| inviato il 04 Marzo 2024 ore 17:42
Io userei e posseggo: nas 2 dischi raid 1 Tutto In cloud per i dati. Disco di sistema con time machine sia su nas che su disco di backup esterno. Tutti i dischi di bck dovrebbero stare poi o in cloud o lontani e sicuri dal locale dove c'è il pc/ Mac/nas… |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 19:26
Perfetto, quindi potrei fare così. - 1 HDD da 1 TB per Time Machine; - 1 HDD da 2/3 TB per fotografia, vale la pena in questo caso prendere Carbon Copy? Per entrambi prendo una custodia per poterlo attaccare al pc e alimentazione. Per il cloud può esserci qualcosa di meglio o da valutare rispetto a iCloud e Amazon photos? |
user126772 | inviato il 04 Marzo 2024 ore 19:33
pcloud Chiedi a TheBlackbird. Lo usa da tempo. |
| inviato il 04 Marzo 2024 ore 20:05
Quoto Fileo in ogni sua parola del suo primo post. Personalmente uso un SSD esterno attaccato al mac per aumentare lo spazio dell'SSD interno, che è oggettivamente piccolo. Faccio i backup su HDD meccanici (più di uno), e uno di questo lo porto periodicamente a chilometri di distanza (ridondanza di sito, non si sa mai...). Ho un piccolo HDD attaccato al router che uso come NAS. “ Ora la mia idea di NAS era un po' per “ignoranza”, perché lo avevo sempre percepito come un sistema “figo” per tenere ulteriore copia dei miei file/foto, sfruttando Raid per avere sempre doppia copia nel caso uno dei due HDD si rompesse. „ Ed è esattamente questo. Il NAS come descritto da Fileo non serve solo per accedere ai dati dall'esterno, serve anche e soprattutto ad avere i dati disponibili per tutti i dispositivi che hanno accesso alla rete di casa (mac, tablet, telefoni, TV, ecc.). E' chiaro che se ai dati accedi solo dal mac, puoi anche fare ciò che ti è stato suggerito da altri, ovvero tenere un disco sempre attaccato al mac. rinunciando però al vantaggio che ti un classico NAS a 2 dischi, ovvero la ridondanza. Il backup su cloud è una opzione, ma in genere alla lunga è più costosa rispetto ad avere un paio di dischi in locale. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 17:38
Un NAS a due dischi non ti dà alcuna ridondanza. Ti dà continuità operativa, cioè puoi continuare ad usarlo anche se uno dei due dischi è rotto e anche se sta ricostruendo la matrice RAID. Ma se si rompe il controller, o si rompe l'altro disco durante il rebuild, sono dolori. 8 volte su 10 perdi tutto. La ridondanza si ottiene copiando un disco su un altro disco, e poi ancora su un terzo disco. O in Cloud. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:04
“ Ma se si rompe il controller ... sono dolori. 8 volte su 10 perdi tutto. „ Questa è una leggenda metropolitana messa in giro da sedicenti tecnici informatici di dubbia competenze (per non dire palesemente improvvisati ed incompetenti). Il 99,9% delle soluzioni NAS domestiche sono basate sul sottosistema RAID di Linux. Anche RAID "evoluti" come il SHR di Synology: vedi "SHR è basato su un sistema di gestione RAID Linux" da kb.synology.com/it-it/DSM/tutorial/What_is_Synology_Hybrid_RAID_SHR Morale della favola, anche se ti si rompe l'elettronica del NAS, puoi sempre prendere i dischi, montarli in un PC Linux e con 3 comandi attivi il volume RAID e puoi accedere ai tuoi dati. I NAS difascia business (improbabile su NAS domestici), eventualmente usano il Raid di ZFS, vedi "Why QNAP Business NAS uses ZFS" da www.qnap.com/solution/qnap-zfs/en/ Anche qui sostanzialmente valgono le considerazioni di cui sopra dopo aver installato OpenZFS. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:14
@Einar Paul: se entri a gamba tesa col fare del professore, evita di dire inesattezze. Per definizione, due elementi che fanno la stessa cosa allo scopo di garantire il funzionamento di un sistema a fronte della rottura di uno dei due si dicono ridondanti. In un NAS i due dischi, configurati in RAID 1, sono ridondanti perché il NAS seguita a funzionare anche se se ne rompe uno. Se si rompe il controller non puoi usare il NAS, e questo è vero, ma: 1. a meno che il NAS faccia cose strane sul disco, puoi leggere il disco anche senza NAS 2. il MTBF di un controller è in genere più alto rispetto a quello di un disco, ed è per questo che sui NAS di fascia bassa si ridonda il disco (e non il controller) 3. Chiaramente nel caso di fault contemporaneo dei due dischi si perdono i dati, ma questo non va contro la definizione di ridondanza. 4. Anche su storage di facia più alta, a due controller, se si ha la rottura contemporanea dei due controller si ha la perdita quantomeno della disponibilità, e a volte può succedere anche di avere l'inconsistenza di parte dei dati. Ma anche in questo caso, ciò non significa che i due controller non siano ridondanti. Ultimo ma non meno importante, non ho mai detto che il NAS possa sostituire il backup, anzi, ho descritto il mio approccio che vede oltre al disco SSD attaccato al Mac e a quello attaccato al router con funzione di NAS, anche la copia di backup su più dischi, di cui uno regolarmente spostato a qualche centinaia di chilometri. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:22
Allora i NAS cadavere che ancora ho in inventario li porto da te, sarai sicuramente in grado di recuperare quello che né io, né i miei colleghi sono riusciti a fare. Sono due unità rack mount di Buffalo e una di Thecus. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:31
@Ale.c Entro a gamba tesa col fare del professore solo perché ho scritto che un NAS a due dischi non dà ridondanza? Il disco 1 ridonda il disco 2 in un RAID 1, questo si. Ma un NAS stand alone non ridonda nulla. |
user126772 | inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:32
“ si rompe l'altro disco durante il rebuild „ Qui ha ragione. Preferisco Raid 0 + backup periodico. Se salta tutto hai il backup. ps Saltare intendo esplodere. Non vorrei che qualcuno mi fraintendesse e pensando che mi riferissi al solo guasto del controller mi trattasse come un ignorante incompetente. Il disco di backup deve essere naturalmente in cassaforte lontano dall'esplosione. Non si sa mai. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:36
“ Sono due unità rack mount di Buffalo e una di Thecus „ Hanno tutti solo 2 dischi in RAID 1? Se sì, allora a meno che quei prodotti non gestiscano il disco in maniera strana, è facile che i dati si possano recuperare. Se sono in RAID 3, o 5, o 6, o 0+1, o altro, allora il discorso potrebbe essere diverso, e certamente non rientriamo più nell'ipotesi del NAS a 2 dischi in RAID 1 per il quale ti è stato risposto. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:42
“ Il disco 1 ridonda il disco 2 in un RAID 1 „ Esatto, e non è assolutamente poco, soprattutto alla luce del MTBF di un disco meccanico. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:45
“ Allora i NAS cadavere che ancora ho in inventario li porto da te, sarai sicuramente in grado di recuperare quello che né io, né i miei colleghi sono riusciti a fare. Sono due unità rack mount di Buffalo e una di Thecus. „ Ma di che epoca sono? Perché per quanto ho letto io di recente (che non sono del mestiere ma mi sto sfondando di nozioni per farmi un piccolo homelab + NAS casalingo ) credo che ormai praticamente tutti usino metodi di raid software. Con Truenas ad esempio in teoria si può prendere una pool di dischi in RAIDZ e dovrebbe funzionare senza problemi collegandola ad un altro sistema dato che la gestione del filesystem è tutta via software. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 18:49
Senza che vi scaldate tanto, un nas con due dischi in raid 1 presenta ridondanza dei dati visto che il contenuto da archiviare è presente in duplice copia, una sul disco A e l'altra sul disco B. Altri tipi di raid presentano una ridondanza minore, ma, in ogni caso, permettono di recuperare il contenuto di un disco danneggiato, "rimettendo insieme i pezzi presenti sugli altri", per dirla un po' terra terra. Naturalmente, in questi sistemi più complessi, che hanno 4 e più dischi, se se ne rompe un secondo, non possiamo più ripristinare la situazione ante disastro. I nas con i dischi in configurazione raid, hanno lo scopo di avere a disposizione i dati all'interno di una rete locale e, nel caso di rottura di un disco, è possibile continuare a lavorare, mentre il sistema, una volta sostituita l'unità guasta, provvede al ripristino dei dati. Se accade un incidente che coinvolge l'intero nas, tipo fulmine, incendio, furto ecc ... i nostri dati sono perduti, se il danno coinvolge tutti i dischi del nas. A seguito di un guasto del controller del nas è evidente che i dati, visto che i dischi sono integri, siano recuperabili se li riusciamo a leggere e rimettere insieme. Il backup è altra cosa. Il backup si attua facendo una (o più) copia dei dati , su un supporto affidabile e tale supporto funziona separatamente e possibilmente viene tenuto in altro luogo. |
| inviato il 05 Marzo 2024 ore 19:39
“ Allora i NAS cadavere che ancora ho in inventario li porto da te, sarai sicuramente in grado di recuperare quello che né io, né i miei colleghi sono riusciti a fare. Sono due unità rack mount di Buffalo e una di Thecus. „ Questo fa esattamente quello che ti suggerivo con i due dischi di un NAS Buffalo morto: www.linuxquestions.org/questions/linux-hardware-18/recover-data-from-r Li collega ad una macchina Linux e con mdadm li analizza e monta come raid, poi vi accede e copia i dati. Il Thecus non sarà diverso! Se un sedicente tecnico informatico non lo sa fare sinceramente è meglio che valuti il passaggio alla pizza o al gelato (con tutto il rispetto per pizzaioli r gelatai!!!). |
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