| inviato il 04 Agosto 2024 ore 20:17
Continuo a pensare che 12 euro al mese per un software, peraltro molto efficiente, siano una cifra ridicola per chiunque che stia appena sopra la soglia di povertà. Ci sono alternative gratuite tipo DarkTable e Rawthwrapee, non allo stesso livello di usabilità, ma comunque valide. Affinity costa poco e non è male, ma lontano dall'accoppiata Lightroom - Photoshop. |
| inviato il 04 Agosto 2024 ore 22:07
7,5 euro al mese, non 12.....poi se uno preferisce spenderne 12 liberissimo |
| inviato il 04 Agosto 2024 ore 22:58
Si, pare anche a me molto poco. Diciamo due spritz a Venezia o uno a Rimini… Bergat, fermiamoci un attimo a ragionare. Il software non è che lo semini e cresce come la lattuga, c'è bisogno di gente che lo pensi, lo scriva, lo documenti, ne faccia le traduzioni, i video, gestisca i bachi, etc.. Un team come quello di Lightroom costa, a star stretti, quattro milioni di euro l'anno solo di stipendi. A questi aggiungici un paio di milioni tra software di sviluppo, pianificazione, gestione. A questo mettici su un altro milioncino di hardware vario ed eventuale: ricorda sempre che girano su 3 piattaforme: OSX, Windows e Web. Adesso aggiungi il costo di sviluppo e manutenzione di Photoshop. E aggiungi anche il costo della ricerca pura che Adobe fa', dato che in rete ci sono centinaia di articoli riguardanti i più vari argomenti, che magari non entreranno mai in un prodotto. Adobe non è un'associazione senza scopo di lucro, quindi deve pure guadagnare. A me pare che anche 150€ l'anno siano pure pochi. A prezzo pieno costa meno di Netflix, di Spotify, etc… |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 7:33
Kasparel le licenze a vita adobe non esistono più neanche per le vecchie versioni che fra l'altro non sono più supportate da adobe. Tutto dipende dell'uso che devi fare di Lightroom se lo usi solo come catalogatore (è il migliore) puoi installare la versione trial visto che il modulo biblioteca funziona a vita anche dopo il periodo trial (in pratica è gratuito), in tal caso però devi usare un'altro software per sviluppare i raw come : dxo, capture one, ecc..che sono a pagamento con licenza perpetua o dei sw gratuiti fra quelli che ti hanno consigliato sopra. Una buona alternativa a LR come catalogatore è adobe Bridge che è completamente gratuito. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 9:42
Leopizzo, tutto è relativo. Al doppio della licenza perpetua si puo' benissimo fornire gratuitamente l'aggiornamento perpetuo senza che una software house ci rimetta. Oramai gli investimenti principali sul software sono stati fatti, e i vari upgrade che prendono 2/3 mesi uomo di lavoro, divisi per le licenze distribuite sono veramente pochi cents. Del resto per questo non forniscono i sorgenti del software..... non avrebbero più il loro bel guadagno oltre al rischio di vedere copiata la loro proprietà intellettuale. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 9:43
“ aggiornamento perpetuo senza che una software house ci rimetta. „ È un ossimoro. Qualcosa di perpetuo non potrà mai essere gestito in maniera sostenibile da uno sviluppatore/sw house con un introito una tantum. A meno che detto sviluppatore/sw house non lo faccia come secondo lavoro, chiaramente, e quel software non serva affatto a mantenerlo. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 9:44
“ Oramai gli investimenti principali sul software sono stati fatti „ Assolutamente no, il mondo del software è un continuo evolversi, paragonarlo ad un vulcano attivo sarebbe perfino riduttivo! L'adozione di hardware nuovo e la corrente non ce li mettiamo? Gli stipendi? Gli aggiornamenti delle licenze software fra IDE, sistemi, ecc...? Se assumiamo qualcuno non lo vogliamo un po' formare? Se adottiamo un framework nuovo bisogna formare proprio tutto un team dedicato, poi. Dietro un nuovo slider o bottone di suite software molto grandi possono tranquillamente esserci cifre a 4/5 zeri (6 nel caso di Adobe, azzarderei). Spero NON ci sia, sotto questo ragionamento, l'errata convinzione che il FW di una fotocamera debba costare poco o nulla. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 9:45
Ma basti pensare a cosa è sempre successo coi programmi che acquistavi una volta e poi usavi "per sempre" (e Photolab con le sue versioni "paid" ogni anno non fa eccezione da questo punto di vista): finché supportano la tua build e le tue periferiche a posto, poi sei in braghe ti tela perché la sw house ha girato tutto sulle nuove versioni o su una fork differente del programma. O l'ha abbandonato proprio. IrfanView e 7zip vanno avanti con le donazioni. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 11:17
“ l'errata convinzione che il FW di una fotocamera debba costare poco o nulla. „ No il firmware di una fotocamera costa e anche parecchio. Del resto per il firmware si adotta l'assembler e lo sviluppo costa. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 11:33
parlando di ADOBE io faccio un ragionamento più terra a terra, valuto gli investimenti in rapporto con gli utili lordi negli ultimi 10 anni. E non venite a dire che devono pagare le tasse che lo sappiamo quanto ADOBE non ami pagare le tasse in Europa e nel Mondo. Stanno pagando praticamente nulla e in tutto il mondo ci sono cause a riguardo aperte da anni e anni. Non credo che serva dare spiegazioni anche della differenza dei valori dall'entrata in vigore degli abbonamenti, credo che siate capaci tutti da soli di fare una valutazione. Anno Profitto Lordo (in miliardi di $) 2023 17,055 2022 15,441 2021 13,920 2020 11,146 2019 9,498 2018 7,835 2017 6,291 2016 5,035 2015 4,051 2014 3,525 Anno Investimenti a Lungo Termine (in miliardi di $) 2023 20,15 2022 17,68 2021 18,92 2020 17,38 2019 11,52 2018 13,49 2017 10,34 2016 9,32 2015 8,91 2014 7,69 Basta con la storia che oggi servono molti investimenti per mantenere i software aggiornati, per favore veramente anche gli scoiattoli del parco di Legnano ci ridono sopra PS: per chi non si fida dei dati sono presi da: MacroTrends PS 2: Costi di Manutenzione del Software: In generale, i costi di manutenzione del software possono variare dal 15% al 25% del costo totale di proprietà del software. Questo include manutenzione correttiva, adattiva, preventiva e perfettiva incluso Intelligenza artificiale. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 12:07
@Bergat “ No il firmware di una fotocamera costa e anche parecchio. Del resto per il firmware si adotta l'assembler e lo sviluppo costa. „ +1000 |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 12:51
Non penso si scriva piu' in assembler. Se qualcuno ha un po' di esperienza, davvero, sa che non e' fattibile per la complessita' del sistema. Al limite si scrive in un dialetto del C, anzi addirittura in C++ (vedi i rilasci di open source di Sony che sembra addirittura usi linux, qui A7R4...). “ Basta con la storia che oggi servono molti investimenti per mantenere i software aggiornati, per favore veramente anche gli scoiattoli del parco di Legnano ci ridono sopra „ Se tu conti il 15-25% del costo per la sola manutenzione, non fai altro che avvallare quanto ho scritto. A fare solo quello in 2 anni tutti cambiano software: un software fermo da 2 anni e' un software morto e gli utenti non lo vorrebbero piu'. Devi sempre innovare, altrrimenti resti indietro e il mercato ti bastona, in particolare proprio per il business ASF che fa Adobe. Basta guardare cos'e' uscito negli ultimi 2 anni in Lightroom. Sulla relazione diretta tra entrate e licenze, e' il modello di business che lo prevede. Se vendi prendi 1000 oggi e 300 fra 5 anni, quando l'utente aggiorna. Se fai ASF prendi 80 per 5 anni, quindi 400 (meno) invece di 1300. Allora come fa ad essere cosi' profittevole? Perche' e' perfetto per far emergere il "nero": una entry fee di 80 e' ben diversa da una entry fee di 1000. Con 80 mi costa meno noleggiarla che andarla a cercare craccata (con tutto quello che ci sta dietro). Meno tempo, meno sbatti, meno rischi. Di conseguenza se prima (1000+300) avevo 100 utenti, dopo (80*5) ne ho 10000: 130000 contro 4000000. Il business e' profittevole solo se i numeri sono di questo genere, e Adobe ha proprio questi numeri (come Autodesk). Se adotti il sistema 1000+300, puoi si davvero mantenere il software e basta, tanto ti sei gia' preso i 1000, chettefrega innovare continuamente, che non sai se li prenderai quei 300... |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 12:57
DxO photolab 7. Paghi una volta, sei felice, trovo sia assai meglio di Lr, anche se non sono uno smanettone. |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 13:21
Cmq non ho mai avuto nessuno di Adobe che mi venisse a puntare una Smith&Wesson cal.45 alla tempia per pagare la folle cifra di 7,5 euro al mese per avere PS, LR+altre cosette su 2pc e un mobile.....quindi se uno si sente "ricattato" non succede nulla facendo altre scelte.....si sappia.... |
| inviato il 05 Agosto 2024 ore 13:44
@Leopizzo “ Se tu conti il 15-25% del costo per la sola manutenzione, non fai altro che avvallare quanto ho scritto. „ Non sono io che faccio i conti sono dati ponderati su una media di diversi brand. nel conto è incluso: manutenzione correttiva, adattiva, preventiva e perfettiva incluso Intelligenza artificiale, questo vuol dire che non è solo di mantenimento, ma anche di sviluppo. Tutti i conti che poi fai sono riferiti agli investimenti a lungo periodo solo per il software, nella tabella esposta che include tutto anche la carta igienica ed il costo di investimento non è solo per il software ma complessivo quindi al netto anche delle spese di rimborso per i dipendenti è detratto per arrivare al profitto lordo. Sulla questione di avere più utenti e avere meno utenti che craccano è una cosa diversa da un semplice conteggio fatto sulla previsione delle vendite. Subentra la concorrenza, poi il fatto di craccare è la solita cosa che si ripete, una volta che le vendite finiscono il picco di vendita dopo un blocco chissà perchè compaiono tutti crack possibili e immaginabili. La storia degli abbonamenti sarà profittevole per un utente quando i software saranno tutti fruibili via browser e allora ci spenneranno facendoo pagare a parte dell'abbonamento lo stoccaggio e l'uso di banda per calcoli complessi in modo esagerato perchè sarà li che guadagneranno veramente. Sarà una bella lotta ora tra ADOBE e Canva con l'acquisto di Affinity e Leonardo inoltre Canva si appoggia a diverse tecnologie di AI, tra cui DALL'E di OpenAI e Imagen di Google Cloud. Di fatto è in diretta concorrenza con ADOBE che non è più l'unico sul mercato nel suo settore. |
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