| inviato il 11 Gennaio 2024 ore 22:19
E perché mai? Perché non riporta la realtà esattamente come la vediamo? Le multi esposizioni e le elaborazioni della pellicola (pensa solo alle classiche bolle di bruciatura) sono, come saprai, pratiche adottate anche in tanto cinema sperimentale (più vicino ai tuoi tempi anagrafici che ai miei). Certo molti hanno una visione più associabile alla pittura ma sono (stati) modi del tutto leciti di cercare una propria via espressiva. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 6:06
Certamente. A me però non piacciono. Su te che sei un artistoide capisco facciano un grande effetto, ma 99 volte su 100 sono semplici effetti speciali volti a nascondere un grande vuoto espressivo e di contenuto. Poi ci sta che ci sia sempre qualche artista che apprezza più il contenitore del contenuto, ma questo è ovvio... |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 8:12
D'altra parte gli sviluppi si fanno con prodotti ossidanti, che costituiscono la loro base, in genere metolo ed idrochinone, poi si aggiungeva altro (borace... ecc) Quando ero giovincello e squattrinato me li preparavo io (in genere il D76 Kodak) acquistando i singoli prodotti chimici. Quindi il vino sarebbe un ossidante.... meditate gente.... |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 9:04
“ Ma la ragazza mi pare Alice, produce video per acchiappare click, lo sviluppo non é per lei. „ apprezzabile l'impegno, risultati da sbattere il mignolo nel tavolino del salotto per consolarsi. molto peggio, però, sono i presunti esperti che spiegano come funziona sviluppo e stampa (non quello in questo video che non c'entra con la fotografia, roba vecchia): lì davvero è sconsolante. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 9:16
“ D'altra parte gli sviluppi si fanno con prodotti ossidanti, che costituiscono la loro base, in genere metolo ed idrochinone, poi si aggiungeva altro (borace... ecc) Quando ero giovincello e squattrinato me li preparavo io (in genere il D76 Kodak) acquistando i singoli prodotti chimici. Quindi il vino sarebbe un ossidante.... meditate gente.... Eeeek!!! „ ma no. Se no ncapisco male: l'agente di sviluppo che negli sviluppi classici è metolo o idrochinone (o pirogallolo o fenidone o amidolo o glicina o ...) qui è sostituito dall'acido ascorbico (vitamina c, come nell'xtol). il vino contiene gli antiossidanti che sarebbe la funzione del solfito nel d76. la soda è l'accelerante (nel d76 c'è sempre il solfito, assieme alla borace). se ne usa di solito parecchia negli sviluppi per carta per avere tempi più brevi e più attività, evidentemente qui la formula è talmente poco attiva che serve anche per il rullino. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 9:35
boh.... |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 11:45
“ Ne avevo visto uno fatto con il caffè „ lo uso...in galleria ho un rullino sviluppato con la tecnica del "caffenol" |
user207727 | inviato il 12 Gennaio 2024 ore 13:10
Per un viraggio seppia posso usare la birra? |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 13:29
“ Per un viraggio seppia posso usare la birra? „ www.fieldmag.com/articles/how-to-develop-film-with-beer www.caffenol.org/2012/06/20/wineol-red-wine-developer/ tutte cose arcinote da decenni ... di fatto l'agente che sviluppa è la Vitamina C (ascorbato di sodio / acido ascorbico) abbinato all'accelerante (carbonato di sodio/borace/idrossido di sodio etc etc). L'aggiunta del vino, birra, urina, succo di frutta etc etc è solo un aspetto "esoterico" che da quel tocco di magia alla cosa. Va detto però che l'aggiunta di alcuni agenti (tannini) possono dar vita alla colorazione tannante, permanente, del negativo. A volte migliorandolo ... i famosi sviluppi al pirogallolo, pirocatechina etc etc. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 13:44
Ero rimasto al caffè e limone (formula caffenol), che risulta fattibile con le sensibilità basse e con buoni risultati . Ma i chimici giusti sono altri |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 13:46
“ Per me e' una bestemmia. Il vino va usato diversamente. „ Ma vah... se fatto col tavernello, ronco o similari, l'uso lo vedo pienamente legittimo. La bestemmia (nonché rischio alimentare) in quel caso è usarli per bere. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 14:07
Paolo non sono per niente d'accordo. A parte che 'sta cosa dell'artistoide da dove ti esce? Il tuo mi pare uno scetticismo troppo generico probabilmente dettato da formazione e sensibilità distanti da certe cose. Credo poi che se a 20 anni uno/a si mette a fare quelle robe è perché se le senta, sono immaginari che alcuni sentono risonanti e altri no. Che poi da adulti si possa vedere tutto con occhi diversi è un altro discorso. Ma la vecchiaia spesso abbruttisce pure nel cervello. Il vuoto espressivo è ben altro. E su Juza ne abbiamo un vasto archivio. |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 14:15
La sperimentazione, se non è fine a sè stessa, è sempre benvenuta. |
user126772 | inviato il 12 Gennaio 2024 ore 14:34
“ Ma vah... se fatto col tavernello, ronco o similari, l'uso lo vedo pienamente legittimo. La bestemmia (nonché rischio alimentare) in quel caso è usarli per bere. „ Io parlavo di vino, non di tavernello. Tieni conto che io lo bevo ormai solo durante la ciambotta mensile che io ed un gruppo di amici facciamo da anni. Uno di loro ha una cantina con un vino che non ho mai assaggiato altrove. A casa ed al ristorante solo acqua, del rubinetto ed a temperatura ambiente. A molti sembra triste ma e' cosi'..... |
| inviato il 12 Gennaio 2024 ore 14:48
“ Io parlavo di vino, non di tavernello. „
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