| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:10
Diebu: non che io voglia aver ragione. Caso mio. Io scelgo di non reagire ad un torto con la violenza poiche' sono conscio che farei un torto maggiore. Le relative conseguenze da te citate sono relative alla coscienza che uno ha del mondo. Se da ragazzino hai vissuto facendo a pugni, troverai ingiusto che qualcuno ti metta dentro per averle date a qualcun'altro, sei tu che subisci il torto se ti mettono dentro. Se tuo padre menava te e tua madre e tuo nonno tua nonna e tuo padre (come metodo educativo) perche' non dovresti menare tua moglie ed i tuoi figli? Saresti un cattivo educatore. Se qualcuno ti dicesse che c'e' una remota possibilita' che tu finisca in galera la cosa non ti disturberebbe piu' di tanto. Andra' derubricata ne: cavolate dei tempi moderni. Mio padre quando avevo 4 anni mi portava sulle ginocchia in auto di fronte al volante. 'sta roba rimane, ti vien da farla, airbag e tutto. |
user249402 | inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:15
Domanda, per tutti : " Voi non commettete crimini per paura della pena, o perché ritenete che sia sbagliato delinquere?" |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:15
Ho gia' risposto. |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:17
“ Che la punizione, anche la più severa, non sia un deterrente è vero a metà „ Si confonde "detenzione" con "punizione". La detenzione certo che è una deterrenza. La sicurezza della pena deve esserci,cosi come il diritto di avere una detenzione umana. “ Sono sicuro che anche tra molti di noi che scrivono nel forum a qualcuno qualche volta sarà venuto in mente di prendere a pugni qualcuno, o anche peggio, che gli ha fatto un grande e grave torto (a lui oa qualche persona cara) ma si è trattenuto per paura di essere scoperto e delle relatuve conseguenze. Quindi in quei casi la pena ha esercitato il suo effetto deterrente „ In genere questo ragionamento avviene quando si ha avuto un'educazione religiosa,per assurdo. Il concetto di punizione viene inculcato subito,i famosi peccati e l'inferno. Io non prendo a pugni la gente che mi ha fatto un torto perchè so che è sbagliato e perchè mi sento una persona evoluta e civile e non per paura di un'eventuale conseguenza penale. L'unico momento in cui passerei alle mani sarebbe per difendere la mia incolumità o quella di un caro,ma quella è legittima difesa. |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:23
“ Ma è altrettanto vero che ci sarà sicuramente una parte di popolazione che invece si è astenuta dal commettere un crimine per paura della pena. „ Lapo fai un discorso troppo lungo. Ha condensato ottimamente Diebu. Chi vuol capire capisca... |
user249402 | inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:30
Ulisse, hai sbagliato bersaglio, non sono io quello lungo Non hai risposto al mio quesito |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:53
“ Ulisse, hai sbagliato bersaglio, non sono io quello lungo MrGreen Non hai risposto al mio quesitoCool „ Lo so... se vuoi una risposta... ma è complessa... io non delinguo principalmente perché non ho nessuno su cui rivalermi al punto da cagionargli qualsivoglia sofferenza... La risposta migliore che ho trovato... Per il resto vedasi la menzione su Diebu. Peraltro... inutile dilungarsi in disquisizioni sociologiche che sarebbero pure meritorie, ma nella pratica, inutilizzabili in tempi utili... |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 19:58
“ Inutile dilungarsi in disquisizioni sociologiche che sarebbero pure meritorie, ma nella pratica, inapplicabili in tempi utili... „ Tre esempi che mi hanno colpito, in positivo, riguardo la risposta sociale del nostro Paese (posti da parte i quattro soliti irriducibili - usate voi l'aggettivo che ritenete piu' opportuno -) Aprile 1988: legge cinture di sicurezza anteriori Gennaio 2003: legge antifumo (locali pubblici) Piu' recentemente: lock down covid 19. La risposta e' stata pressoche' perfetta. Eravamo tutti consci che fosse giusto. Pratica. Tempi utili. Non e' stata la sanzione a far cambiare i costumi e' stata la societa' che quando fumavi fuori posto ti cacciava a calci. A dicembre 2000 si decise che non si fumava piu' in ufficio. Nessuno ha piu' fumato in ufficio. Poiche' sapeva che gli altri l'avrebbero infamato e cacciato, poiche' sapeva che aveva dato la parola. |
user249402 | inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:04
“ La risposta migliore che ho trovato... „ No, tu non delinqui perché sei stato formato a ciò, ritieni sbagliato commettere crimini, che non ha nulla a che spartire con la rivalsa. Se invece, tu avessi paura della pena, troveresti un modo, o meglio, crederesti di averlo trovato, per aggirare la giustizia e dunque la pena. Questa è la differenza tra, educazione a non delinquere, perché è sbagliato, e paura di delinquere perché c'è la pena. |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:12
Che la punizione sia inutile e , anzi, controproducente è una opinione strettamente personale così come lo è quale sarà la reazione dell'ex galeotto : magari , l'idea di tornare in carcere potrebbe anche fargli passare la voglia di ripetere l'esperienza . Ma nessuno ha escluso contestualmente mi pare , la possibilità di percorsi rieducativi , di poter indirizzare il recluso verso attività lecite ed oneste , di imparare un mestiere insomma , sempreché il soggetto ne sia interessato. Ma il percorso rieducativo è imprescindibile dal castigo , rieducativo e formativo anch'esso , e anche questo non è difficile né da capire né da condividere . |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:14
Puoi vederla pure così ma in passato mi è capitato di poter fare molti soldi senza 'pagarne il fio' e ciò che mi dissuase, fu l'immagine della sofferenza che avrei causato. Magari temo i sensi di colpa... |
user249402 | inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:18
Leonardo, intanto qui nessuno ha mai scritto che la pena sia inutile, poi, la maggior parte dei detenuti, nelle carceri di tutto il mondo, non solo nostrane, non è alla prima esperienza detentiva. Concludo specificando che, io ho scritto di percorsi educativi che partano dall'infanzia, educare non rieducare, che pure è importante ma molto meno efficace. Odisseo, l'immagine della sofferenza fa parte del percorso educativo che ti è stato impartito. |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:18
“ Domanda, per tutti : " Voi non commettete crimini per paura della pena, o perché ritenete che sia sbagliato delinquere?" „ Dipende dal crimine: non rapino una banca perché credo sia sbagliato, non stupro, non violento, non scippo... ecc. Ma se uno violentasse mia figlia (non ho figli, è solo un esempio), se non lo faccio fuori dopo indicibili torture è perché avrei paura della pena (e quindi di non piter stare con mia figlia). |
| inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:19
“ Io scelgo di non reagire ad un torto con la violenza poiche' sono conscio che farei un torto maggiore. „ C'è torto e torto, vedi mia risposta precedente. A causa di due disonesti che hanno causato un incidente che poi hanno mascherato, mio papà è gravemente invalido; mia mamma, pure lei anziana e invalida e stata di recente vittima della t*fa dell'oro ("tuo figlio è in carcere per un incidente..." avete caputo di quale parlo no?), che in questo periodo di spese sanitarie e legali è ancora più idiosa. Beh se sapessi chi è stato vi assicuro che solo la paura della pena da scontare (perché si può stare sicuri che a me, a differenza dei delinquenti veri, mi beccherebbero subito) potrebbe fermarmi dal fargli passare qualche brutto momento. Quindi si, la pena è un deterrente. |
user249402 | inviato il 25 Novembre 2023 ore 20:23
Diebu, i giustizieri della notte, nella realtà sono pressoché inesistenti, e tu, mi ci gioco gli ammennicoli, non sei uno di quelli. | |

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