| inviato il 12 Marzo 2024 ore 8:01
Scusa e perché non useresti iso auto in palestre? È proprio il contrario: lì fissi il tempo in base all'azione (1/800 o più veloce per congelare, per azione molto rapida, tipicamente - se sensore e diaframmi lo consentono) e lasci diaframma e iso spaziare affinché l'esposizione esca sempre corretta. E poi questo cliché degli iso più bassi possibile in quelle situazioni va a farsi friggere: compatibilmente col limite superiore a cui la macchina spappola la foto (esempio: 3200 per la 70D, per il mio gusto soggettivo e anche in base alle potenzialità dei denoise odierni) gli iso in quei frangenti ***devono*** anzi poter viaggiare a loro piacimento, proprio per - come suddetto - consentire un'esposizione più corretta possibile, da subito. |
| inviato il 12 Marzo 2024 ore 8:04
Io consiglio la lettura di qualche libro di tecnica fotografica di base o la visione di qualche tutorial |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 9:04
“ Che però non si adoperano se facciamo foto plurime in un contesto uguale ( vedi palestra) x evitare di avere sequenze di foto con luminosità diverse Giusto? „ Dipende. Questo vale in una situazione dove i soggetti sono illuminati da una luce di intensità costante. Se i soggetti lo sono ma lo sfondo no, misurare un'esposizione manuale corretta e mantenerla fissa è effettivamente di aiuto, perché evita che il sistema esposimetrico della fotocamera (che inevitabilmente considera anche lo sfondo) cambi i parametri variando l'esposizione dei soggetti principali. Ma non è una situazione comune. Vale invece lo stesso ragionamento sul WB. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 10:38
per le foto che faccio va benissimo P , auto iso, e AWB. Quando faccio qualcosa di particolare scelgo a secondo della situazione , dal diaframma chiuso (o aperto), al tempo rapido. Molto semplice. Ho gia' dato e incrinato il rapporto col creatore (grazie al telemetro) con macchine tutte manuali negli anni 80. Per cui sfrutto il piu' possibile la tecnologia. |
| inviato il 13 Marzo 2024 ore 11:10
Ken Rockwell è il classico dropout-autodidatta col fratello docente universitario, la madre col brevetto di pilota e la moglie che lo supporta con un drugstore. Pensa che DxO (francese) non abbia rivali perché erede di Fourier (sic!). Alcune sue considerazioni sono abbastanza centrate: tipo che in TV approdano quelli che non hanno avuto fortuna in letteratura e in cinema. Ha gusti discutibili per quanto riguarda il colore: per lui devono essere colori "sparati", non si accontenta di "Vivid". È convinto che i colori migliori siano quelli di Apple. Nella spiegazione delle MTF è un po' al limite, fondamentalmente perché ha un complesso di inferiorità con le trasformate di Fourier. Ma bisogna dargli atto che una osservazione l'azzecca: la modalità "P" non sta per "Program", bensì per "Professional". Ha ragione. Chi conosce meglio una macchina fotografica se non il produttore? Come funziona "P" lo decide il produttore che sa, per esempio, come ha pianificato gli ISO. Ken è senz'altro un mattacchione, ma qualche volta ci azzecca! |
user236140 | inviato il 20 Marzo 2024 ore 16:38
Le mie occasioni sono per la maggior parte casuali e rapide a sparire quindi ho 3 preset che coprono la maggior parte delle situazioni 2 hanno ISO auto e priorità tempi, e uno è M con ISO 1000 perché mi servono PdC e tempi corti degli ISO "alti" ho smesso di preoccuparmi da tempo non scatto al buio, e il denoise interno della mia macchina basta e avanza se ho tempo invece cambio tutto quello che mi va, controllando poi il risultato ultimamente in certe situazioni aggiungo anche uno scatto in totale automatismo, per capire come "pensa" il robottino, il che è un ragionamento simile a quello detto sopra da Valgrassi |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 4:34
- Soggetto - Sfondo - Illuminazione - Focale - Diaframma - Tempo - Scatto |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 6:37
A dire il vero io intendevo se usate la triade manuale scegliete prima i diaframmi o i tempi o gli iso? Grazie |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 7:11
Diaframma -> 1/125 sec di partenza da variare eventualmente. ISO Auto |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 7:36
Come Edo, il diaframma è la prima cosa per decidere cosa e come deve stare a fuoco. Poi vabbè, se la luce non basta si scende a compromessi, o non si scatta, ma intanto la partenza più o meno è quella (1/250 per me, i bambini hanno un tempo di sicurezza tutto loro ). |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 7:43
Sensibilità unica su 50 asa. Raramente 25. Esposizione Spot in Manuale con base di partenza 1/125 oppure il tempo reciproco della sensibilità. Diaframma... non lo so... quello che viene per me va bene. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 8:42
“ A dire il vero io intendevo se usate la triade manuale scegliete prima i diaframmi o i tempi o gli iso? Grazie „ Dal mio punto di vista, dipende... Se la priorità è il controllo creativo (pdc), allora parto dal diaframma; se la scena è dinamica (foto sportiva ad esempio), parto con l'imporre il tempo di posa, avendo cura che sia sempre ALMENO l'inverso della focale (se 50mm, minimo 1/50). Dopodiché, si sceglie l'altro parametro non impostato precedentemente e alla fine gli ISO, tanti quanti ne servono per avere la luce corretta in camera. Questo in teoria... In pratica, dopo un po' di esperienza sai già di quale sensibilità hai bisogno in base alle condizioni ambientali. Io faccio proprio così: imposto gli ISO, di solito regolo il diaframma e i tempi vengono di conseguenza. Meglio ancora se usi ISO automatici. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 9:01
Come tutti quelli della mia età ho imparato a scattar in manuale, tanto per l'esposizione che per la messa fuoco. Adesso però che posso farlo imposto ISO auto, f/11, 1/125, blocco la messa a fuoco su un punto, compongo e scatto. Questo si è è rivelato da tempo il mio setup ideale per la foto di strada che preferisco. Talvolta, se vedo un soggetto interessante in movimento, uso il focus tracking. |
| inviato il 21 Marzo 2024 ore 9:08
Se scatto in ambienti con luce controllata e costante, imposto tutto in manuale e mi faccio tutta la sessione di scatto così. Se la luce varia, di solito imposto auto ISO e tempi e diaframmi in manuale |
user236140 | inviato il 21 Marzo 2024 ore 16:20
“ A dire il vero io intendevo se usate la triade manuale scegliete prima i diaframmi o i tempi o gli iso? „ Nel caso del mio preset in manuale, scelgo allo stesso tempo diaframma e tempo perché sono entrambi essenziali gli ISO possono andare dove vogliono quando ho tempo di far prove, scelgo ovviamente in base al soggetto |
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