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Tc e fattore d'ingrandimento


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avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 13:35

Non cambia no, non cambi i millimetri.Sorriso

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 13:37

Pensare che avevo il tc ma non ho mai pensato di vedere se effettivamente mi cambiava la distanza di messa a fuoco....

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 13:37

La distanza minima di messa a fuoco non dovrebbe variare

Con l'1.4X su 400 f/4.5 (unico obiettivo dove talvolta lo monto) la minima distanza di messa a fuoco non cambia, ma penso sia la stessa cosa su uno zoom.

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 13:49

Ho cercato e sì la distanza non cambia

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 13:49

ma penso sia la stessa cosa su uno zoom.


Se cambia prima cambia anche con Tc, se prima rimaneva invariata rimane anche dopo.

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 14:03

A prescindere tra zoom o ottiche fisse, con i TC la distanza minima di messa a fuoco non cambia, cosa che avviene invece con i tubi di prolunga (che vengono messi proprio a quello scopo, e infatti fanno perdere la messa a fuoco all'infinito, che rimane intatta con i TC).

Ovviamente, mantenendo invariata la distanza minima di messa a fuoco e aggiungendo un elemento in più tra la lente e la macchina, cambierà la distanza tra la lente frontale e il soggetto.

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 14:27

cambierà la distanza tra la lente frontale e il soggetto.


occhio pero' che la distanza minima di MAF si calcola dal piano immagine ben rappresentato dal simbolino sulla spalla delle fotocamere

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 14:41

I moltiplicatori ( come troppo spesso affermato in rete ) non aumentano realmente la lunghezza focale effettiva e nativa dell'ottica usata ma ne prendono il cerchio di proiezione prodotto e lo allargano/ingrandiscono portandolo sul sensore con conseguente caduta di luce e pure le linee per mm calano rispetto all'ottica liscia, in parole povere è come una sorta di lente di Barlow che produce poi alla fine l'effetto di una lunghezza focale maggiore.


Questa è la solita bufala che si legge in questo forum: il moltiplicatore, cambiando lo schema ottico complessivo, cambia realmente la focale. Non c'è nessun ingrandimento di cerchi di proiezioni indotti etc. (scusate, il termine proposto varia a seconda di chi posta) perchè non c'è nessun vetro smerigliato fra obiettivo e TC che genera una immagine da ingrandire.

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 15:22

occhio pero' che la distanza minima di MAF si calcola dal piano immagine ben rappresentato dal simbolino sulla spalla delle fotocamere

Certo, per quello ho scritto che la distanza minima di messa a fuoco non varia.
Però nelle macro può essere importante anche la distanza tra lente frontale e soggetto perché, soprattutto con focali corte, ci si può trovare molto vicini con le difficoltà del caso e anche il rischio di disturbare il soggetto.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 16:22

infatti, visto che la distanza minima di messa a fuoco non varia, l'interposizione del TC diminuirà la distanza soggetto-lente frontale di un valore esattamente uguale allo spessore del TC, quindi nell'uso comune da medio tele in su, raramente sarà un problema; mentre con le focali più corte, diciamo dal normale al grandangolare, in pratica quando la focale dell'obiettivo è paragonabile alla lunghezza del TC, bisognerà tenerne conto.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 17:15

Questa è la solita bufala che si legge in questo forum: il moltiplicatore, cambiando lo schema ottico complessivo, cambia realmente la focale. Non c'è nessun ingrandimento di cerchi di proiezioni indotti etc. (scusate, il termine proposto varia a seconda di chi posta) perchè non c'è nessun vetro smerigliato fra obiettivo e TC che genera una immagine da ingrandire.


E chi ha detto che c'è un vetro smerigliato da cui prelevare una immagine e ingrandirla?

Hai idea di come arrivi l'immagine sul sensore una volta passata attraverso il gruppo ottico? Non certo per posta o con Tnt ma da un cerchio di dimensioni relative a come è stato costruito l'obiettivo, anzi più che altro per quale formato sia stato costruito.

Pure in un telescopio hai una lunghezza focale fissa e se cambi le focali degli oculari e/o ci metti una barlow hai una immagine/cerchio più ingrandita, ma la focale dell'ottica rimane la stessa in millimetri, per cui la bufala andrà bene per fare le mozzarelle e basta.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 18:12

Non mi è chiaro da dove venga l'idea per cui il moltiplicatore di focale non moltiplicherebbe la focale, ad ogni modo questo magari può essere utile:





(Sidney F. Ray, Applied Photographic Optics, Third Edition, Focal Press)

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 18:59

Non mi è chiaro da dove venga l'idea per cui il moltiplicatore di focale non moltiplicherebbe la focale, ad ogni modo questo magari può essere utile:


Perchè in questo forum c'è una corrente di pensiero, errata ma ovviamente impossibile da eradicare, secondo cui un TC è una sorta di lente che ingrandisce la parte centrale del frame, come se l'immagine si formasse nell'intercapedine fra i due dispositivi ottici. La conseguenza di questa tesi è che il TC non darebbe nessun vantaggio di risoluzione ottica, se non quello dato dall'aumento dei pixel. Nella realtà non è così, a meno che tu non sia in diffrazione.
Mi ero fatto anche io un paio di conti con due lenti separate da una certa distanza, verificherò se coincidano.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 19:13

Beh consideriamo che il TC fa perdere luce a secondo di quanto moltiplica...
Quindi parte del cerchio di copertura originale dell'obiettivo viene perso nel rimettere a fuoco sul sensore...
In teoria e il contrario dello speedbooster che ne concentra la parte in eccesso di un obiettivo per un formato maggiore usato su quello minore.


avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2024 ore 19:14

infatti, visto che la distanza minima di messa a fuoco non varia, l'interposizione del TC diminuirà la distanza soggetto-lente frontale di un valore esattamente uguale allo spessore del TC


Dovrebbe essere il contrario: la distanza di lavoro rimane invariata, di conseguenza la distanza di messa a fuoco aumenta della lunghezza del TC.


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