandare a loro a stampare. Poi, come profilo del file che gli mandate, glielo potete mandare come vi pare il file finale per la stampa, c'è scritto qua: www.saal-digital.it/servizio/area-professionisti-upload-per-le-pagine- “ i file immagine devono essere nello spazio colore corretto, come sRGB, Adobe RGB (1998) o ProPhoto RGB, e il profilo ICC appropriato deve essere utilizzato per il prodotto fotografico finale „ Quindi scaricate il profilo di soft proofing, lo applicate con le opzioni scritte sopra e vedete come viene l'immagine vostra sul loro prodotto; eventualmente aggiustate a piacere, infine esportate in sRGB/Adobe/Profoto una versione per la stampa e gli mandate quella. |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 10:23
“ Quindi scaricate il profilo di soft proofing, lo applicate con le opzioni scritte sopra e vedete come viene l'immagine vostra sul loro prodotto; eventualmente aggiustate a piacere, infine esportate in sRGB/Adobe/Profoto una versione per la stampa e gli mandate quella. Sorriso „ Occhio che sRGB, ADOBErgb e ProPhoto hanno gamut diversi e quindi una diversa possibilità di stampare più o meno colori. Sopra basta guardare lo spazio in cui sono racchiusi, sRGB più piccolo ADOBErgb più grande ProPhoto ancora più grande. Io farei fare al RIP di stampa la scela dei colori per stampare sulla carta usata. PS: il RIP è un computer con un software che gestisce ogni cosa che va in stampa su una determinata stampante, quindi se nel laboratorio hanno stampanti/plotter diversi, Il RIP ottimizza tutto, ma se mandano in stampa quello che gli si manda la gestione non sarà ottimale per quella stampante. Se si manda un sRGB poi si perdono tutti i verdi+azzurri che ha ad esempio un ADOBErgb. |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 10:37
Io esporterò nel più ampio a me disponibile in ogni caso per stampa ... Però rientrano tutti e tre fra gli spazi che gestiscono, a quanto dicono. Che poi possa venire più o meno bene penso sia normale, includono tutti gli spazi più diffusi per avere più mercato secondo me. |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 10:53
@TheBlackbird In verità chiedono un file generico RGB qui quelli di SAAL, quindi anche vedendo il loro standard e tipologia di prodotti stampati, vogliono avere un file che poi possono gestire velocemente e sulla macchina che hanno a disposizione in quel momento. Poi se ti lamenti della stampa e gli hai mandato un sRGB ti dicono che la colpa è tua. Ovviamente anche se il loro plotter usato in quel momento era starato o cose simili. In un laboratorio quando ogni mattina si apre la stampa si dovrebbe fare una stampa di un file ben preciso che poi deve essere letto quadratino per quadratino con uno spettrofotometro fornito con il plotter e/o RIP di stampa, in modo che faccia in automatico la curva di aggiustamento per avere un risultato sempre di alta qualità. Questa cosa la fanno in pochi e/o quasi nessuno. E questo va fatto su ogni macchina da stampa digitale. |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 11:04
“ Io esporterò nel più ampio a me disponibile in ogni caso per stampa ... Però rientrano tutti e tre fra gli spazi che gestiscono, a quanto dicono. Che poi possa venire più o meno bene penso sia normale, includono tutti gli spazi più diffusi per avere più mercato secondo me. „ +1000 |
| inviato il 25 Agosto 2024 ore 15:34
“ Ma se vengono richieste queste specifiche, ed è il primo post del 3D, ... Spazio colore: RGB „ “ perchè dici: “ Credo che il file che mandi a loro debba essere sRGB. ? Cosa ti fa pensare che sia sRGB il file da mandare? „ Leggendo "Spazio colore RGB" ho pensato che intendessero "Spazio colore sRGB", perché RGB tout court è un "metodo colore" non uno spazio colore, quindi quello che avevano scritto andava interpretato. Comunque ha ragione TheBlackbird: “ Quelle sono istruzioni per il soft proofing „ In sostanza stanno suggerendo per fare il soft proof di usare il metodo colore RGB (e non CMYK, per esempio). Invece per la stampa puoi inviare file sRGB o ADOBErgb o ProPhoto. La parola 'gestire' è un po' ambigua e non bisogna pensare che equivalga a stampare, per esempio, un gamut ProPhoto perché sarebbe pressoché impossibile. Immagino che semplicemente convertano il tuo file in ciò che possono stampare. Il grande vantaggio di sRGB sugli altri spazi colore è che lo riesci a gestire bene, mentre Adobe RGB implica un monitor adeguato e un po' di conoscenza della gestione colore; il ProPhoto invece, oltre a non essere interamente rappresentabile su un monitor, rende difficile il fotoritocco perché le correzioni reagiscono bruscamente. E per finire: bravo, fai bene a stampare, la stampa è davvero il compimento della fotografia |
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