| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 12:28
Photo infinity, Spesso vorrei pormi meno domande, ma non ci riesco, mi vengono. Peraltro, forse sbagliando, sono vittima della convinzione che per essere un buon fotografo non sia sufficiente fare belle foto, ma sia necessario sapere cosa si vuole, cosa cercare, cosa dire. E quando scrivi "dire la mia" fai trapelare un'intenzione più profonda di quello che dichiari. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 12:43
Ettore, nelle tue gallerie in realtà ci sono diverse foto di persone, soprattutto Croazia. L'estero determina spesso una sensibilità diversa dal domestico. Discernere se una persona viene fotografata per la persona comporta un'analisi delle intenzioni estremamente discrezionale e opinabile, salvo casi estremi. Penso che abbiamo lo stesso diritto e motivo di fotografarle che di guardarle. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 12:46
Juan Luca Se fotografi persone, te perché lo fai? Se posso chiedere. |
| inviato il 22 Febbraio 2024 ore 13:40
Quiete certo che si! Io non le fotografo come fine, è una conseguenza perché le osservo e loro si fidano mostrandosi. Cerco di rappresentarle al meglio, anche se non lo dò a vedere per non creare disagio ed aspettative. È chiaro che mi impegno ma appena inizio tutto diventa uno scambio divertente. |
user206375 | inviato il 23 Febbraio 2024 ore 10:56
Che l'uomo sia l'animale più evoluto ci sarebbe da discutere, sicuaramente è quello che più si è allontanato dalla propria casa, la natura. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 11:41
No Riccà: che l'uomo sia l'animale che si é evoluto di più mi sembra un'evidenza decisamente indiscutibile. Caso mai possiamo discutere di quali aspetti, della sua evoluzione, siano benefici e quali no. In questo, richiamare la "natura" non é di nessun aiuto perché, come si sa da secoli, la natura é madre, ma anche matrigna. Da un lato tende all'equilibrio e alla sostenibilità, ma dall'altro lo fa con un cinismo appunto disumano. Gli animali vecchi e i malati non hanno nessuna cura perché é più funzionale (economico) che smettano di mangiare, di riprodursi e diventano cibo per i predatori che così sopravvivono. In natura vince il più forte e se diventi anziano con una moglie giovane, il cervo emergente ti dà due cornate, si accoppia con lei e magari anche con tua figlia. Devo andare avanti? Quindi secondo me dire che una cosa é secondo natura o contro natura non ci aiuta per niente. Dobbiamo essere noi a scegliere il mondo e il futuro che vogliamo, a decidere con la nostra intelligenza, consapevolezza, cultura, morale, etica, senza aggrapparci a formule sterili. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 11:45
Ho sempre guardato con sospetto i cervi... |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 11:56
Il moderno uomo odierno, con la storiella di essere l'animale più evoluto, sta soccombendo alla sua stessa evoluzione. Guerre, rifiuti, edonismo, mancanza di punti fermi possono tranquillamente far da contr'altare alle "cattive" leggi della cinica madre natura. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 12:18
Beh anche questo fa parte della natura: nessuno rimpiange i dinosauri e nessuno rimpiangerà l'umanità, neppure noi, perché saremo morti. Comunque la nostra lecita, legittima e giustissima preoccupazione per il futuro dimostra il punto iniziale: l'uomo ha una consapevolezza del tempo e del futuro, molto superiore a qualsiasi animale, nel male e nel bene. E non sarà con un contrapposizione ideologica e sterile tra progresso e sostenibilità (o natura) che vinceremo la sfida per un futuro migliore. Perché nessuno é disposto a rinunciare alla corrente elettrica, all'anestesia dal dentista, ai diritti civili e a 24 mp. Dobbiamo fare la fatica di ragionare su un progresso sostenibile. E la fotografia puó aiutare. Puó aiutare i singoli e la collettività. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:02
Saremo gli animali più evoluti, se la prova lo sono gingilli come la 357 Special, l'AK47 e la bomba termonucleare... Si tratta comunque di concetto errato perché, come già insegnava - mi pare - Darwin non ha senso mettere a confronto l'evoluzione di specie diverse tra loro, in quanto ognuna ha un proprio orizzonte evolutivo; si dovrebbe parlare infatti di attributi specie-specifici che ogni specie migliora o muta in base al proprio adattamento; così come non ha senso usare i parametri volti a valutare la nostra intelligenza (altro concetto già di per sé problematico e non definito) per giudicare le altre specie; esempio banalissimo: abbiamo sempre erroneamente sottoposto i cani ai test di riconoscimento usando lo specchio, come facciamo noi che usano parecchio la vista, mentre i cani si sa che traggono informazioni dai loro conspecifici e su loro stessi annusandosi e annusando la loro urina. Non è che noi siamo più intelligenti perché ci riconosciamo allo specchio; semplicemente usiamo in modo differente i nostri sensi. Metterci al centro di tutti i viventi si chiama antropocentrismo, e da questo deriva lo specismo, che tanta ingiustizia e sofferenza ha provocato e provoca. Dovremmo ricordarci che siamo animali tra gli animali, non i più evoluti, ma quelli che si sono evoluti con peculiarità proprie. Temo però che sia inutile proseguire su questa strada, che potrebbe dall'eccellente OP esser definita"sterile"; mi tolgo quindi da un thread in cui dietro un'apparente quiete si celano perle di saggezza come questa: "...si regolamenta il come, ma non si può vietare l'agricoltura, l'allevamento, la pesca, la caccia". Perché per quanto riguarda i diritti degli umani appartenenti a minoranze, fasce deboli e comunque a quelli che genericamente vengon definiti diseredati, si abolisce e si rinuncia eccome ai nostri stessi "diritti civili". Che non molti anni fa erano quelli di arrestare le donne per adulterio o vietar loro l'accesso in magistratura, o ancora considerare la violenza sessuale un reato contro "la morale". O il mio sogno è che si dovrebbe abolire e rinunciare in una società giusta, moralmente accettabile e con una classe politica illuminata. La call to violence purtroppo, invece, cresce e cresce e cresce. Sono tempi cupi. Buona prosecuzione a tutti. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:26
Andrea buon futuro anche a te. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:28
Juan Luca, fotografi mai persone che non sanno di essere fotografate? |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:31
“ @Quiete Dobbiamo fare la fatica di ragionare su un progresso sostenibile. „ Le soluzioni sono solo due ed una esclude l'altra. O si modifica l'attuale paradigma di progresso oppure il concetto di sostenibilità. Allo stato attuale sarà molto più comodo, facile, veloce creare una "nuova sostenibilità" che vada a braccetto con il progresso che portare lo stesso a livelli realmente sostenibili. Punto. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:47
Per tornare al tema. Non trovo corretto il riferimento al fotografare gli "altri" come, in ultima istanza, un sostanziale autoscatto. Amo riflettermi, ma per questo uso i ching, o gli archetipi di Jung, o anche i segni zodiacali. Fotografando gli altri é centrale il concetto, appunto, di altro da me, che magari affronta sfide simili, ma con la propria strumentazione di esperienze, cultura, carattere, identità. E, forse romanticamente, considero i singoli, purché consapevoli, il vero motore del futuro, della direzione. Noi critichiamo la demagogia dei politici, ma (a destra, a sinistra, al centro, vecchi e nuovi schieramenti) i politici più demagici prendono più voti. Critichiamo i media, ma i programmi peggiori hanno più successo di pubblico. Credo che dobbiamo ripartire dalle coscienze indivuduali. La filosofia deve aiutarci a trovare il futuro (o i futuri) che vogliamo costruire; psicologia e sociologia devono aiutarci a capire da dove partiamo. Solo così la politica potrà traghettarci verso un mondo migliore, e solo così potremo valutare i politici e scegliere i migliori. |
| inviato il 23 Febbraio 2024 ore 13:56
Ettore, punto illogico: la sostenibilità é un fatto oggettivo non negoziabile: alzare i livelli di inquinamento accettabile per legge e poi morire tutti di tumore, ti sembra veramente un'opzione? Punto di domanda |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 252000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |