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Educazione stradale -:)


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avatarsenior
inviato il 14 Maggio 2024 ore 21:15

Anche se non sembra qui gli iscritti sono mediamente più ricettivi e """ intelligenti """che altrove .MrGreen

avatarsupporter
inviato il 15 Maggio 2024 ore 7:21

le regole stupide e giusto ignorarle, vedi a Bologna dove c'e il limite dei 30km, nessuno li rispetta stando alle notizie che ho letto, come i 60km nei lavori in corso a due corsie in autostrada, o i 50km in stradoni di periferia, questo lo vedo pure io continuamente

n svizzera non ho mai visto limiti cosi stupidi, vero che sono severi, ma i limiti hanno una logica per cui l'automobilista deve poterli rispettare e non essere portato ad infrangergli, altrimenti perde valore il concetto di regola

poi mi spiace essere brutale, ma trovo assurdo giornali che riportano la frase di un genitore che dice, se c'era il limite dei 30 mio figlio poteva salvarsi, forse e vero capisco il genitore e il suo dolore, ma non possiamo far andare 60 milioni di italiani a 30km perche tuo figlio e mancato in un incidente, e i giornali che fanno leva su quella frase per auspicare limiti piu stringenti sono ignobili

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 8:42

A Bologna prima città di medie dimensioni dove c'è il limite dei trenta all'ora in buona parte dell'area urbana dove vado quasi tutti I giorni non è cambiato molto la velocità media è sicuramente inferiore faccio molto prima in bicicletta che in auto a spostarmi da un posto all'altro della città. MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 8:58

@Lomography: è la stessa logica al contrario dei discorsi sugli incidenti sul lavoro o quando accade qualsiasi incidente.

Ad esempio, l'anno scorso un bambino è morto in un asilo perchè ad una macchina parcheggiata in discesa si è sganciata la marcia/blocco della trasmissione, ha travolto una recinzione di rete ed ha purtroppo investito un bambino.
Ovviamente, tutti a stupirsi di come sia possibile avere SOLO una recinzione di rete, che se ci fosse stato un muro di cemento armato non sarebbe successo, che un bimbo è morto perchè si è voluto risparmiare, che dovrebbe essere vietato parcheggiare in discesa e altre amenità simili.
Sempre ovviamente, passati 3 giorni nessuno penserà mai seriamente di imporre muri di cemento antisfondamento per le recinzioni degli asili o di vietare il parcheggio in discesa.

Così come l'assurdità di elevare a 3 anni il periodo di guida di auto depotenziate per i neopatentati. A parte il ridicolo di imporre una limitazione per 1/3 della durata di un'abilitazione che lo stesso Stato rilascia...significa che vale poco, evidentemente. Ma non cambia nulla: se uno è × a 19 anni, lo è anche a 22. Certo, se ci fosse stata questa limitazione, l'× di 19 anni che ha causato l'incidente con il SUV (non ricordo la marca) non l'avrebbe potuta guidare.....Beh, speriamo che nessuno faccia incidenti da prima pagina dei tiggi a 24 anni, altrimenti alzano a 6 anni il limite per guidare "le auto POTENTIIIIII"

PS: comunque, il superbollo per le auto potenti si basa proprio sul presupposto che la quantità di cavalli del motore dell'auto posseduta sia proporzionale alla ricchezza del proprietario. Per cui, un'auto potente oltre il limite considerato "equo" è a tutti gli effetti considerata "da ricchi", da punire e tassare, e quella meno potente da poveri, o quanto meno da cittadini rispettosi di non si sa bene cosa.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 9:38

@Rocco sei un bravo ragazzo, ma a differenza di me non "fiuti" i para*uli.
Stai attento a non prenderli troppo sul serio!

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 10:19

Ovviamente, tutti a stupirsi di come sia possibile avere SOLO una recinzione di rete, che se ci fosse stato un muro di cemento armato non sarebbe successo, che un bimbo è morto perchè si è voluto risparmiare, che dovrebbe essere vietato parcheggiare in discesa e altre amenità simili.


No sarebbe bastato solo parcheggiare con le sterzando verso il marciapiede o il bordo destro della carreggiata, basta solo un po' di cervello.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 10:31

magari lo faceva sempre, magari solo quella volta si sono combinate una serie di coincidenze, dato che non mi risulta che questa signora avesse una storia di incidenti quotidiani....certo che DOPO è facilissimo individuare quell'unica "regola" di buon senso che avrebbe evitato l'incidente. E ti assicuro che, trattando per lavoro proprio gli incidenti, TUTTI gli incidenti (domestici, sul lavoro, stradali) ma proprio TUTTI avrebbero potuto essere evitati attuando una specifica e solitamente semplicissima precauzione....peccato che siano anche quasi tutte diverse e che l'omissione di queste precauzioni, bene o male capita a chiunque di farne continuamente.

Pensare, come fa lo stato italiota sotto la pressione del popolo italiota, di intervenire con una legge per impedire quella specifica ogni volta, è demenza allo stato puro. E i risultati si vedono nelle leggi parimenti × che impestano praticamente ogni aspetto della vita civile italiana.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 10:47

n svizzera non ho mai visto limiti cosi stupidi, vero che sono severi, ma i limiti hanno una logica per cui l'automobilista deve poterli rispettare e non essere portato ad infrangergli, altrimenti perde valore il concetto di regola

Regole, leggi e regolamenti vanno rispettati. Punto.
Per quanto stupidi ti possano sembrare, altrimenti si scade nell'anarchia totale.
Cosa diresti ad uno che ti ammazza il figlio, andando a 70 solo perchè trovava (come te) il limite dei 30 stupido?

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 10:53

il punto è che non è che uno ammazza una persona PERCHE' va a 70...anche se andare a 30, a 10 o addirittura stare a casa avrebbe impedito l'incidente.
Ma è sbagliatissimo considerare la mancata adozione di una misura che avrebbe potuto evitare un evento come LA causa dell'evento.

Inoltre, un legislatore non può ragionare sulla logica della personalizzazione, perchè altrimenti allora si dovrebbe addirittura vietare qualsiasi spostamento, perchè comunque anche si andasse sempre tutti a 30km/h, sicuro che almeno 1 vittima ci sarebbe comunque. E i genitori di quell'unica vittima sicuramente avrebbero, DOPO la morte del figlio, preferito qualsiasi limitazione e legge pur che non accadesse.

Senza contare che i limiti stupidi, non li rispetta nessuno, nemmeno chi sostiene che siano necessari.
Attenzione all'ordine delle parole...parlare di limiti stupidi non significa considerare stupidi i limiti.
I limiti servono e devono essere rispettati, ma i limiti stupidi sono insensati e, appunto, nessuno li rispetta.
Dovrebbe essere onere delle autorità imporre limiti rispettabili, accollandosi anche la responsabilità di lasciare un rischio residuo....invece li usano come parac...lo, per creare sulla carta una sicurezza che tuteli prima di tutto loro, anche se nella pratica è inattuabile.

Parliamo dei 50km/h "in caso di nebbia" sulle autostrade? O dell'obbligo di sorpassare a 1m di distanza i ciclisti, su una strada con una riga continua perenne? O come sulla A1 prima di Ancona dove il limite in molti tratti è 80km/h solo per un problema di burocrazia indegno persino di una repubblica del centro africa?
O dei 40km/h sulle rampe delle autostrade, che valgono fino alla completa immissione sull'autostrada, anche se nessuno ovviamente manco ci pensa a rispettarlo? Negli altri Paesi, infatti, il cartello di fine limite velocità appare già sulle rampe. Da noi no.


user207727
avatar
inviato il 15 Maggio 2024 ore 10:53

Il termine incidente lascia pensare a qualcosa di accidentale, molto spesso associato ad una casualità. Tanto da sembrare quasi normale, per chi guida, doverci prima o poi incorrere. Sarebbe piò opportuno usare il termine "collisione" che meglio rappresenta l'impatto tra due o più veicoli o tra veicoli e pedoni etc... Ecco, il semplice rispetto del codice della strada annullerebbe di fatto le collisioni. Siccome tutti guidiamo e siccome le collisioni continuano ad esserci tutti ne siamo più o meno responsabili.

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 11:09

Senza contare che i limiti stupidi, non li rispetta nessuno, nemmeno chi sostiene che siano necessari.

Probabile.
Vengo da un classico moto-giro sullo Stelvio..
Pieno di motociclisti che sul dritto andavano bene oltre i 100 km/h, per poi appoggiare la moto a terra nel primo tornante in salita o che invadevano la corsia opposta in discesa.
Come giustamente detto : Manca l'educazione/cultura stradale

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 11:11

Non sempre però un incidente è frutto di una violazione di una norma...ad esempio, un tamponamento viene sempre ricondotto al non rispetto della distanza di sicurezza, che è tecnicamente vero.
Ma spessissimo ci si trova a non rispettarla non per una colpa, ma perchè semplicemente ad esempio un veicolo si è introdotto tra noi e quello che precedeva. Se questo, prima che si abbia recuperato la distanza, inchioda, dietro potrebbe non aver tempo di frenare.
Idem nel caso di traffico irregolare, con rallentamenti e ripartenze. Non sempre si riesce a mantenere una distanza realmente di sicurezza.
Oppure, potrei essere a distanza di sicurezza ma essere distratto proprio nel momento in cui il veicolo davanti inchioda. Distratto non necessariamente dal telefono, ma anche solo per guardare lo specchietto posteriore o quelli laterali, operazioni che spesso facciamo inconsciamente e che "distraggono" dalla guida anche per 1 secondo o più.
Chiaro che in caso di incidente, legalmente la responsabilità è di chi non ha mantenuto la distanza, ma non si può parlare di colpa vera e propria.

Sono combinazioni quasi inverosimili? Certo, ma in effetti fortunatamente una persona ha, quando è sfortunato, un incidente ogni 10 anni o più. Non si può certo parlare di correlazione diretta tra violazione dei limiti, pressochè quotidiana, e fatto incidentale con una incidenza tanto irrisoria.

user207727
avatar
inviato il 15 Maggio 2024 ore 11:32

Ma spessissimo ci si trova a non rispettarla non per una colpa, ma perchè semplicemente ad esempio un veicolo si è introdotto tra noi e quello che precedeva. Se questo, prima che si abbia recuperato la distanza, inchioda, dietro potrebbe non aver tempo di frenare.
Idem nel caso di traffico irregolare, con rallentamenti e ripartenze. Non sempre si riesce a mantenere una distanza realmente di sicurezza.
Oppure, potrei essere a distanza di sicurezza ma essere distratto proprio nel momento in cui il veicolo davanti inchioda. Distratto non necessariamente dal telefono, ma anche solo per guardare lo specchietto posteriore o quelli laterali, operazioni che spesso facciamo inconsciamente e che "distraggono" dalla guida anche per 1 secondo o più
in realtà anche se non sembra, in tutte le situazioni citate c'è la violazione di una norma. Se nessuno violasse alcuna norma, le collisioni si ridurrebbero quasi del tutto. Dobbiamo pensare che, se seguiamo le regole, anche se queste appaiono stupide ed eccessive (incluso il non distrarsi che è la prima da seguire) nessuno sbatterebbe più contro nessuno a meno di casi veramente eccezionali. Spesso non siamo noi ma sono altri che ci "costringono" a violare le norme (vedi caso da te citato) ma resta il fatto che ogni scontro origina quasi certamente da qualcuno che ha violato una norma. Anche se ti si stacca una ruota mentre sei in autostrada.

Io ad esempio, mentre transitavo in auto su una strada di montagna, fui centrato in pieno da una rotoballa scesa da un pendio 200 metri più a monte che mi distrusse l'auto. Fatalità? No, responsabilità di chi stava movimentando la rotoballa

avatarsenior
inviato il 15 Maggio 2024 ore 11:34

A proposito di educazione stradale, i limiti stupidi non solo spesso non sono rispettabili, ma provocano un danno ancora peggiore: sono estremamente diseducativi, perchè abituano gli automobilisti all'infrazione.

All'estero, quando incontri un limite di 30km/h, rallenti...magari non proprio a 30 ma rallenti. Se poi capita di trovarlo fuori dai centri abitati, cosa che forse mi è capitata 1 o 2 volte in tutti i viaggi all'estero, ti butti proprio sui freni.

In italia, manco se lo trovi in autostrada rallenti. Giustamente, dato che nel 100% dei casi è inutile.

Faccio un parallelo...il semaforo rosso. Perchè i limiti di velocità li infrangiamo praticamente ad ogni spostamento che superi i 5km, mentre ben difficilmente si passa ad un rosso, persino se lo troviamo ad un incrocio deserto in piena campagna? E, comunque, se lo facciamo è sempre con un certo disagio?

Perchè sappiamo che infrangere un limite di velocità non comporta un rischio apprezzabile di provocare un incidente, mentre con il rosso si. Ci siamo abituati che passare col rosso è pericoloso, superare un limite di velocità no.

E lo Stato stesso rafforza questa percezione continuando ad "allenarla" con limiti sempre più insensati (parliamo del limite di 30km/h per le moto su buona parte delle provinciali di Modena?).

user207727
avatar
inviato il 15 Maggio 2024 ore 11:37

Concordo con te che si debba principalmente agire sul piano educativo e non repressivo. Alle volte è difficile comprendere l'utilità di certi limiti e imporli non risolve il problema poiché questi vengono violati.



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