| inviato il 11 Giugno 2013 ore 10:25
Qui direi di no visto che è esattamente la giusta sezione :) Per il resto anche io lavoro i miei file in PS principalmente attraverso le luminosity mask, ma preferisco LR per lo sviluppo RAW, non tanto per le capacità del software (che sono comunque molto elevate), quanto per l'unione di catalogo e prodotto di sviluppo. Uso principalmente la parte di "esposizione" e "WB", riduzione rumore cromatico, profili camera, vignettatura se serve. Non utilizzo un profilo canon prestabilito, ma verifico quale mi è più congeniale a seconda della foto oggetto di sviluppo. |
| inviato il 11 Giugno 2013 ore 11:04
Quellochefalafoto, mi sa che hai le idee un po' confuse il raw non si esporta a 16 bit o 32 o 8 per lavorarlo con ACR o PS ma si sviluppa con il programma che si sceglie, DPP o ACR, quando lo si esporta è per produrre un jpg o un tiff per la lavorazione con Photoshop o simili se necessario. Canali e fusione di livelli non hanno nulla a che vedere con lo sviluppo del raw o la fedeltà del colore. Per avere fedeltà di colore e coerenza tra i vari passaggi occorre fare un bilanciamento del bianco professionale in fase di scatto servendosi degli appositi strumenti per poi processare il file nel giusto modo rispettando il profilo colore ed avendo in mente la destinazione finale, web o stampa, il tutto con attrezzatura calibrata e profilata, compresa la stampante, professionale o amatoriale che sia, in modo da avere un risultato finale il più fedele possibile alle condizioni di scatto ma soprattutto con caratteristiche di colore note e gestibili da una stampante professionale. Anche se poi a volte ci vuole un "tocco" a mano dell'ultimo momento che manda all'aria tutto il discorso. Elia, il discorso sulla gestione precisa del colore è complesso ma se cerchi in rete trovi numerosi articoli approfonditi, come ho già detto secondo me riguarda solo una ristretta nicchia di professionisti, inutile sbattersi per cercare la fedeltà assoluta quando poi magari in photoshop pasticciamo cercando toni e sfumature che ci piacciono di più. La fedeltà dei colori è molto importante nelle foto di cibo, moda, auto, prodotti per la bellezza e tutti quei soggetti che finiscono nella pubblicità dove la corrispondenza del colore deve essere precisa con il prodotto che è in vendita, il rosso red bull deve essere il rosso red bull, sulla lattina come sul cartellone pubblicitario o sulla sponsorizzazione, per tutto il resto meglio andare ad occhio ci si risparmia un sacco di fastidi. ciao |
| inviato il 11 Giugno 2013 ore 11:09
Ho dimenticato di scrivere che ACR è uguale a Ligthroom, sono la stessa cosa. L'approccio che ha descritto Ermoro è esattamente lo stesso che uso io, e mi sembra di buon senso, ho appena acquistato la nuova versione di LR, un programma che trovo fantastico come sviluppatore di raw (è ACR) ma soprattutto come catalogatore, organizzatore e raccoglitore di tutte le mie immagini, davvero il mio centro di lavoro, non ci rinuncerei mai. |
| inviato il 11 Giugno 2013 ore 11:12
Mi accodo agli elogiatori di LR... ormai faccio praticamente tutto lì se non devo fare proprio montaggi o clonare aree un po' intricate (per cose semplici posso fare anche in LR). è un ACR più ricco, con in più la funzione Database. |
| inviato il 11 Giugno 2013 ore 11:25
Come già detto anche io uso lightroom, per lo sviluppo, anche perchè il poter lavorare su flusso di lavoro è comodissimo, rispetto a camera raw ha la comodità di tenere la storia delle operazioni che hai fatto sul file... CR lo uso se devo sistemare pochi file perchè così non devo creare un album nuovo ecc.. Comunque grazie a tutti per i consigli.. |
| inviato il 12 Giugno 2013 ore 11:06
beppeverga, ho riletto il mio post, pensavo di aver scritto cazz...nessuna idea confusa :o), non ho scritto che esporti il file in raw, parlando di 16 bit sottointendo in tiff. poi lavorarlo con il camera raw non è un problema, ACR si può usare anche con i jpg. So che non è la stessa cosa, ma se uno si trova bene con le regolazioni di ACR può farlo benissimo con ottimi risultati. Il dott Brown ( che è uno dei maggiori esponenti di ph ) ne parla, e consiglia anche una sua applicazione gratuita per usare ACR anche su file in livelli già aperti con ph. Il senso di maschere canali e fusioni, era inteso per avere altri effetti che il raw non ti può dare o volendo ti potrebbe dare se aperto in ph come livello avanzato. ma in questo ultimo punto la conversione ( mia preferita) dpp va a varsi benedire. Se trovo un sistema di lavoro più veloce di quello che uso ( ddp e acr )sono contento di cambiare. D' accordo sulla gestione del colore, comunque un buon monitor ti aiuta a capire quali sono i limiti del file e non confonderli con quelli del monitor. Beppe scrivi, spieghi bene e dai risposte sensate ciao |
| inviato il 12 Giugno 2013 ore 11:23
Comunque, tornando al problema iniziale, ho fatto esperienza da un lavoro di vari anni fa. Foto di bottiglie (vino), scattate con il 90tse; niente di che, però le capsule dorate venivano bene (da scatto) con dpp, il verde delle bottiglie veniva bene con ACR. in ACR per far venir decentemente le capsule dovevo fare un lavoretto con i pennelli e l' oro comunque risultava strano. il verde in dpp non c'e l'ho fatta Per cui i file dillicili possono essere interpretati con programmi diversi |
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