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Giusto, mi trovo con quello che ho letto e poi sperimentato nel mio primo tentativo. In avifauna sarà il successivo passo, quando avrò imparato e padroneggiare bene questa tecnica che fin'ora non mi aveva mai interessato, invece si possono fare belle e interessanti cose ********** **********
È una tecnica ormai desueta. Aveva un suo perché all'epoca della pellicola, quando era l'unico modo che si aveva per cercare di limitare il danno da "mosso del soggetto"... oggi le sensibilità oltre le 100 ASA sono alla portata di tutti, quindi il soggetto ti viene fermo sempre e comunque e al limite il problema è quello inverso... ossia di imparare ad adoperare tempi di posa non troppo brevi per evitare il pericolo del congelamento totale del soggetto... che francamente è grottesco!
Il punto centrale aiuta parecchio, messa a fuoco continua ovviamenre, se hai stabilizzatori attivi è meglio che li disattivi a meno che abbiano la modalità panning, parti con tempi veloci e man mano che prendi fiducia con il movimento li allunghi, oculare bello schiacciato contro l'occhio quasi a infilarti la camera in testa, e braccia belle adese al corpo, è tutta una questione di pratica con il panning, all'inizio son bestemmie e foto da buttare, poi arrivano le soddisfazioni :-)
“ Ale Z non so chi sia il fotografo in questione, ma gli esempi che hai postati li annovererei più nella categoria del "mosso creativo" che in quella del panning, o almeno non del panning in senso stretto „
Paolo, è quello che ho scritto nella prima riga... Il "fotografo in questione" utilizzava la stessa pellicola che senz'altro usavi tu molti anni fa... Parliamo di Ernst Haas.
Paolo, è quello che ho scritto nella prima riga... Il "fotografo in questione" utilizzava la stessa pellicola che senz'altro usavi tu molti anni fa... Parliamo di Ernst Haas. ********** **********
Infatti Ale la mia voleva essere solo una puntualizzazione non certo un richiamo. Beh le Kodachrome si riconoscono al primo sguardo e si, le ho usate, ma a parte una certa aura di leggenda erano delle pellicole con grossi limiti... soprattutto per quanto riguarda la proiezione, anche se può sembrare un controsenso. Ernst Haas poi è una garanzia...
“ Spiego meglio la dinamica. Con tele non ho ancora provato, ho provato soltanto con 24-120 seguendo ciclisti su una salita. La situazione era comunque quella di un soggetto che passava parallelo a me, non era un soggetto che si dirigeva verso di me. Impostazione utilizzata AF-C punto singolo/9 punti con scatto raffica e tempi 1/10-1/50, priorità messa a fuoco. Riporto questo episodio perché era molto facile riprendere la scena e seguire il movimento del corridore con la macchina fotografica ed è per questo che reputo il risultato ottenuto (totalmente fuori fuoco) parecchio deludente. „
Le impostazioni sono corrette, ho avuto anche io la stessa macchina
Accertati di essere esattamente perpendicolare al soggetto (ciclista), eventualmente inizia con tempi un po più brevi (1/200) e fai un po di prove, poi scendi con i tempi.
Meglio ancora se ci fai vedere le foto del problema che hai notato per vedere se era veramente un problema di maf o di tempi troppo brevi o altro.
Lo stabilizzatore è da disattivare.
Ti riporto sotto un esempio di mio panning con le stesse impostazione che hai indicato ma con un ottica più lunga (e un soggetto nettamente più veloce). www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3802324
Ripeto, per fare panning occorre fare tanta pratica.
Ci sono infiniti video, tutorial… credo però che sia importante impostare bene il "ragionamento".
Esistono solo due parametri da considerare. Uno è la velocità dell'otturatore, l'altro è la velocità angolare del soggetto in movimento, cioè quanto spazio copre e in quanto tempo all'interno del fotogramma.
Tutte le altre presunte variabili (lunghezza focale, distanza, direzione) sono solo derivate dalla velocità angolare. Se si comprende quella diventa più semplice capire come fare. Vale anche per il mosso in generale.
questa oltre che essere fuori fuoco è proprio mossa - per quanto riguarda il fuori fuoco più il soggetto è vicino a te (muovendosi velocemente) e più è difficile la messa a fuoco.
rifai altre prove con tempi più rapidi
In altri generi fotografici l'autofocus funziona bene?
Ho riportato quella foto e quella casistica perchè il soggetto si muoveva con traiettoria molto chiara, sono riuscito a seguire il suo movimento e passava "piano" per gli standard di questo sport, proprio per questo sono particolarmente deluso dal risultato benché sia una delle prime vere prove fatte.
La macchina di base secondo me ha qualche problema sulla messa a fuoco, devo fare un controllo di Back/front focus, che noto soprattutto in fotografia di ritratto da mirino, mentre in live view il problema sparisce.
Detto ciò, questo problema risulta abbastanza leggero e non mi da problemi enormi, quindi in questo periodo ho comunque utilizzato la macchina per sport.
Non ho nessun termine di paragone se non questa macchina, perciò fatico anche ad evidenziare i suoi limiti ed è proprio per questo che vorrei provare una macchina come la D500 che viene definita super reattiva e adatta a queste situazioni.
Ciao Zaza, faccio spesso panning dato che scatto soprattutto ciclismo. Nel tempo mi sono assestato su una modalità custom della macchina che prevede: >modalità S (priprità di tempi) > preimpostazione 1/60, poi da lì vedo in base alla situazione. E' molto variabile, dato che dipende dalla combinazione di distanza/velocità/lunghezza focale. > iso AUTO (tanto son sempre bassi visti i tempi) > diaframma 4 (cioè 8, visto che uso OM), poi vedo in base alla situazione > nessun riconoscimento, solo AFC con punto singolo, su una griglia ridotta (3 colonne e 3 righe). > stabilizzatore su "solo verticale"
Poi è tutta una questione di allenamento, vedrai che se fai 500 scatti solo panning, poi ti vengono. Sicuramente in salita non è la condizione ideale, dato che vengono piano e devi scendere con i tempi (parli di 1/50 o 1/10, che è decisamente lungo; potrebbe funzionare con un bel grandangolo, ma con un tele molto difficile). Prova in piano o in discesa dove puoi stare un po' più largo, ma soprattutto dove eviti i problemi seguenti: Nella foto che hai postato hai una lunghezza focale lunga e un ciclista veloce (sembra un PRO), quindi sicuramente i tempi minimi sono più alti. Ma, soprattutto, in salita il corpo si muove molto anche in verticale e lateralmente, quindi è pressoché impossibile averla nitida. Puoi puntare sulla bici, ma anche in quel caso il movimento laterale ti impedisce di fare un panning ben fatto.
Se per caso serve, qui ti linko alcune foto, sia MTB sia in pista (per il record del mondo di VB). Quella del rider Scott è a 1/30, così come quella al velodromo di Aigle; le altre tendenzialmente 1/60, comunque puoi vedere gli exif. Spero di esserti stato utile, buon lavoro!
“ Esistono solo due parametri da considerare. Uno è la velocità dell'otturatore, l'altro è la velocità angolare del soggetto in movimento, cioè quanto spazio copre e in quanto tempo all'interno del fotogramma.
Tutte le altre presunte variabili (lunghezza focale, distanza, direzione) sono solo derivate dalla velocità angolare. Se si comprende quella diventa più semplice capire come fare. Vale anche per il mosso in generale. „
@Ale Z +1 Hai sintetizzato benissimo il concetto, posso solo aggiungere che la pratica aiuta moto e che sperimentare le diverse combinazioni, cercando soggetti a velocità e distanza diverse è la cosa più divertente e formativa da fare per imparare. Quando si ha la possibilità fare foto a soggetti lentissimi, bici a bassa velocità, con tempi abbastanza lenti si lavora su uno scenario dove la pratica giova anche a fare poi foto in condizioni diverse
Ecco alcuni ciclisti , io parto con tempi da 1/200 a scendere e nelle crono vanno da 45 a 60 km/h, per cui nulla di estremo, sia in lentezza che velocità, traiettorie prevedibili, ma incognita moto di ripresa o giuria.. Il 70-200 EF f2.8 ha il selettore dello stabilizzatore per i movimenti orizzontali, e aiuta non poco!!
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